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    Euro digitale, Cipollone: “siamo a metà fase preparatoria”

    (Teleborsa) – Nell’area euro “abbiamo bisogno di un nostro sistema di pagamenti digitali solido”. E questo obiettivo può essere raggiunto “traghettando la moneta della banca centrale nell’era digitale con l’introduzione di un euro digitale: una forma di contante emessa dalla banca centrale e accessibile a chiunque”. Lo ha affermato Piero Cipollone, componente del comitato esecutivo della Bce, nel suo intervento introduttivo alla audizione trimestrale al Parlamento europea sul progetto per l’euro digitale. “Un euro digitale rafforzerebbe la sovranità e la resilienza finanziarie dell’Europa perché sarebbe basato su tecnologia e infrastrutture europee. Consentirebbe all’Europa – ha detto – di sviluppare e gestire in modo indipendente soluzioni di pagamento digitali, promuovendo un mercato unico più integrato”. “Abbiamo avviato la fase di indagine nel 2021 e ora siamo a metà della fase di preparazione” dell’euro digitale, “a cui manca circa un anno. Uno dei nostri principali obiettivi in questa fase è sviluppare una metodologia per determinare la quantità massima di euro digitali che una persona può detenere in qualsiasi momento”.”I massimali detenibili sono importanti per garantire la stabilità finanziaria ed evitare trasferimenti su vasta scala dai depositi bancari all’euro digitale, soprattutto durante le crisi”, ha sottolineato Cipollone, precisando che “entro la fine del 2025 il Consiglio direttivo della Bce deciderà se passare alla fase successiva del progetto”, ma “non prenderà alcuna decisione in merito all’emissione dell’euro digitale prima che l’atto legislativo sia stato adottato”.”Abbiamo bisogno di un sistema di pagamento digitale forte”, ha ribadito Cipollone tornando a ricordare i vantaggi dell’euro digitale per il rafforzamento della “sovranità e resilienza finanziaria” dell’Europa. LEGGI TUTTO

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    Bank of America aprirà più di 165 nuove filiali in USA entro fine 2026

    (Teleborsa) – Bank of America, una delle principali istituzioni finanziarie al mondo, ha detto oggi di essere sulla buona strada per aprire più di 165 nuovi centri in 63 mercati statunitensi entro la fine del 2026, di cui quasi 40 quest’anno. Questo si aggiunge agli oltre 100 centri aperti dall’azienda negli ultimi due anni.”Stiamo raggiungendo sempre più clienti attraverso l’espansione e la modernizzazione dei nostri centri finanziari – ha affermato Aron Levine, Presidente di Preferred Banking presso Bank of America – Mentre la maggior parte dei clienti utilizza le nostre capacità digitali per le proprie operazioni bancarie quotidiane, visitano i nostri centri per conversazioni di persona sulle loro esigenze finanziarie più complesse e per consigli sulle loro priorità di vita e sui loro obiettivi finanziari”.L’espansione dei centri finanziari di Bank of America è iniziata nel 2014 e negli ultimi 10 anni l’azienda ha investito più di 5 miliardi di dollari nei suoi centri.All’inizio di quest’anno, la banca ha completato la ristrutturazione e la modernizzazione dei suoi centri finanziari in tutto il paese. Grazie a questo sforzo, sono stati ristrutturati oltre 3.000 centri esistenti, concentrandosi sulla creazione di uffici e spazi per riunioni in cui i clienti possano parlare con gli specialisti finanziari.Con oltre il 95% delle interazioni con i clienti che si svolgono sulla piattaforma digitale della banca, Bank of America ha adattato i suoi centri finanziari per concentrarsi su spazi per riunioni in cui i clienti possono avere conversazioni approfondite sulle loro finanze. Nell’ultimo anno, i clienti hanno fissato quasi 10 milioni di appuntamenti con gli specialisti finanziari nei centri finanziari; quasi il 20% di questi appuntamenti sono stati incontri tra clienti e consulenti di soluzioni finanziarie per discutere di investimenti. LEGGI TUTTO

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    StandardAero punta a raccogliere fino a 1,07 miliardi di dollari in IPO sul NYSE

    (Teleborsa) – StandardAero, fornitore di servizi aeronautici StandardAero sostenuto dal colosso del private equity Carlyle Group, ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica iniziale (IPO) a Wall Street. L’offerta proposta consiste in 46.500.000 azioni ordinarie. L’intervallo di prezzo è attualmente stimato tra 20,00 e 23,00 dollari per azione, per una raccolta fino a 1,07 miliardi di dollari. Alcune affiliate di Carlyle Group e GIC intendono concedere agli underwriter un’opzione di 30 giorni per acquistare fino a un totale di 6.975.000 azioni ordinarie aggiuntive al prezzo di offerta. StandardAero ha presentato domanda per quotare le sue azioni sul New York Stock Exchange (NYSE) con il simbolo “SARO”.JPMorgan, Morgan Stanley, BofA, UBS, Jefferies e RBC stanno agendo come lead book-running manager. StandardAero è un fornitore leader indipendente di servizi aftermarket per motori aerospaziali per aeromobili ad ala fissa e rotante, al servizio dei mercati finali dell’aviazione commerciale, militare e aziendale. StandardAero fornisce una suite completa di soluzioni aftermarket critiche e a valore aggiunto, tra cui manutenzione, riparazione e revisione del motore, riparazione dei componenti del motore, supporto per l’assistenza in volo e sul campo, gestione delle risorse e soluzioni ingegneristiche. LEGGI TUTTO

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    Mossa UniCredit: Commerzbank esamina opzioni, governo tedesco sostiene indipendenza

    (Teleborsa) – Commerzbank ha preso atto della mossa di UniCredit e il board “esaminerà sempre le opzioni strategichein modo responsabile nell’interesse dei suoi stakeholder, ovvero investitori, clienti e dipendenti”. Lo ha affermato un portavoce del gruppo all’agenzia tedesca DPA.Intanto, il governo tedesco ha detto di sostenere “la strategia di indipendenza di Commerzbank” e di non essere a favore di un’acquisizione da parte di UniCredit. Lo ha detto un funzionario del ministero delle Finanze, secondo quanto riporta Reuters.Stamattina UniCredit ha presentato istanza regolamentare per l’acquisizione di una partecipazione superiore al 10% e fino al 29,9% in Commerzbank e nel frattempo ha sottoscritto strumenti finanziari su una quota pari a circa l’11,5%, con cui raggiunge il 21% circa del capitale dell’istituto tedesco. LEGGI TUTTO

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    eVISO avvia fase commerciale della nuova tecnologia proprietaria “EVISO.GIRO”

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha avviato la fase commerciale, terminata la fase di validazione, della nuova tecnologia proprietaria “EVISO.GIRO” che accumula l’energia generata dalle persone durante le attività sportive per trasformarla in elettricità e farla valere in bolletta semplicemente diventando clienti eVISO.In particolare, è iniziata la fase di promozione commerciale con il lancio dell’App EVISO.GIRO neglistore sia Apple che Android. Da oggi qualsiasi utente nel mondo, già cliente eVISO, può iniziare ad accumulare energia scaricando EVISO.GIRO e connettendolo con i dispositivi già approvati.Le attività sportive che ad oggi possono essere trasformate in elettricità sono: ciclismo, corsa, camminata, vogata indoor, nuoto e ciclismo indoor. Le attività sportive possono essere misurate, ad oggi, usando i dispositivi Garmin e Samsung connessi a STRAVA, la prima App di Health & Fitness con cui è possibile interfacciarsi.”Stiamo già lavorando per permettere agli utenti EVISO.GIRO di connettersi con Apple Health e Google Fit, App che contano oltre 600 milioni di utilizzatori nel mondo, al fine di rendere ancora più facile sincronizzare le proprie attività su EVISO.GIRO – ha commentato l’AD Gianfranco Sorasio – I risultati dei prossimi 6 mesi permetteranno ad eVISO di misurare il tasso di conversione da utente EVISO.GIRO a contratto di fornitura con EVISO e, nella fase successiva, di scalare la proposta in modo massivo sul mercato. L’obiettivo di eVISO.GIRO è di offrire alla clientela Health & Fintness un prodotto unico, che valorizzi le loro passioni e li fidelizzi nel tempo”. LEGGI TUTTO

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    Calderoli: ok a progetti Comuni confinanti

    (Teleborsa) – “C’è il via libera alla ripartizione del fondo per la valorizzazione e la promozione dei Comuni confinanti con Regioni a statuto speciale per l’annualità 2023, in seguito alle verifiche di rispondenza ai criteri per i vari progetti presentati”. Lo ha annunciato il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli spiegando che “sono in arrivo circa 5 milioni di euro”.”Si tratta di risorse preziose a disposizione dei 20 Comuni piemontesi e dei 27 veneti che confinano rispettivamente con Val d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia. Un intervento che riteniamo molto importante poiché a sostegno di quei territori che risentono di minore competitività dovuta all’autonomia degli enti locali in Regioni speciali. I contributi garantiti da questa iniziativa vengono infatti destinati al finanziamento di progetti di opere complementari o a copertura di maggiori oneri per opere già finanziate nelle annualità precedenti”, ha proseguito”Per i bandi dei prossimi anni abbiamo previsto di aumentare il fondo fino a 30 milioni nel prossimo triennio, già reperiti nella scorsa legge di bilancio. La previsione dei contributi a sostegno di queste aree vicine a territori con Statuto speciale, e per questo più attrattivi, è una misura che guarda agli interessi dei cittadini di quelle zone e che dev’essere preservata. Il mio lavoro va esattamente in questa direzione”, ha concluso Calderoli. LEGGI TUTTO

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    Commissione UE, Lollobrigida: “Su accordi commerciali cambio di passo”

    (Teleborsa) – “Oggi è in programma a Bruxelles l’Agrifish che tra i vari punti all’ordine del giorno tratterà della nuova Pac. Ribadiremo ancora una volta che quella che vogliamo per i nostri agricoltori e pescatori è una politica che incentivi le produzioni agroalimentari. Non si devono pagare gli agricoltori per non coltivare o i pescatori per non pescare. Con il nuovo commissario Christophe Hansen porteremo avanti gli obiettivi che ci siamo prefissi come la revisione della Pac post 2027”. È quanto ha affermato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida commentando, in un’intervista a Il Mattino, il rapporto con la “nuova” Commissione Europa.Proprio oggi – come annunciato in una nota dal ministro dell’Agricoltura – “la Commissione europea ha accolto la richiesta di opposizione formulata dall’Italia contro l’istanza presentata dal Pakistan per registrare in Europa il riso Basmati come Indicazione geografica protetta”. Si tratta – ha sottolineato Lollobrigida – di “una buona notizia per la nostra Nazione e per i nostri produttori. Il Governo è in prima linea per proteggere la risicoltura italiana e il reddito delle nostre imprese. Ora procederemo ad avviare le consultazioni previste dalle norme comunitarie per cercare soluzioni condivise. Non permetteremo di danneggiare le nostre produzioni che rappresentano le nostre tradizioni e la nostra identità”.Guardando al G7 Agricoltura in Sicilia i temi portanti – ha detto Lollobrigida – saranno la tutela del sistema agroalimentare italiano, la sostenibilità economica delle imprese e l’imprenditoria giovanile e il Piano Mattei in Africa. “Nel documento finale è stato richiesto di inserire un passaggio dedicato alla formazione e a un’agricoltura più sostenibile e che possa garantire il giusto reddito agli agricoltori e ai pescatori. Saranno presenti – ha detto il ministro a Il Mattino – anche undici nazioni africane che si confronteranno sulle grandi questioni del nostro tempo: dagli effetti dei cambiamenti climatico, alla sicurezza alimentare, al giusto valore delle produzioni agricole”. LEGGI TUTTO

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    Misitano & Stracuzzi, Intermonte conferma Buy: risultati confermano solida crescita

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato la raccomandazione “Buy” e il target price di 5,40 euro per azione sul titolo Misitano & Stracuzzi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo delle essenze agrumarie, dopo solidi risultati del primo semestre 2024 che hanno mostrato un forte impulso alla redditività.Gli analisti evidenziano che il gruppo non fornisce indicazioni quantitative, ma il management ha fornito prospettive qualitative in cui era fiducioso sugli obiettivi strategici stabiliti, sia in termini di completamento degli investimenti pianificati sia in termini di performance aziendale.Alla luce della confermata evoluzione del business, il broker ha rivisto leggermente le stime per includere la solida performance del primo semestre, in particolare in termini di redditività. Ora vede vendite a 65,9 milioni di euro nel 2024 (rispetto ai precedenti 63,2 milioni) e EBITDA in aumento del +21% anno su anno (rispetto al +16% anno su anno precedente) a 15,7 milioni di euro (15,1 milioni prima).(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO