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    G7 Lavoro, Calderone: utile per definire piano d’azione su utilizzo dell’intelligenza artificiale

    (Teleborsa) – La ministra del Lavoro, MarinaCalderone, ha dichiarato il G7 del lavoro sarà utile per definire un piano d’azione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, attraverso una “visione umanocentrica” e confrontarsi su un possibile assetto di regole e relazioni. “Ci dobbiamo impegnare tutti per fare in modo che il dialogo sociale sia la risposta alle condizioni che possono portare alla frammentazione delle relazioni e a un improprio del concetto delle relazioni – ha aggiunto nel suo intervento a Labour7 – l’attuazione del piano d’azione non può che passare attraverso il dialogo con le parti sociali”.”Il nostro impegno è quello di garantire i diritti del lavoro e della contrattazione collettiva e libertà di associazione. Bisogna promuovere il rispetto di questi valori in tutti i Paesi. È importante porre l’accento, in un mondo caratterizzato da profonde trasformazioni, garantire transizioni giuste e ridurre le diseguaglianze attraverso condizioni di parita’ nel commercio internazionale”, ha sottolineato Calderone.Il G7 lavoro con il suo “approccio inclusivo” rappresenta la “cifra distintiva delle nostre attività, lavori e riflessioni di ciò che sarà il documento finale che sarà approvato”, ha spiegato. “È importante ricollegare i lavori della ministeriale del lavoro del G7 con gli impegni assunti dai capi di Stato e di governo nel vertice di giugno – ha quindi sottolineato –. Ribadisco con forza la nostra ferma condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Guardiamo con grande preoccupazione agli sviluppo del conflitto in Medio Oriente. Ribadiamo la condanna delle stragi del 7 ottobre”. “Siamo preoccupati della situazione umanitaria a Gaza e sosteniamo la necessità di un immediato cessate il fuoco, il rilascio di tutti gli ostaggi e una distribuzione sicura e protetta degli aiuti umanitari alla popolazione civile”. “Nel citare i conflitti non possiamo dimenticare quanto è successo l’11 settembre (2001, ndr)”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    In rosso la Borsa americana: dati inflazione suggeriscono una Fed cauta

    (Teleborsa) – Dopo un’apertura incerta, Wall Street vira in netto calo, dopo che gli ultimi dati sull’inflazione statunitense suggeriscono un approccio cauto per la Federal Reserve nel taglio dei tassi di interesse, il che potrebbe mettere a rischio il cosiddetto “atterraggio morbido” per la più grande economia globale.L’indice dei prezzi al consumo headline degli Stati Uniti per il mese di agosto ha centrato le attese degli analisti sia per la lettura su base mensile sia per quella su base annuale (+2,5% dal +2,9% di lugli). Però, i cosiddetti prezzi al consumo core, che eliminano voci più volatili come cibo e carburante, sono aumentati dello 0,3% mese su mese, risultando superiori delle stime dello 0,2%.Secondo il FedWatch Tool del CME, la probabilità che la Fed riduca i tassi di interesse di 25 punti base è salita all’81% (dal 66% di ventiquattro ore fa), mentre le possibilità di una riduzione di 50 punti base sono scese al 19% (dal 34% di ieri).Sul fronte macroeconomico, sono aumentate le domande di mutuo e le scorte di greggio negli Stati Uniti nell’ultima settimana.All’attenzione degli investitori c’è anche il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris andato in scena ieri sera, che ha toccato una serie di questioni chiave tra cui i diritti all’aborto, la politica sull’immigrazione e l’economia. Gli analisti di ING fanno notare che, a differenza del primo dibattito presidenziale tra Trump e Biden – in cui quest’ultimo è uscito chiaramente sconfitto -, questo non è stato interpretato come una vittoria “a sorpresa”. Tuttavia, i mercati sembrano aver assegnato a Harris una vittoria ai punti e un sondaggio della CNN ha mostrato che il 63% degli elettori pensava che Harris avesse vinto il dibattito.Guardando ai principali indici, il Dow Jones sta lasciando sul parterre l’1,48%; sulla stessa linea, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 5.426 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-1,1%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per l’S&P 100 (-1,14%).Forte nervosismo e perdite generalizzate nell’S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nel listino, i settori finanziario (-1,97%), energia (-1,80%) e beni industriali (-1,80%) sono tra i più venduti.In questa pessima giornata per la Borsa di New York, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.Le più forti vendite si manifestano su United Health, che prosegue le contrattazioni a -2,62%. Spicca la prestazione negativa di Travelers Company, che scende del 2,47%. Intel scende del 2,42%. Calo deciso per Amgen, che segna un -2,24%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Starbucks (+1,50%), ASML Holding (+1,14%), Atlassian (+0,90%) e Dollar Tree (+0,63%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Old Dominion Freight Line, che prosegue le contrattazioni a -4,20%. Sessione nera per Palo Alto Networks, che lascia sul tappeto una perdita del 4,12%. In perdita Tesla Motors, che scende del 4,04%. Sotto pressione IDEXX Laboratories, con un forte ribasso del 3,79%. LEGGI TUTTO

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    Angel Studios si quoterà a Wall Street tramite SPAC: valutata 1,6 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Angel Studios, società di media statunitense e studio di distribuzione cinematografica, ha stipulato un accordo definitivo per diventare una società quotata in Borsa tramite una combinazione aziendale con la SPAC Southport Acquisition Corporation. Alla chiusura della transazione, si prevede che le azioni ordinarie di Classe A della società combinata saranno quotate sul NYSE o sul Nasdaq con il simbolo “AGSD”.Angel Studios è guidata dal co-fondatore e CEO Neal Harmon, che continuerà a guidare la società dopo la chiusura della transazione.A marzo 2023, Angel Studios ha distribuito il suo primo film per le sale cinematografiche, HIS ONLY SON, incassando circa 13,5 milioni di dollari al botteghino. Il film successivo di Angel Studio, SOUND OF FREEDOM, ha incassato circa 250 milioni di dollari al botteghino ed è diventato uno dei 10 film con il maggior incasso negli Stati Uniti quell’anno.La transazione valuta la società combinata a un valore pro forma di 1,6 miliardi di dollari. Gli attuali azionisti di Angel Studios trasferiranno il 100% del loro capitale in Angel Studios nella società combinata. LEGGI TUTTO

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    Sistemi di fissaggio, Berardi (HIG Capital) acquisisce Fixi

    (Teleborsa) – H.I.G. Capital, fondo d’investimento internazionale con 65 miliardi di dollari di capitale in gestione, ha annunciato che la propria portfolio company Berardi, società italiana attiva nella distribuzione di elementi di fissaggio e nella fornitura di servizi logistici integrati, ha completato l’acquisizione di Fixi, distributore di sistemi di fissaggio. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’accordo.Con sede a Torino, Fixi è attiva in Italia nei sistemi di fissaggio, offrendo un’ampia gamma di prodotti come rivetti, inserti filettati, autofissanti, perni per saldatura e relative attrezzature professionali. Con depositi in Veneto, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo, Fixi è il più grande distributore della categoria a livello nazionale, servendo oltre 2.000 clienti industriali in Italia e in tutta Europa.”Siamo lieti di continuare a supportare Berardi nel suo ambizioso progetto di crescita e nel rafforzamento della propria leadership nella fornitura di componentistica industriale con servizi a valore aggiunto – ha commentato Raffaele Legnani, Managing Director di H.I.G. Capital in Italia – Con l’acquisizione di Fixi, il Gruppo consolida ulteriormente la propria posizione di leadership nel settore e conferma il proprio ruolo attivo di piattaforma aggregatrice del mercato”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali aumentano di 0,8 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate, leggermente meno delle attese, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 6 settembre 2024, sono saliti di circa 0,8 milioni di barili a 419,1 MBG, contro attese per un incremento di 0,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un incremento di 2,3 milioni (vs attese per +0,3 milioni), arrivando a 125 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una crescita di 2,3 milioni a quota 221,6 MBG (vs attese per -0,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,3 milioni a 380 MBG. LEGGI TUTTO

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    Credito Sportivo, l’utile sale a 8,5 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto di 8,5 milioni di euro, in crescita di 2,6 milioni rispetto al giugno 2023.Nel primo semestre dell’anno sono stati erogati nuovi crediti per 151 milioni di euro, in crescita di 19 milioni di euro (+22%) rispetto al giugno 2023, grazie alla spinta dei crediti agli Enti Territoriali (+48 milioni di euro vs giugno 23). In significativa crescita anche le nuove delibere di concessione, che si attestano a 244 milioni di euro (+106 milioni vs giugno 23), frutto delle nuove linee di credito relative allo student housing e al finanziamento del circolante delle squadre di calcio professionistiche.Si rafforza ulteriormente la presenza della banca nel segmento dei beni e delle attività culturali, con erogazioni in crescita di 5 milioni rispetto al giugno 2023, grazie ai nuovi crediti per il finanziamento delle produzioni cinematografiche. Le nuove erogazioni portano il segmento “Cultura” a raggiungere un peso dell’8,1% sul totale dell’attivo della banca, in crescita rispetto al 6,2% del giugno 23.Si consolida la solidità patrimoniale dell’Istituto, con un CET1 ratio al 75,3%, così come la posizione di liquidità con un LCR medio mensile pari a 917%. L’NPL ratio netto si attesta al 4,16%, in riduzione di 14 bps rispetto al giugno 23, mentre si rafforza il coverage dei crediti deteriorati che sale al 58,7% (+120 bps vs giugno 23).”Sono particolarmente orgoglioso dei risultati raggiunti dall’Istituto nel primo semestre del 2024, che confermano l’azione anticiclica della banca in un contesto di restrizione dell’offerta di credito – ha commentato il presidente Beniamino Quintieri – Grazie all’impegno condiviso e alla collaborazione di tutti i nostri stakeholder siamo riusciti a ottenere risultati positivi, raggiungendo un nuovo record negli impieghi, migliorando sensibilmente la redditività della banca. Questo successo va ben oltre le semplici cifre finanziarie: rappresenta una testimonianza concreta dell’impatto sociale significativo che i nostri investimenti stanno generando”. LEGGI TUTTO

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    Nuovo BTP a 30 anni, a investitori esteri il 75% del collocamento

    (Teleborsa) – All’emissione tramite sindacato del nuovo benchmark BTP a 30 anni (con scadenza 1° ottobre 2054 e cedola annua del 4,3%) hanno partecipato oltre 400 investitori per una domanda complessiva che ha superato i 130 miliardi di euro. Lo ha comunicato il ministero dell’Economia e delle Finanze.Il 38,3% dell’emissione è stato assegnato a fund manager mentre gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno sottoscritto una quota rilevante, pari al 32,4% (di cui il 18,3% è stato assegnato a fondi pensione e assicurazioni e il 14,1% a banche centrali e istituzioni governative). Le banche si sono aggiudicate il 26,2% dell’ammontare complessivo. Una quota residuale del 3,1% è stata allocata agli hedge fund.La distribuzione geografica del titolo è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di oltre 25 paesi: gli investitori esteri si sono aggiudicati la maggior parte dell’emissione (75,1%), mentre gli investitori domestici ne hanno sottoscritto il 24,9%. Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante del collocamento è stata sottoscritta in Europa, in particolare da Regno Unito (29,8%), paesi scandinavi (10,9%), penisola iberica (8,7%), Francia (7,3%), Germania, Austria e Svizzera (5,4%), Benelux (1,5%), e in altri Paesi europei (4,2%). Il resto dell’emissione è stato collocato al di fuori dell’Europa, in particolare in Medio Oriente (5,2%), mentre una quota residuale del 2,1% è stata allocata ad altri investitori non europei.Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato costituito da cinque lead manager, Barclays, BNP Paribas, BofA, Citi e Société Générale, e dai restanti Specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse in attesa della riunione della BCE

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per le Borse europee, Piazza Affari inclusa, in attesa della riunione della Banca centrale europea (BCE) di domani, quando dovrebbe arrivare un taglio dei tassi di 25 punti base.Sul fronte macroeconomico, nel Regno Unito i dati sulla produzione industriale di luglio sono stati deludenti, con una discesa dello 0,8% m/m e dell’1,2% a/a, mentre la produzione manifatturiera ha registrato un calo dell’1% m/m e dell’1,3% a/a.La notizia di giornata è che UniCredit ha acquisito una partecipazione di circa il 9% del capitale di Commerzbank, di cui il 4,49% nell’ambito di un’offerta di accelerated book building condotta dal governo tedesco, mentre il resto era stato comprato mediante operazioni sul mercato. UniCredit esplorerà insieme a Commerzbank possibili opportunità di creazione di valore per gli stakeholder di entrambe le banche, ha sottolineato la banca italiana.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,101. Lieve calo dell’oro, che scende a 2.509,6 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 66,68 dollari per barile.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +136 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,46%.Tra le principali Borse europee guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,42%, poco mosso Londra, che mostra un +0,01%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato +0,06%.Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,1% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 35.326 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,25%); sulla stessa linea, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,25%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Unipol (+2,28%), Saipem (+2,00%), Italgas (+1,56%) e ERG (+1,44%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Amplifon, che continua la seduta con -1,29%. Deludente DiaSorin, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Leonardo, che mostra un piccolo decremento dell’1,08%. Discesa modesta per Banco BPM, che cede un piccolo -1,06%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Industrie De Nora (+5,83%), Cembre (+3,10%), Alerion Clean Power (+2,71%) e Ferretti (+1,62%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su MFE A, che prosegue le contrattazioni a -1,83%. Calo deciso per Buzzi, che segna un -1,8%. Sotto pressione El.En, con un forte ribasso dell’1,69%. Soffre Moltiply Group, che evidenzia una perdita dell’1,69%. LEGGI TUTTO