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    UE autorizza l’acquisizione di Superstruct da parte di KKR

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo esclusivo di Superstruct da parte del colosso del private equity KKR.La transazione riguarda principalmente il settore dell’intrattenimento dal vivo e dei festival musicali, in particolare la fornitura di soluzioni di alloggio, servizi di allestimento e produzione per festival musicali ed eventi dal vivo.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato che le società non sono attive negli stessi mercati o in mercati verticalmente correlati. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni LEGGI TUTTO

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    Esprinet, Intermonte aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intermonte ha migliorato il target price (a 6,80 euro per azione dai precedenti 6,50 euro) e confermato la raccomandazione (Buy) sul titolo Esprinet, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella distribuzione di IT, Consumer Electronics e Advanced Solutions, dopo la pubblicazione dei risultati per il primo semestre 2024.Gli analisti hanno scritto che i risultati del 2Q hanno mostrato ricavi in ??aumento dopo sei trimestri di calo, con una significativa ripresa nel segmento consumer. Esprinet ha superato un mercato ancora in fase di stabilizzazione, recuperando la quota persa lo scorso anno. La società ha confermato la guidance di EBITDA rettificato, supportata da una graduale ripresa della domanda (confermata anche dal trend di luglio) e da un rigoroso controllo OpEx.”Apprezziamo gli sforzi di Esprinet per controllare i costi e migliorare le dinamiche di conversione di cassa, che prevediamo continueranno nel 2H – si legge nella ricerca – A nostro avviso, il 2Q potrebbe essere un punto di svolta, con un confronto YoY più favorevole in vista (i ricavi e l’EBITDA del 2H23 sono scesi rispettivamente del 17% e del 26%), il che significa che i prossimi trimestri non sembrano particolarmente impegnativi”. LEGGI TUTTO

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    Boeing, lavoratori in sciopero. Respinto aumento salariale del 25%

    (Teleborsa) – Gli operai della costa occidentale degli Stati Uniti di Boeing, colosso statunitense che produce velivoli sia per utilizzo civile che militare, entreranno in sciopero dopo aver respinto l’accordo proposto dall’azienda. Lo sciopero, programmato da mezzanotte (ora del Pacifico), dovrebbe bloccare le operazioni nell’area di Seattle, sede della maggior parte della produzione di aerei commerciali della Boeing.I membri dell’International Association of Machinists and Aerospace Workers (IAM) hanno votato al 96% a favore dello sciopero e al 94,6% per respingere l’accordo.”Uno sciopero metterebbe a repentaglio la nostra ripresa condivisa, erodendo ulteriormente la fiducia dei nostri clienti”, aveva affermato il nuovo CEO Kelly Ortberg in un messaggio ai dipendenti prima del voto.L’accordo proposto da Boeing includeva un aumento salariale generale del 25% (meno del 40% richiesto), un bonus di firma di 3.000 dollari e un impegno a costruire il prossimo jet commerciale della Boeing nell’area di Seattle, a condizione che il programma fosse lanciato entro i quattro anni del contratto.Secondo una nota della banca d’affari TD Cowen, uno sciopero di 50 giorni potrebbe costare alla Boeing una cifra stimata tra i 3 e i 3,5 miliardi di dollari di flusso di cassa. L’ultimo sciopero dei lavoratori della Boeing nel 2008 ha chiuso gli stabilimenti per 52 giorni e ha colpito i ricavi per una cifra stimata di 100 milioni di dollari al giorno. LEGGI TUTTO

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    Usa 2023, Trump: “No a un terzo dibattito”. Harris: “Gli americani se lo meritano”

    (Teleborsa) – Non ci sarà un altro dibattito con Kamala Harris. Dopo la disfatta di martedì scorso durante il confronto andato in scena a Philadelphia negli studi di Abc News, Donald Trump sul sul suo social Truth cerca di chiudere la battaglia con la sua sfidante negando la sconfitta. Nessun “terzo” confronto, ha assicurato il tycoon includendo nel conteggio il suo faccia a faccia con Joe Biden. “Gli elettori americani si meritano un secondo dibattito”, ha detto poco dopo la Harris a un evento in North Carolina.”Quando un pugile perde un combattimento, – ha scritto Trump su Truth – le prime parole che escono dalla sua bocca sono: ‘VOGLIO UNA RIVINCITA’. I sondaggi mostrano chiaramente che martedì sera ho vinto il dibattito contro la compagna Kamala Harris, la candidata della sinistra radicale dei democratici, e lei ha immediatamente chiesto un secondo dibattito. Lei e Crooked Joe hanno distrutto il nostro Paese, con milioni di criminali e persone mentalmente squilibrate che si riversano negli Stati Uniti, totalmente incontrollati e con l’inflazione che manda in bancarotta la nostra classe media. Tutti sanno questo e tutti gli altri problemi causati da Kamala e Joe. È stato discusso in grande dettaglio durante il Primo Dibattito con Joe e il Secondo Dibattito con il Compagno Harris. Non si è presentata al Fox Debate e si è rifiutata di fare NBC e CBS. KAMALA DOVREBBE CONCENTRARSI SU QUELLO CHE AVREBBE DOVUTO FARE NELL’ULTIMO PERIODO DI QUASI QUATTRO ANNI. NON CI SARÀ UN TERZO DIBATTITO!”. Harris, nel frattempo, raccoglie i frutti del confronto su Abc News che ha rafforzato il suo vantaggio su Trump e, nelle 24 ore successive al dibattito tv, ha portato nelle casse delle sua campagna altri 47 milioni di dollari. La vicepresidente – secondo un sondaggio Reuters-Ipsos – ha il 47% delle preferenze contro il 42% di Trump. Per il 53% degli interpellati, Harris ha vinto il dibattito, mentre per il 24% il vincitore è Trump. LEGGI TUTTO

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    UK, Antistrust: aumento prezzi da fusione Vodafone-Three UK. Società in disaccordo

    (Teleborsa) – Un’indagine approfondita della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, ovvero l’antitrust britannico, ha provvisoriamente rilevato preoccupazioni sulla concorrenza in merito alla fusione pianificata da Vodafone con Three nel Regno Unito.L’indagine ha provvisoriamente concluso che la fusione porterebbe ad aumenti di prezzo per decine di milioni di clienti di telefonia mobile o vedrebbe i clienti ottenere un servizio ridotto, come pacchetti dati più piccoli nei loro contratti. La CMA ha particolari preoccupazioni sul fatto che fatture più alte o servizi ridotti avrebbero un impatto negativo sui clienti meno in grado di permettersi servizi di telefonia mobile.Inoltre, la fusione avrebbe un impatto negativo sui clienti di telecomunicazioni “wholesale”, ovvero gli operatori di reti mobili virtuali (MVNO) come Lyca Mobile, Sky Mobile e Lebara, che si affidano agli operatori di rete esistenti per fornire i propri servizi di telefonia mobile. La fusione ridurrebbe il numero di operatori di rete da 4 a 3, rendendo più difficile per gli MVNO garantire condizioni competitive, limitando la loro capacità di offrire le migliori offerte ai clienti al dettaglio.Mentre identificava queste preoccupazioni, la CMA ha anche scoperto che la fusione, integrando le reti Vodafone e Three, potrebbe migliorare la qualità delle reti mobili e anticipare l’implementazione di reti e servizi 5G di prossima generazione.”Abbiamo adottato un approccio approfondito e ponderato per indagare su questa fusione, soppesando l’investimento che le aziende affermano di fare per migliorare la qualità della rete e potenziare la connettività 5G rispetto ai costi significativi per i clienti e le reti virtuali rivali – ha affermato Stuart McIntosh, presidente del gruppo di inchiesta che guida l’indagine – Ora prenderemo in considerazione il modo in cui Vodafone e Three potrebbero affrontare le nostre preoccupazioni sul probabile impatto della fusione sui clienti al dettaglio e all’ingrosso, garantendo al contempo i potenziali benefici a lungo termine della fusione, anche garantendo futuri investimenti di rete”.Vodafone e Three hanno immediatamente affermato che non sono d’accordo con una serie di elementi nelle conclusioni provvisorie della CMA, sottolineando che una decisione definitiva non è prevista prima del 7 dicembre e che continueranno a impegnarsi positivamente con l’antitrust per cercare di risolvere le questioni in sospeso.”La nostra fusione è un catalizzatore per il cambiamento – ha commentato la CEO di Vodafone, Margherita Della Valle – È tempo di togliere il freno a mano alla connettività del Paese e costruire l’infrastruttura di livello mondiale che il Paese merita. Stiamo offrendo un piano autofinanziato per promuovere la crescita economica e affrontare il divario digitale del Regno Unito”.”Un’ottima connettività di rete è un fattore critico per molti elementi della nostra vita quotidiana ed è fondamentale per le prospettive future di molti settori – ha aggiunto – Le aziende grandi e piccole ne dipendono e consente a nuovi settori, come l’intelligenza artificiale, di prosperare. Facilita un cambiamento radicale nella produttività e nell’assistenza nel settore pubblico e si trova al centro della prosperità futura di ogni nazione”.In particolare, Vodafone non è d’accordo con la conclusione provvisoria della CMA secondo cui i prezzi aumenteranno. “Fin dall’inizio, siamo stati molto chiari sul fatto che la fusione non avrebbe influenzato la nostra strategia di prezzo e che tutte le tariffe sociali avrebbero continuato a proteggere i più vulnerabili”, si legge in una nota. Viene anche sottolineato che il caso di investimento alla base della fusione non si basa su ipotetici aumenti di prezzo e le ipotesi di aumento dei prezzi della CMA sono contrarie ai piani aziendali e di investimento sottoscritti dalle parti per la società risultante dalla fusione. Secondo il colosso britannico, i prezzi rimarranno sostanzialmente gli stessi o addirittura scenderanno dopo la fusione a causa delle pressioni competitive notevolmente aumentate tra operatori di reti mobili e MVNO, che trarranno anch’essi vantaggio dalla fusione. LEGGI TUTTO

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    Seduta mista in Asia, bene Hong Kong con la tecnologia

    (Teleborsa) – Seduta mista in Asia, che non aggancia i rialzi di Wall Street mentre l’attenzione si rivolge al primo potenziale taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve in oltre quattro anni. Spicca la performance positiva del listino di Hong Kong grazie ai rialzi del settore tech. A migliorare il sentiment della piazza anche la notizia che il gigante cinese degli elettrodomestici Midea Group ha raccolto 4 miliardi di dollari nella sua IPO, venendo valutata al massimo della fascia in un’offerta allargata rispetto agli annunci iniziali.Problemi alla Borsa di Taiwan, con hacker filo-russi che hanno bloccato il sito web del mercato, secondo quanto riportano media locali. Alle 15:00 ora di Taiwan, la Borsa ha affermato che “un gran numero di IP stranieri ha lanciato query non valide” sulla sua rete, causando “un servizio instabile per un breve periodo di tempo”. Gli scambi sono coninuati “senza alcun impatto”.Prevale la debolezza a Tokyo, con il Nikkei 225 che termina la seduta con un calo dello 0,68%; sulla stessa linea, in calo Shenzhen, che continua la giornata con un -0,41%. Giù anche Shanghai, che mostra un -0,18%.Sale Hong Kong (+0,99%); consolida i livelli della vigilia Seul (+0,17%). Piatta Mumbai (-0,05%), in moderato rialzo Sydney (+0,38%).Debole la giornata per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un calo dello 0,59%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che sta facendo un moderato -0,15%. Seduta trascurata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un timido +0,02%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 0,85%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,1%. LEGGI TUTTO

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    Scuola riparte con migliaia di precari: sul numero è già polemica

    (Teleborsa) – Un nuovo anno scolastico è partito con vecchi e nuovi temi di dibattito. L’anno 2024/2025 porta con sé una serie di novità per quanto concerne gli ordini di studi: dal prolungamento degli istituti tecnici con il 4+2 al Liceo del Made ini Italy bocciato dal Consiglio di Stato. Per non parlare poi del ritorno del diario cartaceo in classe e del divieto assoluto di portare i cellulari in classe. Ci sono poi vecchi temi, che tornano ad ogni primo suono della campanella, in primis l’arruolamento di migliaia di precari tramite supplenze annuali e la mancata stabilizzazione dei precari di lungo corso, in contrasto con le prescrizioni dell’Unione Europea. Un tema noto che ogni anno torna in primo pipano con una vera e propria guerra di numeri. All’allarme lanciato dai sindacati, secondo cui quest’anno ci sarebbero ben 250 mila precari, un record assoluto, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha smentito nel corso di un Question Tome al Senato. “Le supplenze a cui dobbiamo ricorrere per coprire l’organico sono, infatti, pari a 165mila unità, – ha precisato – che si ridurranno a 155mila entro dicembre grazie alle assunzioni derivanti dai concorsi PNRR, che sono in via di chiusura”. “Quest’anno, dunque si registrerà già una prima diminuzione del numero dei precari, che lo scorso anno e negli anni immediatamente precedenti era pari a 160mila unità”, ha evidenziato il titolare del MIM, aggiungendo che “la maggior parte dei precari, poco più di 100mila” è rappresentata da “insegnanti di sostegno”, che vengono “chiamati sui cosiddetti posti in deroga” perché “privi di specializzazione” e dunque non passibili di essere assunti a tempo indeterminato, perché “la legge stabilisce che devono essere assunti in ruolo docenti specializzati nel sostegno”.Valditara ha poi spiegato che il motivo per cui non sono stati messi a disposizione tutti i 65mila posti disponibili è perché gli accordi presi con la Commissione europea impongono di “assumere 70mila docenti esclusivamente attraverso i nuovi concorsi PNRR” e quindi “qualsiasi altra stabilizzazione, qualsiasi altro meccanismo di assunzione non viene considerato ai fini della milestone europea” che scade nel 2026 e rischia di far perdere all’Italia l’ultima rata di 24 miliardi di euro. Il Ministro ha poi smentito anche l’altra notizia della bocciatura del Liceo del Made in Italy da parte del Consiglio di Stato, etichettandola come “fake news” e spiegando che il parere “è interlocutorio e non definitivo” e che “non ci sarà alcuno stop”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 13 settembre 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 13/09/202406:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 2,8%; preced. -4,2%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,2%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,9%; preced. 2,3%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso -0,6%; preced. -0,1%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso -2,7%; preced. -3,9%)14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,7%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,1%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 68,3 punti; preced. 67,9 punti) LEGGI TUTTO