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    Regno Unito, PIL 2° trimestre rivisto al ribasso

    (Teleborsa) – Rivista al ribasso la stima di crescita del PIL del Regno Unito del 2° trimestre dell’anno, che fa peggio delle aspettative. Il dato diffuso dall’Office for National Statistics (ONS) evidenzia un aumento del PIL dello 0,5% su trimestre, contro il +0,6% della stima preliminare e del consensus, dopo il +0,7% del trimestre precedente.La variazione tendenziale del PIL è stata invece rivista a +0,7%, dal +0,9% delle attese del mercato e della stima preliminare, dopo il +0,3% registrato nei tre mesi precedenti.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Azimut, partnership con Oaktree per accelerare crescita della controllata australiana

    (Teleborsa) – Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, ha siglato una partnership strategica con fondi gestiti da Oaktree, colosso statunitense degli investimenti alternativi, con l’obiettivo di supportare ulteriormente la crescita della sua controllata australiana AZ Next Generation Advisory. Nell’ambito di questo accordo vincolante, Oaktree acquisterà una partecipazione della rete di consulenza finanziaria e contabile di AZ NGA da Azimut e dagli azionisti locali per un investimento di 240 milioni di dollari australiani, attribuendo alla società una valutazione complessiva pari a 690 milioni di dollari australiani.L’operazione è volta a favorire lo sviluppo di AZ NGA, mantenendo il coinvolgimento di Azimut quale partner strategico. Azimut manterrà una quota a lungo termine di almeno il 25% nel business australiano, confermando pienamente la fiducia nel potenziale di lungo periodo di AZ NGA.Fondata nel 2014 e parte del Gruppo Azimut, AZ NGA è specializzata nell’acquisizione di partecipazioni di minoranza e maggioranza in società di pianificazione finanziaria e consulenza di alta qualità in tutta l’Australia. La società investe strategicamente in aziende leader del settore per favorirne la crescita e migliorare l’efficienza operativa, offrendo supporto strategico e competenze per fornire servizi di alto livello ai propri clienti. AZ NGA ha costruito una solida rete di società partner, che gestiscono complessivamente 15,1 miliardi di dollari australiani a fine agosto 2024. A questo dato si sommeranno le masse legate all’acquisizione, annunciata l’8 agosto 2024, di 16 società leader nella pianificazione finanziaria da AMP Limited, la cui finalizzazione è prevista per il quarto trimestre del 2024.Azimut e Oaktree collaboreranno per accelerare le operazioni di acquisizione e consolidamento, rafforzando il posizionamento di AZ NGA come partner di riferimento per la crescita e il ricambio generazionale nelle società di consulenza finanziaria contabile in Australia. La partnership fornirà ad AZ NGA capitali per finanziare i piani a breve e medio termine, competenze manageriali e accesso all’esperienza globale e le risorse di Oaktree. “Azimut è fermamente impegnata a lungo termine nel mercato australiano, e questa transazione rappresenta un’importante evoluzione per AZ NGA, avvicinandola al suo obiettivo di diventare la principale società di consulenza professionale in Australia – ha commentato Massimo Guiati, Amministratore Delegato di Azimut Holding e Presidente di AZ NGA – Come partner strategico fondatore di AZ NGA, sosteniamo il team di leadership nel continuare a far crescere il business, attuare la loro strategia e costruire un asset di significativo valore. Il capitale raccolto permetterà di cogliere nuove opportunità di crescita, come l’operazione recentemente annunciata con AMP, oltre a ulteriori operazioni strategiche future”.Il closing della transazione è previsto nel quarto trimestre del 2024, previa approvazione del Foreign Investment Review Board. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import agosto -0,4 m/m +0,2% a/a

    (Teleborsa) – Risultano in lina con le attese i prezzi import in Germania ad agosto 2024. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato una variazione del -0,4% su mese contro il -0,4% atteso dagli analisti e dopo il -0,4% di luglio.Su base annuale si registra un decremento dello 0,2% a fronte del +0,9% del mese precedente e rispetto al -0,3% atteso.Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono saliti dello 0,7% su base annua e risultati invariati su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un incremento dello 0,8% su anno e un aumento dello 0% rispetto al mese precedente.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Le Borse cinesi estendono il rally su nuovi stimoli, crolla Tokyo

    (Teleborsa) – Il mercato azionario cinese estende il rally nella giornata odierna, pronto a mettere a segno il mese migliore in quasi un decennio, con gli investitori che festeggiano le ulteriori misure di stimolo annunciate da Pechino per arrestare un rallentamento nell’economia in generale. Oggi spiccano le performance delle società immobiliari, dopo che ieri la banca centrale cinese ha dichiarato che avrebbe chiesto alle banche di abbassare i tassi dei mutui per i prestiti immobiliari esistenti prima del 31 ottobre, come parte di ampie politiche per sostenere il mercato immobiliare in difficoltà.La lettura ufficiale dell’indice PMI manifatturiero della Cina per settembre è stata di 49,8 punti, migliore del mese precedente (comunque il quinto mese consecutivo di contrazione) e delle stime degli analisti, mentre il PMI manifatturiero del sondaggio Caixin-S&P Global si è assestato a 49,3 punti (in calo e sotto le attese del mercato), segnando il calo più rapido nel settore manifatturiero in 14 mesi.Crolla invece il mercato azionario giapponese, con la produzione industriale nel paese che è stata in netto ribasso nel mese di agosto. Gli investitori si trovano anche a digerire la vittoria di Shigeru Ishiba alle elezioni del Partito Liberal Democratico di venerdì scorso. Succederà a Fumio Kishida come primo ministro del Giappone.Prevalgono le vendite a Tokyo, con il Nikkei 225 che termina la seduta con un calo del 4,80%, mentre, al contrario, in forte aumento Shenzhen, che avanza del 10,16%, e Shanghai, che sale dell’8,38%.Su di giri Hong Kong (+3,88%); depresso il mercato di Seul (-1,34%). In rosso Mumbai (-0,98%); leggermente positivo Sydney (+0,53%).Contenuto ribasso per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una flessione dello 0,40%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un moderato -0,05%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 0,86%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,19%. LEGGI TUTTO

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    Fisco, PNRR e pirateria TV, il Dl Omnibus arriva in Aula: le novità

    (Teleborsa) – Via libera delle Commissioni Bilancio e Finaze del Senato al decretoOmnibus. Il testo è arrivato quindi in Aula dove nel pomeriggio il governo dovrebbe porre la questione di fiducia. Il dl scade l’8 ottobre e dovrà passare in seconda lettura alla Camera. Le principali novità emerse dal passaggio in Commissione riguardano in particolare gli emendamenti che intervengono in materia di fisco, di semplificazione per il PNRR e di pirateria TV.Per quel che riguarda il tema fiscale, tra gli emendamenti approvati c’è anche quella che introduce il ravvedimento speciale per chi aderisce al concordato. La misura fa parte del programma per rendere ancora più attrattivo il patto biennale con il Fisco riservato alle partite Iva, su cui il governo punta per reperire le risorse per estendere anche al ceto medio il taglio dell’Irpef. In particolare, è introdotta la possibilità per chi aderisce al concordato di presentare un ravvedimento speciale per il 2018-2022, con un’imposta sostitutiva dell’Irpef parametrata al livello di affidabilità fiscale e un’imposta sostitutiva dell’Irap al 3,9%. Viene dato inoltre dato più tempo per i controlli per chi decade: un anno in più (fino al 31 dicembre 2025) per chi aderisce solo al concordato preventivo, e tre anni (fino al 31 dicembre 2027) per chi aderisce al ravvedimento. Il testo è stato approvato in una riformulazione che quantifica anche delle coperture, stimate in circa 986 milioni in 5 anni.Per velocizzare il procedimento di erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi del PNNR, è stata invece introdotta una disposizione che mira ad assicurare a tutti gli attori della filiera attuativa la liquidità necessaria per realizzare gli interventi. La misura prevede, infatti, che i trasferimenti successivi all’anticipazione, “fino al limite cumulativo del 90%” della dotazione finanziaria di ciascun intervento, siano erogati dalle Amministrazioni centrali titolari delle misure entro 30 giorni dall’acquisizione delle relative richieste di erogazione.Altri due emendamenti intervengono invece sul contrasto alla pirateria TV, anche per gli eventi sportivi. Il primo estende anche ai “fornitori di servizi Vpn e quelli di Dns pubblicamente disponibili” l’obbligo di bloccare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente. Il secondo obbliga invece i prestatori di servizi di accesso alla rete che “vengono a conoscenza” di condotte penalmente rilevanti di segnalarlo immediatamente all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria. L’omissione della segnalazione e della comunicazione sono puniti “con la reclusione fino ad un anno”.Un emendamento, infine, stanzia un contributo per sostenere gli operatori della filiera suinicola danneggiati dal blocco della movimentazione degli animali per la diffusione della peste suina africana. Il contributo, “nel limite massimo di 10 milioni” per il 2024, è concesso a titolo di sostegno, si legge nel testo dell’emendamento, “in base all’entità del reale danno economico patito, sulla base dei requisiti, delle condizioni e delle procedure” già individuate da alcuni decreti del ministro dell’Agricoltura. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero settembre scende a 49,3 punti

    (Teleborsa) – In diminuzione l’attività manifatturiera in Cina, che delude le attese degli analisti. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/S&P Global, il PMI manifatturiero è sceso a settembre 2024 a quota 49,3 punti dai 50,4 precedenti, portandosi quindi sotto la soglia critica dei 50 punti, tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori ai 50 punti). Gli analisti si aspettavano 50,5 punti.”Ciò ha segnato la lettura più bassa dell’indice da luglio 2023, riflettendo il clima più debole del settore”, ha commentato Wang Zhe, Senior Economist presso Caixin Insight Group.”L’offerta è aumentata mentre la domanda si è ridotta a settembre – ha spiegato – Il mercato è stato caratterizzato da una domanda ridotta unita a una forte concorrenza. L’indicatore per i nuovi ordini totali è sceso in territorio restrittivo, raggiungendo il minimo da settembre 2022, con la domanda di prodotti di investimento che ha subito il calo più netto”.Il PMI dei Servizi ha registrato 50,3 punti a settembre, in calo rispetto ai 51,6 di agosto e sotto i 51,6 punti attesi dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    Revolut lancia i prestiti personali in Italia. Talarico: IBAN entro l’anno poi carte di credito

    (Teleborsa) – Revolut, fintech britannica con 45 milioni di clienti a livello globale (di cui 2 in Italia), ha lanciato i prestiti personali per tutti i clienti in Italia. I clienti possono richiedere un prestito tra 1.000 e 50.000 euro, da rimborsare in un periodo compreso tra 6 mesi e 8 anni, direttamente tramite l’app Revolut. “Sono due le cose per noi importanti in questo prodotto e che vogliamo trasmettere i clienti: la forte trasparenza sui costi e la praticità”, spiega a Teleborsa Maurizio Talarico, Head of Branch and Lending di Revolut in Italia.Per quanto riguarda il primo aspetto, “da noi si paga solamente il tasso di interesse. I clienti hanno tutta la flessibilità per gestire il prestito, possono modificare la data di rimborso mensile, rimborsare gratuitamente parte o tutto l’importo del prestito. Inoltre, il prestito non ha alcun costo di ammortamento, né commissioni di apertura o costo d’istruttoria”. Il tasso di interesse verrà adattato al profilo di ciascun cliente, variando dal 5,45% a circa il 15,5% di tasso annuo fisso (TAN) e dal 5,57% al 16,99% TAEG.Per quanto riguarda la praticità, “sempre consistente con quello che fa Revolut, vogliamo avere la miglior esperienza utente possibile – aggiunge – Se il cliente accetta di condividere i dati tramite open banking per stimare gli indicatori di rischio, il prodotto può essere erogato nell’arco di minuti: il tempo di rispondere al questionario, dare l’ok all’open banking, ricevere la risposta, firmare digitalmente. A quel punto non c’è un bonifico, ma noi mettiamo direttamente i soldi in tempo reale del conto Revolut”.L’Italia è il nono mercato in cui Revolut offre prestiti personali, dopo un lancio di successo in Lituania, Irlanda, Romania, Polonia, Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Talarico è consapevole che quello dei prestiti personali è “un mercato essenzialmente commodity, con prodotti simili, ma credo che il nostro sia molto interessante”.”In Italia la concorrenza è alta, ma abbiamo avuto un buon riscontro negli altri mercati, che sono comunque dei mercati competitivi, anche perché questo prodotto lavora molto bene con il resto dell’app Revolut – spiega il manager – Pensiamo di avere un vantaggio rispetto a chi fa solamente prestiti e funziona molto bene sia perché attira clienti (è una cosa in più che Revolut aggiunge nel suo perimetro), sia perché rende i clienti più attaccati (in quanto c’è un rateale sull’app e quindi la utilizzi di più)”. Un esempio rappresentativo per un prestito personale di 5.000 euro in 48 mesi (numeri forniti da Revolut) è: rata mensile di 118,67 euro; TAN 6,29%; TAEG 7,7%; imposta di bollo 88 euro. Importo totale da pagare (MTIC) 5.784,18 euro.”Sui prestiti abbiamo iniziato il rodaggio da pochi mesi e ora abbiamo aperto a tutti – racconta Talarico – Quello che abbiamo osservato è che il nostro profilo utente è giovane, che non è così banale per i prestiti: il 60% dei clienti che ci chiedono prestito ha meno di 25 anni, ci chiedono in media meno di quello che è il ticket medio di un prestito personale in Italia, che è attorno a 10.000 euro, mentre a noi invece chiedono intorno ai 6-7.000. Siamo partiti con la motivazione stagionale della vacanza, che ovviamente è finita già adesso, e ora stiamo entrando nelle motivazioni che hanno un po’ più senso durante l’anno, come ristrutturazioni e acquisto veicolo”.Il lancio del credito al consumo in Italia arriva dopo un anno in cui Revolut ha visto una crescita esponenziale nel mercato: ha raggiunto 2 milioni di client a giugno, punta ai 2,5 entro fine anno e ai 3 nel 2025. Dopo il lancio dei prestiti personali, che è il primo prodotto di credito sul mercato italiano, la società prevede di continuare a sviluppare questo verticale e lanciare altri prodotti di credito nei prossimi mesi.Lanciare prodotti come i prestiti personali è infatti “molto importante per rispondere alla nostra strategia di essere il conto principale dei nostri clienti – ovvero quello in cui si accredita lo stipendio, si pagano le bollette, etc. – e per farlo i prodotti di credito sono fondamentali – dice Talarico – Un po’ come l’IBAN italiano che lanceremo entro quest’anno e che permette di evitare l’IBAN discrimination (il rifiuto di effettuare il pagamento su un IBAN straniero, perché Revolut fornisce ai clienti italiani IBAN lituani, ndr). In sé per sé ha un valore, ma in più ha anche un valore di ecosistema”. Revolut aveva in precedenza stimato l’arrivo di IBAN italiano e prestiti personali entro la prima metà del 2024.”A medio termine”, probabilmente entro due anni, arriveranno anche le carte di credito, che saranno per tutti i clienti e non solo per quelli che hanno un piano a pagamento. “Vogliamo avere anche in questo caso un prodotto con una user experience molto buona e che lavori in maniera sinergica con il programma fedeltà che abbiamo lanciato da poco”, dice il responsabile italiano della fintech.Guardando ancora più avanti, “per avere un’idea di cosa altre potremmo fare sul fronte del credito è possibile analizzare cosa stiamo facendo in altri paesi e ci sono due prodotti che potremmo portare e che valuteremo sicuramente con grande attenzione: il primo è la ratizzazione dei pagamenti su carta di debito e il secondo, che lanceremo a breve in Irlanda e in Lituania, sono i mutui. Chiaramente è un prodotto molto interessante per la logica del conto primario, però per l’Italia ci vuole più tempo perché Irlanda e Lituania sono dei mercati per Revolut più maturi, mentre in Italia moltissimi clienti sono nuovi: il primo milione di clienti l’abbiamo accumulato in cinque anni, mentre il secondo in meno di due anni”. LEGGI TUTTO

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    Friulchem, semestrale in leggera perdita. Migliora la marginalità

    (Teleborsa) – Friulchem, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione per conto terzi (CDMO) di semilavorati e prodotti finiti contenenti principi attivi farmaceutici, integratori alimentari, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi delle vendita di 13,9 milioni di euro, in diminuzione del 12% rispetto a quello del primo semestre 2023.L’EBITDA, pari a 1,16 mila euro, è in aumento rispetto al 30 giugno 2023 di circa il 30%. L’EBITDA margin passa dal 5,5% del 30 giugno 2023 al 7,1% del 30 giugno 2024. Il miglioramento della marginalità è dato in particolare dall’aumento del margine per la società francse FC France dato dai nuovi contratti di vendita con i clienti.Il risultato netto del gruppo del periodo, dopo aver scontato ammortamenti immateriali per 256 mila euro e ammortamenti materiali per 353 mila euro, ed oneri finanziari per 619 mila euro, è negativo per 63 mila euro, di cui 105 mila euro di competenza del Gruppo.”Chiudiamo il primo semestre soddisfatti del lavoro svolto e degli obiettivi raggiunti soprattutto per la controllata FC France che ha sottoscritto un nuovo contratto con il maggior partner commerciale che ha permesso di avere marginalità più alte e che dà un concreto incremento alle previsioni dei prossimi anni – ha commentato l’AD Disma Giovanni Mazzola – La capogruppo Friulchem sta riprendendo le lavorazioni dopo il fermo produzione dell’ultimo semestre 2023 e dopo le ultime autorizzazioni del ministero arrivate a marzo 2024. Il valore della produzione ha raggiunto 16,5 milioni di euro, in linea con il dato dell’anno precedente”.La posizione finanziaria netta, pari a 11,9 mila euro (8,6 mila euro al 31 dicembre 2023), in incremento di circa 3,4 mila euro sia in relazione agli investimenti del periodo per l’R&D sia per l’aumento del capitale circolante netto. La società nel primo semestre 2024 ha deciso, per non avere problemi nell’approvvigionamento delle materie prime, di aumentare le giacenze di materie prime. LEGGI TUTTO