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    Arterra Bioscience, contributo a fondo perduto per 400 mila euro da fondi PNRR

    (Teleborsa) – Arterra Bioscience, azienda green biotech specializzata in ricerca e sviluppo nell’ambito delle biotecnologie e quotata su Euronext Growth Milan, ha reso noto che è stato firmato il Decreto con il quale è stato disposto un contributo a fondo perduto a valere sui fondi PNRR assegnati al progetto “National Research Centre for Agricultural Technologies (Agritech)” relativamente al Bando a Cascata per il progetto “Sviluppo di sistemi pesticide-free per la gestione fitosanitaria delle colture Agrarie con tecnologie bio-ispirate”.Con questo progetto Arterra amplierà ulteriormente le applicazioni della sua piattaforma di lattobacilli ingegnerizzati. La ricerca porterà all’ottenimento di brevetti per la produzione di molecole capaci di proteggere le piante da patogeni emergenti (a causa dei cambiamenti climatici). In questo modo Arterra potrà offrire soluzioni smart alle grandi aziende nel settore degli agrofarmaci.Il progetto è coordinato dall’Università degli Studi di Palermo ed è svolto in collaborazione con Università degli studi del Molise e la società Agrosistemi; prevede un costo complessivo agevolabile pari a 2.184.825,58 euro, di cui la quota attribuita ad Arterra è pari a 407.982 euro.(Foto: Photo by National Cancer Institute on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Formula 1, LVMH nuovo partner globale per 10 anni

    (Teleborsa) – La competizione motoristica Formula 1, controllata da Liberty Media, e il colosso francese del lusso LVMH hanno siglato una storica partnership globale di 10 anni. LVMH diventerà Global Partner dal 2025 e diverse Maison iconiche del gruppo saranno coinvolte nella partnership, tra cui Louis Vuitton, Moot Hennessy e TAG Heuer, si legge in una nota. Ulteriori dettagli sulla partnership saranno annunciati all’inizio del 2025.L’accordo è stato siglato da Stefano Domenicali, Presidente e CEO di Formula 1, Greg Maffei, Presidente e CEO di Liberty Media, Bernard Arnault, Presidente e CEO di LVMH Group e Frédéric Arnault, CEO di LVMH Watches.”Le persone, la ricerca dell’eccellenza e la passione per l’innovazione sono al centro dell’attività delle nostre Maison e della Formula 1 – ha commentato Bernard Arnault – Negli sport motoristici come nella moda, nell’orologeria o nei vini e liquori, ogni dettaglio conta sulla strada del successo. Sia nei nostri laboratori che sui circuiti di tutto il mondo, è questa incessante ricerca di superare i confini che ispira la nostra visione, ed è questo il significato che vogliamo dare a questa grande e unica partnership tra la Formula 1 e il nostro Gruppo”.”Il nostro sport si fonda sulla ricerca incessante dell’eccellenza, un valore che è anche al centro di LVMH, quindi sono lieto di annunciare che questa partnership storica inizierà nel 2025 – ha detto Stefano Domenicali – Mentre la Formula 1 continua la sua crescita globale, attraendo un pubblico nuovo e più diversificato, la forza e l’ampiezza di LVMH lo rendono il partner perfetto con cui lavorare mentre cerchiamo di migliorare continuamente l’esperienza dei nostri fan e l’eredità del nostro incredibile sport”. LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, adesioni oltre l’1,67%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, risulta che oggi 2 ottobre 2024 sono state presentate 13.200 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 334.455, pari all’1,6776% dell’offerta e pari all’1,6769% sulle eventuali massime 19.944.793 azioni oggetto di offerta in caso di esercizio di stock options.L’offerta è iniziata il 2 settembre 2024 e terminerà il 25 ottobre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unieuro acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    TIM, MEF e Asterion offrono 700 milioni di euro per Sparkle

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) insieme con Retelit (controllata di Asterion Industrial Partners SGEIC) ha presentato questo pomeriggio un’offerta a Telecom Italia per acquisire l’intero capitale di Sparkle. La proposta in esclusiva di acquisto, soggetta alle usuali pratiche di mercato, è pari a 700 milioni di euro totali ed è valida fino al 15 ottobre 2024. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, settembre da record con 930 mila passeggeri

    (Teleborsa) – Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, ha registrato il suo miglior mese di settembre di sempre, raggiungendo i 930 mila passeggeri con una crescita del 5,9% rispetto allo stesso mese del 2023. L’aumento del numero di voli passeggeri commerciali (+2,9%) e del tasso di riempimento dei voli di linea (+1,3 punti percentuali, pari all’87,1%) hanno inciso positivamente sui risultati ottenuti nel mese di settembre 2024.Il Sistema Aeroportuale Toscano supera per la prima volta la soglia dei 7 milioni di passeggeri già al termine dei primi nove mesi dell’anno, registrando un aumento del 10,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.L’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, con 354 mila passeggeri transitati, raggiunge il suo massimo storico del mese di settembre, segnando una crescita del 9,4% rispetto allo stesso mese del 2023. Il record è essenzialmente dovuto all’aumento, rispetto al 2023, del numero di voli passeggeri commerciali (+4,6%) e del tasso di riempimento degli aeromobili (+2,5 punti percentuali), che ha raggiunto l’84,8%. Nel mese si registra una forte crescita del traffico passeggeri internazionale (+11,8%) che ha più che compensato la flessione del 3,2% del traffico nazionale. Tra le destinazioni preferite con voli di linea a settembre 2024 troviamo al primo posto Parigi seguita da Londra, Amsterdam, Roma e Zurigo. L’aeroporto di Firenze, con i record mensili registrati in ogni singolo mese dell’anno, ha raggiunto complessivamente i 2,7 milioni di passeggeri nei primi nove mesi dell’anno, con una crescita complessiva del 15,3% rispetto al 2023. Settembre si conferma mese record anche per l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, che raggiunge i 576 mila passeggeri transitati e segna una crescita del 3,9% rispetto allo stesso mese del 2023. Il risultato è favorito dal miglioramento, rispetto al 2023, sia del numero di voli passeggeri commerciali (+1,5%) sia del load factor (+0,6 punti percentuali), che raggiunge l’88,6%. Nel mese sono in crescita sia il traffico internazionale (+3,6%) sia quello nazionale (+4,1%). A settembre 2024, la classifica delle mete preferite dai passeggeri dello scalo pisano è guidata da Londra, seguita da Tirana, Palermo, Catania e Parigi. L’aeroporto di Pisa raggiunge il suo massimo storico nei primi nove mesi dell’anno, con 4,3 milioni di passeggeri transitati e un miglioramento del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. LEGGI TUTTO

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    Prudenza sulle Borse europee con tensioni in Medio Oriente, Milano sotto la parità

    (Teleborsa) – Seduta debole per i mercati europei, influenzati dalle tensioni in Medio Oriente, che fanno rifiatare i listini azionari e continuare a salire i prezzi del petrolio. In controtendenza il mercato londinese, che tuttavia registra progressi contenuti, mentre il peggiore è l’IBEX spagnolo.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona ad agosto il tasso di disoccupazione è rimasto al 6,4% (minimo storico). Nello stesso mese in Italia è sorprendentemente sceso a 6,2% da 6,4% di luglio grazie a un aumento degli occupati pari a +45 mila nell’ambito del lavoro dipendente (gli occupati autonomi sono invece diminuiti).Per quanto riguarda le banche centrali, il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha affermato che la crescita della zona euro potrebbe essere più debole nel breve periodo rispetto a quanto previsto da Francoforte, ma la ripresa dovrebbe comunque accelerare in seguito.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,23%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,50%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,68%.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +133 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,44%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,25%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,17%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,05%.A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 33.675 punti, con uno scarto percentuale dello 0,28%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 35.822 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,21%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 2/10/2024 risulta essere stato pari a 2,26 miliardi di euro, in deciso ribasso (-26,45%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,08 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,56 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,48 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+3,63%), Amplifon (+1,98%), Saipem (+1,65%) e ENI (+1,64%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -2,67%. Si concentrano le vendite su Pirelli, che soffre un calo del 2,43%. Vendite su Recordati, che registra un ribasso del 2,27%. Seduta negativa per Italgas, che mostra una perdita dell’1,82%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Fincantieri (+2,28%), El.En (+1,89%), Juventus (+1,65%) e Rai Way (+1,13%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Intercos, che ha chiuso a -2,79%. Sotto pressione Ascopiave, che accusa un calo del 2,39%. Scivola Acea, con un netto svantaggio del 2,21%. In rosso IVS Group, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,93%. LEGGI TUTTO

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    Banche, “progressi significativi” in implementazione elementi finali di Basilea III

    (Teleborsa) – Le giurisdizioni membri del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS) hanno compiuto “progressi significativi” nell’adozione delle riforme di Basilea III nell’ultimo anno. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento sui progressi del Comitato pubblicato oggi.Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria è stato fondato alla fine del 1974 in seno alla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) di Basilea, ed è composto dai rappresentanti delle banche centrali e dalle autorità di vigilanza bancaria di 27 paesi. Sulla scorta degli insegnamenti tratti dalla recente crisi finanziaria, nel 2010 il Comitato di Basilea ha pubblicato un pacchetto di riforme, denominato Basilea III, teso a inasprire le prescrizioni in materia di fondi propri e liquidità. Alcune di esse sono entrate in vigore a partire dal 2013, mentre altre hanno subito ritardi.Dall’ultimo riepilogo di fine settembre 2023, “il processo di implementazione ha acquisito slancio e la maggior parte delle giurisdizioni membri ha ora pubblicato le regole definitive per la maggior parte degli elementi finali di Basilea III”, si legge nel documento odierno. In particolare, negli ultimi 12 mesi circa la metà delle 27 giurisdizioni membri ha pubblicato le regole definitive per gli standard rivisti di rischio di credito, rischio di mercato e rischio operativo, nonché l’output floor. Inoltre, tre giurisdizioni membri hanno emanato le regole definitive per la definizione rivista di esposizione al leverage ratio. Come risultato di questi progressi, più di due terzi delle giurisdizioni membri hanno ora pubblicato le regole definitive per tutti gli elementi finali di Basilea III e questi standard sono in vigore (vale a dire implementati dalle banche) in più di un terzo delle giurisdizioni membri.Il Comitato di Basilea e il suo organo di controllo, il gruppo dei governatori delle banche centrali e dei responsabili della vigilanza (GHOS), hanno stabilito come priorità assoluta l’implementazione di tutti gli aspetti del quadro di Basilea III in modo completo, coerente e il prima possibile. Ciò include le riforme post-crisi di Basilea III finalizzate, pubblicate dal Comitato nel 2017-19 e destinate a entrare in vigore dal 1° gennaio 2023 con una fase di introduzione di cinque anni per alcuni elementi.Nella riunione del GHOS del 13 maggio 2024, i membri hanno ribadito all’unanimità la loro aspettativa di implementare tutti gli aspetti del quadro di Basilea III in modo completo, coerente e il prima possibile. Hanno osservato che la serie di shock sui mercati finanziari degli ultimi anni ha evidenziato ancora una volta l’importanza di disporre di un quadro normativo globale prudente e hanno incaricato il Comitato di continuare a monitorare e valutare l’implementazione completa e coerente di Basilea III. LEGGI TUTTO

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    Expert.ai, TP ICAP Midcap: ben avanzata nel processo di ristrutturazione

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato target price (a 1,50 euro per azione) e raccomandazione (Hold, abbassata due giorni fa) sul titolo Expert.ai, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dell’intelligenza artificiale applicata alla comprensione del linguaggio, dopo una call con il management in cui è stata messa in evidenza la situazione attuale e le prospettive della società.In particolare, la società è ben avanzata nel processo di ristrutturazione previsto per quest’anno e ha: (i) annunciato una riduzione dei costi di 4 milioni di euro e prevede un EBITDA cash (senza considerare la capitalizzazione dei costi di R&S) positivo entro la fine dell’anno. (ii) Realizzato a luglio un aumento di capitale di 29,7 milioni di euro e rinegoziato i termini del proprio debito. (iii) Dettagliato la strategia di selezione dei progetti più adatti alla redditività del gruppo e la selezione di alcuni partner esperti per facilitare la crescita. (iv) Infine, ha iniziato lo screening di potenziali target di M&A in Italia, anche se l’eventuale operazione, per la quale circa il 50% dell’aumento di capitale sarà conservato, potrebbe verosimilmente avvenire a partire dal 2025.Per quanto riguarda le stime, TP ICAP Midcap si è posizionata al centro della forchetta fornita sui ricavi per quest’anno di trasformazione (+5,5% di crescita organica YoY) e, in maniera prudente, al di sotto della forchetta minima di EBITDA per i dati di fine anno (7,9 milioni di euro contro 8,7 milioni di euro), mentre a partire dal 2025 stima che la società possa mantenere un tasso di crescita dei ricavi superiore (oltre 10%) e un margine EBITDA superiore al 25%, posizionandosi nella parte centrale bassa degli intervalli di confidenza forniti dal piano.Stima che, con i 29,7 milioni di euro raccolti tramite l’aumento di capitale e un assorbimento di cassa previsto per il 2024 di circa -3,5 milioni di euro (di cui -4 milioni di euro per costi straordinari), la società possa chiudere l’anno con una posizione di cassa netta di 3,6 milioni di euro (vs -21,4 milioni di euro YoY). Con il ritorno alla generazione di cassa nel 2025 e una situazione finanziaria decisamente più favorevole, la società potrà dedicarsi alla crescita commerciale e alla finalizzazione di eventuali operazioni di M&A. LEGGI TUTTO