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    Enel, Cattaneo: apriamo nuovo capitolo di crescita, ulteriore valore per azionisti

    (Teleborsa) – “Le azioni manageriali realizzate nell’ultimo anno ci hanno consentito di raggiungere tutti gli obiettivi comunicati ai mercati e di rafforzare la solidità finanziaria del Gruppo: possiamo così aprire un nuovo capitolo di crescita, che creerà ulteriore valore per gli azionisti e tutti i nostri stakeholder”. Lo ha affermato Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Enel, commentano il nuovo piano del gruppo.”Tra il 2025 e il 2027, ci concentreremo sulle attività core e sull’allocazione flessibile del capitale, aumentando gli investimenti, principalmente in asset regolati con rendimenti prevedibili, che favoriranno al contempo un’accelerazione della transizione energetica – ha spiegato – Continueremo inoltre a migliorare l’efficienza e la redditività, anche attraverso nuove opportunità di business”. “Questa strategia ci permette di rivedere al rialzo la politica dei dividendi nel periodo di Piano, con un dividendo fisso minimo di 0,46 euro per azione, in crescita rispetto a 0,43 euro del Piano precedente e con un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’Utile netto ordinario”, ha concluso Cattaneo. LEGGI TUTTO

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    Enel, nel piano al 2027 più investimenti e dividendi. Utile fino a 7,5 miliardi

    (Teleborsa) – Dopo il raggiungimento degli obiettivi per il 2024 – dismissioni, rifocalizzazione sui core business e sugli investimenti a più elevata redditività, abbassamento dell’indebitamento – Enel presenta il Piano Strategico di Gruppo 2025-2027 con l’obiettivo di “aprire un nuovo capitolo di crescita sostenibile”. Previsti investimenti in aumento a 43 miliardi di euro, margini in crescita e politica dei dividendi rivista al rialzo.I pilastri strategiciIl piano al 2027 di Enel poggia su tre pilastri strategici. Il primo è “redditività, flessibilità e resilienza”, per creare valore attraverso una selettiva allocazione del capitale che ottimizzi il profilo di rischio/rendimento, mantenendo al contempo un approccio flessibile. Focus inoltre su “efficienza ed efficacia”, con una continua ottimizzazione di processi, attività e portafoglio di offerte, rafforzando la generazione di cassa e sviluppando soluzioni innovative per incrementare il valore degli asset esistenti. Infine, punta su “sostenibilità finanziaria e ambientale”, per mantenere una struttura solida, assicurare la flessibilità necessaria alla crescita e affrontare le sfide del cambiamento climatico.Gli investimentiGli investimenti totali lordi del Gruppo nel Piano 2025-2027 ammontano a circa 43 miliardi di euro, in aumento di circa 7 miliardi di euro rispetto al Piano precedente. In particolare, si prevede di destinare: circa 26 miliardi di euro nelle Reti (+40% rispetto al precedente Piano), di cui circa il 78% in Italia e Spagna, Paesi caratterizzati da quadri regolatori favorevoli a incentivare gli investimenti, e circa il 22% in America Latina; circa 12 miliardi di euro nelle Rinnovabili, con un aumento di capacità pari a circa 12 GW, con un migliorato mix tecnologico che prevede oltre il 70% di eolico onshore e tecnologie programmabili (idroelettrico e batterie), arrivando a un totale di circa 76 GW di capacità e incrementando di oltre il 15% la produzione rinnovabile al 2027; circa 2,7 miliardi di euro nei Clienti, di cui circa l’85% nei Paesi con presenza integrata, offrendo un portafoglio di soluzioni bundled con energia, prodotti e servizi.Il Gruppo prevede di allocare gli investimenti tra le geografie di riferimento in modo proporzionale al relativo contributo all’EBITDA, con circa il 75% in Europa e circa il 25% in America Latina e in Nord America.Gli obiettivi finanziariNel 2027, si prevede che l’EBITDA ordinario di Gruppo aumenti fino a un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi di euro e che l’Utile netto ordinario del Gruppo cresca fino a un valore compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi di euro.Si prevede che l’EBITDA ordinario di Gruppo cumulato nel periodo di Piano supererà i 70 miliardi di euro, di cui circa il 90% (circa 64 miliardi di euro) deriverà da attività regolate o contrattualizzate, riducendo i rischi e migliorando la visibilità sui risultati futuri. Nello specifico, si prevedono: circa 27 miliardi di euro riferiti al business delle reti; circa 4 miliardi di euro relativi alla generazione di elettricità coperta da schemi regolatori di lungo termine; circa 23 miliardi di euro riferiti a Power Purchase Agreements (PPA) principalmente in America Latina e in Nord America; circa 10 miliardi di euro relativi ai clienti finali con volumi venduti a prezzi fissi.Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA atteso a circa 2,4x a fine 2024, rispetto a 3,1x nel 2022, un livello molto inferiore a quello dei peer (con una media del settore pari a 3,1x). La solidità finanziaria raggiunta offre al Gruppo la flessibilità necessaria per cogliere le opportunità di mercato, finanziare le proprie ambizioni di crescita e massimizzare la remunerazione degli azionisti. Al termine del periodo di Piano, si prevede che il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA si attesterà a circa 2,5x, mantenendosi pertanto ben al di sotto della media di settore.I dividendiLa visibilità sui risultati finanziari di Gruppo del 2024 consente di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti di Enel la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 0,46 euro per azione, superiore al dividendo per azione (DPS, Dividend Per Share) fisso minimo di 0,43 euro indicato nel precedente Piano.Nel periodo 2025-2027, si prevede che la realizzazione delle azioni strategiche si traduca in rendimenti visibili e altamente prevedibili; di conseguenza, è stata rivista al rialzo la politica dei dividendi con un nuovo DPS fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’Utile netto ordinario del Gruppo. LEGGI TUTTO

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    Prysmian ha avviato il programma EMTN da 3 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Prysmian annuncia l’avvio del programma per emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Note (EMTN) dell’ammontare pari a 3 miliardi di euro, annunciato al mercato il 14 novembre 2024 ed approvato dal Consiglio di Amministrazione.Il prospetto informativo preparato per il programma EMTN è stato approvato oggi dalla CSSF del Lussemburgo ai sensi del Regolamento Prospetto ed è disponibile sul sito web di Prysmian e sul sito web della Borsa del Lussemburgo. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, Enea: scendono a 115,5 miliardi investimenti ammessi a detrazione ad ottobre

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus 110%, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 31 ottobre 2024 era complessivamente pari a 496.588 (erano 496.155 a fine settembre). È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni.Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 115,5 miliardi di euro, circa 800 milioni in meno rispetto a quelli registrati al 30 settembre. Per quanto riguarda invece le detrazioni che riguardano lavori già conclusi ammontano a quasi 123,2 miliardi, circa 200 milioni di euro in più rispetto alla fine del mese precedente.Complessivamente, al 31 ottobre, si sono registrate 134.415 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di 79,6 miliardi, pari al 66,1% del valore complessivo ammesso a detrazione, 244.835 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di 28,7 miliardi di investimento, pari al 24,1% dell’investimento complessivo, e 117.330 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 11,5 miliardi pari al 9,7% del totale). LEGGI TUTTO

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    Banca d’Italia, Panetta: frammentazione economica e finanziaria può costare più del 6% del PIL mondiale

    (Teleborsa) – Il governatore della Banca d’Italia, FabioPanetta, ha dichiarato che, in caso di “scenari estremi”, la frammentazione economica e finanziaria potrebbe costare fino a oltre il 6% del PIL mondiale. Secondo Panetta per evitare per contrastare tale rischio bisogna agire su quattro pilastri: informazione, innovazione, flessibilità e cooperazione internazionale. “I costi della frammentazione non sono solo economici. In ballo c’è molto: dai progressi sociali alla cooperazione internazionale. E la libertà di scambiare beni e servizi, di gestire oltrefrontiera e di condividere conoscenze e idee”, ha dichiarato nel suo intervento di apertura del seminario organizzato a Roma su questi temi dall’istituzione di Via Nazionale, nell’ambito delle iniziative del G7, intitolato “A Fragmenting Trading System: where we stand and implications for policy”.Mentre la cooperazione a livello globale “diventa più difficile, vi sono motivi per rafforzare almeno quella tra Paesi che condividono le stesse idee – ha dichiarato –. I benefici sono ampi”. Più in generale, cooperazione internazionale e progressi sul versante sociale sono “prerequisiti per assicurare prosperità e pace”. “Il protezionismo non riuscirebbe a tutelare come potrebbe sembrare”, dato che queste misure rischierebbero di essere “aggirate” tramite paesi terzi, aumentando unicamente costi e opacità.”La globalizzazione è diventata spesso un facile capro espiatorio. Ad esempio, l’analisi empirica mostra che i progressi tecnologici hanno avuto un impatto molto maggiore sulle disuguaglianze salariali rispetto alle delocalizzazioni e alla partecipazione nelle catene globali di valore”, ha spiegato Panetta. Allo stesso tempo, però, “è diventato sempre più chiaro che alcuni Paesi sono stati in grado di attrarre volumi di produzione rilevanti grazie a sussidi pubblici consistenti”. Panetta ha citato la crescita delle auto elettriche in Cina. “Le istituzioni multilaterali non sono state sempre efficienti nell’intervenire su queste distorsioni”, ha sottolineato, con un possibile riferimento al Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio. “Questo ha contribuito all’erosione del sistema multilaterale”, ha aggiuntoNell’economia globale “dobbiamo evitare l’illusione che misure generalizzate, alzando il protezionismo, siano la soluzione ai nostri problemi. Una misura generalizzata è come un coltello da cucina: non è adatto per effettuare un intervento chirurgico complesso”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street sopresa dalle mosse di Buffett: via Apple, compra Domino’s Pizza

    (Teleborsa) – Warren Buffett, il più abile finanziere di Wall Street, conosciuto anche come l’Oracolo di Omaha, sta cambiando strategia a scapito del settore tecnologico, da tempo in odore di bolla, ed a favore di settori più tradizionali come il food e la produzione di beni e servizi di vario genere. Ma soprattutto, Buffett sembra voler imitare Paperon de’ Paperoni, perché continua ad accrescere a dismisura la liquidità.Le ultime operazioni di Buffett, che opera attraverso la Berkshire Hathaway, il suo braccio finanziario quotato anche al Nyse, sono state rivelate da alcuni documenti regolatori resi alla SEC, la Consob americana.Dalle comunicazioni obbligatorie rese da Berkshire Hathaway, emerge che la società ha venduto nel terzo trimestre un quarto della sua partecipazione in Apple (circa 100 milioni di azioni sui 400 milioni in portafoglio), mentre avrebbe acquistato quote della catena di fast-food Domino’s Pizza (quasi 1,3 milioni di azioni pari ad una quota del 3,6% per un valore di 550 milioni di dollari) e del produttore di piscine Pool Corporation (oltre 400 mila azioni pari all’1% del capitale per un valore di 153 milioni di dollari).Buffett ha anche venduto altre azioni Bank of America, riducendo la sua partecipazione al di sotto del 10%, e liquidato quasi completamente le azioni della catena di cosmetici Ulta Beauty, che ha avuto nu pesante contraccolpo in Borsa. Vendite che si affiancano allo stop al buyback di Berkshire. Movimenti che sono stati come sempre osservati con una certa attenzione da Wall Street, che recentemente è rimasta spiazzata dalla tendenza di Buffett ad accumulare liquidità. Il “cash” di Berkshire Hathaway ha raggiunto la cifra record di 325 miliardi di dollari e questo ha un po’ preoccupato il mercato, che fiuta una correzione pesante di Wall Street dai massimi.Frattanto, le azioni Domino’s Pizza segnano un bel vantaggio dell’1,95% al Nyse, assieme a Pool Corporation che evidenzia un progresso dell’1,91%. Male Ulta Beauty, che scivola del 2,8%, ed Apple, che perde l’1,64%. Tiene meglio bank of America (-0,25%). LEGGI TUTTO

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    USA, scorte e vendite industria settembre deludono attese

    (Teleborsa) – Dati sotto le attese per le scorte dell’industria a settembre. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,1% a 2.587,1 miliardi di dollari, al di sotto del +0,2% atteso dal consensus e dal +0,3% registrato il mese precedente. Su base annua si è registrato un incremento del 2,2%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,3% su base mensile, attestandosi a 1.881,2 miliardi di dollari. Su anno si registra un aumento dello 0,5%. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,38. A settembre 2023 era pari all’1,35.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale e manifatturiera ottobre calano come previsto

    (Teleborsa) – Ancora in calo la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di ottobre. Secondo i dati publbicati dalla Federal Reserve, si è registrata una variazione negativa dello 0,3% su base mensile, dopo il -0,5% del mese precedente, ma in linea con le attese degli analisti. Su base annua si registra una variazione negativa dello 0,29% dopo il -0,73% precedente. La produzione manifatturiera registra un calo dello 0,5%, in linea con il consensus, che si confronta con il -0,3% di settembre (dato rivisto da un preliminare -0,3%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è scesa al 77,1%, risultando in linea con le stime degli analisti, rispetto al 77,4% del mese precedente. LEGGI TUTTO