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    Welfare, Enel inaugura a Roma il nido aziendale “Crescere con Energia”

    (Teleborsa) – Sostenere la genitorialità promuovendo ambienti di lavoro sempre più inclusivi e sostenibili. Con quest’obiettivo Enel ha inaugurato, oggi a Roma nella nuova sede di via Luigi Boccherini, il nido aziendale “Crescere con Energia”. A tagliare il nastro della nuova struttura la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, l’Assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio Simona Renata Baldassarre, l’Assessore alla Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma Claudia Pratelli, il Presidente del II Municipio di Roma Francesca Del Bello e l’Amministratore Delegato di Enel Flavio Cattaneo, alla presenza dei direttori Enel Elisabetta Colacchia, People & Organization, Stefano Ciurli, Global Services, Nicolò Mardegan, Relazioni Esterne, e Nicola Lanzetta, Direttore Italia.”Creare un welfare aziendale che risponda alle esigenze sociali è un impegno per Enel che si traduce in azioni concrete come l’apertura del nido aziendale – ha affermato Cattaneo –. Continueremo a sviluppare iniziative volte a migliorare il benessere delle nostre persone creando le condizioni per la vera parità di accesso al mondo del lavoro”.”Le imprese, con il welfare aziendale e ambienti di lavoro accoglienti per i genitori, giocano un ruolo fondamentale nella conciliazione vita-lavoro e nella lotta alla denatalità – ha detto Roccella –. Il governo ha messo questo tema al centro della sua azione, con investimenti e misure concrete e anche promuovendo un’alleanza con il mondo dell’impresa e del lavoro attraverso strumenti come il codice di autodisciplina che va esattamente in questa direzione. Enel è stata una delle prime grandi aziende a sottoscrivere il codice, e l’inaugurazione di oggi dimostra che la consapevolezza si può tradurre in atti tangibili che possono aiutare i genitori a conciliare famiglia e lavoro, le donne a non vivere la maternità e la realizzazione professionale come opzioni alternative, e la società ad avere quel futuro che oggi la denatalità mette a rischio”.Il nido, dedicato ai figli delle persone in servizio presso le sedi romane di Enel, ha ottenuto l’autorizzazione del Comune di Roma e può accogliere 42 bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, con una retta mensile erogata al 50% dall’azienda. La nuova struttura – spiega Enel in una nota – è parte di un progetto educativo altamente innovativo che punta a sostenere lo sviluppo autonomo e creativo dei bambini, integrando attività quotidiane di apprendimento della lingua inglese con lezioni di musica, psicomotricità, arte, sviluppo cognitivo, gioco simbolico e avvio alla lettura. Il nido offre anche un servizio di cucina interna con menù variegati e stagionali.Questa iniziativa costituisce un’ulteriore misura di welfare che si somma al già corposo pacchetto di azioni del Gruppo a sostegno della genitorialità in tutta Italia, tra cui: l’estensione temporale dei congedi di paternità e una retribuzione vantaggiosa per quelli parentali; l’adesione al “Codice di Autodisciplina di Imprese Responsabili in favore della maternità”, promosso dal Ministero per la Famiglia; la flessibilità con la possibilità di lavorare in smart working e in part-time e l’erogazione di contributi economici per asili, scuole, centri estivi e viaggi studio all’estero. LEGGI TUTTO

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    OPA IVS Group, adesioni oltre il 54,1%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni IVS Group, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, risulta che oggi 16 settembre 2024 sono state presentate 436.190 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 11.374.959, pari al 54,13% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 9 settembre 2024 e terminerà il 27 settembre 2024.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie IVS acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 settembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    d’Amico, acquistate 80 mila azioni proprie

    (Teleborsa) – d’Amico International Shipping ha comunicato di aver riacquistato, tra il 9 e il 13 settembre 2024, complessivamente 80.001 azioni proprie (corrispondenti allo 0,064% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 5,7747 euro per azione, per un corrispettivo pari a 461.984,07 euro.Al 13 settembre, DIS detiene 4.111.535 azioni proprie, corrispondenti al 3,31% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, rialzo marcato per il Leader mondiale nel trasporto marittimo, che archivia la sessione in utile del 2,04% sui valori precedenti. LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, adesioni oltre l’1,33%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, risulta che oggi 16 settembre 2024 sono state presentate 4.560 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 264.383, pari all’1,33% dell’offerta e pari all’1,33% sulle eventuali massime 19.944.793 azioni oggetto di offerta in caso di esercizio di stock options.L’offerta è iniziata il 2 settembre 2024 e terminerà il 25 ottobre 2024.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unieuro acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Confidi Systema!, primo semestre positivo: risultato di 840 mila euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Confidi Systema! ha approvato i dati della Semestrale di Bilancio 2024, che mostrano un andamento positivo e di consolidamento della crescita. “Il bilancio semestrale si chiude in equilibrio dal punto di vista economico, con un buon margine e un tasso di capitalizzazione che supera il 40%, in controtendenza rispetto allo scenario generale. Risultati che – commenta il presidente di Confidi Systema!, Davide Galli – consentono di dare un supporto forte e continuativo alle imprese, con ottimismo. Abbiamo registrato una ripresa dell’operatività sia sul piano dei servizi tradizionali, cioè dei finanziamenti garantiti con le banche o con nuovi player, che sul versante della nostra finanza diretta. Ma soprattutto cresciamo sul piano della consulenza erogata alle imprese, rappresentando per loro un importante interlocutore, una sorta di direttore finanziario in outsourcing”. “La prima parte dell’esercizio 2024 – sottolinea Confidi Systema! in una nota – è stata caratterizzata da un quadro macroeconomico generale nel complesso positivo, nonostante permangano elementi di incertezza derivanti, in particolare, dalla situazione geopolitica estera e dalle conseguenti difficoltà sulle catene di fornitura globali. Guardando al sistema del credito in Italia, registriamo un trend in calo delle concessioni alle imprese, in particolare di piccola dimensione. In controtendenza, il credito accompagnato dalla garanzia dei confidi mostra segnali positivi. In tale contesto la situazione semestrale al 30 giugno 2024 di Confidi Systema! denota un consolidamento dei principali indicatori economici e patrimoniali rispetto al precedente esercizio, con un risultato provvisorio positivo che si attesta a 840 mila euro”.Stabile il flusso delle erogazioni del primo semestre rispetto al periodo corrispondente dell’esercizio precedente. La riforma 2024 del Fondo di Garanzia, che coniuga la garanzia pubblica con quella privata, ha iniziato a produrre i propri effetti a partire dal secondo trimestre, come evidenzia già lo stock delle istruttorie in corso.Significativo l’andamento delle operazioni cosiddette di importo ridotto ammesse al Fondo senza valutazione del merito di credito, se in presenza della garanzia di un confidi. L’aumento dell’ammontare ammissibile da 40mila euro a 80mila euro attraverso i confidi, introdotto in via transitorio con la riforma, ha più che raddoppiato a livello generale il numero delle operazioni, contribuendo a far aumentare dell’8,4% il totale dei finanziamenti controgarantiti, a fronte di un calo del 7,2% della garanzia diretta delle banche. “L’operatività di Confidi Systema! conferma l’andamento di questo canale registrando un totale di 510 operazioni erogate nel primo semestre 2024 contro le 56 del periodo corrispondente del 2023”.In crescita il margine di intermediazione rispetto al primo semestre 2023, mentre si riducono le spese amministrative con conseguente miglioramento dell’indice cost income a dimostrazione di un “progressivo miglioramento complessivo dell’efficienza aziendale”.Sul versante della qualità creditizia – prosegue la nota – si registra una “riduzione del tasso di decadimento rispetto alle previsioni di budget, a conferma del buon lavoro di analisi svolto e di una complessiva tenuta della nostra economia reale”.Nel corso del semestre la Società ha proseguito nel processo di attuazione del Piano di Azione Green. In particolare – spiega la società – è stato messo a punto un nuovo servizio di consulenza per aiutare le imprese a determinare il proprio grado di impegno alla sostenibilità, individuare eventuali azioni di miglioramento e assisterle nei fabbisogni finanziari conseguenti; le informazioni ESG sono state raccolte all’interno dei modelli di rating gestionali utilizzati per la valutazione complessiva del merito creditizio dei clienti, così concorrendo a determinare le regole di concessione del credito; per una maggiore efficacia delle stesse, è in corso la formalizzazione con una normativa interna delle azioni orientate alla progressiva riduzione degli effetti negativi, anche in termini di emissioni, in linea con le iniziative condotte e volte alla riduzione dell’impatto ambientale e del consumo energetico derivante dallo svolgimento delle proprie attività di impresa, già mappate negli esercizi precedenti. LEGGI TUTTO

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    Apple scivola a Wall Street, pesano timori domanda iPhone 16

    (Teleborsa) – Pressione su Apple che tratta con una perdita del 2,91%.A pesare sulle azoni della società sono i timori degli analisti sulla domanda dell’iPhone 16. Nel primo fine settimana di ordini, le vendite sono stimate in 37 milioni di unità, in calo del 12,7% rispetto al lancio dell’iPhone15 lo scorso anno, secondo l’analista Ming-Chi Kuo.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice Dow Jones, evidenzia un rallentamento del trend della casa di Cupertino rispetto all’indice americano, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Il quadro tecnico di breve periodo di Apple mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 217,5 USD. Rischio di discesa fino a 214,2 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 220,8. LEGGI TUTTO

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    BEI e Natixis CIB: finanziamento da 97 milioni di euro a Libeccio per nuovo impianto eolico in Sicilia

    (Teleborsa) – Realizzare un nuovo impianto eolico in Sicilia in grado di coprire il fabbisogno energetico annuo di oltre 56mila famiglie italiane, contribuendo alla transizione energetica e al raggiungimento degli obiettivi di REPowerEU. Questi sono gli obiettivi principali dell’accordo di finanziamento del valore di 97 milioni di euro siglato dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), Natixis Corporate & Investment Banking (Natixis CIB), e Libeccio, società di progetto detenuta da Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative S.r.l. (FERA) e da Byom S.r.l.Una volta operativa, entro il 2026, la nuova struttura denominata “Vento di Vino 2” avrà una capacità installata di 44,80 MW e sarà costruita a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Oltre alla realizzazione del nuovo impianto eolico, gli accordi finanziari siglati contribuiranno al rifinanziamento dell’indebitamento residuo di Libeccio, titolare dell’impianto eolico esistente “Vento di Vino 1”, che ha una capacità installata di 24 MW e si trova sempre a Mazara del Vallo. Il finanziamento complessivo, qualificato come Green Loan, è stato strutturato su base project finance e include diverse linee di credito per un importo pari a circa 97 milioni di euro, di cui circa 42 milioni messi a disposizione dalla BEI e circa 55 milioni da Natixis CIB.L’operazione sostiene gli obiettivi di decarbonizzazione del Green Deal europeo e di REPowerEU, che la BEI si è impegnata a finanziare con 45 miliardi di euro aggiuntivi entro il 2027. Inoltre, la BEI stima che oltre 270 posti di lavoro verranno creati durante l’implementazione del progetto, generando importanti ricadute economiche in Sicilia, una regione di coesione. Nel dettaglio, il progetto prevede la coesistenza di un impianto “brownfield” già in esercizio dal 2011 (Vento di Vino 1), che beneficia ancora di un limitato periodo incentivante residuo, e di un impianto “greenfield” (Vento di Vino 2) che beneficerà degli incentivi ventennali previsti dalla normativa vigente essendo risultato aggiudicatario dell’asta n. 13 del 9 febbraio 2024 ai sensi del Decreto FER del 4 luglio 2019. Il finanziamento è stato pertanto strutturato sulla base di una residua quota di rischio “merchant” che si affianca alla componente di ricavi incentivata.I principali advisors dell’operazione sono stati Dentons (aspetti legali lato BEI e Natixis CIB), BonelliErede (special counsel BEI) e Legance – Avvocati Associati (aspetti legali lato Libeccio), EOS (aspetti tecnici), Marsh (aspetti assicurativi), Deloitte (tax e model auditor) e Arcus Financial Advisors (financial advisor di Libeccio).”Promuovere la transizione energetica e rafforzare la coesione sociale ed economica sono due priorità strategiche per la BEI – ha affermato Alessandro Izzo, direttore BEI per le operazioni di Equity, Growth e Project Finance –. Questa operazione, oltre a sostenere la produzione di energia rinnovabile in un’area rurale, favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro e, di conseguenza, la crescita e lo sviluppo economico della Sicilia”.”Siamo orgogliosi di essere stati incaricati come Sole Underwriter da FERA e Byom in questa importante iniziativa che coniuga brownfield e greenfield e che consolida la nostra leadership nel settore delle energie rinnovabili in Italia. Questo ulteriore finanziamento Green Loan –ha affermato Roberto Massarenti, head of Infrastructure Finance Italy di Natixis CIB – Filiale di Milano – emesso nel mercato italiano conferma nuovamente gli sforzi di Natixis CIB a sostegno dello sviluppo delle rinnovabili in un contesto di transizione ecologica e di attenzione ai valori dell’ambiente e della sostenibilità”.”Per il Gruppo FERA – ha commentato Sebastiano Falesi, membro del Cda del Gruppo Fera e di Libeccio – è un ulteriore passo avanti nella transizione energetica italiana. Questi 44,8 MW si aggiungono ai 200 MW che il Gruppo ha realizzato dal 2001. Tutti impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, valorizzando così le risorse naturali dei territori con ricadute economiche di sostegno ai Comuni e ai territori interessati”.”Siamo orgogliosi – ha dichiarato Massimiliano Salvi, ceo di Byom e presidente di Libeccio – del risultato raggiunto che rappresenta da un lato il consolidamento della partnership di lungo termine con il Gruppo Fera e dall’altro la testimonianza, attraverso il coinvolgimento di istituti finanziari di primario standing internazionale, della validità del nostro progetto in coerenza con gli obiettivi della transizione energetica e della sostenibilità ambientale”. LEGGI TUTTO

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    Unicredit, Deutsche Bank affila le armi e studia mosse su Commerzbank

    (Teleborsa) – Deutsche Bank riflette su come ostacolare la mossa di Orcel sulla Commerzbank. L’accordo creerebbe un enorme concorrente nel mercato interno di Deutsche.Lo scrive Bloomberg secondo cui la prima banca tedesca potrebbe comprare una parte o la totalità del 12% di Commerzbank detenuto ancora dallo Stato tedesco, per ostacolare l’eventuale acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit. Ma al momento nessun commento sarebbe giunto da Deutsche Bank. LEGGI TUTTO