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    Emilia-Romagna si pone obiettivo 20 milioni passeggeri nei 4 scali regionali

    (Teleborsa) – Vertice in Regione Emilia-Romagna con i sindaci delle città che ospitano aeroporti sul territorio regionale, vale a dire Bologna, Parma, Rimini e Forlì e i rappresentanti delle quattro società di gestione aeroportuale. Obiettivo: una strategia di crescita condivisa del traffico passeggeri secondo criteri di sostenibilità.Il Governatore De Pascale ha sottolineato la volontà di “costruire un modello di crescita integrato, in cui ogni scalo possa contribuire allo sviluppo del territorio e alla competitività dell’Emilia-Romagna, mirando a raggiungere complessivamente, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità, nel medio lungo periodo, 20 milioni di passeggeri per il sistema aeroportuale regionale. Per questo motivo, la Regione “intende svolgere un ruolo attivo nel coordinamento del sistema aeroportuale, pur nel rispetto delle diverse nature giuridiche e delle concessioni statali”. La legge regionale rappresenterà uno strumento fondamentale per garantire una pianificazione strategica di lungo periodo e strutturare un dialogo stabile tra istituzioni, società di gestione e città. La crescita del traffico di passeggeri e merci deve andare di pari passo con il potenziamento delle infrastrutture e con una strategia turistica e industriale che valorizzi ogni scalo nella sua specificità”. LEGGI TUTTO

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    Lollobrigrida: con Emirati Arabi “convergenza e cooperazione”

    (Teleborsa) – “Saranno tanti i punti di convergenza e collaborazione con gli Emirati Arabi, ma la cosa che apprendiamo con grande favore è che tante nazioni ritrovano nell’Italia un luogo dove investire capitali e avere poi quelle risposte che noi possiamo dare grazie alla nostra storia, alla nostra innovazione tecnologica, alla nostra cultura, al nostro modello alimentare di qualità”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel corso del punto stampa a margine del consiglio Agrifish di oggi a Bruxelles commentando l’accordo economico siglato oggi tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti. Lollobrigida ha sottolineato che c’è “grande collaborazione con gli Emirati anche sull’agricoltura; loro non hanno un ministero dell’agricoltura – ha detto – e lavorano per una promozione di catene di approvvigionamento certe. Perché è una consapevolezza che anche qui in Europa ormai è assunta come punto di riferimento: la garanzia di libertà è data anche dalla possibilità di avere sempre delle risorse disponibile, a prescindere da quello che succede in altre aree del mondo o a causa di eventi contingenti” LEGGI TUTTO

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    Mondadori acquista azioni proprie per 113 mila di euro

    (Teleborsa) – Arnoldo Mondadori Editore, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 17 e il 21 febbraio 2025, complessivamente 52.500 azioni ordinarie (pari allo 0,020% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 2,15375 euro per un controvalore pari a 113.072,31 euro.A seguito delle operazioni finora effettuate, il gruppo editoriale detiene 1.180.924 azioni proprie pari allo 0,4516% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, allunga timidamente il passo Mondadori, che termina la seduta con un modesto progresso dello 0,47%. LEGGI TUTTO

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    OPA Mittel, adesioni oltre il 61,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Lake Bidco sulle azioni ordinarie di Mittel, risulta che oggi 24 febbraio 2025 sono state presentate 199.049 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 7.061.639, pari al 61,8% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 30 gennaio 2025 e terminerà il 27 febbraio 2025.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mittel acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 febbraio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta LEGGI TUTTO

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    F2i e Jetex siglano un accordo per lo sviluppo e la gestione dell’aviazione generale a Napoli e Salerno

    (Teleborsa) – Alla presenza di S.A. Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti, e della presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, è stato firmato un Memorandum of Understanding (MoU) nel corso del Forum Imprenditoriale Italia – Emirati Arabi Uniti a Roma da Renato Ravanelli, CEO di F2i Sgr, e Adel Mardini, CEO di Jetex FZE.La partnership è finalizzata al potenziamento dei servizi di aviazione privata. Nell’ambito dell’iniziativa, Jetex supporterà Gesac SpA, la società di gestione aeroportuale controllata dai fondi di F2i Sgr, nell’espansione del turismo di fascia alta e nello sviluppo di partnership economiche strategiche in Campania, regione con un significativo potenziale di crescita.F2i è il principale gestore di Fondi infrastrutturali italiano e vanta all’interno del proprio portafoglio di partecipazioni il maggiore network aeroportuale nazionale.Jetex, con sede a Dubai, è un operatore leader globale nell’aviazione privata, specializzato in operazioni e gestione aeroportuale. La società opera una vasta rete negli aeroporti principali a livello mondiale, offrendo servizi di alto livello sia ai viaggiatori d’affari che a quelli leisure. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, INPS: “In Italia tasso di occupazione femminile al 52,5% e gap retributivo”

    (Teleborsa) – Sono ancora rilevanti le condizioni di svantaggio delle donne nel nostro Paese, nell’ambito lavorativo, familiare e sociale. Questo è quanto emerge dal Rendiconto di Genere, presentato oggi a Roma dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps, che contiene dati particolarmente significativirelativi alla presenza delle donne nel mercato del lavoro e nei percorsi di istruzione, ai livelliretributivi e pensionistici, agli strumenti di sostegno al lavoro di cura, alla violenza di genere.Nel 2023, il tasso di occupazione femminile in Italia si è attestato al 52,5%, rispetto al 70,4% degli uomini, evidenziando un divario di genere significativo pari al 17,9 punti percentuali. Inoltre, le assunzioni femminili hanno rappresentato solo il 42,3% del totale.Anche l’instabilità occupazionale coinvolge soprattutto il genere femminile in quanto solo il 18% delle assunzioni di donne sono a tempo indeterminato a fronte del 22,6% degli uomini. Le lavoratrici con un contratto a tempo parziale sono il 64,4% del totale e anche il part time involontario è prevalentemente femminile, rappresentando il 15,6% degli occupati, rispetto al 5,1% dei maschi.Il gap retributivo di genere rimane un aspetto critico, con le donne che percepiscono stipendiinferiori di oltre venti punti percentuali rispetto agli uomini. In particolare, fra i principali settorieconomici, la differenza è pari al 20% nelle attività manifatturiere, 23,7% nel commercio, 16,3% neiservizi di alloggio e ristorazione, 32,1% nelle attività finanziarie, assicurative e servizi alle imprese.Appena il 21,1% dei dirigenti è donna, mentre tra i quadri il genere femminile rappresenta solo il 32,4%.Per quanto riguarda il livello di istruzione, nel 2023 le donne hanno superato gli uomini sia tra i diplomati (52,6%) sia tra i laureati (59,9%), ma questa superiorità nel percorso di studi non si traduce in una maggiore presenza nelle posizioni di vertice nel mondo del lavoro.Le donne continuano a farsi carico della maggior parte del lavoro di cura. Nel 2023, le giornate di congedo parentale utilizzate dalle donne sono state 14,4 milioni, contro appena 2,1 milioni degli uomini. L’offerta di asili nido rimane insufficiente, con solo l’Umbria, l’Emilia Romagna e la Valle d’Aosta che raggiungono o si avvicinano all’obiettivo dei 45 posti nido per 100 bambini 0-2 anni.Le denunce per violenza di genere sono aumentate, evidenziando una problematica ancora radicata. Il Reddito di libertà, erogato dall’INPS alle donne vittime di violenza in ambito familiare, nel 2021 ha coinvolto 2.418 donne, mentre negli anni successivi, per mancanza di risorse, sono stati confermati i trattamenti solo nelle regioni Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia (circa 233 in tutto nel 2023) grazie a risorse regionali.Per quanto concerne le prestazioni pensionistiche, sebbene le donne siano numericamente superiori tra i beneficiari di pensioni, essendo 7,9 milioni le pensionate rispetto ai 7,3 milioni di pensionati, permangono significative differenze negli importi erogati. Nel lavoro dipendente privato gli importi medi delle pensioni di anzianità/anticipate e di invalidità per le donne sono rispettivamente del 25,5% e del 32% inferiori rispetto a quelli degli uomini, mentre nel caso delle pensioni di vecchiaia il divario raggiunge il 44,1%. Questi dati sono il riflesso di una condizione di svantaggio che le donne hanno nel mercato del lavoro. Le donne prevalgono numericamente nelle prestazioni pensionistiche di vecchiaia e ai superstiti. Il numero limitato delle donne che beneficiano della pensione di anzianità/anticipata (solo il 27% fra i lavoratori dipendenti privati e il 25,5% fra i lavoratoriautonomi) evidenzia le difficoltà delle donne a raggiungere gli alti requisiti contributivi previsti, a causa della discontinuità che caratterizza il loro percorso lavorativo.”Affrontare il problema delle discriminazioni di genere – spiega Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS – significa agire su tutte le dimensioni del problema, che riguardano il mercato del lavoro e i modelli organizzativi nel lavoro, la rete dei servizi, la dimensionefamiliare e quella culturale. Viene pertanto chiamata in causa la responsabilità e l’impegno di tutti gli attori istituzionali, politici e associativi per far sì che i timidi passi avanti che si sono registrati in questi anni, diventino al più presto l’affermazione di una piena condizione di parità, rimuovendo gli ostacolo che ne sono di impedimento”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit e Cia-Agricoltori Italiani presentano l’accordo per il sostegno delle imprese associate

    (Teleborsa) – I contenuti del recente accordo nazionale tra CIA-Agricoltori Italiani e UniCredit e i temi del credito alle imprese e delle agevolazioni fiscali (transizione 5.0, Sabatini etc) sono al centro del convegno “Consulenza al credito” che avrà luogo mercoledì 26 febbraio 2025, con inizio alle ore 15 a Potenza nella Sala Riunioni G. Laus (Via dell’Edilizia), organizzato da CIA Agricoltori Potenza-Matera e da UniCredit.Dopo i saluti di Cristiano Fini, Presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Gianni Lorusso, Presidente CIA-Agricoltori italiani Potenza, Giuseppe Stasi, Presidente CIA-Agricoltori italiani Matera, e Giustino Carannante, Corporate Business Management UniCredit, i lavori proseguiranno con gli interventi di Mario Capellini, Ufficio Credito CIA Nazionale, Mauro Gadaleta, Specialista AgriBusiness UniCredit, Giovanna Perruolo, Direttore CIA Agricoltori italiani Potenza, Giuseppe Calamello, Direttore CIA-Agricoltori italiani Matera, Angelo Santo Truncellito, Senior Manager Sviluppo UniCredit, Sergio Mitolo, Head Leasing Region Sud UniCredit e Donato Distefano, Ufficio Credito CIA Agricoltori PZ -MT.Promozione di una cultura finanziaria per la crescita manageriale delle aziende, interazione tra rispettive reti e supporto ai progetti delle imprese per innovazione: sono questi, in estrema sintesi, i principali obiettivi dell’accordo siglato da UniCredit e Cia-Agricoltori Italiani, per accelerare la crescita delle imprese agricole italiane.In dettaglio la partnership tra CIA-Agricoltori Italiani e UniCredit prevede: l’attivazione di una serie incontri di formazione per accrescere la cultura creditizia delle imprese associate e facilitare un più ampio accesso agli strumenti di credito disegnati sulle reali necessità delle aziende, oltre a favorire la cultura della sostenibilità e la loro competitività; lo sviluppo e il sostegno di progetti imprenditoriali di giovani imprenditori agricoli e, più in generale, il supporto per l’avvio di processi di innovazione nel settore primario; il sostegno ai progetti per le aree interne e svantaggiate; il sostegno, finanziario e non solo, a progetti collegati al PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) e al PSR (piano di sviluppo rurale); l’accesso ai servizi consulenziali specialistici messi da disposizione dalla banca attraverso il proprio nuovo network composto da 180 gestori dedicati all’AgriBusiness collocati su tutto il territorio nazionale, supportatida una squadra dei 15 Specialisti per lo sviluppo di nuovo business su questo specifico segmento. LEGGI TUTTO

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    Ultima tappa del “Treno del Ricordo” per non dimenticare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata

    (Teleborsa) – Si è tenuta alla Stazione di Sassari la visita istituzionale del “Treno del Ricordo”, progetto promosso dal ministro per lo Sport e i Giovani, che chiude in Sardegna il suo viaggio nel 2025. Il Treno del Ricordo è un treno storico messo a disposizione da Fondazione FS Italiane insieme al Gruppo FS che ha attraversato l’Italia in sette tappe e ha ripercorso, con una mostra itinerante allestita al suo interno, il viaggio compiuto dagli esuli istriani, fiumani e dalmati nel Dopoguerra.All’evento hanno partecipato Marina Elvira Calderone, ministro del lavoro e delle politiche sociali; Tommaso Tanzilli, presidente di Ferrovie dello Stato Italiane; Grazia La Fauci, prefetto di Sassari; Giuseppe Mascia, sindaco di Sassari; Antonio Piu, assessore regionale dei lavori pubblici, oltre ad associazioni e scolaresche.Nelle quattro carrozze del treno i visitatori hanno modo di conoscere e approfondire la tragedia delle foibe e dell’esodo attraverso un percorso multimediale, in cui si alternano pannelli informativi, immagini di repertorio e testi originali recitati da una voce narrante. La mostra – che chiuderà domani, 25 febbraio, alle 18.00 – è arricchita dall’esposizione di alcune delle masserizie degli esuli, conservate e custodite dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata nel Magazzino 18 di Trieste.L’edizione 2025 del Treno del Ricordo ha toccato sette città. La partenza è stata a Trieste il 10 febbraio, per poi proseguire a Padova, Bologna, Roma, Napoli e Lecce. Il treno ha terminato il suo viaggio a Sassari, mentre la cerimonia di chiusura si è tenuta a Fertilia, frazione di Alghero che nel 1948 ha accolto gli esuli partiti da Chioggia a bordo di 13 pescherecci.Il Treno del Ricordo è realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio LUCE e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata. LEGGI TUTTO