More stories

  • in

    Mercati dei capitali europei in difficoltà. 1 trilione di euro di market cap finita su listini extra UE

    (Teleborsa) – Senza cambiamenti strutturali, l’Unione europea rischia di rimanere ulteriormente indietro rispetto ai suoi concorrenti globali per quanto riguarda i mercati dei capitali. Dal 2000, la capitalizzazione di mercato delle azioni quotate nell’UE è scesa dal 18% al 14% del totale globale, un calo che supera di gran lunga la riduzione della sua quota del PIL globale. Se questa tendenza continua, la quota di capitalizzazione di mercato dell’UE scenderà presto al di sotto di quella della Cina, che è cresciuta dallo 0,3% nel 2000 al 10% nel 2024. È l’allarme lanciato dall’Associazione per i mercati finanziari in Europa (AFME) nella settima edizione del rapporto “Capital Markets Union – Key Performance Indicators”, che monitora i progressi dei mercati dei capitali europei rispetto a nove indicatori chiave di prestazione.”Siamo in ritardo rispetto ad altre regioni nella maggior parte delle aree chiave, tra cui l’accesso ai finanziamenti per aziende e PMI, ecosistemi FinTech e liquidità di mercato”, ha commentato Adam Farkas, Chief Executive dell’AFME.”Per garantire che l’UE rimanga competitiva a livello globale, abbiamo bisogno di riforme coraggiose per mobilitare meglio il capitale e sbloccare i finanziamenti del settore privato – ha aggiunto – Un mercato dei capitali integrato e più efficiente può finanziare le iniziative fondamentali per la competitività economica dell’Europa”.Secondo il rapporto, ci sono stati miglioramenti nella capacità delle aziende di accedere ai finanziamenti, con il livello di investimenti di venture capital nell’UE e la capacità delle aziende di raccogliere finanziamenti tramite debito (obbligazioni) sui mercati pubblici in miglioramento nel primo semestre del 2024 rispetto al 2019. Ma in entrambi i casi i recenti progressi sembrano essere ciclici, con l’attività in ripresa dai forti cali dell’anno scorso. La transizione verso una finanza sostenibile è avanzata in modo significativo dal 2019, ma nella digitalizzazione e nello sviluppo degli ecosistemi fintech dell’UE i progressi sono stati più discreti. Nella disponibilità di pool di capitale per gli investimenti e nell’efficienza degli ecosistemi e dell’integrazione dei mercati dei capitali, gli indicatori dipingono un quadro misto.Nonostante il progresso ciclico osservato in alcuni indicatori nel 2024, i mercati dei capitali dell’UE sono “costantemente in ritardo rispetto ai loro concorrenti globali in quasi tutti i settori chiave”, viene sottolineato. Ciò include l’accesso ai finanziamenti per le aziende e le piccole e medie imprese (PMI), gli ecosistemi FinTech, la liquidità di mercato, l’interconnessione globale, gli investimenti retail e la cartolarizzazione.Nell’ultimo decennio, l’UE ha registrato un aumento dell’uso del capitale di rischio per le PMI (Venture Capital, Private Equity, Business Angel, Equity Crowdfunding), ma persiste un significativo divario di finanziamento rispetto ad altre economie globali. Il volume annuale del capitale di rischio dell’UE è solo il 15% di quello degli Stati Uniti ed è anche in ritardo rispetto al Regno Unito e alla Cina. Questa carenza, insieme al mercato delle IPO statunitense più sviluppato e liquido, ha spinto più di 100 società dell’UE a quotarsi all’estero, con conseguente accumulo di circa 1 trilione di euro di capitalizzazione di mercato da parte delle società dell’UE sui mercati esteri (equivalente all’8% della capitalizzazione di mercato delle società dell’UE negoziate nelle borse dell’UE). “Un mercato dei capitali UE più profondo avrebbe potuto incoraggiare queste società a quotarsi nell’UE e contribuire a sviluppare ulteriormente la competitività dell’UE”, viene evidenziato.Le società dell’UE quotate all’estero tendono a essere più giovani, in media costituite nel 2014, rispetto al 2005 in media per le società dell’UE quotate nelle borse dell’UE. È preoccupante che oltre la metà delle società dell’UE quotate all’estero rientri nei settori della tecnologia, farmaceutica e biotecnologia, rispetto a circa il 27% delle società dell’UE quotate a livello nazionale appartenenti a questi settori.Inoltre, i delisting su Euronext da soli hanno rappresentato una perdita di 2,3 trilioni di euro in capitalizzazione di mercato dal 2015, ovvero circa il 17% della capitalizzazione di mercato delle azioni nazionali quotate dell’UE. Mentre il periodo immediatamente durante e dopo la pandemia nel 2020-22 ha visto temporaneamente più quotazioni che delisting, la tendenza si è invertita più di recente.Il mercato della cartolarizzazione dell’UE continua a essere in ritardo rispetto a quello di Stati Uniti, Regno Unito e Australia. Attualmente, solo l’1,9% dei prestiti UE in essere viene trasformato in veicoli cartolarizzati o vendite di prestiti, rispetto al 7% negli Stati Uniti, al 2,8% in Australia e al 2,2% nel Regno Unito. Gli emittenti di soli 9 dei 27 stati membri dell’UE hanno utilizzato la cartolarizzazione come fonte di finanziamento nella prima metà del 2024.Le società FinTech dell’UE ricevono meno investimenti privati ??rispetto alle loro controparti statunitensi e britanniche, limitando il progresso dell’ecosistema digitale dell’UE. L’UE si classifica al terzo posto a livello mondiale tra gli unicorni FinTech, dietro Stati Uniti e Regno Unito. Tuttavia, un’area di potenziale crescita è l’emissione di obbligazioni tokenizzate, che hanno accumulato globalmente 3,5 miliardi di euro di emissioni negli ultimi quattro anni. Gli emittenti UE rappresentano il 20% di questo mercato, posizionando l’UE come leader in questa tendenza emergente.Un’eccezione degna di nota in cui l’UE mantiene un ruolo di leadership globale è nei bond ESG o legati alla sostenibilità. Tuttavia, anche in quest’area, gli indicatori mostrano che la profondità del mercato ha recentemente raggiunto un plateau, il che suggerisce che i progressi potrebbero essere in stallo. I titoli ESG rappresentano il 13% delle emissioni obbligazionarie totali nell’UE, in calo rispetto al picco del 15% nel 2021, ma comunque davanti a Stati Uniti (2%), Regno Unito (6%), Cina (2%), Giappone (2%) e Australia (9%). LEGGI TUTTO

  • in

    Directa SIM raggiunge quota 100.000 clienti. Busi: obiettivo incredibile

    (Teleborsa) – Directa SIM, società attiva nel trading online e quotata su Euronext Growth Milan, ha raggiunto i 100.000 clienti. Si tratta di un importante traguardo, che “segna una nuova fase di crescita per l’azienda, che conferma la sua presenza storica nel settore del trading e degli investimenti digitali in Italia”, si legge in una nota.Fin dal 1995, Directa SIM si distingue per la sua mission di rendere i mercati finanziari accessibili a tutti, offrendo piattaforme tecnologicamente avanzate, un’ampia gamma di mercati e diversi strumenti sui quali operare.”Siamo estremamente orgogliosi di questo traguardo – ha commentato l’AD Andrea Busi – Raggiungere i 100.000 clienti significa aver centrato un obiettivo incredibile, frutto del lavoro costante e della professionalità del nostro team che nel corso degli anni ha saputo interpretare al meglio le esigenze di una clientela in continua crescita. L’obiettivo rimane quello di proseguire nel nostro percorso virtuoso migliorando i servizi e offrendo agli investitori strumenti sempre più innovativi per gestire il proprio patrimonio in modo efficiente e consapevole”.”Guardiamo al futuro pronti ad esplorare nuove opportunità di sviluppo e a consolidare il nostro commitment nell’offrire soluzioni innovative e accessibili per il trading e per l’investimento”, ha detto il Direttore Commerciale Stefano D’Orazio, aggiungendo che “per celebrare insieme questo importante risultato, Directa offrirà il 19 dicembre 2024 una giornata zero commission experience”.(Foto: Jason Briscoe su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Treni, 23 e 24 novembre sciopero personale Gruppo FS

    (Teleborsa) – Sciopero nazionale di 24 ore del personale del Gruppo FS Italiane,dalle ore 21 di sabato 23 alle ore 21 di domenica 24 novembre. Lo riferisce la società in una nota , precisando che la protesta è stata proclamata da alcune sigle sindacali autonome. LEGGI TUTTO

  • in

    Lagarde: modello europeo economico unico “messo alla prova”

    (Teleborsa) – L’Europa dispone di un modello economico unico, che associa progressi tecnologici e benessere sociale. Ma oggi questo modello, che pure vien auspicato dalla maggioranza degli europei, è messo alla prova: è il messaggio della presidente della BCE, Lagarde, nel suo intervento alle discussioni “Le Essentiels des Bernardins” a Parigi. “La rapidità dei cambiamenti tecnologici generati dalla rivoluzione digitale ci ha visti in ritardo. E dobbiamo anche recuperare il prima possibile l’evoluzione dell’ambiente geopolitico e recuperare i nostri ritardi in materia di competitività e innovazione”Dall’intervento nessuna indicazione, invece, sulla politica monetaria, con i riflettori puntati sull’ ultimo Consiglio direttivo dell’anno,in programma il 12 dicembre.In una fase di profondi cambiamenti e incertezze, su tutti l’insediamento a gennaio del neo presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, Lagarde torna dunque a insistere sulla necessità di spingere sull’integrazione in Europa citando anche studi secondo i quali rimuovere tutte le barriere commerciali che persistono in seno alla stessa Ue consentirebbe di rafforzarne di circa il 10% il potenziale economico.Se l’Europa non riuscisse a intervenire efficacemente sulle sfide di competitività, digitale e innovazione “potremmo compromettere la nostra capacità di generare le risorse necessarie al proseguimento del nostro modello economico e sociale – ha detto – per quanto questo sia (il modello) auspicato dalla maggioranza degli europei”. LEGGI TUTTO

  • in

    Campari, buyback per oltre 850 mila euro

    (Teleborsa) – Campari, nell’ambito della vigente autorizzazione all’acquisto di azioni proprie da destinare al servizio dei piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, ha comunicato di aver acquistato, dal’11 al 15 novembre 2024, complessivamente 144.766 azioni proprie al prezzo medio di 5,9027 euro per azione per un controvalore pari a 854.509,34 euro.A fronte di un numero massimo di azioni Campari pari a 8.000.000 da acquistare in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie annunciato in data 29 Ottobre 2024, la Società comunica che al 15 novembre sono state acquistate complessivamente 352.621 azioni proprie.Sul listino milanese, performance infelice per l’Azienda attiva nel settore beverage, che chiude la giornata del 18 novembre con una variazione percentuale negativa dello 0,87% rispetto alla seduta precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Bit Digital paga dazio con la trimestrale

    (Teleborsa) – Pressione su Bit Digital che perde terreno mostrando una discesa del 4,91%.La società specializzata nel settore del mining di asset digitali ha chiuso il terzo trimestre con risultati inferiori alle attese. Il periodo si è chiuso con una perdita che si è attestata a 0,26 dollari per azione, superiore ai 2 centesimi di rosso stimati dal consensus. I ricavi sono aumentati del 96% a 22,7 milioni, seppur meno rispetto ai 25,9 milioni attesi dagli analisti. L’analisi settimanale del titolo rispetto al Nasdaq 100 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa di Bit Digital, che fa peggio del mercato di riferimento.Le implicazioni di medio periodo di Bit Digital confermano la presenza di un trend rialzista. Tuttavia lo scenario a breve evidenzia un esaurimento della forza positiva al test di resistenza individuato a 4,207 USD con primo supporto visto a 3,807. Le attese sono per un’estensione negativa nei tempi opportunamente brevi verso quota 3,553. LEGGI TUTTO

  • in

    Ue, Lollobrigida: trattato con il Mercosur così come è non è condivisibile

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, FrancescoLollobrigida, ha dichiarato che “così come è impostato il trattato UE-Mercosur non è condivisibile. Pur auspicando un mercato più aperto e regolato da trattati, è evidente che le attuali economie, organizzazione del lavoro e rispetto delle norme di carattere ambientale siano estremamente differenti tra i due contesti”. Oggi l’Italia nel consiglio Agrifish “ha sottolineato la propria posizione sul Mercosur e abbiamo chiarito che ad oggi la Ue non è in grado di garantire la tutela dei propri imprenditori di fronte a nazioni che hanno costi di produzione molto più bassi e che sono capaci di entrare nel mercato con prezzi non sostenibili per i nostri produttori”, ha aggiunto. Parlando a margine della riunione il ministro ha sottolineato che sono state “adottate norme e direttive europee che gravano sugli imprenditori pesantemente in nome di principi corretti, ma nel mondo non tutti le rispettano. Ben vengano i mercati aperti, ma con regole che permettano di competere ad armi pari. Se altri Stati non rispettano i diritti dei lavoratori e dell’ambiente e fanno prezzi più bassi bisogna che ci siano regole di ingresso delle loro merci diverse da quelle che garantiamo agli imprenditori dell’Unione europea”.”Ci siamo riuniti stamattina con il collega francese e quello spagnolo e abbiamo presentato un documento che prende atto delle grandi difficoltà dei nostri pescatori, sostenuto anche da altre nazioni: sostanzialmente chiediamo una moratoria della riduzione dello sforzo di pesca per il 2025″, ha poi fatto sapere il ministro. La richiesta avanzata da Italia, Francia e Spagna tiene conto “dei grandi sacrifici di questo settore che ha visto una contrazione delle marinerie, un fatto che mette in discussione un aspetto importante della nostra alimentazione se in futuro non avremo la possibilità di difendere e rilanciare quello che è rimasto delle marinerie”. Attorno a questo documento, ha precisato il ministro, “c’è stata grande convergenza e siamo felici di avere potuto creare un tavolo di confronto così efficace insieme a nazioni che ci sono vicine in termini di apprezzamento della qualità e di valori di riferimento. L’agroalimentare ormai è un obiettivo europeo, ma va calato in misure concrete difendendo i nostri asset produttivi”.Infine, Lollobrigida ha dichiarato che in Consiglio è stato “affrontato il tema delle proteine vegetali, certamente utili, su richiesta della Germania e della Danimarca. E abbiamo precisato e con noi anche altri, che non possono significare però aprire la strada a proteine animali alternative come la carne sintetica, coltivata o quant’altro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Rally di Tesla a Wall Street spinta da voci su normativa auto autonome

    (Teleborsa) – Brillante rialzo per Tesla Motors, che lievita in modo prepotente, con un guadagno dell’8,13%, sulla scia delle indiscrezioni su un possibile allentamento delle regole per le auto autonome con l’amministrazione Trump.Il confronto del titolo con il Nasdaq 100, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa dell’azienda attiva nel settore automotive rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.L’analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Tesla Motors. Sebbene il breve periodo mette in risalto un allentamento della linea rialzista al test del top 350,9 USD. Primo supporto visto a 338,9. Tecnicamente si prevede uno sviluppo negativo in tempi brevi verso il supporto 330,9. LEGGI TUTTO