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    Fed, Fitch: tagli totali saranno modesti nel complesso in questo ciclo

    (Teleborsa) – La portata dei tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve statunitense in questo ciclo di allentamento della politica monetaria sarà probabilmente ancora modesta rispetto agli episodi storici di taglio dei tassi, nonostante il taglio più ampio del previsto alla riunione del FOMC della scorsa settimana. Lo afferma Fitch Ratings, che ora si aspetta che il tasso scenda al 4,5% entro la fine di quest’anno e al 3,5% entro la fine del 2025, e poi a un livello neutrale del 3,0% entro giugno 2026.Secondo l’agenzia di rating, la portata della mossa è stata difficile da giustificare sulla base dei dati economici in arrivo, con l’inflazione CPI dei servizi di base rimasta elevata al 4,9% anno su anno ad agosto e in aumento allo 0,4% mese su mese.La decisione sembra riflettere in parte un elemento di “valutazione del rischio” in risposta alle recenti dinamiche del mercato del lavoro, dove il tasso di disoccupazione è salito al 4,2% ad agosto dal 3,7% di dicembre 2023. Mentre le ultime previsioni della Fed mostrano che la disoccupazione rimane bassa, il presidente della Fed Jerome Powell ha fatto numerosi riferimenti alla conferenza stampa post-riunione sul rischio che la disoccupazione potrebbe – inaspettatamente – continuare a salire.Fitch si aspetta che la Fed tagli i tassi di 25 punti base sia nelle riunioni di novembre che di dicembre, seguiti da altri quattro tagli di 25 punti base nel 2025, con tassi abbassati in ogni altra riunione del FOMC l’anno prossimo.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Ue, Orsini: energia fondamentale, incentivare transizione post PNRR

    (Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, “ci ha presentato un documento che leggeremo con molta molta attenzione. Ci trova allineati su alcuni punti relativi alla competitività del Paese verso l’Europa, verso il mondo, per avere tempo e spazio per poter fare la transizione”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, al termine della riunione al Mimit sulla nuova politica industriale dell’Europa.”Alcuni nostri (associati, ndr) rischiano di poter andare in difficoltà – ha detto – abbiamo parlato di energia, che è un tema per noi fondamentale, dove speriamo che velocemente ci sia la messa a terra della sperimentazione del nucleare. Abbiamo parlato di un fondo sovrano, della costruzione per poter incentivare la transizione post Pnrr. Dialogheremo con le Confindustrie europee per poter dare sostegno a questa politica nuova dell’Europa”.”Alcuni nostri (associati, ndr) rischiano di poter andare in difficoltà – ha detto – abbiamo parlato di energia, che è un tema per noi fondamentale, dove speriamo che velocemente ci sia la messa a terra della sperimentazione del nucleare. Abbiamo parlato di un fondo sovrano, della costruzione per poter incentivare la transizione post PNRR. Dialogheremo con le Confindustrie europee per poter dare sostegno a questa politica nuova dell’Europa”.Sempre oggi Orsini aveva detto che il cuneo fiscale è una delle principale richieste” che è stata fatta al governo in vista della prossima Legge di bilancio. “Serve a salvaguardare l’aumento del costo del lavoro e dare la capacità di spesa alla gente che lavora nelle nostre imprese. Credo che quella sia la via” e per questo “è una delle prime misure che abbiamo richiesto al governo”, ha detto a margine del convegno inaugurale del Cersaie a Bologna. LEGGI TUTTO

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    Borgosesia, Modefinance conferma rating di merito creditizio A3

    (Teleborsa) – Modefinance, agenzia italiana di rating, in sede di revisione del rating pubblico al merito creditizio di Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo degli investimenti in asset alternativi, ha confermato lo stesso al livello “A3-“.Tale valutazione – equivalente a quella A- delle principali agenzie di rating internazionali – risulta essere tre notch più elevata rispetto a quella minima necessaria per considerare investment grade le emissioni della società. LEGGI TUTTO

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    Culti Milano, EnVent conferma Outperform e TP a 21,3 euro

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha confermato la raccomandazione (Outperform) e il target price (21,30 euro per azione, upside del 68%) sul titolo Culti Milano, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella produzione e distribuzione di fragranze e cosmesi.Gli analisti fanno notare che il prezzo delle azioni Culti Milano è sceso a marzo 2024, da oltre 17,00 a meno di 15,00 euro, seguito da un trend ribassista che ha portato il prezzo delle azioni al livello attuale di circa 12,00 euro. Nel complesso, le azioni Culti Milano hanno perso il 33% negli ultimi 12 mesi, rispetto al -6% dell’indice Italia Growth nello stesso periodo.Le vendite consolidate di Culti Milano sono state di 12 milioni di euro nel primo semestre del 2024, +8% anno su anno, in linea con la stima degli analisti di 26 milioni di euro per l’anno. L’EBITDA rettificato è stato di 2,1 milioni di euro, rispetto a 1,8 milioni di euro nel primo semestre del 2023, margine del 17,5% rispetto al 16,1%.”Le aspettative del gruppo per il secondo semestre rimangono positive – si legge nella ricerca – I piani di espansione aziendale proseguono sia nei mercati nazionali che in quelli europei, mentre è prevista una fase stabile nei mercati asiatici”. Culti Milano scambia a EV/Vendite 2024-25 di 1,5-1,4x e EV/EBITDA di 8,2-6,8x, circa il 30% di sconto in media rispetto ai peer.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Webuild, Intesa Sanpaolo ha una partecipazione del 2,996%

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, la maggiore banca italiana, ha una partecipazione pari al 2,996% in Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 19 settembre 2024. Il 18 settembre era al 3,031%. LEGGI TUTTO

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    Mercato di rimorchi e semirimorchi, UNRAE: luglio a -3,0% e agosto a -17,5%

    (Teleborsa) – Il 2024 si conferma un anno critico per il mercato dei veicoli trainati, con un calo delle immatricolazioni che si è accentuato durante i mesi estivi. A luglio sono stati immatricolati 1.362 rimorchi e semirimorchi, segnando un -3,0% rispetto al 2023, mentre ad agosto le unità registrate sono state solamente 745, con una contrazione del 17,5%. Questo trend negativo porta il dato consolidato dei primi otto mesi dell’anno a -12,1%, con 9.375 rimorchi e semirimorchi immatricolati contro 10.660 e una perdita in volume di 1.285 unità sul 2023, già in flessione sull’anno precedente. È quanto fa sapere l’UNRAE in una nota.”Dopo le speranze di ripresa alimentate dai risultati di giugno, il calo delle immatricolazioni – commenta Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE – non si è arrestato durante il periodo estivo. Il 2024 si conferma un anno nero, con ben sette mesi su otto in flessione rispetto al 2023, che già aveva chiuso con un -7,4% sul 2022. Il quadro delineato è dunque estremamente preoccupante e, senza interventi mirati e concreti da parte del Governo, temiamo che le difficoltà del comparto non possano essere risolte in tempi brevi. Molte aziende di autotrasporto non sono attualmente in grado di rinnovare le proprie flotte di veicoli trainati e lo stallo negli investimenti sta inevitabilmente aggravando l’età media del parco circolante italiano, che ha ormai superato i 17 anni. Questi numeri non possono più essere ignorati: la sicurezza delle nostre strade è a rischio. Nonostante la gravità della situazione, – continua Mastagni – ci auguriamo che il mercato possa reagire, anche grazie ai fondi destinati per il 2024 all’acquisto di veicoli di ultima generazione, compresi quelli per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi in regime ADR. Tuttavia, crediamo che i 7,5 milioni di euro stanziati per il rinnovo del parco siano decisamente insufficienti, considerando che si contano oltre 450.000 veicoli trainati in Italia”.Mastagni conclude con un appello al Governo: “Alla luce di questi dati, riteniamo indispensabile che, in vista della prossima Legge di Bilancio 2025, l’Esecutivo valuti l’istituzione di un Fondo pluriennale ad hoc, con risorse pari ad almeno 70 milioni di euro. Solo in questo modo sarà possibile accelerare la sostituzione dei veicoli trainati vetusti, migliorando la sicurezza del trasporto merci”. LEGGI TUTTO

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    Intermonte, nominati gli advisor per l’OPA di Banca Generali

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Intermonte Partners SIM, investment bank indipendente quotata su Euronext Growth Milan, ha deliberato di nominare Vitale & Co. quale advisor finanziario indipendente in relazione all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria sulla totalità delle azioni da parte di Banca Generali. Inoltre, gli Amministratori Indipendenti hanno individuato lo studio legale PedersoliGattai quale consulente legale degli stessi in relazione all’offerta. Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato di nominare lo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici quale proprio consulente legale in relazione all’offerta. Il CdA ha deliberato di interrompere le attività in corso relative al progetto di riassetto organizzativo della struttura del Gruppo Intermonte attraverso la fusione con la società controllata Intermonte SIM, tenuto conto di quanto indicato dall’offerente: tra le condizioni di efficacia c’è la circostanza che venga interrotto il predetto progetto di riassetto organizzativo. Infine, la società ha comunicato che il programma di acquisto di azioni proprie coordinato dall’intermediario Banca Akros e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 aprile 2024 nel rispetto dell’autorizzazione assembleare ricevuta in pari data, è sospeso. Alla data odierna la società detiene 248.596 azioni proprie pari allo 0,77% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Italmobiliare, Morgan Stanley ha quota potenziale del 7,41%

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha una quota potenziale pari al 7,410% nel capitale di Italmobiliare, holding di partecipazioni quotata su Euronext STAR Milan e il cui controllo fa capo alla famiglia Pesenti. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 17 settembre 2024.In particolare, il 4,285% sono diritti di voto riferibili ad azioni, mentre il 3,125% è costituito da azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione del prestatore.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Morgan Stanley & Co. International PLC, Prime Dealer Services Corp. e Morgan Stanley & CO. LLC. LEGGI TUTTO