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    TrenDevice lancia profit warning: EBITDA 2024 ben sotto obiettivo

    (Teleborsa) – TrenDevice, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta, prevede che l’obiettivo di EBITDA 2024 comunicato in data 22 settembre 2023 (compreso nel range tra 1,9 milioni e 2,1 milioni di euro) non venga raggiunto, principalmente a causa di una crescita dei ricavi inferiore alle attese, a una contrazione della marginalità a causa della pressione competitiva nel settore e a una riduzione dei crediti d’imposta ottenuti rispetto all’esercizio precedente. In particolare, stima che l’EBITDA 2024 possa attestarsi in un range compreso tra 0,4 e 0,6 milioni di euro.Il management, preso atto della crescita e della marginalità al di sotto delle aspettative nell’esercizio in corso, oltre a focalizzarsi sul rilancio della crescita organica, sta “attentamente monitorando eventuali opportunità di mercato per l’espansione per linee esterne, anche in geografie estere, come misura volta a favorire il raggiungimento del break-even point”. LEGGI TUTTO

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    OPA Alkemy, adesioni al 38,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni Alkemy, società specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata su Euronext STAR Milan, risulta che oggi 25 settembre 2024 sono state presentate 41.481 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.198.840, pari al 38,67480% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 19 agosto 2024 e terminerà il 26 settembre 2024, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Alkemy acquistate sul mercato nei giorni 25 e 26 settembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Nexi, dalla BEI 220 milioni di euro per innovazione dei pagamenti digitali

    (Teleborsa) – Sostenere la digitalizzazione delle imprese europee e supportare l’innovazione nel settore dei pagamenti digitali. Sono questi i principali obiettivi dell’accordo da 220 milioni di euro siglato oggi a Milano da Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (BEI), e Bernardo Mingrone, CFO di Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB. Si tratta del primo finanziamento concesso dalla BEI a un’azienda quotata attiva nel settore dei pagamenti digitali, si legge in una nota.Nexi utilizzerà le risorse messe a disposizione dalla BEI per lo sviluppo e la gestione di progetti di modernizzazione dei pagamenti digitali in Europa, oltre al finanziamento di progetti specifici che prevedono il coinvolgimento delle competenze di Nexi Digital, hub europeo di innovazione tecnologica realizzato in partnership con Reply, azienda italiana leader in Europa nella trasformazione digitale.Vigliotti ha parlato di “un passo significativo verso lo sviluppo di soluzioni di pagamento digitali avanzata a livello europeo, contribuendo a ridurre l’uso del contante, le frodi e l’evasione fiscale. Questa operazione sottolinea l’impegno della BEI nel promuovere la digitalizzazione e l’innovazione delle imprese e dell’Amministrazione Pubblica, elementi chiave del PNRR”.”Siamo orgogliosi che la Banca europea per gli Investimenti abbia riconosciuto il nostro impegno costante nello sviluppo di prodotti e servizi innovativi volti a promuovere l’affidabilità e la sicurezza dei pagamenti digitali, due requisiti fondamentali per contribuire alla loro diffusione nei paesi europei in cui operiamo – ha detto Mingrone – Quest’accordo è un’ulteriore conferma di come anche importanti realtà come la BEI riconoscano a Nexi il suo ruolo fondamentale nello sviluppo e nel sostegno alla digitalizzazione dell’Europa”. LEGGI TUTTO

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    Italiani e biodiversità, “Futuro Fiorito” di Findus punta a sensibilizzare attraverso attività educative a Milano

    (Teleborsa) – “Quanto ne sanno gli italiani di biodiversità, pilastro fondamentale della salute del Pianeta?” La conoscenza sul tema appare limitata, tanto che, più di un italiano su due (56%), ammette di avere informazioni frammentarie o inesistenti sul tema. Più preparata la Gen Z per cui il livello di consapevolezza, tra chi dichiara di saperne molto o abbastanza sale al 57%, rispetto al 44% della media nazionale. È quanto emerge dall’indagine “Gli italiani e la biodiversità” commissionata ad AstraRicerche da Findus e presentata in occasione del lancio del progetto “Futuro Fiorito”, che dal 24 al 28 settembre trasformerà l’edicola di Piazza XXIV Maggio di Milano in un’oasi in fiore, ospitando attività e workshop per educare le persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta e delle sue specie ed aumentare la consapevolezza sulla biodiversità.Tra i dati emersi dalla ricerca, la necessità di maggiore educazione e sensibilizzazione sul tema della biodiversità (per il 90,2% degli intervistati molto o abbastanza): una maggiore informazione sul tema favorirebbe, almeno in parte, comportamenti pro-ambiente secondo l’84,5% degli intervistati.Pensiero condiviso anche dai più piccoli, il cui livello di informazione sul tema cresce all’aumentare dell’età: ne sa molto o abbastanza il 38% degli 11-14enni, il 32% degli 8-10enni e il dato scende al 18% dei 5-7enni. Oltre l’80% di bambini e ragazzi manifesta il desiderio che di natura, ecologia, biodiversità si parli di più a scuola. La stragrande maggioranza degli italiani (85,5%) ritiene necessario preservare la biodiversità dei vari ecosistemi del mondo con opportune azioni e per il 54,8% si tratta di una necessità urgente e importantissima: mari e oceani sono considerati gli ambienti più minacciati (79,8%), seguiti dalle foreste (72,2%) e dai ghiacciai (61,6%). Anche le aziende possono svolgere la loro parte, contribuendo positivamente alla conservazione della biodiversità senza compromettere l’efficienza e la sostenibilità economica (85%).”Futuro Fiorito”: l’iniziativa di Findus colora piazza XXIV Maggio a Milano per una settimana dedicata a grandi e piccini all’insegna della biodiversità Dal 24 al 28 settembre, l’edicola di Piazza XXIV Maggio a Milano ospiterà “Futuro Fiorito”, il nuovo progetto di Findus per aumentare la consapevolezza sulla biodiversità e sensibilizzare persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta. Questa speciale “Edicola Fiorita” diventerà il centro di attività e workshop interattivi, offrendo un percorso educativo per sensibilizzare persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta e ispirare gesti quotidiani per fare la differenza.”In un momento storico in cui il cambiamento climatico minaccia flora e fauna, Futuro Fiorito rappresenta un tassello chiave nel lungo impegno di Findus per un futuro sostenibile e la tutela della biodiversità – ha dichiarato Marco Miglioranza, Head of Marketing Findus – Produrre cibo impattando meno sull’ambiente tutelando le risorse naturali è la sfida di Findus: ci impegniamo a restituire al territorio ciò che da esso riceviamo, contribuendo così a migliorare l’ambiente in cui operiamo e viviamo. Oltre ad adottare pratiche sostenibili all’interno della nostra catena di approvvigionamento e produzione, ci impegniamo a promuovere iniziative di sensibilizzazione tra i nostri consumatori, perché riteniamo che la consapevolezza sia il primo passo verso il cambiamento. Solo informando e coinvolgendo attivamente i consumatori possiamo innescare una trasformazione reale e duratura, affinché ognuno di noi, con piccoli gesti quotidiani, possa contribuire alla salvaguardia del Pianeta e delle sue preziose risorse”.Un esempio concreto dell’impegno di Findus in questo senso è il progetto “A scuola di futuro”, realizzato insieme a ScuolAttiva Onlus, che si occuperà di coinvolgere classi di studenti durante tutta la settimana dedicata a Futuro Fiorito. Attivo da 7 anni, il programma ha già appassionato 14.500 classi e 261.500 studenti della scuola primaria.Al via il nuovo progetto con 3bee per monitorare il livello di biodiversità sui campiFindus, da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente e nella diffusione di pratiche sostenibili, ha avviato diversi progetti per preservare la biodiversità e promuovere la sostenibilità a più livelli. In materia di biodiversità nei propri campi, negli anni scorsi l’azienda ha portato avanti il progetto Bordi Fioriti, con l’impegno ad aumentarne i livelli di biodiversità attraverso la piantumazione, in alcune aree adiacenti i campi di zucca, pomodoro e carota, di cinque diverse tipologie di fiori con l’obiettivo di dare alimentazione e rifugio ad impollinatori ed insetti utili, migliorando le produzioni agricole e proteggendo naturalmente le piante coltivate.Va in questa direzione anche il nuovo progetto “Futuro Fiorito” realizzato insieme a 3Bee, la nature tech company che sviluppa tecnologie per il monitoraggio, la tutela e la rigenerazione della biodiversità. Grazie alla tecnologia Flora sviluppata in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, verranno utilizzate immagini satellitari e Intelligenza Artificiale per analizzare la biodiversità su 1000 ettari di terreno anche nelle aree limitrofe allo stabilimento Findus di Cisterna di Latina. Mentre Sensori IoT chiamati Spectrum rilevano la presenza e la tipologia di impollinatori attraverso le vibrazioni emesse dagli insetti durante il volo: sulla base dei risultati ottenuti durante questa fase, Findus definirà insieme a 3Bee una strategia di biodiversità ad hoc e valutare la messa in campo di azioni rigenerative.”Green For Love”: l’impegno per una filiera di vegetali più responsabile e sostenibileL’attenzione di Findus nella cura dei propri vegetali dal campo alla tavola, lungo tutta la filiera, vive all’interno di “Green for love”, un vero e proprio manifesto che riassume l’impegno dell’azienda per una filiera di vegetali più responsabile e sostenibile.Si articola su tre pilastri: il primo, Per la Terra, indica l’impegno per un’agricoltura sostenibile, rispettosa del suolo, della natura e del lavoro dell’uomo, tanto che oggi oltre il 90% dei volumi totali di vegetali è certificato secondo lo standard di sostenibilità FSA Sai Platform, una delle principali iniziative a livello globale per la sostenibilità agricola, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro il prossimo anno. Il secondo, Per l’ambiente, esplicita gli impegni per la tutela della biodiversità e per un minore impatto ambientale, tra cui traguardi ambiziosi di riduzione di CO2, come dimostra il taglio di oltre il 20% delle emissioni per tonnellata di prodotto finito a livello di Gruppo e l’adozione di un nuovo impianto a pannelli solari nello stabilimento produttivo di Cisterna di Latina, che consentirà un risparmio di oltre 1000 t/anno di CO2. In tema di biodiversità, in collaborazione con 3Bee, lo scorso anno ha visto la nascita di un arboretum nettarifero composto da 100 piante a fioritura scalare nel Parco di Pantanello, a pochi chilometri dallo stabilimento Findus di Cisterna di Latina. Nei pressi sono stati installati 5 alveari di biomonitoraggio che consentono di osservare in modo puntuale lo stato di salute di oltre 300.000 apiciascuno, oltre che monitorare parametri ambientali utili ad analizzare la biodiversità circostante e la salute degli insetti impollinatori. Per Te, infine, riassume tutte le attività e le iniziative sul territorio rivolte alla sensibilizzazione dei consumatori alla sostenibilità.L’impegno per proteggere la biodiversità secondo gli italiani: dal riciclo corretto all’impegno contro il disboscamento, al contenimento di sprechi e consumiSecondo quanto emerso dalla ricerca, in merito alle azioni da compiere per proteggere la biodiversità, gli Italiani ritengono fondamentale riciclare correttamente i rifiuti (65,6%), sostenere il rimboschimento e penalizzare le produzioni che si basano sul disboscamento (61,6%). Sono ritenute rilevanti anche evitare lo spreco di acqua (57,5%), ridurre i consumi quando possibile (53,8%) e l’aumentare il numero e l’estensione delle aree protette (52,7%).Lo stesso ordine di azioni è condiviso anche dalle generazioni più giovani (5-14 anni), che ritengono inoltre fondamentale piantare un albero o un fiore (32,1%), seguita dal ripulire dall’immondizia le aree naturali (31,2%), ad esempio un parco vicino a casa o una spiaggia. LEGGI TUTTO

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    Industrie Chimiche Forestali, marginalità in crescita nel primo semestre

    (Teleborsa) – Industrie Chimiche Forestali (ICF), quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 40 milioni di euro (41,6 milioni al 30 giugno 2023) di cui circa 21 milioni (pari al 53%) realizzati all’estero. La riduzione dei ricavi è riconducibile principalmente a una contrazione dei volumi che ha interessato i settori della calzatura e della pelletteria quasi interamente compensata dal buon andamento registrato invece nei settori dell’automotive e in quello delle applicazioni industriali.L’EBITDA, pari a 4,8 milioni di euro, ha registrato un aumento di circa l’8%. L’incremento è stato favorito dal controllo dei costi operativi, del costo delle materie prime e del prezzo delle utilities. L’EBITDA margin si è attestato al 12,1% in aumento rispetto al 10,8% del primo semestre dell’esercizio precedente.Il Risultato Netto adjusted è stato pari a 2,1 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (2,1 milioni). Il Risultato Netto reported è stato pari a 1,4 milioni di euro (vs 1,6 milioni nell’1H23).”Nel corso del primo semestre i settori della calzatura e della pelletteria hanno sofferto per il rallentamento delle vendite di prodotto finito sul mercato in tutti i segmenti: sportivo, atletico, casual e lusso – ha commentato l’AD Guido Cami – Il recupero di volumi nel settore automotive, nel settore delle applicazioni industriali ed anche l’incremento di fatturato della neo acquisita divisione Langè, rispetto al primo semestre del 2023, hanno permesso di compensare quasi integralmente il fatturato complessivo attestandoci a 40 milioni di euro. Il controllo dei costi operativi e del costo delle materie prime ha consentito di consolidare l’EBITDA margin sopra il 12 %. Il piano di investimenti è stato completato secondo quanto previsto a budget e senza interruzioni. Nei mesi di luglio, agosto e settembre le attività commerciali e produttive sono in linea con quanto fatto nel primo semestre”L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo a fine periodo si è assestato a 9,5 milioni di euro, in miglioramento di 1,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2023(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ATON Green Storage crolla in Borsa (-23,54%) dopo la semestrale negativa

    (Teleborsa) – Seduta da dimenticare a Piazza Affari per ATON Green Storage, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dei sistemi di accumulo di energia per impianti fotovoltaici, che ieri pomeriggio ha diffuso i conti del primo semestre del 2024. La prima metà dell’anno si è chiusa con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 7,7 milioni di euro (vs 21,7 milioni al 30 giugno 2023), EBITDA negativo per 0,2 milioni di euro (vs +4 milioni di euro) e risultato di esercizio pari a -1,9 milioni di euro (vs +2,1 milioni di euro).ATON ha prodotto “risultati deboli, in gran parte attribuibili a volumi di business significativamente inferiori”, commentano gli analisti di Alantra. Mentre si prevede che i Residential Battery Energy Storage Systems (RBESS) svolgeranno un ruolo cruciale nella transizione energetica nel medio-lungo termine, la visibilità a breve termine rimane scarsa. Nel frattempo, l’azienda sta compiendo sforzi per orientarsi verso nuove opportunità di crescita, tra cui lo sviluppo di comunità di energia rinnovabile e progetti di efficienza energetica su larga scala.Sulla base delle stime attuali, la performance del 1H24 “mette in discussione in modo significativo la fattibilità del raggiungimento degli obiettivi impliciti del 2H24”, sottolinea Alantra, aggiungendo che il forte calo dei ricavi, aggravato dall’aumento dei costi e dall’incertezza normativa, crea “notevoli ostacoli” alla ripresa nella seconda metà dell’anno.Aton Green Storage chiude in rosso del 23,54%, portandosi a 4,32 euro, dopo essere stata a lungo sospesa per eccesso di ribasso.(Foto: © Kladej Voravongsuk / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Acri, Marco Gilli entra nel Comitato esecutivo

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio) ha nominato tre nuove membri all’interno dei suoi organi, a seguito degli avvicendamenti avvenuti nella governance di alcune delle associate.Nel Comitato esecutivo entra Marco Gilli, presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo.Nel Consiglio entrano: Domenico Credendino, presidente della Fondazione Carisal, indicato dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud, e Livio Negro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, espressione dell’area geografica Nord-Ovest. LEGGI TUTTO

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    EdiliziAcrobatica chiude in ribasso (-3,47%) con profittabilità sotto le attese

    (Teleborsa) – Seduta difficile a Piazza Affari per EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di ristrutturazioni di esterni e quotata su Euronext Growth Milan, che nel corso della seduta ha diffuso i conti del primo semestre del 2024. La prima metà dell’anno si è chiusa con ricavi operativi pari a 70,9 milioni di euro (-4%), EBITDA a 7,02 milioni di euro (vs 11,05 milioni) e utile netto a 365 mila euro (vs 3,6 milioni).I risultati “evidenziano un quadro misto: mentre i ricavi sono allineati alle aspettative, la redditività sembra essere al di sotto delle previsioni per l’intero anno – commentano gli analisti di Value Track – Il robusto OpFCF nella generazione 1H24 dovrebbe persistere nel 2H, anche se a un ritmo più lento, subordinato agli sviluppi a breve termine all’interno di Acrobatica Energy”.Ediliziacrobatica chiude in flessione del 3,47% e si attesta a 7,8 euro. LEGGI TUTTO