More stories

  • in

    Appuntamenti macroeconomici dell’1 ottobre 2024

    (Teleborsa) – Martedì 01/10/202401:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,6%; preced. 2,7%)01:50 Giappone: Indice Tankan, trimestrale (preced. 13 punti)02:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 49,6 punti; preced. 49,8 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 44,8 punti; preced. 45,8 punti)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,9%; preced. 2,2%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,1%)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 47 punti; preced. 47,9 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 47,6 punti; preced. 47,2 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,3%) LEGGI TUTTO

  • in

    Acea, Standard Ethics conferma rating ESG

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “EE+” di Acea, multi-utility romana quotata su Euronext Milan. Si tratta del settimo notch su nove (nella fascia “Very Strong”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.La strategia di Sostenibilità del Gruppo integra ed aggiorna nella pianificazione industriale le indicazioni internazionali circa i temi ambientali, sociali e di governance. La programmazione sul lungo periodo è sostenuta da investimenti che puntano agli obbiettivi della strategia europea sulla transizione verso un’economia a “impatto zero”. L’approccio alla Finanza Sostenibile è adeguatamente strutturato. I target del nuovo piano ESG 2024-2028 sono coerenti. La rendicontazione non finanziaria standard è allineata alle migliori pratiche del settore. I sistemi di ESG Risk Management e monitoraggio sono stati oggetto di ulteriori implementazioni. La società pubblica policy a copertura dei principali temi di Sostenibilità. Il Consiglio di Amministrazione è adeguatamente indipendente e raggiunge la parità di genere. La visione di lungo periodo si mantiene positiva. LEGGI TUTTO

  • in

    Novamarine, utile semestrale più che raddoppia a 1,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Novamarine, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di imbarcazioni da diporto ad elevate prestazioni nel segmento pleasure e nel segmento professional, ha chiuso il primo semestre del 2024 con Ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 15 milioni di euro, in crescita di oltre il 23% rispetto a 12,1 milioni del primo semestre 2023, grazie alla vendita di un maggior numero di imbarcazioni di metratura superiore rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.L’EBITDA si attesta a 3,3 milioni di euro, in crescita dell’81% rispetto al primo semestre 2023 (1,8 milioni), con un EBITDA margin in notevole miglioramento e pari al 21,9% (15,0% nel primo semestre 2023). Il Risultato netto del periodo è pari a 1,5 milioni di euro, in crescita del 131% rispetto a 0,6 milioni del primo semestre 2023.”I risultati del primo semestre 2024, i primi comunicati al mercato dopo lo sbarco su EGM a inizio agosto, confermano l’ottimo andamento di Novamarine con ricavi e marginalità in significativo miglioramento – ha commentato l’AD Francesco Pirro – Questi risultati avvalorano la strategia dell’IPO quale evoluzione naturale di un percorso di crescita e consolidamento del business di Novamarine nel mercato di riferimento. Non possiamo che essere soddisfatti e dirci pronti ad affrontare le sfide future, forti delle ultime novità e dei recenti successi, in particolare il lancio dei nuovi Navy by Novamarine, imbarcazioni più piccole, fino a 7,80 metri, che ci consentono di ampliare il bacino di clienti, nonchè l’aumento di vendite di imbarcazioni fino ai 20 metri, che in questo primo semestre ha decisamente contribuito all’incremento dei ricavi e marginalità”.L’Indebitamento Finanziario Netto (IFN) è pari a 9,9 milioni di euro (debito), con una variazione di 2,3 milioni di euro rispetto a 7,6 milioni di euro (debito) al 31 dicembre 2023. La variazione dell’IFN è direttamente riconducibile ad un incremento delle linee a breve utilizzate per supportare la produzione di imbarcazioni la cui consegna è avvenuta entro il 30 giugno 2024. LEGGI TUTTO

  • in

    Germania, governo pronto a tagliare stime di crescita. Verso stagnazione

    (Teleborsa) – Il governo tedesco è pronto a tagliare le sue previsioni di crescita per la più grande economia europea e ora non si aspetta alcuna espansione quest’anno. Lo scrive Bloomberg, citando persone a conoscenza della questione.I funzionari di Berlino sarebbero pronti ad abbassare le loro previsioni di crescita nel 2024 a – nella migliore delle ipotesi – stagnazione, in calo rispetto allo 0,3% precedentemente previsto, hanno affermato le persone sentite dall’agenzia, che ha incassano il no comment da un portavoce del ministero dell’Economia, il quale presenterà presto a Berlino le previsioni aggiornate del governo.La prospettiva di nessuna crescita sarebbe un’ammissione di fallimento da parte del governo di coalizione e un altro colpo al cancelliere Olaf Scholz, che non ha visto l’economia espandersi per due trimestri consecutivi da quando è entrato in carica nel dicembre 2021.Non si tratta di un periodo semplice per l’economia tedesca, con Volkswagen che ha tagliato le sue stime per l’intero 2024, dopo aver minacciato di chiudere fabbriche in Germania, mentre la statunitense Intel ha deciso di posticipare una decisione di investimento di 30 miliardi di euro per un nuovo stabilimento di chip nel paese. LEGGI TUTTO

  • in

    Fed, Powell: non abbiamo fretta di tagliare rapidamente i tassi

    (Teleborsa) – “La nostra decisione di ridurre il tasso di riferimento di 50 punti base riflette la nostra crescente fiducia che, con un’adeguata ricalibrazione della nostra posizione politica, la forza nel mercato del lavoro può essere mantenuta in un contesto di moderata crescita economica e di inflazione che scende in modo sostenibile al 2 percento”. Lo ha affermato il presidente della Fed, Jerome Powell, in un intervento all’assemblea annuale della National Association for Business Economics a Nashville (Tennessee).”Guardando al futuro, se l’economia evolverà ampiamente come previsto, la politica si sposterà nel tempo verso una posizione più neutrale – ha spiegato – Ma non siamo su una rotta preimpostata. I rischi sono bilaterali e continueremo a prendere le nostre decisioni riunione per riunione. Mentre consideriamo ulteriori aggiustamenti della politica, valuteremo attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l’equilibrio dei rischi. Nel complesso, l’economia è in una forma solida; intendiamo utilizzare i nostri strumenti per mantenerla lì”.Una politica neutrale è quella che non stimola né frena l’economia. L’attuale tasso di riferimento della Fed, che i funzionari hanno abbassato a un intervallo del 4,75%-5% in questo mese, è ampiamente considerato come un tasso ancora ben restrittivo, che limita quindi l’attività economica.Nella sessione di domande e risposte dopo il suo discorso, il presidente della Fed ha riconosciuto che le proiezioni pubblicate dai funzionari insieme alla loro decisione sui tassi di settembre indicano tagli dei tassi di un quarto di punto nelle prossime due riunioni, a novembre e dicembre.”Questo non è un comitato che si sente di avere fretta di tagliare rapidamente i tassi – ha affermato Powell – Alla fine saremo guidati dai dati in arrivo. E se l’economia rallenta più di quanto ci aspettiamo, allora possiamo tagliare più velocemente. Se rallenta meno di quanto ci aspettiamo, possiamo tagliare più lentamente”.Nell’ultima riunione, i funzionari hanno segnalato mezzo punto di tagli aggiuntivi per il resto del 2024 e un ulteriore punto percentuale di riduzioni nel 2025, secondo le proiezioni mediane del “dot plot”.Negli scorsi giorni Michelle Bowman, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve ed è stata l’unica a votare in modo differente nella scorsa riunione della Fed, ha sottolineato di vedere rischi di inflazione persistenti e ha affermato che la Fed dovrebbe abbassare i tassi di interesse a un ritmo “misurato”. LEGGI TUTTO

  • in

    FED, Powell: avanti con cautela, continueremo ad assumere decisioni volta per volta

    (Teleborsa) – Se l’economia continuerà a evolversi come previsto e l’inflazione a calare, la Federal Reserve muoverà progressivamente la sua intonazione monetaria verso un livello “più neutrale”. Lo ha affermato il presidente della FED, Jerome Powell ribadendo tuttavia che le decisioni verranno prese “volta per volta” in base all’evolversi dei dati e che l’istituzione monetaria “non si vincola un percorso predeterminato”. Powell ha osservato che l’inflazione è calata e che il direttorio (Fomc) è fiducioso che sia su un percorso sostenibile di rientro verso il target del 2%. “Se l’economia evolvesse come previsto la linea monetaria si muoverà nel corso del tempo verso un livello più neutrale. Ma non siamo vincolati alcun percorso predeterminato. I rischi sono bivalenti – ha avvertito – e continueremo ad assumere le nostre decisioni volta per volta”. “Nel valutare ulteriori aggiustamenti della linea vaglieremo attentamente i dati che perverranno, gli sviluppi delle prospettive e il bilanciamento dei rischi. Complessivamente l’economia è in un quadro solido e – ha sottolineato – intendiamo usare i nostri strumenti per matenercela”.”Se l’economia si sviluppa come da attese” le previsioni dei banchieri centrali della Federal Reserve implicano altri che vengano operati “altri due tagli dei tassi” da 25 punti base “per la fine di quest’anno”, ha rimarcato. Parlando del FOMC, Powell ha sottolineato che “non è un comitato (Fomc) che sente la fretta di tagliare i tassi rapidamente. Ma se l’economia rallentasse più di quanto ci attendiamo allora potremmo tagliare più rapidamente”, e viceversa. “In ogni caso è un processo che riteniamo debba avvenire su un certo periodo di tempo – ha ripetuto – e non rapidamente”. LEGGI TUTTO

  • in

    UE, Draghi: sovranità concetto debole se solo nazionale

    (Teleborsa) – Nel nuovo contesto geopolitico, di fronte alle dimensioni delle sfide globali di oggi, il concetto di sovranità è “troppo debole” se resta limitato a un contesto nazionale, qualunque sia il paese europeo a cui si riferisce, e ha senso solo se riferito alla scala europea. È un dei passaggi chiave del presidente del Consiglio italiano e della Bce Mario Draghi, durante un dibattito teletrasmesso questo pomeriggio a Bruxelles dall’Istituto Bruegel sul suo rapporto sul futuro della competitività dell’Ue.In particolare, ad una giornalista che gli chiedeva se il rapporto non prospetti “uno scambio tra sovranità e denaro” per gli Stati membri, ovvero la necessità di rinunciare a certe prerogative nazionali per conseguire l’economia di scala di cui hanno bisogno le imprese per svilupparsi, essere competitive e prosperare, Draghi ha risposto: “Se sovranità significa avere piccole aziende che non sono in grado di espandersi, o nemmeno di avviare la propria attività perché lo spazio è troppo stretto per loro? In questa misura sì, c’è uno scambio. Si vuole dare alle proprie aziende un mercato più grande dove possono espandersi? Allora si devono concordare delle regole che siano nell’interesse comune. Penso che forse in questo senso sì”, uno scambio c’è, anche se io non la metterei in questo modo””Una delle cose che continuo a dire – ha aggiunto Draghi – è che tutti i nostri paesi sono troppo piccoli per far fronte alle dimensioni, alla scala delle sfide attuali. Quindi – ha osservato – il concetto di sovranità che sottolinea questo rapporto è la sovranità europea, non è la sovranità nazionale. Tutto ciò che vediamo oggi mostra che la sovranità nazionale è troppo debole, è un concetto troppo debole”, ha rilevato l’ex presidente del Consiglio.Nel corso del suo intervento, Draghi ha sottolineato che “se c’è un tema comune nel rapporto è che dobbiamo puntare a sforzarci di aumentare la crescita della produttività. E che questo anche ha anche a che fare con essere in grado di attuare i nostri valori di equità, sicurezza e indipendenza. E che dati i cambiamenti nel contesto geopoliticpo questa è diventata un una priorità politica”. “E certamente – ha aggiunto – tra i valori dove dovremmo raggiungere risultati abbiamo innanzitutto il clima”.”Il secondo messaggio – ha proseguito Draghi – è che il passo più importante che dobbiamo prendere per raggiungere i risultati è integrare i nostri mercati. Innanzitutto il mercato unico. Penso che il mercato unico e i beni pubblici che arrivano con esso perché così importante? Perché se la produttività è l’obiettivo, le economie di scala in molti settori analizzati sono diventate un ingrediente essenziale. DE le economie di scala le ottiene solo un mercato unico integrato”. Draghi ha anche sottolineato che mentre si migliorano innovazione e produttività “dovremmo anche gestire le ricadute del presente”. Ad esempio tenendo presente che non ci si trova in un quadro di concorrenza leale nell’economia mondiale: “la concorrenza dall’estero viene guidata sì dall’innovazione, ma anche da asimmetrie massicce sui sussidi pubblici. E c’è una seconda regione – ha detto ancora Draghi – che l’alternativa ad avere una strategia europea non è non avere una strategia industriale, ma avere tante strategie industriali industriali non coordinate LEGGI TUTTO

  • in

    DL Omnibus: domani mattina voto di fiducia al Senato

    (Teleborsa) – Si terrà domani mattina il voto sulla fiducia posta dal governo sul DL Omnibus. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Alle ore 10 avranno inizio le dichiarazioni di voto e a seguire ci sarà la chiama nominale dei senatori per la votazione. LEGGI TUTTO