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    Osservatorio Opinion Leader 4 Future: al via un ciclo di incontri sull’informazione consapevole

    (Teleborsa) – Aiutare le persone a comprendere la complessità del mondo in cui viviamo, accrescere la partecipazione attiva della cittadinanza sui temi rilevanti della vita e favorire la buona informazione. Con l’obiettivo di approfondire tali dinamiche e offrire nuovi strumenti di comprensione della realtà, l’Osservatorio Opinion Leader 4 Future,il progetto sull’informazione consapevole di Credem e ALMED (Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), che ha il fine di accrescere la cultura informativa, promuove un ciclo di 4 incontri che prenderà il via il 5 marzo e terminerà il 14 maggio e che avrà luogo presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Largo Gemelli 1.Nello specifico, esperti dell’informazione, accademici e rappresentanti della società civile si confronteranno su argomenti di grande rilevanza sociale, spesso trascurati o raccontati con linguaggi non sempre adeguati: dalla sicurezza stradale alle periferie, dagli incidenti domestici alla sostenibilità ambientale.”L’obiettivo dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future è rendere consapevoli le persone sui temi che più li riguardano da vicino – ha dichiarato Luigi Ianesi, responsabile relazioni esterne Credem –. La buona informazione, le dinamiche sociali, la salute, la sicurezza e l’ambiente rappresentano aspetti con cui ormai la collettività deve continuamente misurarsi per cercare di comprendere le sfide della contemporaneità e per fare le giuste scelte. In questo senso, crediamo che favorire il dialogo e mettere in connessione esperienze e saperi sia un ottimo modo per accrescere il grado di conoscenza delle persone e per creare benessere per la società”.”In questi anni di attività dell’Osservatorio, i dati di ricerca e il confronto con gli studenti universitari hanno sottolineato l’importanza di poter accedere a un’informazione non solo utile, ma anche contributiva, capace cioè – ha spiegato Sara Sampietro, coordinatrice dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future – di fornire competenze e risorse di orientamento e partecipazione. Con questo ciclo di workshop intendiamo approfondire specifiche e verticali tematiche, apparentemente marginali, ma in realtà di grande rilevanza nell’orientare l’agire quotidiano delle famiglie italiane”.IL CICLO DI APPUNTAMENTIL’iniziativa, che avrà luogo dal 5 marzo al 14 maggio presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha l’obiettivo di favorire la valorizzazione dell’informazione come risorsa e strumento di consapevolezza, in un’ottica di inclusività e partecipazione anche dei target più fragili. E’ un percorso che invita a riflettere sul valore dell’informazione come strumento di cittadinanza attiva, in un periodo storico in cui la qualità e l’accuratezza delle notizie sono più che mai essenziali per interpretare le sfide del presente e del futuro.5 marzo, ore 10.30 aula G125bis – Nel primo incontro si discuterà dell’informazione sui rischi stradali cercando un linguaggio che non sia né morboso né allarmistico, ma che sappia sensibilizzare e educare. Interverranno Silvia Frisina, vicepresidente dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada e il giornalista Luca Valdiserri, impegnato da anni sui temi dell’educazione stradale.26 marzo, ore 10.30 aula G134 – In questo incontro si parlerà di come il racconto delle periferie possa diventare un’opportunità per stimolare la collaborazione e il miglioramento delle nostre città. Interverranno il giornalista Marco Dotti e l’Associazione On Impresa Sociale, impegnata nella creazione di esperienze aggregative e di crescita territoriale.9 aprile, ore 10.30 aula G134 – Il terzo appuntamento, realizzato in collaborazione con il Master Health Communication Specialist di ALMED (Università Cattolica del Sacro Cuore), si concentrerà su un tema cruciale per la sicurezza domestica: la prevenzione degli incidenti casalinghi, spesso sottovalutati, ma che comportano rischi significativi. Con il contributo di Elisabetta Locatelli, ricercatrice e coordinatrice del progetto Health Communication Monitor, e di alcuni creatori di contenuti digitali sensibili al tema, il dibattito sarà alimentato dalla lettura di una recente ricerca dell’Osservatorio sulla conoscenza delle manovre di emergenza. 14 maggio, ore 10.30 aula G134 – Il tema centrale dell’ultimo incontro sarà la sostenibilità e il ruolo dell’informazione, con un focus sulle politiche ambientali e su come quest’ultime possano essere tradotte in scelte quotidiane e concrete per le persone. Se ne parlerà attraverso gli interventi di Matteo Tarantino, professore associato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Lavinia Colantoni, dottorando della stessa Università.L’Osservatorio Opinion Leader 4 Future – Credem e Università Cattolica nasce nel marzo del 2023 dalla collaborazione tra Gruppo Credem e l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell’Università Cattolica e si pone come punto di riferimento per l’informazione consapevole per contribuire al miglioramento della cultura informativa su argomenti altamente rilevanti per la formazione dell’opinione pubblica e per le scelte di vita delle persone. L’Osservatorio ha ereditato e sviluppato ulteriormente il lavoro svolto da Opinion Leader 4 Future, il progetto nato nel 2020 (2020/2022) da una collaborazione tra Credem e l’Università Cattolica per analizzare il ruolo degli opinion leader nel panorama informativo e la circolazione delle informazioni. Trasversalmente ai diversi ambiti, L’Osservatorio intende promuovere e valorizzare un’informazione utile e contributiva, capace cioè di offrire conoscenze e strumenti alla cittadinanza per muoversi con maggiore consapevolezza e senso critico, non solo a proprio vantaggio, ma anche in un’ottica di contribuzione a favore della società e dei beni comuni. LEGGI TUTTO

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    Genesis Energy vende il business soda per 1,43 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Genesis Energy, società energetica statunitense, ha concluso una transazione per vendere la sua produzione di carbonato di sodio e le operazioni correlate (Alkali Business) a WE Soda.I punti salienti della transazione includono: il valore aziendale implicito dell’Alkali Business è di 1,425 miliardi di dollari, incluso il capitale circolante alla chiusura; le obbligazioni ORRI, con circa 390 milioni di dollari di capitale rimanente al netto della liquidità vincolata, rimarranno in vigore e saranno un obbligo continuativo dell’Alkali Business; di conseguenza, Genesis ha ricevuto circa 1,010 miliardi di dollari in contanti, al netto di tutti gli aggiustamenti e dopo il pagamento delle commissioni e delle spese previste relative alla transazione.”Questa transazione offre a Genesis la flessibilità finanziaria per accelerare il processo di semplificazione della nostra struttura di capitale – ha detto Grant Sims, CEO di Genesis Energy – Con la vendita dell’Alkali Business, il nostro obiettivo principale sarà ancora una volta lo spazio energetico midstream e le nostre attività leader del settore in esso”.”Prevediamo di utilizzare questi proventi in contanti per rimborsare la nostra linea di credito revolving senior garantita, per estinguere definitivamente il debito non garantito e per riacquistare titoli azionari preferenziali convertibili aziendali, ciascuno in importi ancora da determinare in via definitiva – ha aggiunto – Riteniamo che questa transazione ci dia immediata flessibilità finanziaria per cercare modi per aumentare ulteriormente il valore per i nostri azionisti, così come per tutti gli altri nella struttura del capitale”. LEGGI TUTTO

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    Congedo (FdI): attenzione a debito e stabilità politica rendono Italia affidabile per investitori

    (Teleborsa) – “La nostra Borsa sta mostrando un notevole dinamismo, con chiusure sopra i 39 mila punti, attestandosi a livelli che non si vedevano dal 2007 e che la pongono in cima alle Borse europee, che complessivamente in questo periodo si posizionano sopra le performance dei mercati statunitensi. Inoltre, lo spread sui titoli tedeschi è vicino a quota 100, mentre quello sui titoli francesi è di circa 30 punti base, livelli positivi che non si vedevano rispettivamente dal 2021 e dal 2008″. Lo afferma Saverio Congedo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Finanze alla Camera, intervenendo alla Camera sulla discussione della proroga della delega al governo per la riforma del Testo Unico della Finanza (TUF).”È un segnale chiaro che l’approccio serio sui conti pubblici, con particolare attenzione al debito, del governo di Giorgia Meloni e la stabilità politica del governo rendono affidabile il sistema Italia agli occhi di analisti e investitori – ha sottolineato Congedo – Nonostante ciò, la Borsa italiana sconta limiti dimensionali, una situazione che forse meriterebbe ulteriori interventi normativi.”La riforma del TUF è un positivo passi in avanti, ponendosi l’obiettivo di migliorare la competitività dei mercati dei capitali italiani, con misure di semplificazione per l’accesso e la permanenza sui mercati delle imprese”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Mondadori incrementa al 75,5% la partecipazione in Edizioni Star Comics

    (Teleborsa) – Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, ha perfezionato, tramite la controllata Mondadori Libri, l’acquisizione di un’ulteriore quota, pari al 24,5%, di Edizioni Star Comics, il principale editore italiano di fumetti. Per effetto di tale operazione, Mondadori Libri porta al 75,5%, dal 51% già detenuto, la propria partecipazione complessiva nella casa editrice.L’incremento della quota in Edizioni Star Comics avviene mediante l’esercizio dell’opzione call prevista dal contratto sottoscritto e comunicato al mercato in data 6 giugno 2022, che attribuiva al Gruppo Mondadori la facoltà di acquisire la residua quota del 49% della società in due tranche da 24,5% ciascuna, esercitabili nell’esercizio 2025 e nell’esercizio 2028.Il prezzo provvisorio, corrisposto interamente in data odierna per cassa, è pari a 5 milioni di euro ed è stato determinato sulla base dell’EBITDA medio del triennio 2022-2024 nonché della posizione finanziaria netta media nei 12 mesi precedenti la data del closing (pari a 2,5 milioni di euro). LEGGI TUTTO

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    Tether, Simon McWilliams nuovo CFO. Giancarlo Devasini diventa Presidente

    (Teleborsa) – Tether, pioniere del settore delle stablecoin ed emittente della stablecoin più importante del mondo (USDT), ha annunciato la nomina di Simon McWilliams a Chief Financial Officer (CFO). McWilliams, un dirigente finanziario esperto con oltre 20 anni di esperienza nella guida di grandi società di gestione degli investimenti attraverso rigorosi audit, guiderà l’ulteriore impegno di Tether per la trasparenza e la prontezza normativa, si legge in una nota.Con la nomina di McWilliams, Tether si impegna fermamente a completare un audit completo, un passo cruciale per elevare gli standard del settore e rafforzare l’impegno normativo. Mentre Tether lavora già con revisore BDO, tra le prime cinque società di revisione contabile al mondo, “un audit completo garantirà una maggiore integrità finanziaria e verifica delle riserve”, viene sottolineato.”L’esperienza di Simon negli audit finanziari lo rende il CFO perfetto per guidare Tether in questa nuova era di trasparenza – ha affermato Paolo Ardoino, CEO di Tether – Con la sua leadership, ci stiamo muovendo decisamente verso un audit completo, rafforzando il nostro ruolo nel supportare la solidità finanziaria degli Stati Uniti ed espandendo l’impegno istituzionale”.Tether, fondata nel 2014, è la società che ha creato la tecnologia stablecoin. USDT è il più importante stablecoin del mondo cripto, un token che rappresenta il valore di 1 dollaro in modo stabile e permanente. Con oltre 113 miliardi di dollari in titoli del Tesoro USA, Tether è ora il 18° detentore di debito pubblico statunitense.Giancarlo Devasini passerà da CFO a Presidente del Gruppo. Nel suo nuovo ruolo, Devasini si concentrerà sulla strategia macroeconomica, guidando Tether mentre continua a supportare il sistema finanziario statunitense, promuovendo al contempo l’adozione di asset digitali a livello globale. LEGGI TUTTO

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    Federcontribuenti, implicazioni significative alle pmi per dimezzamento crediti banche

    (Teleborsa) – Il “dimezzamento dei crediti alle imprese da parte delle banche italiane è un tema che sta suscitando molta preoccupazione tra gli operatori economici e gli esperti di economia. Questo fenomeno può avere dure implicazioni significative per il settore delle piccole e medie imprese e per la stabilità economica complessiva del paese”. Lo affermano i vertici di Federcontribuenti, il presidente Marco Paccagnella e il segretario generale Flavio Zanarella, con una nota in cui si spiega che la riduzione dell’importo complessivo dei prestiti e dei finanziamenti e “il difficile accesso al credito rispetto al passato sta togliendo ossigeno alle Pmi anche per l’attuazione della transizione digitale”. “ll dimezzamento dei crediti alle imprese può avere – sottolineano i due esponenti di Federcontribuenti – gravi conseguenze per le attività economiche, in particolare per le PMI, che spesso dipendono in misura significativa dal credito bancario per finanziare investimenti, operazioni quotidiane o la crescita perche’ le imprese potrebbero non avere sufficiente capitale per affrontare le spese operative quotidiane, come il pagamento dei fornitori, dei dipendenti o delle imposte”. Inoltre questa stretta delle banche con la riduzione dei crediti “può impedire alle imprese di investire in nuove tecnologie, espandere la produzione o affrontare altre necessità di crescita. Inoltre le imprese più fragili potrebbero non riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari, con il rischio di chiusure o licenziamenti”.Per Federcontribuenti “servono forti interventi governativi per garantire che le PMI abbiano accesso al credito, attraverso la garanzia statale o l’accesso facilitato ai fondi pubblici. Dunque, un sostegno a lungo termine per le PMI con misure fiscali o altre forme di assistenza, per garantire che non vengano penalizzate dal ridotto accesso al credito”.In un contesto di incertezze globali, conclude la nota di Federcontribuenti “la combinazione di politiche di supporto sia a livello nazionale che europeo, è fondamentale per aiutare le imprese a superare questa fase critica e continuare a crescere. Le PMI sono il cuore pulsante dell’economia italiana e il loro supporto deve essere una priorità”. LEGGI TUTTO

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    Autostrade Meridionali prevede incasso nel 2025 di residue pendenze

    (Teleborsa) – Il Liquidatore Unico di Autostrade Meridionali, società in liquidazione quotata su Euronext Milan, ha approvato il progetto di Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024. Il 2024 si chiude con un utile dell’esercizio pari a 337 mila euro, rispetto all’utile 1.451 migliaia di euro conseguito nel 2023. Tale risultato è sostanzialmente riferibile al ricavo di 1.889 migliaia di euro relativo a quanto ottenuto a titolo di restituzione di importi indebitamente corrisposti al concessionario subentrante con riferimento al “Fondo di trattamento di fine rapporto di lavoro” maturato al 31 marzo 2022 e ai proventi finanziari maturati nell’esercizio sulle attività finanziarie, parzialmente compensati dai costi di funzionamento.Con riguardo all’evoluzione prevedibile della gestione, viene spiegato che il Liquidatore unico ha avviato le attività proprie della fase di liquidazione, tra le quali, per rilevanza: l’alienazione dei beni di proprietà, il pagamento dei debiti e l’incasso dei crediti derivanti principalmente dalla pregressa gestione della tratta autostradale, nonché la gestione dei contenziosi residui, che risultano numerosi.Inoltre, sono in corso le attività volte alla definizione di residue pendenze derivanti dalla pregressa attività in concessione, sia nei confronti del nuovo concessionario SPN, sia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra queste ultime, si segnala per rilevanza l’incasso dei residui crediti verso il Ministero, rappresentati da: l’importo di 5,9 milioni di euro dovuto quale residuo ammontare spettante come definito nel verbale sottoscritto tra la società e il concedente il 18 luglio 2022; il rimborso a favore della società delle somme erogate di 8,4 milioni di euro, per il pagamento delle riserve formulate da appaltatori che non hanno trovato puntuale ricognizione nell’ambito del verbale di subentro e degli atti aggiuntivi alla Convenzione Unica.”A fronte delle interlocuzioni intercorse e dei numerosi solleciti formulati dalla società, si ritiene che presumibilmente tali somme potranno essere incassate nel corso dell’esercizio 2025″, si legge nella nota sui conti. LEGGI TUTTO

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    Garofalo Health Care, acquistate oltre 115 mila azioni proprie

    (Teleborsa) – Garofalo Health Care, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato che dal 24 al 28 febbraio 2025, ha acquistato 23.213 azioni GHC, pari allo 0,03% del capitale sociale, al prezzo medio di 4,9620 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 115.182,05 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, al 3 marzo, la società attiva nel settore della sanità privata accreditata detiene 1.879.232 azioni ordinarie proprie, pari al 2,08% del capitale sociale.Nel frattempo, a Milano, giornata poco mossa rispetto alla chiusura precedente, Garofalo Health Care si posiziona a 4,96 euro. LEGGI TUTTO