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    Energy riduce la perdita nel primo semestre. Ricavi -29%

    (Teleborsa) – Energy, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’offerta di sistemi integrati di accumulo di energia, ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi pari a 13,6 milioni di euro, registrando una contrazione del 29% rispetto al 30 giugno 2024 (19,1 milioni di euro). La flessione è principalmente riconducibile al calo della domanda del segmento residenziale e al ritardo della domanda di quello C&I, dovuto all’effetto attesa generato da Transizione 5.0 e dalle altre mancate misure incentivanti. Questi fattori hanno impattato la dinamica dei volumi e dei prezzi di vendita, influenzando il trend del fatturato nel periodo.L’EBITDA si attesta a -403 mila euro, in deciso miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che registrava -3,2 milioni di euro. Il risultato di esercizio migliora, pur rimanendo in area negativa, ed è pari a -1,9 milioni di euro (-4,2 milioni di euro al 30 giugno 2024).L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 10,7 milioni di euro (8,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024). L’indebitamento complessivo finanziario consolidato è costituito dall’indebitamento finanziario corrente per 7,7 milioni di euro e dai debiti verso banche a medio-lungo termine per 5,7 milioni di euro, al netto di disponibilità liquide pari a 2,8 milioni di euro.Il backlog di gruppo al 31 agosto 2025 risulta di 9,1 milioni di euro (evadibili entro il Q1 2026) senza contare 22,5 milioni di euro relativi alla parte rimanente della commessa Asfinag il cui sviluppo temporale risulta difficile da prevedere. L’80% del backlog è rappresentato da prodotti di taglia XL, mentre oltre il 40% degli ordini è destinato a progetti nell’area EMEA, a conferma del progressivo riposizionamento verso soluzioni di maggiore dimensione e della crescente esposizione ai mercati esteri.”Nel 2025 prosegue la transizione per Energy, che ha reagito al contesto con una strategia di riposizionamento chiara e operativa, in linea con quanto progettato negli anni scorsi – ha commentato l’AD Davide Tinazzi – Il Gruppo sta attraversando una fase di profonda trasformazione, che ci porta oltre il perimetro residenziale per affermarci sempre più su progetti industriali di grande dimensione. Abbiamo intensificato gli investimenti sulle soluzioni di taglia XL per i segmenti Commerciale e Industriale e stiamo sviluppando la gamma di prodotti ExtraLarge per applicazioni utility e grid scale. Stiamo investendo in capacità produttiva, in nuovi spazi e in un’organizzazione strutturata, con un portafoglio commerciale che si orienta in modo sempre più deciso verso soluzioni XL e XXL”.”Parallelamente, stiamo accelerando l’internazionalizzazione: la regione DACH è prioritaria e la nuova sede di Monaco funge da testa di ponte per rafforzare il supporto ingegneristico e la rete distributiva – ha aggiunto – La nostra competitività risiede nell’integrazione hardware-software e nella capacità di offrire servizi ad alto valore aggiunto – dal software alla cybersecurity. Un livello di specializzazione che ci distingue in Europa”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in ribasso dopo dati macro positivi su economia USA

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Wall Street, con i nuovi dati macro e alcune dichiarazioni di funzionari Fed che hanno attenuato l’ottimismo su ulteriori tagli dei tassi.Prima della campanella, è emerso che l’economia statunitense è cresciuta a un solido +3,8% nel secondo trimestre del 2025, molto più della stima preliminare e al ritmo più veloce in quasi due anni. Inoltre, le richieste di sussidi disoccupazione settimanali sono scese a 218 mila unità e gli ordini di beni durevoli ad agosto sono salitia sorpresa del 2,9% su mese.Nonostante i solidi risultati del PIL odierni, l’attenzione principale di questa settimana è rivolta al rapporto sull’inflazione di domani.Il membro del board della Fed Stephen Miran ha affermato che la banca centrale statunitense rischia di danneggiare l’economia se non si muove rapidamente verso tassi di interesse più bassi. Secondo Miran, i funzionari della Fed possono attuare rapidamente una serie di tagli più ampi per raggiungere il livello neutrale, piuttosto che procedere lentamente nel corso dell’anno: “La mia opinione è che possiamo arrivarci con una serie molto breve di tagli di 50 punti base, riaggiustare la politica monetaria e poi procedere con maggiore cautela una volta raggiunto il traguardo”.I dati relativi al mercato del lavoro hanno mostrato un quadro “più fragile” del previsto e nel frattempo “siamo nel raggio d’azione del nostro mandato” sull’inflazione, ha detto Michelle Bowman, Vice Chair for Supervision della Federal Reserve.Tra i titoli interessati da annunci societari, Starbucks ha dichiarato che chiuderà negozi ed eliminerà 900 posti di lavoro in uno sforzo di ristrutturazione da 1 miliardo di dollari, CarMax ha segnalato un calo a sorpresa delle vendite comparabili e un utile in calo più delle attese, Chevron ha stimato un impatto trimestrale fino a 400 milioni di dollari dall’acquisizione di Hess.Guardando ai principali indici, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 46.004 punti, con uno scarto percentuale dello 0,25%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.606 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,42%); con analoga direzione, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,34%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Nel listino, i settori sanitario (-1,78%), materiali (-1,11%) e beni di consumo secondari (-0,99%) sono tra i più venduti.Tra i protagonisti del Dow Jones, IBM (+5,45%), Nvidia (+1,47%), Cisco Systems (+1,09%) e Chevron (+0,93%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -2,42%. Sotto pressione Amgen, con un forte ribasso del 2,31%. Soffre Merck, che evidenzia una perdita del 2,06%. Preda dei venditori Salesforce, con un decremento dell’1,71%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Intel (+6,74%), Marvell Technology (+3,45%), Synopsys (+3,11%) e Axon Enterprise (+2,32%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su MicroStrategy Incorporated, che prosegue le contrattazioni a -6,05%. Pesante GE Healthcare Technologies, che segna una discesa di ben -4,34 punti percentuali. Si concentrano le vendite su Regeneron Pharmaceuticals, che soffre un calo del 3,65%. Vendite su Shopify, che registra un ribasso del 3,35%. LEGGI TUTTO

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    BolognaFiere, utile più che raddoppiato a 25,9 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – BolognaFiere, società quotata su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO), ha comunicato che i ricavi consolidati raggiungono i 193,1 milioni di euro nel primo semestre 2025, in aumento del 26% rispetto ai 153,1 milioni del primo semestre 2024. L’EBITDA si attesta a 51 milioni di euro (26% dei ricavi), in crescita del 42%, mentre l’EBIT sale a 40,8 milioni di euro (+74%). L’utile netto raddoppia, passando da 12,5 milioni a 25,9 milioni di euro.Sul fronte finanziario, il Gruppo registra una riduzione dell’indebitamento, con una posizione finanziaria netta monetaria pari a 63,2 milioni di euro, in miglioramento di quasi 5 milioni rispetto a fine 2024.”Questi risultati testimoniano la capacità del nostro Gruppo di crescere in maniera sostenibile e di rafforzare il proprio ruolo internazionale. Abbiamo saputo valorizzare manifestazioni storiche, investire su nuovi progetti e consolidare il business degli allestimenti – ha commentato il presidente Gianpiero Calzolari – Il nuovo padiglione polifunzionale rappresenta un ulteriore tassello della nostra visione: un quartiere fieristico sempre più competitivo e al servizio di imprese, territori e comunità”.Il Consiglio di Amministrazione, nell’ambito dell’ordinario processo di pianificazione e controllo, ha approvato l’aggiornamento del Business plan, che recepisce l’iniziativa volta alla realizzazione del nuovo padiglione polifunzionale e le previsioni più aggiornate sulle prospettive economico-finanziarie per il periodo 2025-2030. Il nuovo Business plan conferma la propensione alla crescita del Gruppo e l’obiettivo di progressivo incremento delle marginalità.Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di ModenaFiere in BolognaFiere. LEGGI TUTTO

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    Eni, primo ministro Egitto incontra Brusco: focus su attività nel paese

    (Teleborsa) – Il primo ministro della Repubblica Araba d’Egitto Mustafa Kemal Madbouly ha incontrato Guido Brusco, chief operating officer Global Natural Resources di Eni, per fare il punto sulle attività in corso e sui piani futuri della società nel Paese. All’incontro hanno partecipato anche il inistro del Petrolio e delle Risorse Minerarie egiziano Karim Badawi e altri rappresentanti istituzionali.Durante l’incontro sono state discusse le attività di Eni in Egitto, con particolare attenzione alle iniziative, sia onshore che offshore, volte a sostenere la produzione di gas naturale e petrolio sfruttando l’ampio portafoglio di asset della società. Le aree di interesse principali sono l’esplorazione di gas a ciclo breve, l’estensione della vita dei giacimenti onshore maturi e lo sviluppo dell’hub integrato del gas nel Mediterraneo orientale. L’esplorazione di Eni in Egitto punterà a opportunità che possano sfruttare le sinergie con le infrastrutture esistenti nelle vicinanze, massimizzando l’efficienza operativa e contribuendo alla sicurezza energetica del Paese. In questo contesto, a seguito dell’accordo firmato nel luglio 2025 per estendere la concessione di Temsah, il COO ha aggiornato il PM sul relativo piano di lavoro e sulle attività di perforazione previste.Brusco ha inoltre illustrato l’impegno della società volto ad estendere e valorizzare la produzione dagli asset onshore attraverso l’implementazione di tecnologie di sottosuolo (sismica, Enhanced Oil Recovery) e il rilancio delle attività di sviluppo nei prossimi anni.Inoltre, Eni ha ribadito il proprio coinvolgimento e impegno nei confronti dell’ambizione dell’Egitto di crescere come hub del gas nella regione del Mediterraneo orientale, grazie alla presenza di importanti infrastrutture di trattamento e liquefazione del gas, un fattore abilitante per lo sviluppo di nuovi progetti nazionali nel settore del gas, nonché di iniziative internazionali come Cronos, la scoperta di Eni nel Blocco 6 al largo delle coste di Cipro.L’incontro si è svolto a margine dell’HSE Safety Day, un’iniziativa co-partecipata da Eni e dal Ministero del Petrolio e delle Risorse Minerarie volta a promuovere una cultura della sicurezza e della sostenibilità, che ha coinvolto dipendenti, stakeholder e partner per rafforzare l’impegno a proteggere le persone e l’ambiente.Eni opera in Egitto attraverso la sua controllata IEOC ed è attualmente il principale produttore del Paese, con una produzione di idrocarburi pari a circa 318mila barili equivalenti di olio al giorno nella quota di Eni nel 2024. LEGGI TUTTO

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    Industrie Chimiche Forestali, marginalità stabile nel primo semestre. Ricavi in calo

    (Teleborsa) – Industrie Chimiche Forestali, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi pari a 37 milioni di euro (40 milioni al 30 giugno 2024) di cui il 52% realizzati all’estero. La riduzione è riconducibile alla diminuzione dei volumi delle vendite nei settori della calzatura e della pelletteria mentre il settore automotive rimane pressoché costante ed il settore del packaging evidenzia una crescita grazie all’avviamento di nuovi importanti progetti.L’EBITDA è pari a 4,9 milioni di euro, in linea in termini assoluti con il primo semestre 2024 (4,8 milioni), grazie in particolare alle azioni di efficientamento adottate dal management. L’EBITDA Margin risulta in crescita e si attesta al 13,3% (12,1% al 30 giugno 2024). In linea anche il Risultato Netto Adjusted, pari a 2,1 milioni di euro (2,1 milioni al 30 giugno 2024), così come il Risultato Netto reported che si attesta a 1,4 milioni di euro (1,4 milioni al 30 giugno 2024).L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 11,5 milioni di euro, in aumento rispetto a 6,5 milioni al 31 dicembre 2024 dopo cash out straordinari relativi a: acquisto di 747.766 azioni ordinarie per un controvalore di circa 4,4 milioni a seguito dell’esercizio del diritto di vendita disposto dall’Assemblea degli azionisti tenutasi in data 8 gennaio 2025, acquisto di 112.717 azioni proprie per un valore totale pari a circa 0,6 milioni nell’ambito del piano di buy-back ordinario, pagamento del dividendo per circa 1,2 milioni. Il free cash flow generato nel periodo è pari a 1,2 milioni.”Sono stati erogati nel semestre 6,2 milioni di euro di cui: buy back per Opzione di Vendita a gennaio per 4,4 milioni di euro, buy back tradizionale per 0,6 milioni di euro e dividendi per 1,2 milioni di euro a maggio – ha detto l’AD Guido Cami – Contestualmente abbiamo proceduto inesorabili ad implementare il Piano degli Investimenti approvato nel Budget del 2025 per circa 1,6 milioni di euro e a sviluppare prodotti per entrare in nuovi mercati e migliorare le prestazioni dell’esistente. Abbiamo inoltre rinnovato tutte le Certificazioni di Sistema e di Prodotto. Nei mesi successivi di luglio, agosto e settembre abbiamo lavorato in continuità con il primo semestre”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Sicily by Car, ricavi ed EBITDA in crescita a doppia cifra nel semestre

    (Teleborsa) – Sicily by Car, società italiana indipendente quotata su Euronext Growth Milan, ha registrato ricavi delle vendite e delle prestazioni (che includono ricavi da noleggio e ricavi/proventi diversi) nel primo semestre 2025 pari a 63 milioni di euro, +16,7% rispetto al primo semestre 2024, grazie alla performance positiva dei ricavi da noleggio in Italia, che sono cresciuti del 14,9% rispetto al pari periodo 2024, trainati dall’aumento della tariffa media giornaliera (+17,9%).L’EBITDA ammonta a 9 milioni di euro (margine pari al 13,0%), in crescita dell’11,5% rispetto al valore del primo semestre 2024. Considerando solo le attività in Italia, a fronte di un incremento del valore della produzione del 12,4% rispetto al primo semestre 2024, l’EBITDA è cresciuto del 30%, con una redditività pari al 16,1%, in miglioramento di oltre 200Bps rispetto al valore del primo semestre 2024. L’EBIT si attesta a -9,4 milioni di euro (-6,0 milioni di euro nel pari periodo 2024) che include 8 milioni di euro di oneri non ricorrenti riconducibili all’accantonamento al fondo rischi relativo al provvedimento sanzionatorio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).Il Risultato Netto si attesta a -11 milioni di euro, rispetto a -5,5 milioni di euro nel primo semestre 2024, al netto di imposte pari a 0,01 milioni di euro (1,3 milioni di euro nel pari periodo del 2024). La Posizione Finanziaria Netta è cash negative per 9,3 milioni di euro, in calo rispetto al 30 dicembre 2024 (cash positive per 23 milioni di euro) a seguito degli investimenti netti nell’espansione della flotta che hanno inciso per circa 11,7 milioni di euro, della variazione di capitale circolante netto e buyback (negativa per 23,9 milioni di euro), mentre i dividendi e l’acquisto azioni proprie hanno inciso per altri 4,1 milioni di euro.”Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel primo semestre 2025, che evidenziano un contributo positivo alla crescita sia sul fronte nazionale che internazionale – ha commentato il presidente Tommaso Dragotto – In Italia, in particolare, il Gruppo ha aumentato il Valore della Produzione in modo sostanziale, grazie all’incremento della tariffa media giornaliera, pari al 17,9% rispetto al pari periodo 2024, che ha risentito positivamente delle azioni intraprese sul ribilanciamento dei canali di vendita. Sul fronte internazionale, abbiamo proseguito con la strategia di espansione all’estero, attraverso il consolidamento delle attività in Croazia, l’apertura dei nuovi uffici di Lisbona città e Porto in Portogallo e l’avvio dell’operatività nell’Aeroporto di Ibiza in Spagna. L’espansione all’estero genererà nei prossimi esercizi un ulteriore incremento dei ricavi e della diversificazione geografica, con evidenti benefici sulla marginalità del Gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Intercos prosegue il buyback e acquista 94.021 azioni

    (Teleborsa) – Intercos, gruppo attivo nella cosmetica e quotato su Euronext Milan, ha comunicato di aver acquistato, tra il 18 e il 24 settembre 2025, complessivamente 94.021 azioni ordinarie (pari allo 0,0976% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 12,3462 euro per un controvalore pari a 1.160.800,37 euro.Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2025, in attuazione del programma di acquisto avviato in data 12 settembre 2025.Al 24 settembre, Intercos detiene 135.850 azioni proprie pari allo 0,1410% del capitale sociale.In Borsa, oggi, chiusura negativa per il Gruppo attivo nella cosmetica, con un ribasso del 2,27%. LEGGI TUTTO

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    Olidata, il CdA rinvia l’approvazione della semestrale al 10 ottobre

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Olidata, società quotata su Euronext Milan e system integrator nel settore dei servizi digitali, ha deciso di rinviare ad una riunione da tenersi in data 10 ottobre 2025 l’approvazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata 2025, calendarizzata in precedenza per la data odierna.Tale rinvio è stato motivato dalla necessità di dare il tempo necessario a Giordano Viglietti, nuovo Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, entrato in carica lo scorso 23 settembre 2025, per completare le attività di esame e verifica della documentazione in merito alla quale è richiesta una sua attestazione. LEGGI TUTTO