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    El.En., l’utile sale a 27,3 milioni di euro nel primo semestre. Guidance confermata

    (Teleborsa) – El.En., società attiva nel mercato dei laser e quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un fatturato consolidato di 312,9 milioni di euro vs. 345,6 milioni di euro del 1H 2023, con una diminuzione di circa il 9%; il margine operativo lordo (EBITDA) è pari a 41,4 milioni di euro, con una flessione del 9,3% e un’incidenza sul fatturato pari al 13,2% rispetto ai 45,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2023. Il risultato netto è pari a 27,3 milioni di euro, con una variazione del +5,9% rispetto ai 25,8 milioni del 1H 2023.”Alla luce delle condizioni generali dei mercati rilevate nel semestre, riteniamo i risultati senz’altro soddisfacenti – ha commentato il presidente Gabriele Clementi – Le condizioni generali non sono infatti state favorevoli in questo avvio di 2024 e su alcuni mercati per noi molto significativi la domanda è stata abbastanza debole come rilevato anche dalle analisi di mercato. I processi innovativi che ci permettono di migliorare la gamma dei nostri prodotti e di offrire ai nostri clienti soluzioni attraenti e sempre all’avanguardia rimangono centrali nelle attività, nelle attenzioni strategiche e negli investimenti del gruppo”. “Il gruppo confida che l’andamento a medio termine dei nostri mercati di sbocco si mantenga foriero di positivi sviluppi, e grazie al nostro impegno nel sostenere consistenti investimenti in ricerca e sviluppo e innovazione per migliorare nel tempo la nostra competitività contiamo di beneficiare delle opportunità di crescita che i nostri mercati lasciano intravedere”, ha aggiunto.La posizione finanziaria netta del Gruppo ha registrato nel periodo un aumento di circa 14 milioni, passando dai 54,6 milioni di euro del 31 dicembre 2023 ai 68,6 milioni di euro del 30 giugno 2024. L’aumento è stato conseguito integralmente nel secondo trimestre, che presenta un saldo in aumento di 22,5 milioni euro circa.El.En. evidenzia che i risultati del primo semestre del 2024 presentano una flessione rispetto al corrispondente periodo del 2023, flessione già prevista per l’avvio di esercizio in sede di Guidance 2024. Non prevede nella seconda metà dell’esercizio un pieno recupero di fatturato che consenta il superamento del volume d’affari consolidato del 2023. Ciò nonostante, grazie alla diversa e più favorevole composizione dei ricavi, favorita anche dal lavoro svolto sulla internazionalizzazione, si conferma l’obiettivo del superamento nel 2024 dell’EBIT consolidato del 2023.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Urso: rifinanziamento della Sabatini e nuove misure per le PMI in arrivo

    (Teleborsa) – “L’impegno è di rifinanziare in Legge di Bilancio la Sabatini strumento molto utilizzato e apprezzato dalle piccole imprese. Inoltre stiamo lavorando al Codice degli incentivi che arriverà nelle prossime settimane in Consiglio dei ministri”. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso al question time di oggi alla Camera.”E’ appena partito il Piano transizione 5.0 e posso inoltre annunciare che quest’anno vedrà la luce la prima legge annuale per le pmi previsione prevista in un dispositivo di legge del 2011 e mai realizzata dai governi nei 13 anni precedenti”, ha sottolineato il ministro. LEGGI TUTTO

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    BPPB, l’utile semestrale raddoppia a 25,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Popolare di Puglia e Basilicata (BPPB), ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile al netto delle imposte pari a 25,4 milioni di euro, in aumento del 99,2% rispetto al risultato ottenuto nello stesso periodo del 2023.Il margine d’interesse registra un incremento netto di 6 milioni di euro (+9,9%), dovuto sia alla crescita dei tassi di mercato che ha consentito una più efficace gestione degli spread e di ottimizzare il rendimento del portafoglio titoli di proprietà, sia al contributo dell’ALM. Il margine commissionale cresce del 3,4%, pur assorbendo maggiori commissioni passive connesse al salvataggio di Eurovita/Cronos.Sotto il profilo della gestione del risparmio, la raccolta globale da clientela risulta pari a 7,2 miliardi di euro e registra un aumento di 72 milioni (+1%) rispetto ai valori di fine 2023, ascrivibile essenzialmente alla crescita della componente amministrata della raccolta indiretta (+8%) e alla raccolta diretta (+0,1%). Il totale dei crediti verso clientela in bonis si attesta a 2.440,8 milioni di euro, in linea con i valori di fine anno. Sotto il profilo della gestione del credito si registra una nuova produzione di 177,3 milioni di euro ed una conseguente crescita dello 0,4% della componente “Mutui e sovvenzioni”.Per quanto riguarda la qualità del credito, gli indici di NPL lordo e NPL netto risultano, rispettivamente, del 4,4% e del 2,3%, in linea con i valori registrati al 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Enti locali, Aran: presentata ai sindacati versione aggiornata nuovo Ccnl

    (Teleborsa) – Oggi si è tenuto un incontro tra i sindacati e l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran). “Abbiamo presentato ai sindacati una versione aggiornata del testo del nuovo Ccnl”, ha spiegato AntonioNaddeo, presidente dell’Agenzia. “Tra le novità alcuni importanti aggiornamenti sulle relazioni sindacali e sull’ordinamento professionale, ma anche una particolare attenzione al tema dell’elevata qualificazione e a modifiche normative sul rapporto di lavoro”. “Il testo introduce poi una nuova disposizione con la definizione di obiettivi e strumenti per l’age management, in risposta al progressivo aumento dell’età media del personale, che influisce sull’organizzazione e il funzionamento degli enti”, ha aggiunto.”È stata aggiunta inoltre la possibilità di estendere l’uso del lavoro agile – ha sottolineato Naddeo –. Questo allineamento è simile a quanto già applicato nel contratto delle funzioni centrali, permettendo una maggiore flessibilità. La discussione è stata intensa e produttiva. Nei prossimi incontri esamineremo in modo specifico e analitico le richieste delle organizzazioni sindacali”. LEGGI TUTTO

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    Borse europee caute in attesa della BCE. UniCredit chiude poco sopra la parità

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per le Borse europee, Piazza Affari inclusa, in attesa della riunione della Banca centrale europea (BCE) di domani, quando dovrebbe arrivare un taglio dei tassi di 25 punti base. I listini del Vecchio Continente non vengono contagiati dal rosso di Wall Street, in netto calo dopo che gli ultimi dati sull’inflazione hanno compromesso le attese di un ampio taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Spicca il rialzo di Madrid, trainata da Inditex (proprietaria di Zara) dopo i dati positivi sulle vendite.Sul fronte macroeconomico, nel Regno Unito i dati sulla produzione industriale di luglio sono stati deludenti, con una discesa dello 0,8% m/m e dell’1,2% a/a, mentre la produzione manifatturiera ha registrato un calo dell’1% m/m e dell’1,3% a/a.La notizia di giornata è che UniCredit ha acquisito una partecipazione di circa il 9% del capitale di Commerzbank, di cui il 4,49% nell’ambito di un’offerta di accelerated book building condotta dal governo tedesco, mentre il resto era stato comprato mediante operazioni sul mercato. UniCredit esplorerà insieme a Commerzbank possibili opportunità di creazione di valore per gli stakeholder di entrambe le banche, ha sottolineato la banca italiana.Seduta al ribasso per le principali borse del Vecchio Continente. Tiene invece la piazza di Milano che si ferma sulla linea di parità. Nel frattempo, a Wall Street si rileva un andamento negativo per l’S&P-500.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,06%. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.512,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento del 2,02%, a 67,08 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +139 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,46%.Tra i listini europei seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,35%, piatta Londra, che tiene la parità, e senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 33.174 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il FTSE Italia All-Share, che rimane a 35.259 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,56%); sulla stessa linea, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,45%).In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta dell’11/09/2024 è stato pari a 2,35 miliardi di euro, dai 2,32 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,49 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,4 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben impostata Unipol, che mostra un incremento dell’1,95%. Tonica Saipem che evidenzia un bel vantaggio dell’1,67%. Piccolo passo in avanti per Italgas, che mostra un progresso dell’1,46%. Composta Campari, che cresce di un modesto +1,14%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Mediobanca, che ha terminato le contrattazioni a -1,64%. Preda dei venditori Amplifon, con un decremento dell’1,55%. Piccola perdita per Nexi, che scambia con un -1,16%. Tentenna DiaSorin, che cede l’1,01%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Industrie De Nora (+4,99%), Cembre (+2,70%), Ariston Holding (+1,93%) e Digital Value (+1,49%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Buzzi, che ha archiviato la seduta a -2,84%. Si concentrano le vendite su Moltiply Group, che soffre un calo del 2,77%. Vendite su Danieli, che registra un ribasso del 2,15%. Seduta negativa per Zignago Vetro, che mostra una perdita del 2,08%. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, utile semestrale sale a 10,8 milioni di euro. Ricavi +14%

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi consolidati pari a 76,5 milioni di euro, in crescita del 14,2% rispetto al 2023. Nello specifico, sono 34,5 milioni di euro i ricavi per servizi aeronautici: una crescita del 18,9% rispetto al 2023, per effetto dell’andamento positivo del traffico. I ricavi per servizi non aeronautici crescono del 10,9%, quelli per servizi di costruzione crescono del 12,2% per maggiori investimenti realizzati.Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è stato di 25,1 milioni di euro, contro i 18,7 milioni del 2023, con una crescita del 33,8%. Il risultato netto, interamente di competenza del Gruppo, si traduce in un utile di 10,8 milioni contro i 6,8 milioni di euro del 30 giugno 2023, con una crescita del 58%.La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2024 è negativa per 6,9 milioni di euro contro una Posizione Finanziaria Netta positiva di 8,4 milioni al 31 dicembre 2023.”I risultati dei primi sei mesi del 2024 – dichiara l’AD Nazareno Ventola – restituiscono un quadro estremamente positivo dal punto di vista dei risultati gestionali, che beneficiano del pieno superamento della pandemia, con oltre 2 anni di anticipo rispetto alle previsioni. Questi risultati si sposano con un significativo avanzamento lato realizzazione degli investimenti infrastrutturali, con i primi risultati già visibili nell’area controlli di sicurezza”.”Per effetto della forte ripresa del traffico, nella stagione estiva ben superiore alle attese – ha aggiunto Ventola – a causa dei picchi giornalieri e dell’impatto dei cantieri in corso, non sempre siamo stati in grado di offrire il miglior livello di servizio possibile, per noi obiettivo fondamentale. Le misure operative adottate hanno consentito una mitigazione dei disagi legati ai cantieri ed ai lavori che termineranno nel 2025. Al tempo stesso, avendo ENAC approvato la nostra richiesta di passaggio ad aeroporto coordinato, a partire dalla fine di ottobre 2024 beneficeremo di una programmazione dei voli ottimizzata per un conseguente miglioramento dei livelli di servizio già nel breve termine”. LEGGI TUTTO

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    Beghelli riduce la perdita nel primo semestre. Ricavi a 81,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi netti consolidati in lieve decremento di 1 milione di euro (-1,3%) rispetto al 1° semestre 2023, attestandosi a 81,4 milioni di euro.L’EBITDA si attesta a 7,3 milioni di euro (9,0% dei ricavi), in netto aumento, +25,5% pari a 1,5 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2023. Al netto delle componenti non ricorrenti, complessivamente pari a 0,6 milioni di euro (prevalentemente riconducibili a svalutazioni di magazzino), l’EBITDA si attesta a 7,9 milioni di euro.Il Risultato Netto di periodo di competenza del Gruppo risulta negativo per 0,9 milioni di euro (negativo per 1,6 milioni di euro al 30 giugno 2023). Al netto delle componenti non ricorrenti, il Risultato Netto di periodo di competenza del Gruppo risulta negativo per 0,1 milioni di euro.”Il primo semestre 2024 ha confermato – dichiara il Presidente Gian Pietro Beghelli – gli effetti positivi del processo di razionalizzazione industriale, tecnico e gestionale in essere, contestualmente ad un maggiore focus commerciale, in particolare sull’illuminazione che rappresenta il core business del Gruppo. Il contesto macro-economico continua nell’insegna dell’incertezza ma continuiamo ad investire in prodotti e servizi per i nostri mercati storici di riferimento, tutti ora più che mai di grande attualità e prospettiva: efficienza energetica, sicurezza, silver economy (linea Salvalavita) e rinnovabili”.L’Indebitamento Finanziario netto al 30 giugno 2024 è pari a 35,7 milioni di euro (52,3 al 31 dicembre 2023), con un decremento pari a circa il 32% attribuibile essenzialmente all’incasso, seppur parziale, per l’avvenuta cessione del complesso industriale di Crespellano. L’Indebitamento Finanziario netto è composto per 22,8 milioni di euro dai debiti a medio e lungo termine (63,9% rispetto al totale) e per 12,9 milioni di euro dai debiti a breve termine al netto della liquidità, delle disponibilità finanziarie e degli strumenti derivati attivi (36,1% rispetto al totale). LEGGI TUTTO

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    Tamburi, utile semestrale a 34 milioni di euro. Non ha fretta di fare nuove acquisizioni

    (Teleborsa) – Tamburi Investment Partners (TIP), gruppo industriale indipendente e diversificato quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di oltre 34 milioni di euro, comprensivi di 21,6 milioni di plusvalenze, rispetto ai 64,7 milioni al 30 giugno 2023, che comprendevano 45,4 milioni di plusvalenze. Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2024 è di circa 1,43 miliardi, in linea con gli 1,44 miliardi al 31 dicembre 2023.La società spiega che il buon risultato nel semestre è dovuto principalmente all’ulteriore positivo contributo apportato dalle società collegate che, pur in un contesto di rallentamento generalizzato dell’economia, hanno registrato risultati positivi; molte partecipate infatti: Amplifon, Apoteca Natura, Azimut|Benetti, Bending Spoons, Dexelance, Eataly, Engineering, Hugo Boss, Moncler, OVS, Sesa, Vianova, Joivy ed altre, hanno continuato ad avere ricavi in aumento rispetto al medesimo semestre dello scorso anno, dimostrando ancora una volta che si tratta di vere eccellenze.Un “segnale importante” viene da OVS, che nel periodo novembre 2023-aprile 2024 ha avuto risultati notevolmente superiori a quelli dello stesso periodo dell’esercizio precedente, segnalando che, “a seguito dell’ottimo lavoro svolto, le vendite sono buone e pertanto i consumi interni – se il prodotto è giusto – tengono bene”.La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo TIP al 30 giugno 2024, senza considerare attività finanziarie non correnti ritenute sotto il profilo gestionale liquidità utilizzabile a breve, era negativa per circa 419 milioni rispetto ai circa 409 milioni al 31 dicembre 2023. La variazione del periodo è essenzialmente riferibile all’utilizzo di liquidità nel semestre per la distribuzione di dividendi, per gli oneri di gestione, per finalizzare gli investimenti in partecipazioni e l’acquisto di azioni proprie, al netto degli incassi dalle dismissioni e degli incassi di dividendi.Nel corso del primo semestre del 2024 “è proseguita l’attività di valutazione di nuovi potenziali investimenti, ma resta la convinzione che nei prossimi mesi le opportunità aumenteranno, sia come numero che come livelli di prezzo, per cui, salvo situazioni particolari, non riteniamo ci si debba affrettare ad effettuare ulteriori acquisizioni, sia direttamente che tramite le società partecipate”, si legge nella nota sui conti.Viene sottolineato che le attività mirate a possibili partnership per il gruppo Alpitour sono state rallentate, data la bontà dei risultati in corso ed il rafforzamento delle prospettive positive. LEGGI TUTTO