More stories

  • in

    Nasdaq e S&P 500 in ribasso, rendimenti Treasury a 10 anni ai minimi da inizio anno

    (Teleborsa) – Dopo un avvio poco mosso, virano in deciso ribasso S&P 500 e Nasdaq, mentre non si allontana dalla parità il Dow Jones. Pesa il rally dell’obbligazionario, con i rendimenti dei Treasury a 10 anni che sono scesi a 4,29% (ai minimi da metà dicembre), dopo che la fiducia dei consumatori americani è diminuita più della attese a febbraio, secondo il sondaggio del Conference Board.Gli investitori continuano a valutare le indiscrezioni secondo cui gli Stati Uniti stanno pianificando di limitare ulteriormente la quantità e i tipi di chip Nvidia che possono essere esportati in Cina, senza licenza, e Washington si sta consultando con gli alleati, tra cui Giappone e Paesi Bassi, per quanto riguarda i controlli sui chip in Cina. Nvidia sarà domani al centro dell’attenzione anche per la pubblicazione della trimestrale, in un momento in cui gli investitori mettono in discussione l’ingente spesa del settore per l’intelligenza artificiale dopo l’avvento della cinese DeepSeek.Rimangono le preoccupazioni sul fronte commerciale, con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha dichiarato ieri sera che i dazi sulle importazioni canadesi e messicane sono “puntuali e nei tempi previsti”, non citando direttamente tuttavia la scadenza del 4 marzo.Tra chi ha pubblicato i risultati prima della campanella, Home Depot ha rilasciato una guidance deludente nonostante un quarto trimestre in crescita, mentre Krispy Kreme è tornata in leggero utile nel 2024 nonostante l’impatto dell’attacco hacker subito. Tra gli altri annunci societari, SLB ha comunicato un ritardo nel closing dell’acquisizione di ChampionX, mentre PayPal ha confermato la guidance 2025 e rilasciato l’outlook a lungo termine con una crescita di oltre il 20% nell’EPS.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,17% a 43.535 punti, mentre, al contrario, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 5.945 punti, ritracciando dello 0,64%. Pesante il Nasdaq 100 (-1,28%); con analoga direzione, in rosso l’S&P 100 (-0,78%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti beni di consumo per l’ufficio (+1,56%) e sanitario (+0,65%). Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti beni di consumo secondari (-1,78%), utilities (-1,58%) e telecomunicazioni (-1,52%).Al top tra i giganti di Wall Street, Home Depot (+3,61%), Wal-Mart (+2,74%), Amgen (+1,94%) e Verizon Communication (+1,47%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -4,23%. Vendite a piene mani su Amazon, che soffre un decremento del 2,75%. Calo deciso per Goldman Sachs, che segna un -1,9%. Sotto pressione JP Morgan, con un forte ribasso dell’1,71%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Keurig Dr Pepper (+4,89%), Regeneron Pharmaceuticals (+3,19%), Biogen (+2,61%) e PepsiCo (+2,42%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -8,36%. Pessima performance per Constellation Energy, che registra un ribasso del 6,07%. Sessione nera per Intuitive Surgical, che lascia sul tappeto una perdita del 4,95%. In perdita CrowdStrike Holdings, che scende del 4,92%. LEGGI TUTTO

  • in

    NB Aurora cede a Ca’ Zampa l’intera partecipazione detenuta in BluVet e re-investe

    (Teleborsa) – NB Aurora, veicolo di permanent capital quotato sul segmento Euronext MIV Milan e e focalizzato sugli investimenti in PMI non quotate, ha perfezionato la cessione a Ca’ Zampa della sua intera partecipazione detenuta in BluVet, nell’ambito di una complessiva operazione di cessione del 100% del capitale sociale di BluVet, con contestuale reinvestimento nel nuovo Gruppo per sostenerne l’ulteriore piano di crescita. La quota detenuta da Aurora insieme ai propri fondi di co-investimento, attraverso il veicolo controllato Blu Club, era pari a circa il 68,5% del capitale sociale di BluVet.Nell’ambito della stessa operazione è avvenuta anche la cessione a Ca’ Zampa dell’intera partecipazione detenuta in BluVet da parte del veicolo di investimento riconducibile a F&P Equity Partners. Il controvalore complessivo dell’operazione di cessione per Aurora e i propri fondi di co-investimento è stato complessivamente pari a circa 39 milioni di euro, di cui circa 16 milioni di euro di competenza di Aurora.Contestualmente al perfezionamento della cessione, Aurora insieme ai propri fondi di co-investimento ha reinvestito un importo complessivo pari a circa 9 milioni di euro (di cui circa 5 milioni di euro di competenza di Aurora) in Ca’ Zampa a fianco ad altri investitori, nell’ambito di una più ampia operazione di aumento di capitale, ad esito della quale arriverà a detenere una partecipazione di minoranza. F&P Equity Partners resterà estranea al nuovo gruppo.Nel dicembre 2020 Aurora ha investito – insieme ai propri fondi di co-investimento e ad alcuni co-investitori con in prima fila F&P Equity Partners – in BluVet, piattaforma italiana per il consolidamento, attraverso M&A, del mercato domestico di cliniche veterinarie di medie-grandi dimensioni. Dalla sua creazione, la società ha completato oltre 25 acquisizioni di cliniche veterinarie, raggiungendo nel 2023 un fatturato complessivo di circa 33 milioni di euro.”BluVet rappresenta il risultato di un ambizioso processo di aggregazione, avviato con una visione chiara e trasformato nel tempo in una realtà consolidata – ha dichiarato Mauro Facchini, Principal di Aurora – Il percorso, tanto sfidante quanto gratificante, ha richiesto ad Aurora un impegno costante nella gestione dei processi di acquisizione ed integrazione”. LEGGI TUTTO

  • in

    BCE, Schnabel: crescita debole non è prova che la politica monetaria è restrittiva

    (Teleborsa) – “Il tasso di interesse naturale nell’area euro è aumentato sensibilmente negli ultimi due anni, e persino più di quanto suggeriscano i tassi forward reali basati sul mercato”. Lo ha affermato Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, durante un evento della Bank of England a Londra. Il tasso di interesse naturale (detto anche neutrale o r* in termini tecnici) è un tasso che non è né espansivo né restrittivoSecondo Schnabel, “è improbabile che torneremo al contesto macroeconomico pre-pandemia in cui le banche centrali hanno dovuto portare i tassi reali in territorio profondamente negativo per rispettare il loro mandato di stabilità dei prezzi. Ciò suggerisce che è probabile che la natura del processo di inflazione sia cambiata in modo duraturo”.L’economista tedesca ha evidenziato che le banche centrali stanno riducendo la restrizione politica “in un contesto in cui i fattori strutturali stanno esercitando una pressione al rialzo sul tasso di equilibrio reale”.In questo nuovo contesto, “il modo più appropriato per condurre la politica monetaria è esaminare i dati in arrivo per valutare la velocità e la misura in cui le modifiche ai nostri tassi di riferimento vengono trasmesse all’economia”.Secondo Schnabel, nell’eurozona, nell’ultimo anno, “il grado di restrizione politica è diminuito sensibilmente, al punto che non possiamo più affermare con certezza che la nostra politica è restrittiva”. “Nel complesso, quindi, sta diventando sempre più improbabile che le attuali condizioni di finanziamento stiano frenando in modo sostanziale consumi e investimenti – ha aggiunto – Il fatto che la crescita rimanga debole non può e non deve essere interpretato come prova che la politica sia restrittiva”. LEGGI TUTTO

  • in

    Borse caute. Piazza Affari in rialzo trainata dalle banche

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per Piazza Affari (trainata dalle banche in seguito a un report positivo di Morgan Stanley sul settore), che evidenzia un certo vantaggio rispetto al resto d’Europa in cui regna la cautela; fa eccezione Madrid, che sale ancora di più. Intanto il mercato USA mostra un andamento negativo.Sul fronte macroeconomico, l’economia tedesca è diminuita dello 0,2% nell’ultimo trimestre del 2024 rispetto al periodo precedente (confermata la lettura preliminare). Nel 4° trimestre 2024 la crescita dei salari area euro rilevata dalla BCE ha rallentato a +4,1% a/a da +5,4% del periodo antecedente, rafforzando la fiducia di Francoforte in un ridimensionamento dell’inflazione.Sul fronte della politica monetaria, “il tasso di interesse naturale nella zona euro è aumentato significativamente negli ultimi due anni, anche più di quanto suggeriscano i tassi reali forward basati sul mercato”, ha detto Isabel Schnabel, membro del Consiglio direttivo della BCE.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,41%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 2.928,8 dollari l’oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 69,49 dollari per barile, con un ribasso dell’1,77%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +110 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,52%.Tra i mercati del Vecchio Continente resta vicino alla parità Francoforte (-0,05%), piatta Londra, che tiene la parità, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,32%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,62%, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 41.003 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,18%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,42%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca MPS (+4,75%), Banca Popolare di Sondrio (+2,90%), BPER (+2,79%) e Leonardo (+2,73%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Prysmian, che continua la seduta con -2,93%. Soffre Moncler, che evidenzia una perdita del 2,90%. Preda dei venditori STMicroelectronics, con un decremento del 2,71%. Si concentrano le vendite su DiaSorin, che soffre un calo dell’1,81%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+5,41%), Juventus (+2,47%), Cementir (+2,19%) e Banco di Desio e della Brianza (+2,08%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Alerion Clean Power, che prosegue le contrattazioni a -7,63%. Vendite su Carel Industries, che registra un ribasso del 2,65%. Seduta negativa per CIR, che mostra una perdita del 2,26%. Sotto pressione WIIT, che accusa un calo del 2,18%. LEGGI TUTTO

  • in

    Growens, BPER Banca subentra a CFO SIM come Specialist

    (Teleborsa) – Growens, società operante nel settore delle cloud marketing technologies quotata su Euronext Growth Milan, ha conferito l’incarico di operatore specialista a BPER Banca, con decorrenza 25 maggio 2025. BPER Banca subentrerà nel ruolo di Operatore Specialista a CFO SIM, che ricoprirà l’incarico sino al 24 maggio 2025 incluso. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, la fiducia dei consumatori cala più delle attese a febbraio

    (Teleborsa) – Diminuisce più delle attese la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un decremento dell’indice a 98,3 punti nel mese di febbraio 2025, rispetto ai 105,3 punti del mese di gennaio e contro una discesa più contenuta a 102,7 punti attesa dal consensus. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente cala di 3,4 punti e si porta a 136,5 punti, mentre l’indice sulle attese scende di 9,3 punti a 72,9 punti.”A febbraio, la fiducia dei consumatori ha registrato il più grande calo mensile da agosto 2021 – ha affermato Stephanie Guichard, Senior Economist, Global Indicators presso The Conference Board – Questo è il terzo calo consecutivo mese su mese, che porta l’indice al fondo dell’intervallo prevalente dal 2022. Delle cinque componenti dell’indice, solo la valutazione dei consumatori sulle attuali condizioni aziendali è migliorata, anche se leggermente. Le opinioni sulle attuali condizioni del mercato del lavoro si sono indebolite. I consumatori sono diventati pessimisti sulle future condizioni aziendali e meno ottimisti sul reddito futuro. Il pessimismo sulle future prospettive di occupazione è peggiorato e ha raggiunto il massimo degli ultimi dieci mesi”.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, migliora l’indice manifatturiero della Fed Richmond a febbraio

    (Teleborsa) – Migliora l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si porta a febbraio 2025 a 6 punti dai -4 di gennaio e contro i -3 punti delle aspettative. Il dato, pubblicato dal Distretto Fed della capitale della Virginia, evidenzia un miglioramento anche della componente delle consegne che si porta a 12 punti dai -9 del mese precedente, mentre quella dei servizi aumenta a +11 da +4 punti. LEGGI TUTTO

  • in

    Rottamazione, Leo: “Ok ma con coperture. Giorgetti se ne sta occupando”

    (Teleborsa) – “Nessuno è contrario alla rottamazione, vediamo bene i numeri. Il ministro Giornetti se ne sta occupando. Bisogna trovare le coperture”. È quanto ha affermato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, interpellato alla Camera sui diversi interventi ipotizzati in tema fiscale, come la rottamazione delle cartelle e il calo dell’irpef per il ceto medio.”La cosa a cui bisogna prestare massima attenzione – ha spiegato Leo – sono le coperture. Io mi occupo di entrate e di predisporre i testi normativi, poi le coperture non sono competenza mia”. Sulla possibilità che si possa realizzare l’intervento sull’irpef in primavera, il viceministro ha risposto che non metterebbe “alcun limite”. “Prepariamo dei testi normativi – ha concluso – quindi ci sarà la verifica delle coperture, poi le rimettiamo ai leader e si troverà una soluzione”. LEGGI TUTTO