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    L’Europa resta al palo con focus su dati macro, a Milano vola Azimut

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, con l’attenzione su una nuova tornata di dati macroeconomici incentrata soprattutto sulle rilevazioni del mercato del lavoro negli Stati Uniti di venerdì. Gli investitori guardano anche alle evoluzioni riguardo all’interruzione dell’attività governativa federale negli USA (shutdown), che dovrà essere evitata con un accordo entro la mezzanotte di oggi. Intanto, sono arrivati nuovi annunci della Casa Bianca su dazi, che questa volta colpiscono mobili da bagno, legname e altri beni. Il presidente Trump ha chiamato in causa la “difesa nazionale” annunciando i dazi sui mobili stranieri che entreranno in vigore il 14 ottobre, seguendo quelli su camion e farmaci che saranno implementati già domani.Sul fronte macroeconomico, l’attività manifatturiera cinese si è ridotta per il sesto mese a settembre, mentre la produzione industriale giapponese è diminuita più del previsto ad agosto. Le vendite al dettaglio in Germania sono inaspettatamente diminuite ad agosto, con un calo dello 0,2% rispetto al mese precedente, rispetto al +0,6% atteso dal mercato. In Francia, l’inflazione è aumentata dell’1,2% a settembre, dopo il +0,9% di agosto, a causa di una marcata accelerazione dei prezzi dei servizi. In Italia, l’inflazione a settembre evidenzia una variazione del -0,2% su base mensile e del +1,6% su base annua (come nel mese precedente).In Australia, la banca centrale ha mantenuto invariati i tassi, come ampiamente previsto. Le indicazioni future della RBA sono state piuttosto hawkish, in quanto non ha segnalato piani per tagli imminenti nemmeno nei prossimi incontri.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,174. Lieve calo dell’oro, che scende a 3.814,7 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,84% e continua a trattare a 62,92 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +91 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,55%.Tra i mercati del Vecchio Continente piatta Francoforte, che tiene la parità, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,35%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 42.560 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 45.154 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (0%); sulla stessa linea, pressoché invariato il FTSE Italia Star (0%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente Azimut, che vanta un incisivo incremento del 4,01%. Giornata moderatamente positiva per Unicredit, che sale di un frazionale +1,01%. Seduta senza slancio per Prysmian, che riflette un moderato aumento dello 0,86%. Piccolo passo in avanti per Lottomatica, che mostra un progresso dello 0,79%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -2,59%. Sotto pressione Mediobanca, con un forte ribasso del 2,49%. Soffre Amplifon, che evidenzia una perdita dell’1,94%. Preda dei venditori Stellantis, con un decremento dell’1,84%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Avio (+3,44%), OVS (+2,41%), Ariston Holding (+2,29%) e NewPrinces (+1,53%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Danieli, che continua la seduta con -2,47%. Si concentrano le vendite su Philogen, che soffre un calo del 2,09%. Vendite su Juventus, che registra un ribasso dell’1,94%. Deludente Alerion Clean Power, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Ena, nel primo semestre migliora la redditività al netto di oneri straordinari

    (Teleborsa) – Ena (precedentemente SIF Italia), società attiva nel settore dell’amministrazione degli immobili e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che il decremento del valore della produzione consolidata nel primo semestre del 2025, pari a 2,816 milioni di euro vs 3,243 milioni del primo semestre 2024 (-13%), risente principalmente della liquidazione di alcune società/attività non performati svolta nel secondo semestre 2024 i cui effetti si ripercuotono nel 1H25.L’EBITDA pari a -0,397 milioni di euro nel primo semestre 2025 risulta essere decrementato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una differenza di -0,486 milioni. Tale decremento è riconducibile principalmente alla contrazione del valore della produzione, oltre che all’aumento degli oneri diversi di gestione. In tale contesto, come conseguenza del processo strategico di riorganizzazione aziendale l’EBITDA risulta positivo nella maggior parte delle controllate (incluse GP Parma, Ena Tirreno). L’EBITDA del primo semestre 2025 risente, inoltre, degli oneri straordinari e delle sopravvenienze passive senza le quali l’EBITDA adjusted risulterebbe pari ad euro -0, 148 milioni. Il risultato netto consolidato è pari a -0,690 milioni di euro (1,160 milioni) vs -1,851 milioni nel primo semestre 2024, risente sia delle dinamiche sopraesposte che di alcune poste straordinarie non ripetute al 30.06.2025.”Il 2025 rappresenta un anno di svolta per Ena – dice l’AD Vincenzo Acunto – Dopo la fase eccezionale legata ai bonus fiscali e i costi straordinari ereditati dagli esercizi passati, oggi ci presentiamo con fondamentali più solidi, maggiore liquidità e un patrimonio rafforzato. L’ingresso di soci industriali e le trattative in corso con altri operatori confermano la fiducia nel nostro progetto e aprono nuove opportunità di integrazione. Le società controllate stanno generando risultati operativi positivi e questo dimostra che la direzione intrapresa è corretta”. “Continueremo a investire nella digitalizzazione e nell’integrazione della piattaforma gestionale di Gruppo, pilastri della nostra strategia di crescita e consolidamento della leadership – ha aggiunto – L’EBITDA consolidato adjusted del gruppo al netto di oneri straordinari e sopravvenienze passive pari a -0,148 milioni dimostra un forte miglioramento rispetto al semestre passato, nonché la capacità dell’azienda di essere ritornata in sostanziale equilibrio economico”.La Posizione Finanziaria Netta (cassa) pari a (2,988) milioni di euro al 30.06.2025 ha subito un incremento rispetto al 31 dicembre 2024 pari circa a 1,425 milioni di euro principalmente per effetto dell’aumento di capitale. LEGGI TUTTO

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    Euronext lancia il primo mercato europeo completamente integrato per gli ETF

    (Teleborsa) – Euronext, la principale infrastruttura europea del mercato dei capitali, ha annunciato il lancio di Euronext ETF Europe, il primo marketplace completamente integrato per exchange-traded fund (ETF) ed exchange-traded product (ETP) in tutta Europa.L’iniziativa è progettata per affrontare la frammentazione del mercato, aumentare l’efficienza operativa e accelerare la crescita dell’ecosistema europeo degli ETF, si legge in una nota. Offrendo quotazione, negoziazione, compensazione e regolamento in un unico ambiente integrato, Euronext ETF Europe intende garantire notevoli guadagni di efficienza e trasparenza per l’intera catena del valore, inclusi emittenti, market maker, distributori, depositari e investitori finali. Gli investitori, in particolare il retail, godranno di un accesso più trasparente e conveniente a una gamma più ampia di ETF da tutta Europa, supportati da una maggiore liquidità, una maggiore visibilità dei prezzi e una selezione più ampia a prezzi più competitivi.Per la prima volta, gli emittenti di ETF potranno quotare un prodotto una sola volta su un’unica piattaforma Euronext e raggiungere tutti i mercati Euronext. Beneficeranno di processi amministrativi semplificati e di una riduzione delle duplicazioni normative, ottenendo la possibilità di quotare una sola volta e distribuire i loro prodotti senza soluzione di continuità in tutta Europa, con un time-to-market più rapido e una maggiore portata. Gli emittenti potranno inoltre quotare un’ampia gamma di prodotti, coprendo diverse classi di attività e benchmark sottostanti, e offrire lo stesso prodotto in diverse denominazioni valutarie.Essendo collegati a qualsiasi piattaforma Euronext, i broker e i trader aderenti avranno accesso all’intera gamma di ETF disponibile su Euronext attraverso un modello di adesione armonizzato e un’infrastruttura unificata. Un portafoglio ordini centralizzato, basato sulla piattaforma di trading Optiq di Euronext, consoliderà la liquidità tra le diverse giurisdizioni, consentendo una determinazione dei prezzi più efficace, spread più ridotti e una migliore qualità di esecuzione. Tutti i partecipanti beneficeranno di un flusso di dati di mercato unificato e di un unico punto di connettività.Anche le operazioni post-trading saranno notevolmente migliorate grazie a una compensazione consolidata e a un regolamento semplificato, riducendo sia gli oneri operativi che i requisiti patrimoniali. Tutte le transazioni saranno compensate tramite Euronext Clearing, consentendo un netting ottimale. Il regolamento degli ETF denominati in EUR sarà offerto tramite Euronext Securities, consentendo ai clienti di beneficiare di un servizio europeo e basandosi sulla piattaforma di regolamento comune europea, Target2-Securities. Ciò sarà supportato da un flusso di lavoro straight-through processing (STP) e da un nuovo sistema di conferma post-trading. Per garantire una transizione fluida, gli accordi di regolamento esistenti per i membri negoziatori potranno rimanere in vigore fino a settembre 2026.Euronext ETF Europe è supportato da emittenti che rappresentano oltre il 90% degli asset ETF europei e da importanti broker, tra cui: Amundi, Banca Akros, Bitwise, BlackRock, BNP Paribas Asset Management, Bourse Direct, Directa, DWS, Easybourse, Fidelity International, Fideuram, Fineco, Franklin Templeton, HANetf, HSBC Asset Management, Intermonte, Invesco, Janus Henderson Investors, J.P. Morgan Asset Management, KBC Bank, L&G – Asset Management, Leverage Shares, Method Investments & Advisory, Ossiam, Robeco, Société Générale, State Street Investment Management, VanEck Europe, Vanguard, WisdomTree e 21Shares.”Il lancio di Euronext ETF Europe segna un passo avanti strategico nella costruzione di un mercato dei capitali europeo realmente unificato e competitivo – ha detto Anthony Attia, Global Head of Derivatives and Post-Trade di Euronext – Creando il primo ecosistema ETF completamente integrato tra le diverse giurisdizioni, non solo eliminiamo inefficienze strutturali di lunga data, ma stabiliamo anche un nuovo standard di trasparenza, accessibilità e scalabilità negli investimenti europei”.Tra i broker, Andrea Busi, AD di Directa SIM, ha dichiarato che “con la creazione di un nuovo, grande mercato europeo per gli ETF, si offre un maggiore livello di accessibilità, trasparenza ed efficienza a un’ampia gamma di investitori che negli ultimi anni hanno mostrato grande interesse per questa tipologia di strumenti finanziari, che offrono ampie opportunità di diversificazione del portafoglio”. LEGGI TUTTO

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    Vertice a Copenaghen su Difesa europea e finanziamento Ucraina

    (Teleborsa) – Tornano al centro del dibattito il tema della Difesa e l’Ucraina, sul tavolo di un vertice informale dei Ventisette, convocato per mercoledì prossimo dalla presidenza di turno danese, a Copenaghen. L’indomani il dibattito sarà allargato alla Comunità Politica Europea. Un vertice che si svolge in un clima tesissimo, a causa delle ripetute violazioni dei droni russi sui cieli europei.”Non escludiamo che vi sia un collegamento con questi appuntamenti, considerando pure cosa ci sarà sul tavolo dei leader”, spiega una fonte europea riferendosi alle incursioni dei droni, che vengono visti come uno strumento di “pressione psicologica” sull’UE. Il confronto sarà perlopiù “politico” e tratterà il tema da un punto di vista più generale e giuridico, mentre i dettagli verranno poi approfonditi nei tavoli tecnici. “Abbiamo due temi principali sul tavolo del vertice informale a Copenaghen. Il primo, la difesa, il secondo, l’Ucraina. Sul primo, non ho bisogno di ricordarvi, ovviamente, l’importanza e la crescente urgenza con cui questo argomento viene affrontato, in particolare nel contesto delle recenti incursioni nello spazio aereo di alcuni paesi europei, incursioni di droni e persino di caccia. Questo è in linea e in sequenza con quanto iniziato a febbraio di quest’anno, con decisioni già prese”, afferma un alto funzionario Ue in vista del Consiglio europeo di mercoledì.Fra i temi in discussione ci sarà l’uso degli asset russi congelati per fornire un supporto finanziario all’Ucraina, per un valore di 140 miliardi di euro. L’obiettivo è arrivare ad un “solido impianto giuridico” per vanificare i dubbi degli Stati più cauti e della Banca Centrale Europea, che teme contraccolpi sull’euro. Ma lo stanziamento delle risorse per l’Ucraina appare cruciale in un momento in cui è forte la consapevolezza che la pace non è certo vicina.Il secondo tema in discussione riguarderà il tema più generale della Difesa europea ed il muro anti-drone, in attesa della roadmap della Commissione europea che sarà presentata al vertice di ottobre. L’UE conta di incoraggiare gli Stati membri più resistenti ad aderire almeno sui grandi progetti che necessitano di economie di scala, come ad esempio lo scudo missilistico europeo.Nel frattempo, mentre si attende il vertice europeo, è massima allerta a Copenaghen. Francia e Svezia hanno inviato forse speciali anti-drone in Danimarca per fornire un sostegno alle autorità locali e garantire la massima sicurezza del vertice. La Danimarca ha anche deciso di richiamare i riservisti. LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite al dettaglio agosto -1,1% m/m e -1,1% a/a

    (Teleborsa) – Calano contro le attese le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite ad agosto, su base annua, sono scese dell’1,1% contro il +0,4% del mese precedente. Gli analisti si attendevano un +1,0%. Le vendite sono diminuite dell’1,1% anche su base mensile.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un -2,0% su anno e un -0,8% su mese.Le vendite totali hanno evidenziato così un decremento dell’1,8% tendenziale e un calo dell’1,5% su mese.(Foto: Stefan Yang – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Casta Diva, l’utile sale a 2,1 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Casta Diva, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva a livello internazionale nel settore dei contenuti digitali e dal vivo, ha chiuso il primo semestre del 2025 con un Valore della Produzione pari a 59,4 milioni di euro (realizzata per la quasi totalità a livello nazionale), in incremento rispetto a 58,2 Milioni al 30 giugno 2024 (+ 2% verso il periodo precedente).L’EBITDA Adjusted è pari a 5,6 milioni di euro (+10%) con un’incidenza dell’9% sul Valore della Produzione. L’EBITDA al 30 giugno 2025 è pari a 4 milioni di euro, in incremento del 10% rispetto ai 3,7 milioni del primo semestre 2024 (con un’incidenza del 7% sul Valore della Produzione). Il primo semestre chiude con un risultato positivo di 2,1 milioni di euro, che si confronta con il dato riportato al 30 giugno 2024 pari a 2 milioni (+6%, rispetto al 30 giugno 2024).L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2025 è pari a 9,9 milioni di euro di debito, in leggero aumento (+4%) rispetto al dato di 9,5 milioni al 31 dicembre 2024. La variazione è riconducibile alle dinamiche legate al capitale circolante netto a servizio dello sviluppo del business.”I risultati del primo semestre confermano la solidità della nostra traiettoria di crescita e la capacità del Gruppo di coniugare performance economiche e visione strategica – ha commentato l’AD Andrea De Micheli – CDG ha ancora migliorato i dati rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso, e in particolare quello relativo ai 2,1 Milioni di utile netto. Come già comunicato, il nostro Gruppo nel primo semestre 2025 ha già ottenuto commesse per 102 milioni che sono pari ai tre quarti del budget annuale previsto, ossia 136,4 milioni, come indicato nel Piano Industriale pubblicato dalla società il 4 dicembre 2023″. “L’integrazione delle recenti acquisizioni, la nascita di nuove sinergie, il rafforzamento manageriale con competenze verticali ci permettono di offrire un portafoglio di servizi sempre più completo e competitivo. La nostra strategia di crescita – fondata su acquisizionimirate, sviluppo di verticali specializzate e utilizzo di tecnologie innovative, dall’AI generativa alla produzione immersiva – ci consente di valorizzare il nostro posizionamento e anticipare le esigenze del mercato – ha aggiunto – Puntiamo inoltre sulla valorizzazione e sull’empowerment delle nuove generazioni, che sono già e saranno sempre di più il target e la forza lavoro dei nostri clienti. Nei prossimi anni vogliamo aumentare ulteriormente la nostra quota di mercato dal 10% attuale al 25-30% per diventare un campione internazionale. Continuiamo a guardare al futuro con determinazione, forti del contributo di un team solido, preparato e motivato, e con l’impegno a promuovere una crescita sostenibile, capace di generare valore per i nostri clienti, i nostri stakeholder e i mercati in cui operiamo”. LEGGI TUTTO

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    FILA, l’investitore attivista Hoop Club acquista una quota: mercato ignora trasformazione

    (Teleborsa) – Dopo la prima mossa su I Grandi Viaggi a giugno, arriva la seconda campagna per Hoop Club, holding guidata da Antongiulio Marti e lanciata lo scorso anno con un approccio AIPE (Activist Investments in Public Equity). Attraverso il suo veicolo Chroma, ha acquisito una partecipazione in FILA, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella vendita di articoli per le arti visive e plastiche, sostenendo che la società è sottovalutata e anche un parziale riconoscimento da parte del mercato del valore della partecipata DOMS e dei flussi di cassa di FILA giustificherebbe un raddoppio della valutazione. La quota acquisita da Hoop Club non è stata resa nota, ma è comunque inferiore al 5% del capitale.Hoop Club ricorda che FILA ha completato nel corso degli ultimi anni una profonda trasformazione senza dare nell’occhio: il debito è diminuito in modo consistente, i margini sono aumentati e la sua scommessa su DOMS si è trasformata in una storia di crescita con una quotazione di successo in India. Eppure, “la narrativa di mercato resta ancorata al passato”: il titolo continua a scambiare a multipli compressi, ignorando la capacità di FILA di generare cassa (circa 40-50 milioni di euro di free cash flow normalizzati) e l’opportunità strategica e finanziaria rappresentata da DOMS Industries. Secondo Hoop Club, “il mercato sta ancora prezzando il 2020, non il 2025″.La società detiene una partecipazione del 26% di DOMS Industries, leader indiano quotato nel settore della cancelleria, con una capitalizzazione di mercato di circa 1,52 miliardi di euro, per un valore di circa 396 milioni di euro. Solo questa partecipazione equivale quasi all’attuale capitalizzazione complessiva di FILA.”Il mercato sta completamente ignorando la storia: DOMS non è valutata né come asset finanziario, né come asset strategico”, sostiene Hoop Club, che propone due chiavi di lettura. Lo scenario I è DOMS come asset finanziario: anche applicando un pesante sconto holding del 50%, FILA scambia a circa 3,2x EV/EBITDA con un rendimento FCF di oltre il 25% – multipli raramente osservati per un franchise globale stabile. Nello scenario II DOMS è considerato un asset strategico-industriale: DOMS sostiene la strategia di crescita di FILA, fornendo prodotti entry-level per l’Europa e detenendo i diritti esclusivi di distribuzione FILA in India e in parte dell’Asia; questo modello ibrido combina la stabilità di un business generatore di cassa con la crescita dei mercati emergenti, e una futura integrazione tra i due player appare sempre più probabile.Secondo l’investitore attivista, il risultato più naturale sarebbe una fusione in cui l’entità più grande acquisisce la più piccola, utilizzando eventualmente le azioni quotate in India come valuta di scambio. Questo potrebbe aprire la strada a una doppia quotazione del Gruppo sia in India che in Europa. “A nostro avviso, un’unica società avrebbe tutte le carte in regola per imporsi come leader globale indiscusso della categoria, grazie alla forza del proprio heritage di marchi, all’ampiezza della gamma, alla presenza internazionale e alle consolidate competenze operative”, si legge nel paper di Hoop Club.La conclusione del nuovo socio è che “i mercati non restano ciechi per sempre. Prima o poi, la storia di DOMS verrà riconosciuta, o un catalizzatore costringerà a farlo. Nel frattempo, gli investitori hanno un’occasione unica per entrare in un business sottovalutato, con esposizione globale, flussi di cassa di alta qualità e un potenziale di re-rating significativo. L’opportunità è sotto gli occhi di tutti. Ma il tempo per coglierla è limitato”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale agosto -1,2% m/m e -1,3% a/a

    (Teleborsa) – Cala oltre le attese la produzione industriale giapponese ad agosto 2025. Secondo il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale destagionalizzato ha registrato un decremento dell’1,2% su base mensile, dopo il -1,2% registrato a luglio. Le stime degli analisti erano per una discesa dello 0,7%.L’indice grezzo ha segnato un calo su base annuale dell’1,3%.Alla frenata della produzione contribuisce la caduta delle scorte (-1,0% su mese), mentre aumentano le consegne (+0,5%).La ratio delle scorte è pari a +2,5%. LEGGI TUTTO