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    MCC, collocato social bond da 500 milioni di euro. Ordini per 1,2 miliardi

    (Teleborsa) – Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno (MCC), controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) attraverso Invitalia, ha concluso con successo il collocamento di un prestito obbligazionario Social – unsecured senior preferred per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro, con una cedola a tasso fisso annua del 3,25% (re-offer yield 3,285%) e scadenza 4 marzo 2030 (tasso BTP 3,5% 03/01/30 +50bps).Il prestito obbligazionario rappresenta la seconda emissione a valere sul programma EMTN (Euro Medium Term Note) da 1 miliardo di euro il cui prospetto di base è stato approvato lo scorso 2 agosto. Il nuovo collocamento, destinato ad investitori istituzionali, ha registrato una più articolata diversificazione di sottoscrittori italiani ed esteri, se confrontata con il precedente collocamento, con un aumento degli ordini complessivi superiori a 1,2 miliardi di euro. Raddoppiata la quota parte sottoscritta da investitori esteri (40%), principalmente tedeschi e francesi, rispetto al precedente collocamento.La data di emissione del prestito obbligazionario è attesa per il 4 marzo 2025 e, a partire da tale data, i titoli rappresentativi dello stesso saranno quotati sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo.Joint Bookrunners dell’operazione sono BNP Paribas, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit. LEGGI TUTTO

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    Cooperazione commerciale Italia-Arabia Saudita: MS DESK e la prima Camera di Commercio Italiana a Riyad

    (Teleborsa) – La cooperazione commerciale tra Italia e Arabia Saudita è destinata a entrare in una nuova fase grazie all’iniziativa di MS DESK, che sta non solo supportando le imprese italiane nel mercato saudita, ma ha anche intrapreso un percorso ambizioso per diventare la prima Camera di Commercio Italiana ufficiale a Riyad. Questo passo rappresenta un segnale importante della crescente intensificazione dei legami economici tra i due Paesi, nonché un’opportunità strategica per le aziende italiane che desiderano consolidare la loro presenza in Arabia Saudita.L’idea di creare una Camera di Commercio italiana a Riyad nasce dalla crescente domanda di supporto e di rappresentanza per le imprese italiane che operano o vogliono operare in Arabia Saudita. La Camera di Commercio, oltre a fungere da punto di riferimento per le aziende italiane, avrà il compito di promuovere le opportunità di business e di facilitare le relazioni commerciali tra il Regno e l’Italia, rafforzando ulteriormente la collaborazione tra i due Paesi.Con la creazione di una Camera di Commercio a Riyad, le aziende italiane potranno contare su un’istituzione ufficiale che li sosterrà nei processi di internazionalizzazione, fornendo consulenza, supporto legale, informazioni aggiornate e assistenza nell’accesso alle opportunità di mercato. La Camera di Commercio diventerà così un hub fondamentale per facilitare gli scambi commerciali, con un focus particolare sul settore delle infrastrutture, delle tecnologie innovative e delle energie rinnovabili, settori in forte crescita in Arabia Saudita nell’ambito del piano Vision 2030.Inoltre, la Camera di Commercio avrà anche un ruolo nella promozione di eventi, fiere ed esposizioni, come la Big 5 Saudi, dove le aziende italiane avranno l’opportunità di incontrare direttamente i partner sauditi e avviare nuove collaborazioni. Questa rappresentanza ufficiale permetterà, inoltre, di aumentare la visibilità delle imprese italiane nel Regno e di consolidare il marchio “Made in Italy” come sinonimo di qualità e innovazione.L’iter per la creazione della prima Camera di Commercio italiana a Riyad è un progetto ambizioso, ma che si inserisce perfettamente nell’evoluzione delle relazioni bilaterali tra Italia e Arabia Saudita. Grazie al suo impegno nella promozione del business italiano nel Regno, MS DESK ha messo in moto un processo che coinvolge le istituzioni italiane, le aziende e le autorità saudite, per garantire che la nuova Camera diventi una realtà operativa, capace di soddisfare le necessità delle imprese e di fungere da catalizzatore per lo sviluppo di nuovi progetti commerciali e industriali.La creazione della Camera di Commercio Italiana a Riyad rappresenta un passo decisivo nel rafforzamento della cooperazione commerciale tra Italia e Arabia Saudita. Con il supporto di MS DESK, che continua a facilitare il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane, questo progetto avrà un impatto significativo sull’economia dei due Paesi, creando nuove opportunità di business e consolidando il partenariato strategico tra Italia e Arabia Saudita. L’iniziativa è destinata a diventare un punto di riferimento per tutte le realtà imprenditoriali italiane interessate a entrare nel mercato saudita, promuovendo un dialogo costante e produttivo tra le due economie.”Il rafforzamento della cooperazione commerciale tra Italia e Arabia Saudita rappresenta un’opportunità straordinaria per le nostre imprese, e siamo entusiasti di poter contribuire a questo processo con la creazione della prima Camera di Commercio Italiana a Riyad. Questo progetto non è solo un passo fondamentale per facilitare l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ma segna anche un punto di svolta nella nostra presenza nel Regno, un mercato strategico per il futuro. La nostra missione è supportare le aziende italiane nell’accesso alle numerose opportunità di business che l’Arabia Saudita offre, in particolare nei settori innovativi e nelle energie rinnovabili, coerentemente con la Vision 2030. Con la Camera di Commercio, potremo fornire servizi di consulenza, promuovere la partecipazione a eventi di settore e favorire la creazione di nuove collaborazioni. Questo è solo l’inizio di una nuova era di crescita e sviluppo reciproco per i nostri due Paesi”, ha dichiarato Giuseppe Lepore, Presidente di MS DESK. LEGGI TUTTO

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    Mondo TV, Borsa: vietata l’immissione di ordini senza limite di prezzo

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che da domani 26 febbraio 2025 e fino a successivo provvedimento sulle azioni ordinarie Mondo TV, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione e distribuzione di serie televisive e film d’animazione, non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.Mondo TV ha chiuso la seduta odierna in calo del 20,93% a quota 0,034 euro per azione, dopo il calo di ieri a quota 0,430 euro, rispetto ai 0,0588 euro. Venerdì sera la società ha comunicato l’intenzione di avviare il procedimento di Composizione Negoziata in continuità ai sensi del codice della crisi, con l’obiettivo di superare la situazione temporanea e transitoria di tensione economico-finanziaria.Inoltre, Borsa Borsa Italiana ha comunicato che non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo nemmeno sulla controllata Mondo TV France. LEGGI TUTTO

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    Bitcoin buca soglia 90.000 dollari (-9%)

    (Teleborsa) – Il Bitcoin continua a scivolare, cedendo anche oggi il 9% ed attestandosi a 86.186 dollari. L’aver bucato la soglia die 90.000 dollari ha dato un altro segnale ribassista al mercato, che già da tempo sta ritracciando dai massimi toccati in corrispondenza con l’elezione di Donald Trump a Presidente. Assieme al Bitcoin vanno giù anche Ethereum (-9%), Solana (-6,5%), Dogecoin e Cardano con perdite superiori all’8%. La gran parte delle crypto ha perso attorno al 50%dai picchi di quest’inverno.Qualcuno ha parlato dello scoppio di una bolla – il Bitcoin ha toccato un valore record di 109.000 dollari nei suoi momenti di gloria – ed atri hanno parlato di una semplice correzione, dovuta al quadro di incertezza dell’economia mondiale. Quel che è certo è che l’annuncio di dazi a pioggia da parte di Trump sta innervosendo i mercati (tradizionali e crypto) ed allontana la possibilità di nuovi tagli dei tassi da parte della Fed.A ciò si aggiunge un po’ di delusione dei fanatici delle crypto, che contavano su un’incursione di Trump nella regolamentazione del settore, mentre il Presidente sembra guardare altrove, ignorando le riforme auspicate.”Il calo di Bitcoin sotto i 90.000 dollari ha sollevato dubbi sul fatto che il ciclo abbia raggiunto il suo picco, ma i dati raccontano una storia diversa. Storicamente, i massimi dei cicli principali coincidono con un calo della dominance di Bitcoin verso il 40%, quando gli investitori si spostano in massa sugli altcoin. Al momento, la dominance resta forte intorno al 60%, indicando che lo slancio del mercato non ha ancora raggiunto un picco speculativo”, spiega Thomas Perfumo, Global Economist di Kraken, piattaforma d scambio di cryptovalute, notando “la capitalizzazione di mercato delle stablecoin è cresciuta dell’11% dall’inizio dell’anno, segnalando un continuo impiego di capitale on-chain. Questi indicatori strutturali suggeriscono che il mercato crypto nel suo complesso abbia ancora margine di crescita”.(Foto: © Wit Olszewski / 123RF) LEGGI TUTTO

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    OPA Mittel, adesioni oltre il 70,1%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Lake Bidco sulle azioni ordinarie di Mittel, risulta che oggi 25 febbraio 2025 sono state presentate 948.217 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 8.009.856, pari al 70,1438% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 30 gennaio 2025 e terminerà il 27 febbraio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mittel acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 febbraio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta LEGGI TUTTO

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    Borse europee chiudono miste. Sale Piazza Affari con le banche

    (Teleborsa) – Bilancio misto a fine giornata per i listini azionari europei. In un panorama debole, si mette in evidenza la borsa di Milano, che chiude in rialzo grazie agli acquisti sulle banche (in seguito a un report positivo di Morgan Stanley sul settore).Sul fronte macroeconomico, l’economia tedesca è diminuita dello 0,2% nell’ultimo trimestre del 2024 rispetto al periodo precedente (confermata la lettura preliminare). Nel 4° trimestre 2024 la crescita dei salari area euro rilevata dalla BCE ha rallentato a +4,1% a/a da +5,4% del periodo antecedente, rafforzando la fiducia di Francoforte in un ridimensionamento dell’inflazione.Il grado di restrizione della politica monetaria dell’eurozona nell’ultimo anno “è diminuito sensibilmente, al punto che non possiamo più affermare con certezza che la nostra politica è restrittiva”, ha detto Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, aggiungendo che “sta diventando sempre più improbabile che le attuali condizioni di finanziamento stiano frenando in modo sostanziale consumi e investimenti. Il fatto che la crescita rimanga debole non può e non deve essere interpretato come prova che la politica sia restrittiva”.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,051. Si abbattono le vendite sull’oro, che scambia a 2.895,4 dollari l’oncia, in forte calo dell’1,94%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 68,85 dollari per barile, con un ribasso del 2,67%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +108 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,53%.Tra le principali Borse europee incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, senza slancio Londra, che negozia con un +0,11%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,49%.Aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,63% a 38.715 punti, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 40.992 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,02%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,64%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 25/02/2025 a Piazza Affari è stato pari a 4,13 miliardi di euro, con un incremento di ben 794,2 milioni di euro, pari al 23,82%, rispetto ai precedenti 3,33 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,7 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,63 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, decolla Banca MPS, con un importante progresso del 5,30%. Sostenuta Unicredit, con un discreto guadagno del 2,84%. Buoni spunti su Banca Popolare di Sondrio, che mostra un ampio vantaggio del 2,71%. Ben impostata Leonardo, che mostra un incremento del 2,48%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Prysmian, che ha terminato le contrattazioni a -3,11%. Preda dei venditori Moncler, con un decremento del 2,63%. Si concentrano le vendite su Amplifon, che soffre un calo del 2,46%. Vendite su STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,29%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+5,30%), GVS (+4,69%), Juventus (+3,34%) e Banco di Desio e della Brianza (+2,34%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Alerion Clean Power, che ha chiuso a -10,50%. Seduta negativa per CIR, che mostra una perdita del 3,55%. Sotto pressione Newlat Food, che accusa un calo del 2,41%. Scivola Technoprobe, con un netto svantaggio del 2,23%. LEGGI TUTTO

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    TXT e-solutions, ricavi 2024 salgono a 304 milioni di euro. EBITDA +24%

    (Teleborsa) – TXT e-Solutions, azienda italiana di informatica quotata su Euronext STAR Milan, ha comunicato che i ricavi consolidati attesi per l’esercizio 2024 sono pari a circa 304 milioni di euro, in crescita di circa il 35% rispetto ai 224,4 milioni di euro del 2023. A parità di perimetro di consolidamento, i ricavi sono cresciuti di circa il 22,3%, e le acquisizioni hanno contributo per circa 30 milioni di euro. I ricavi internazionali complessivi rappresentano circa il 25% dei ricavi totali del 2024.L’EBITDA consolidato 2024 è atteso a circa 39 milioni di euro, in crescita di circa il +24% rispetto al 2023 (31,6 milioni di euro). L’EBITDA margin si è attestato a circa il 13,0% dei ricavi rispetto al 14,1% dell’esercizio precedente. Il decremento del margine percentuale è attribuibile ai crescenti investimenti per sostenere la forte crescita dei volumi di business e il posizionamento di mercato. Il mix di ricavi 2024 include attività non-core con margini lordi percentuali inferiori rispetto alla media di Gruppo, i cui volumi sono previsti in diminuzione nel 2025, si legge in una nota.I dati pro-forma attesi per l’esercizio 2024 evidenziano: ricavi per circa 355 milioni di euro, in crescita di circa 50 milioni di euro rispetto ai ricavi preliminari consolidati 2024 (circa 304 milioni di euro), per effetto delle acquisizioni dell’anno e principalmente dovuti all’acquisizione di Webgenesys; EBITDA di circa 50 milioni di euro, con EBITDA margin di circa il 14%, in crescita rispetto all’EBITDA consolidato 2024 (circa 39 milioni di euro, EBITDA margin 13%), per effetto delle acquisizioni dell’anno e principalmente per l’acquisizione di Webgenesys.”I risultati del 2024 confermano la solidità del piano industriale di TXT Group, con ricavi consolidati che per la prima volta superano i 300 milioni di euro e una crescita organica superiore al 20%, ampiamente oltre la media di settore. Un risultato significativo, frutto dell’eccellenza e delle competenze del nostro ecosistema, nonché dell’efficacia della strategia di diversificazione e delle sinergie attuate”, commenta l’AD Daniele Misani. “I margini percentuali, leggermente inferiori alla guidance, sono principalmente attribuibili agli investimenti a supporto della crescita e all’evoluzione del mix di ricavi – aggiunge – I dati pro-forma evidenziano già un miglioramento della redditività complessiva. Il 2024 ha visto il lancio della divisione Martech e l’ingresso di Webgenesys, l’operazione straordinaria più rilevante nella storia del Gruppo. Con un backlog ordini solido e un posizionamento di mercato rafforzato, le prospettive per il 2025 si confermano promettenti. Efficienza, sinergie e coerenza nel piano di acquisizioni continueranno a rappresentare le fondamenta della nostra strategia di crescita e creazione di valore”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    AVM SGR con un pool di investitori entra nel capitale del Gruppo Branca-Pineta

    (Teleborsa) – Il fondo di Private Capital Italian Fine Food, promosso da AVM SGR con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze regionali del food Made in Italy, ha acquisito – insieme a un pool di investitori privati, tra cui Alexa Invest, Gruppo Alfano Holding, Aretusa, Alberto Bombassei, Vitaliano Borromeo, Banca Ifis, Massimo Moratti Sapa e il Gruppo Som di Udine – una quota di maggioranza relativa del Gruppo Bracca-Pineta, realtà attiva nel settore delle acque minerali e oligominerali.Il Gruppo comprende al suo interno due aziende: Bracca Acque Minerali, con sede in Val Brembana, e Fonti Pineta, in Alta Val Seriana, che insieme vantano un fatturato di circa 55 milioni di euro. Negli ultimi 10 anni la produzione è passata da 280 a 470 milioni di bottiglie. L’ingresso nel Gruppo dei nuovi azionisti in affiancamento alle famiglie Bordogna e Ghisalberti nasce allo scopo di dotare Bracca e Pineta delle risorse necessarie per sostenerne lo sviluppo attraverso il consolidamento della performance industriale e l’espansione delle relazioni commerciali verso nuovi clienti, si legge in una nota. In base agli accordi con AVM SGR, Luca Bordogna, che ha negli anni gestito con successo il gruppo, manterrà l’incarico di Amministratore Delegato di entrambe le aziende. AVM SGR spiega che quest’operazione è prodromica alla realizzazione di un più vasto polo del settore dell’imbottigliamento di acqua di elevata qualità. “Con questo investimento realizziamo un progetto importante nel settore del Food&Beverage, incentrato sull’impegno di favorire la competitività delle PMI e sulla valorizzazione della loro attività, aprendo nuovi canali di interazione con investitori e mercati finanziari capaci di far convergere risorse e competenze su un piano di espansione che guarda oltre i confini nazionali”, ha commentato Giovanna Dossena, Principal di AVM SGR. LEGGI TUTTO