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    Nucleare, ok UE a misura Belgio per prolungare la vita di due reattori

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, una misura di sostegno belga rivista per l’estensione della durata di vita di due reattori nucleari, Doel 4 e Tihange 3.Ai sensi della legge belga sulla dismissione nucleare del 2003, tutti e sette i reattori nucleari in Belgio dovevano essere chiusi entro il 2025. A marzo 2022, alla luce delle preoccupazioni sulla sicurezza dell’approvvigionamento nel contesto della crisi energetica e della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, il governo federale belga ha deciso di mantenere aperte le due più recenti centrali nucleari belghe, Doel 4 e Tihange 3, per altri 10 anni.A giugno 2024, il Belgio ha notificato alla Commissione il suo piano per sostenere l’estensione della durata di vita di due reattori nucleari, con una capacità di generazione di elettricità fino a 2000 MW.Il 22 luglio 2024, la Commissione ha avviato un’indagine approfondita per valutare la necessità, l’appropriatezza e la proporzionalità della misura. La Commissione ha espresso dubbi in merito alla concezione del contratto per differenza (CfD) e alla proporzionalità (della combinazione di) accordi finanziari, che avrebbero potuto sollevare i beneficiari da una quota troppo elevata del rischio, nonché in merito alla proporzionalità dell’importo delle passività per i rifiuti nucleari trasferiti.I beneficiari della misura sono Electrabel, una sussidiaria di Engie, e Luminus, una sussidiaria di EDF, nonché “BE-NUC”, la nuova joint venture al 50-50 tra lo Stato belga ed Electrabel. A seguito della misura, entrambi i reattori saranno di proprietà congiunta di BE-NUC con una quota dell’89,8% e di Luminus con una quota del 10,2%.A seguito delle prove supplementari e delle modifiche apportate alla misura, la Commissione ha concluso che l’aiuto è necessario e adeguato per conseguire l’obiettivo perseguito, nonché proporzionato, in quanto limitato al minimo necessario, riducendo al minimo le distorsioni della concorrenza causate dalla misura. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM: 7 milioni di euro per sostenere la crescita di Altergon Italia

    (Teleborsa) – Banco BPM ha perfezionato un’operazione di finanziamento di 7 milioni di euro a favore di Altergon Italia Srl, azienda che opera da più di 20 anni nel settore dell’industria farmaceutica, raggiungendo una posizione di leadership a livello internazionale. Fondata nel 2001 a Morra De Sanctis, in provincia di Avellino, Altergon Italia rappresenta un Centro di Eccellenza e Innovazione per la produzione di Cerotti Medicati e la produzione biotecnologica di Acido Ialuronico Ultra Puro.Nella propria attività la società utilizza impianti innovativi ed efficaci, altamente automatizzati, concepiti per la formulazione e produzione di cerotti medicati e di prodotti biotecnologici per via fermentativa (Api), come l’acido ialuronico altamente purificato, un componente dei tessuti connettivi impiegato in medicina nelle patologie degenerative o traumatiche delle articolazioni o nel settore della dermatologia estetica. Inoltre, recentemente, la società si è impegnata in un’innovativa diversificazione nel settore diagnostico. Altergon Italia è riuscita ad affermarsi sui mercati mondiali con l’altissima tecnologia che contraddistingue i suoi impianti e processi, grazie ad una strettissima collaborazione col mondo accademico e della ricerca, pur operando da una zona interna del mezzogiorno d’Italia dove non esisteva alcuna “cultura” per questo settore.La linea di credito concessa da Banco BPM, della durata di 36 mesi, permetterà di sostenere parte del piano di crescita promosso da Altergon Italia: l’ammodernamento e l’estensione dello stabilimento produttivo e nuovi investimenti in ricerca e sviluppo. “Siamo tra le pochissime aziende al mondo autorizzate per la matrice Hydrogel e per l’Acido Ialuronico siamo unici nel top qualità. Sono contento che nella zona del cratere dell’Irpinia sia nata un’iniziativa così spiccatamente di successo che sfida alla pari i concorrenti mondiali” dichiara Salvatore Cincotti, CEO di Altergon Italia.”Banco BPM intende essere un interlocutore di riferimento per le imprese e per gli imprenditori del territorio, attraverso un servizio mirato, tempestivo e dall’alto grado di specializzazione e di personalizzazione – ha commentato Luca Mazzini, responsabile della direzione territoriale Centro Sud di Banco BPM –. Questa operazione dimostra, ancora una volta, l’attenzione che la nostra Banca dedica a quelle aziende virtuose che, come Altergon Italia, credono e investono nei loro territori, riuscendo a raggiungere, al contempo, un ruolo di leadership a livello internazionale”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di iQera da parte di Arrow Global

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo della francese iQera Group da parte della britannica Arrow Global Group. L’operazione riguarda principalmente il mercato del recupero e riacquisto crediti.La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società interessate derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Coin chiede al Tribunale 60 giorni per finalizzare gli accordi di ristrutturazione con i creditori

    (Teleborsa) – Coin, società che gestisce la più diffusa catena di department store in Italia, ha confermato di aver reperito impegni da parte di primari investitori finalizzati a consentire il rafforzamento patrimoniale e il rilancio del business. Tali impegni sono subordinati al perfezionamento di uno strumento di regolazione della crisi che permetta alla societa` di conseguire il definitivo risanamento dell’esposizione debitoria e il riequilibrio della situazione finanziaria.La societa`, di concerto con i citati investitori, ha individuato negli accordi di ristrutturazione dei debiti lo strumento, disciplinato dalla legge, come mezzo di risanamento, si legge in una nota.Coin, in data odierna, ha quindi provveduto a richiedere al Tribunale di Venezia la concessione di un termine di 60 giorni per finalizzare i citati accordi di ristrutturazione e domandarne l’omologazione. Per tutta la durata di tale termine, la società proseguirà la gestione in piena continuità rispetto al periodo di composizione negoziata, mantenendo la protezione del patrimonio e dell’attività di impresa come offerta dalle misure protettive e cautelari richieste. LEGGI TUTTO

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    BTP Più, rivisti al rialzo dal MEF i tassi cedolari. Collocati quasi 15 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha rivisto al rialzo i tassi cedolari definitivi del BTP Più, che ha terminato il collocamento a quota 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati. In considerazione delle condizioni di mercato, i tassi sono stati fissati al 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%) e al 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%).Il titolo ha data di godimento 25 febbraio 2025 e scadenza 25 febbraio 2033. Ai sottoscrittori che manterranno il BTP Più fino alla fine del 4° anno è garantita l’opzione di rimborso anticipato dell’intero capitale investito o anche solo di una sua quota, che potrà essere esercitata dando comunicazione alla propria banca o ufficio postale nella finestra temporale compresa tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029. Durante il quinto giorno di collocamento, le sottoscrizioni sono state di circa 1,096 miliardi di euro. Questi si sommano ai 13,8 miliardi di euro dei giorni precedenti. In particolare, il primo giorno ha raccolto 5,6 miliardi di euro, il secondo 3,7 miliardi di euro, il terzo 2,8 miliardi di euro e il quarto 1,7 miliardi di euro.Gli ordini totali hanno quindi superato gli 11,2 miliardi di euro raccolti dal BTP Valore nel collocamento di maggio 2024, ma quella era una seconda emissione a distanza di un paio di mesi. La precedente emissione del BTP Valore di febbraio 2024, infatti, aveva totalizzato 18,3 miliardi di euro ed era stata una raccolta record, superando anche i numeri del 2023 (18,2 miliardi di euro a giugno 2023 e 17,2 miliardi di euro a ottobre 2023). LEGGI TUTTO

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    Legacoop Agroalimentare al Sana: biologico segmento determinante per la cooperazione

    (Teleborsa) – Il biologico è un segmento determinante per la cooperazione agroalimentare. Lo dimostra la partecipazione di Legacoop Agroalimentare al Sana, Salone internazionale del biologico e del naturale (Bologna Fiere 23-25 febbraio), dove saranno presenti le cooperative associate e dove il presidente Cristian Maretti interverrà al seminario convegno “Una Ocm per il comparto biologico” organizzato da Anaprobio, in programma il 24 febbraio (ore 14,30 Pad 18 Sala Lab Academy).Come sottolinea Maretti “il settore bio rappresenta una importante realtà per le nostre cooperative che riescono a imporsi sui mercati, anche quelli stranieri, con prodotti di eccellenza. Il biologico è un modo di fare agricoltura che fa parte del dna della cooperazione, sempre attenta al rispetto della natura, alla sostenibilità a alla biodiversità. Siamo da sempre in prima linea per la tutela dell’ambiente”.L’importanza del biologico per Legacoop Agroalimentare è testimoniata anche dalla partecipazione a Foodex (Tokyo 11-14 marzo), la più storica e importante fiera internazionale di Food&Beverage in Asia, giunta quest’anno alla 50esima edizione. Presente con Legacoop e Legacoop Emilia Romagna, e alcune cooperative rappresentative del food made in Italy (Consorzio Il Biologico, Conapi, Terre Cevico, Granterre e Alce Nero), Legacoop Agroalimentare ha anche organizzato un side-event seminario e showcooking dedicato a biologico e Dieta Mediterranea che si terrà il 12 marzo con il supporto e il co-finanziamento di Ice.La cooperazione e il biologico – Da una recente indagine di Ismea e Rete Rurale Nazionale, pubblicata sul sito della stessa Rete Rurale, risulta che le cooperative del settore agroalimentare italiano rappresentate da Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital e Confcooperative Fedagripesca sono circa 5.100, con un fatturato di circa 45 miliardi di euro nel 2023. Le cooperative con certificazione biologica sono oltre 1.900. Emerge pertanto una forte propensione delle cooperative agricole verso la produzione certificata con metodo biologico. L’85% delle coop bio svolge attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti dei soci. I prodotti più venduti: il vino – Per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti agricoli, quelli più diffusi sono gli ortofrutticoli che interessano il 38,8% delle cooperative rispondenti, seguono i seminativi (13,4%) e i lattiero-caseari (11,9%). Tuttavia, se si considera la commercializzazione dei soli prodotti trasformati, il prodotto agroalimentare più venduto risulta essere il vino (29,2%) seguito dai derivati dell’ortofrutta e dagli oli vegetali che valgono rispettivamente il 20,8% e il 18,8%.Fatturato in crescita: +100% in dieci anni – In termini di fatturato 2023, il 53,6% delle cooperative ha visto un aumento su base annua. Da un confronto con i dati di bilancio riferiti al 2013 emerge che il 75% delle cooperative ha visto un aumento del proprio fatturato, in alcuni casi (per la metà delle cooperative) pari o superiore al 100%.Non solo Italia, l’importanza dell’export – Sul fronte delle esportazioni, il 46,7% delle cooperative effettua anche vendite di prodotti biologici al di fuori dei confini nazionali. Il 52,6% delle cooperative effettua il 75% delle vendite nell’Ue che rimane il principale mercato di sbocco. Per il mercato extra UE, le cooperative esportano per il 30,4% in Svizzera, seguita da Regno Unito (21,7%), Stati Uniti (21,7%) e Giappone (17,4%). Altri mercati rilevanti sono la Cina e gli Emirati Arabi (4,3%).Il peso della cooperazione – Le cooperative biologiche svolgono un ruolo rilevante nell’ambito delle politiche europee di aggregazione della componente agricola delle filiere agroalimentari, considerando che il 40,0% aderisce ad un’Organizzazione di Produttori riconosciuta. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive in attesa delle elezioni tedesche. A Milano bene Campari e Poste

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia. Il focus degli investitori sui dati macroeconomici in uscita, mentre resta l’incertezza relativa alle scelte di Donald Trump in ambito commerciale e geopolitico. Sale l’attesa per le elezioni tedesche del weekend, che potrebbero avere un risvolto sul rilancio dell’economia in difficoltà.Poche indicazioni dalle trimestrali: Standard Chartered ha annunciato un buyback da 1,5 miliardi di dollari dopo un 2024 in crescita, mentre Air Liquide ha aumentato e esteso i suoi obiettivi di margine operativo.Sul fronte macroeconomico, a gennaio le vendite al dettaglio britanniche hanno sorpreso al rialzo, con un +2,1% m/m, così come a febbraio la fiducia dei consumatori inglesi, salita a -20 da -22, e il morale delle imprese francesi, migliorato a 97 da 96. In Italia, l’Istat ha confermato che l’inflazione a gennaio è aumentata dell’1,5% su anno. L’indagine PMI sull’Eurozona di S&P Global e Hamburg Commercial Bank per il mese ha mostrato un settore privato che continua a faticosamente a registrare un livello di crescita marginale della produzione, con un tasso di espansione invariato rispetto a gennaio.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,30%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,2%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 71,89 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +110 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,57%. Gli ordini per il nuovo BTP Più, dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (cosiddetti retail), hanno totalizzato circa 14,9 miliardi di euro durante il collocamento, iniziato lunedì e terminato oggi alle 13. Tra i listini europei seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,21%, nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità, e piccolo passo in avanti per Parigi, che mostra un progresso dello 0,46%.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 38.388 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,44%, portandosi a 40.697 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1,2%); sulla stessa tendenza, positivo il FTSE Italia Star (+1,42%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su Campari, che vanta un incremento del 4,55%. Tonica Poste Italiane che evidenzia un bel vantaggio del 2,64%. In luce Moncler, con un ampio progresso del 2,35%. Andamento positivo per Prysmian, che avanza di un discreto +2,24%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Recordati, che continua la seduta con -0,73%. Tentenna ENI, che cede lo 0,73%. Sostanzialmente debole Unicredit, che registra una flessione dello 0,56%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Tinexta (+5,66%), MFE B (+4,49%), Ariston Holding (+3,49%) e Sanlorenzo (+3,36%). LEGGI TUTTO

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    Manovra, UpB: famiglie principali beneficiari

    (Teleborsa) – I principali beneficiarinetti delle misure contenute nell’ultima manovra di bilancio sono le famiglie, con un beneficio netto di 14,7 miliardi nel 2025, 18,8 nel 2026 e 19,9 nel 2027 “soprattutto in ragione degli interventi a favore dei lavoratori dipendenti privati e pubblici”. E’ quanto emerge da un focus dell’Ufficio parlamentare di bilancio sugli impatti finanziari ed economici della manovra di bilancio 2025. Nel triennio 2025-27, prosegue l’Upb, sono destinate risorse nette anche agli interventi di carattere generale (con un beneficio netto complessivo di 13,3 miliardi).L’impatto netto delle misure rivolte a imprese e lavoratori autonomi è invece “restrittivo, contribuendo al miglioramento del saldo in tutti gli anni del triennio 2025-27 rispetto allo scenario a legislazione vigente (di circa 8 miliardi nel 2025 e nel 2026, e di circa 3 miliardi nel 2027), per effetto di interventi sia sulle entrate sia sulle spese”.La manovra aumenta l’indebitamento netto e sposta il rientro del deficit sotto il 3% di un anno, al 2026. “Rispetto allo scenario tendenziale – rileva ancora l’Upb – la manovra comporta un incremento dell’indebitamento netto pari a 0,4 punti percentuali di PIL nel 2025 (8,4 miliardi), a 0,6 nel 2026 (14,5 miliardi) e a 1,1 nel 2027 (25,1 miliardi), considerando anche gli effetti di retroazione, ovvero l’impatto sul bilancio (in particolare sulle entrate) degli effetti della manovra sull’economia”. La manovra, prosegue l’Upb, “determina in tutto il triennio 2025-27 riduzioni delle entrate nette e incrementi delle uscite nette, soprattutto di natura corrente, rispetto allo scenario a legislazione vigente e posticipa dal 2025 al 2026 il rientro del decit al di sotto del 3 per cento del PIL”. LEGGI TUTTO