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    Exor, l’utile semestrale vola a 14,7 miliardi di euro. Scende il debito

    (Teleborsa) – Exor, holding quotata su Euronext Amsterdam e controllata dalla famiglia Agnelli, ha comunicato che il NAV ha raggiunto i 38,3 miliardi di euro al 30 giugno 2024, con un incremento di 2,9 miliardi di euro durante il primo semestre del 2024. Il NAV per azione è aumentato del 9% nella prima metà del 2024, rispetto al 14% dell’indice MSCI World, trainato principalmente dalla performance di Ferrari, Philips e dei fondi Lingotto.Exor evidenzia la forte generazione di flussi di cassa con dividendi ricevuti dalle società e cessioni di attività per 1,5 miliardi di euro. La liquidità impiegata in società, investimenti e riacquisti di azioni è stata pari a 1,1 miliardi di euro, mantenendo un’allocazione disciplinata del capitale.Il debito netto si è assestato a 3,7 miliardi di euro al 30 giugno 2024, con un rapporto LTV dell’8,9%, rispetto ai 4 miliardi di euro di euro a gennaio 2024, con un rapporto LTV del 10,1%L’utile prima delle imposte è stato di 14,720 miliardi di euro (di cui 12,1 miliardi di euro non ricorrenti, derivanti dalla differenza tra il valore netto contabile degli investimenti precedentemente consolidati e il loro fair value al 1 gennaio 2024). L’utile netto è stato di 14,695 miliardi di euro (vs 2,157 miliardi di euro un anno fa). LEGGI TUTTO

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    OPA Intermonte, Banca Generali: impegni di adesione raggiungono 69% del capitale

    (Teleborsa) – Banca Generali (l’offerente) ha ricevuto impegni di adesione all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria su Intermonte Partners SIM, investment bank indipendente quotata su Euronext Growth Milan, per una percentuale complessiva pari a circa il 69% del capitale sociale.In aggiunta agli impegni di adesione ricevuti da alcuni azionisti, tutti manager, lo scorso 15 settembre 2024 – e già comunicati al mercato – aventi ad oggetto circa il 52% delle azioni in circolazione, alla data odierna l’offerente ha ricevuto impegni di adesione da parte di ulteriori azionisti, compresi i rimanenti azionisti manager, che rappresentano una percentuale pari a circa il 17% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    ATON Green Storage passa in perdita per 1,9 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – ATON Green Storage, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dei sistemi di accumulo di energia per impianti fotovoltaici, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 7,7 milioni di euro (21,7 milioni al 30 giugno 2023). La società parla di un forte rallentamento di tutto il settore in Italia che ha subito un arresto della richiesta dovuto a diversi fattori: (i) rialzo progressivo nell’ultimo anno dei tassi di interesse; (ii) inflazione elevata; (iii) abbassamento dei costi dell’energia elettrica e (iv) cessazione degli incentivi da parte del governo.L’EBITDA è negativo per 0,2 milioni di euro (4 milioni di euro al 30 giugno 2023), mentre il risultato di esercizio è pari a -1,9 milioni di euro (2,1 milioni di euro al 30 giugno 2023).L’indebitamento finanziario netto nel corso dell’esercizio 2024 passa da 13.454 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 a 21.106 migliaia di euro al 30 giugno 2024, evidenziando un incremento del 57%; tale nuova liquidità è stata assorbita dall’acquisto di materie prime a prezzi competitivi.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    OPA Alkemy, adesioni al 37,9%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni Alkemy, società specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata su Euronext STAR Milan, risulta che oggi 24 settembre 2024 sono state presentate 311.569 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.157.359, pari al 37,94520% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 19 agosto 2024 e terminerà il 26 settembre 2024, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Alkemy acquistate sul mercato nei giorni 25 e 26 settembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Bacardi smentisce Iervolino: diritti di biopic su Maserati restano a ILBE

    (Teleborsa) – MB Media, società controllata dalla produttrice Lady Monika Bacardi, ha reso noto che Andrea Iervolino si è dimesso dalla carica di Consigliere, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di ILBE solo a valle della richiesta di convocazione urgente da parte di MB Media dell’assemblea degli azionisti di ILBE avente per oggetto la revoca dello stesso Iervolino dalle sue cariche per “sospette, gravi e ripetute condotte tenute e compiute ai danni di ILBE”.La presa di posizione di Bacardi arriva dopo che nelle ultime ore Iervolino ha annunciato il lancio di una sua società di produzione cinematografica e televisiva – The Andrea Iervolino Company (TAIC) -, affermando che i prossimi film includeranno un biopic sulla famiglia Maserati scritto e diretto dal premio Oscar Bobby Moresco e un biopic Ferrari vs Mercedes diretto anch’esso da Moresco. MB Media ha precisato che i diritti economici relativi alla produzione di un biopic su Maserati, nonché di tutte le altre opere ideate in ambito delle cariche in ILBE, restano di proprietà della società ILBE e che pertanto Iervolino non può vantare diritti economici su tali opere. LEGGI TUTTO

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    Racing Force, utile semestrale sale a 5,4 milioni. Forte generazione di cassa

    (Teleborsa) – Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 37,6 milioni di euro, in crescita di 0,4 milioni rispetto al primo semestre 2023 (+1%). Al netto di due ordini stagionali di abbigliamento non tecnico a marchio Racing Spirit, relativi al primo semestre 2023, le vendite del 1H 2024 sono in crescita del 4% rispetto all’esercizio precedente.L’EBITDA è pari a 8,2 milioni di euro (EBITDA margin 21,7%), contro 7,9 milioni nel primo semestre 2023 (EBITDA margin 21,3%). La variazione è dovuta ai maggiori ricavi ed alla razionalizzazione dei costi, in particolare quelli logistici. Il risultato netto è pari a 5,4 milioni di euro, in crescita del 10,6% grazie all’incremento dell’EBIT, al saldo positivo della gestione finanziaria ed al minor effetto fiscale.”Il primo semestre 2024 ha evidenziato una forte generazione di cassa proveniente dalla gestione operativa, con una cash conversion, in rapporto all’EBITDA, pari all’87% – ha commentato l’AD Paolo Delprato – A questo dato si aggiunge un incremento della marginalità percentuale, grazie alla razionalizzazione delle spese e, in particolare, alla riduzione dei costi legati alla logistica. Questi risultati sono stati conseguiti in un contesto macroeconomico ancora caratterizzato da incertezza e tensione a livello geo-politico, all’interno di un esercizio che per il Gruppo rappresenta un periodo di investimenti significativi, che verranno completati, come da previsione, entro la prima metà del 2025″.Il flusso di cassa dalla gestione operativa è stato di 7,1 milioni di euro, con una cash conversion pari all’87%, grazie alla crescita dell’EBITDA ed al minor assorbimento del capitale circolante netto.La Posizione finanziaria netta di Gruppo passa da un debito netto di 3,2 milioni di euro a fine 2023, a un saldo positivo di 4,6 milioni al 30 giugno 2024, grazie alla liquidità generata nel corso del periodo dalla gestione operativa, al netto degli investimenti nel corso del semestre per complessivi 4,2 milioni (di cui 2,3 milioni per l’espansione della sede di Ronco Scrivia), oltre che all’aumento di capitale eseguito a giugno 2024 per un importo, al netto di oneri e spese, pari a 7,3 milioni. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive con nuovi stimoli in Cina. Indice IFO ancora in calo

    (Teleborsa) – Chiusura positive per le Borse europee, supportate dal rimbalzo di Lusso e Risorse di Base, dopo le misure di stimolo monetario della Banca centrale cinese che ha annunciato tagli ai tassi e al coefficiente di riserva delle banche, per contrastare i rischi deflattivi e agevolare il raggiungimento del target di crescita.Tra le altre banche centrali, la Reserve Bank of Australia (RBA) ha mantenuto i tassi al 4,35%, livello più alto degli ultimi 12 anni, per il 7° incontro consecutivo; la Banca centrale ungherese ha, invece, ripreso la fase espansiva, tagliando i tassi di 25pb e portandoli al 6,50% dopo la pausa di agosto.Sul fronte macroeconomico, il morale delle imprese tedesche è sceso più del previsto a settembre per il quarto mese consecutivo, secondo quanto reso noto dall’Ifo, il cui indice è sceso a 85,4 a settembre da 86,6 di agosto.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,30%. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 2.643,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 71,25 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +129 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,39%.Tra i listini europei sostenuta Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,80%, giornata moderatamente positiva per Londra, che sale di un frazionale +0,28%, e buoni spunti su Parigi, che mostra un ampio vantaggio dell’1,28%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,60%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 36.010 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,32%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,24%).In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 24/09/2024 è stato pari a 2,24 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i volumi scambiati sono passati da 0,44 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,42 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Tenaris (+4,35%), Brunello Cucinelli (+4,22%), Iveco (+2,72%) e Banca MPS (+2,16%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Prysmian, che ha terminato le contrattazioni a -2,16%. Fiacca Fineco, che mostra un piccolo decremento dello 0,83%. Discesa modesta per Italgas, che cede un piccolo -0,64%. Pensosa DiaSorin, con un calo frazionale dello 0,58%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ariston Holding (+7,48%), Intercos (+3,54%), Sanlorenzo (+2,27%) e MFE B (+2,23%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Safilo, che ha chiuso a -4,49%. Si concentrano le vendite su Alerion Clean Power, che soffre un calo del 2,07%. Vendite su Reply, che registra un ribasso dell’1,62%. Seduta negativa per OVS, che mostra una perdita dell’1,53%. LEGGI TUTTO

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    Aquafil, Intermonte pone il giudizio “Under Review”

    (Teleborsa) – Intermonte ha posto “Under Review” il target price (da 4,40 euro per azione) e la raccomandazione (da Outperform) sul titolo Aquafil, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione e trasformazione di fibre sintetiche e naturali, dopo la presentazione del piano 2024-26, che prevede un aumento di capitale fino a 40 milioni di euro (con l’obiettivo di eseguire e finalizzare l’operazione entro fine anno).Gli analisti affermano che i risultati del secondo trimestre sono stati inferiori alle stime a causa degli Stati Uniti e che le principali differenze rispetto al piano aziendale presentato a novembre dell’anno scorso sono: 1) maggiore cautela sulle aspettative di volume del 2024, mentre è prevista una ripresa nel 2025, con il 2026 che mostra un ritorno a tassi normali e 2) un profilo di investimento più elevato (CapEx di 90-100 milioni di euro nel periodo di 3 anni) con l’obiettivo di ottimizzare ed espandere l’attuale impronta produttiva. Secondo le indicazioni del management, la maggior parte del CapEx dovrebbe riguardare l’espansione degli stabilimenti produttivi in ??Cina, mentre altri investimenti includono miglioramenti della capacità in Engineering Plastics, lo sviluppo di nuove fibre ad alte prestazioni per applicazioni specifiche e lo sviluppo di nuove tecnologie per il riciclaggio di tessuti multifibra.Intermonte ha rivisto le stime per allinearle alle guidance aziendali, tagliando adj. EBITDA del 7% in media nel triennio, il che a livello di bottom line si traduce nell’aspettativa di un pareggio posticipato al 2025 e di un ritorno a un terreno positivo nel 2026 (aumentando D&A e oneri finanziari nel modello). Le stime attuali non incorporano ancora gli effetti dell’aumento di capitale, in attesa di ulteriori dettagli.”A nostro avviso, gli obiettivi del piano sono raggiungibili ma impegnativi in ??un contesto macroeconomico altamente volatile – si legge nella ricerca – In attesa di maggiori dettagli sull’imminente aumento di capitale per valutarne il probabile impatto, stiamo sottoponendo a revisione la nostra raccomandazione e il prezzo obiettivo”. LEGGI TUTTO