More stories

  • in

    Masaf: terzo decreto agevolazioni ristorazione, 7 milioni di euro concessi

    (Teleborsa) – È stato pubblicato sul sito del Masaf il terzo decreto di concessione delle agevolazioni alle imprese operanti nei settori della ristorazione, pasticceria e gelateria, che hanno presentato domanda a valere sul Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano – Misura “Macchinari e beni strumentali” attraverso la piattaforma gestita da Invitalia. Le imprese beneficiarie incluse nel terzo decreto di concessione sono 313 per un contributo concesso pari a circa 7 milioni di euro a fronte di investimenti generati di oltre 10 milioni di euro. Nelle prossime settimane verranno pubblicati ulteriori decreti di ammissione alle agevolazioni a favore di ulteriori imprese beneficiarie fino all’esaurimento della dotazione finanziaria complessiva pari a circa 56 milioni di euro. “Ad oggi sono state concesse agevolazioni ad un totale di 1.378 imprese per oltre 29 milioni di euro di contributi a fronte di investimenti generati di oltre 45 milioni di euro per l’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli – commenta in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – Attraverso questa misura rafforziamo la competitività del Sistema Italia e continuiamo a sostenere concretamente le imprese italiane che operano in questi settori simbolo del Made in Italy e che rappresentano una componente fondamentale del nostro tessuto produttivo e un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in calo. Giù Tesla e Levi Strauss

    (Teleborsa) – A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 41.920 punti, con uno scarto percentuale dello 0,65%; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 5.689 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,25%); come pure, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,28%.Gli occhi degli investitori restano puntati all’evolversi del conflitto in Medio Oriente. Sul fronte macroeconomico, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate più delle attese degli analisti.Sul fronte societario, focus sul titolo Levi Strauss con la società che sta valutando la vendita del suo marchio Dockers, che ha registrato risultati insufficienti. Tesla, invece, ha comunicato un aumento delle consegne nel terzo trimestre, inferiore alle attese. Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto energia. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti beni di consumo secondari (-1,40%), materiali (-1,23%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,94%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, IBM (+0,56%) e Chevron (+0,52%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Merck, che ottiene -1,59%.Pensosa Verizon Communication, con un calo frazionale dell’1,37%.Tentenna JP Morgan, con un modesto ribasso dell’1,30%.Giornata fiacca per Amazon, che segna un calo dell’1,28%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Constellation Energy (+4,94%), Nvidia (+3,37%), Diamondback Energy (+3,35%) e Paccar (+2,79%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Warner Bros Discovery, che ottiene -3,69%.Scivola Sirius XM Radio, con un netto svantaggio del 3,24%.In rosso Tesla Motors, che evidenzia un deciso ribasso del 3,17%.Spicca la prestazione negativa di Illumina, che scende del 2,65%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Giovedì 03/10/202413:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 75,89K unità)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 222K unità; preced. 219K unità)15:45 USA: PMI composito (atteso 54,4 punti; preced. 54,6 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 55,4 punti; preced. 55,7 punti)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 0,1%; preced. 4,9%). LEGGI TUTTO

  • in

    Energia, Orsini: subito sperimentazione nucleare in Italia

    (Teleborsa) – Il presidente di Confindustria, EmanueleOrsini, ha sottolineato la necessità di “mettere subito a terra, in Legge di bilancio, anche la sperimentazione del nucleare in Italia”. Nel suo intervento all’assemblea annuale di Confindustria Romagna nella Comunità di San Patrignano nel riminese, Orsini ha dichiarato che “è logico che la via è il nucleare”. “Abbiamo chiesto una responsabilità sociale da parte di tutti, dai media a tutte le parti che hanno necessità di energia – ha aggiunto –. Per nucleare non si intende più la centrale di vecchia generazione con i vecchi camini di una volta. È ovvio che i micro reattori di terza e quarta generazione” sono la soluzione a cui stanno lavorando già diverse industrie.Orsini ha parlato anche di sicurezza sul lavoro. Per affrontare il problema urgente degli incidenti sui posti di lavoro “stiamo dialogando con i sindacati: presto avremo un ulteriore incontro, perché io credo che solo col dialogo si ottengono cose”, ha dichiarato. Sulle questioni che riguardano la sicurezza nel mondo del lavoro “industria e sindacato devono stare insieme e poi portare le proposte al governo”, ha aggiunto.”Per gli incidenti sul posto di lavoro – ha spiegato Orsini – non possiamo non ragionare insieme col mondo dei sindacato. È sbagliato partire” a ragionare su questo “da una narrazione ‘post’, a incidente avvenuto; dobbiamo partire da una narrazione e dalla formazione per prevenire gli incidenti”. Ecco perché “abbiamo bisogno di formare le micro e medie imprese, su quello dobbiamo investire e dobbiamo investire sui controlli, altro tema per noi è fondamentale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Farina (Ania): Investimenti massicci e debito pubblico comune per affrontare le sfide europee

    (Teleborsa) – In Europa ci si trova di fronte a “necessità di investimenti che sono massicce, che nel rapporto Draghi vengono quantificate al 2% del Pil europeo, mentre bisogna completare la transizione digitale, la decarbonizzazione, e nel frattempo bisognerebbe investire anche nelle infrastrutture mentre gli italiani dovrebbero risparmiare per investire nelle loro pensioni”. Lo ha affermato la presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina durante un dibattito alla 56esima giornata del credito, a Roma. “Sarebbe anche estremamente utile se vi fosse un debito pubblico comune, che finanziasse i progetti comuni”, ma in generale “bisogna fare si’ che confluiscano sugli investimenti risorse pubbliche e risorse private e bisogna spenderle nella maniera più efficiente possibile”. “In questo – ha sottolineato Farina – le assicurazioni possono giocare un ruolo veramente importante”, visto complessivamente le compagnie assicurative gestiscono 9.500 miliardi di euro di investimenti, di cui 960 miliardi sono quelli detenuti dalle compagnie italiane. Fondi che vengono indirizzati su titoli di Stato, obbligazioni, azioni e quote di fondi. Inoltre è necessario fare in modo che il risparmio possa confluire sugli investimenti, ha detto ancora la presidente dell’Ania. Va anche tenuto presente il problema della “sottoassicurazione” sui rischi sanitari, previdenziali, informatici e catastrofali che a livello europeo è stimato a 3.000 miliardi di dollari. Secondo Farina per convogliare il risparmio sugli investimenti bisogna anche prendere in considerazione “la leva fiscale” e la revisione di alcune regole, come i parametri previsti dalla direttiva Solvency II. LEGGI TUTTO

  • in

    Psb, oggi le audizioni delle associazioni datoriali: focus su politica fiscale

    (Teleborsa) – Proseguono le audizione in commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Piano strutturale di Bilancio. Oggi è stato il turno delle principali associazionidatoriali del Paese. Confindustria ha ringraziato governo e ministro Giorgetti per la presentazione avvenuta nei giorni scorsi ma ha auspicato un maggior coinvolgimenti. “Ci auguriamo anche che in futuro se fosse possibile, così come previsto dalla normativa, ci possa essere un livello di cooperazione rafforzata anche durante la stesura del piano strategico che ci darebbe la possibilità di dare un contributo maggiore”, ha dichiarato il vicepresidente di Confindustria, Angelo Camilli, aprendo il suo intervento. Nel merito del Piano, Camilli ha fatto sapere che Confindustria “condivide l’attenzione posta dal Governo sui conti pubblici e la necessità di proporre un sentiero di politica fiscale realistico e, al contempo, credibile e prudente”. Camilli ha però fatto notare che in diversi passaggi “le indicazioni contenute nel Piano appaiono generiche e, su specifici punti, sollevano qualche valutazione critica”. Per le imprese, ha sottolineato, sono da mettere al centro del programma di riforme Transizione 5.0, l’intelligenza artificiale e i mini reattori mentre va mantenuta Decontribuzione Sud e rifinanziato con un orizzonte triennale il credito d’imposta Zes Unica Sud.Per Mauro Bussoni, Segretario Generale di Confesercenti, la manovra di finanza pubblica sottesa alla predisposizione del Psb non può che assegnare priorità al sostegno dei redditi, attraverso un opportuno utilizzo della leva fiscale. L’accorpamento delle aliquote di imposta gravanti sui redditi e la conferma del taglio al cuneo contributivo, se attuate secondo le dimensioni finanziarie annunciate, possono arrivare a fornire una spinta addizionale ai consumi pari allo 0,5% e questa sembra oggi la via maestra per coniugare rientro del deficit e stabilizzazione del ciclo economico.”Il Piano Strutturale di Bilancio di medio termine rappresenta una sfida complessa: da un lato, richiede l’attuazione di una politica fiscale responsabile e prudente, orientata alla riduzione del deficit, con particolare attenzione alla gestione della spesa netta e un rigoroso processo di razionalizzazione della spesa pubblica. Dall’altro, la sostenibilità del debito pubblico a medio termine, alla luce del nuovo Patto di Stabilita’ europeo e dell’esperienza del PNRR, rende indispensabile la programmazione e l’implementazione di riforme e investimenti capaci di stimolare l’occupazione, la produttività e la crescita”. Così il Direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio, Mariano Bella.”Mantenere l’equilibrio tra rigore e crescita economica”, hanno chiesto anche i rappresentanti di Confartigianato, Cna e Casartigiani. Secondo le Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi è cruciale che la manovra finanziaria per il 2025 mantenga un focus sullo sviluppo, garantendo scelte che non compromettano il percorso di rilancio delle imprese e del Paese. LEGGI TUTTO

  • in

    Space Economy: Italia all’avanguardia con nuove leggi e successo nei test del motore Zefiro 40

    (Teleborsa) – La “space economy è una priorità del governo. Abbiamo presentato una legge all’esame del parlamento che colma un vuoto regolando l’acceso allo spazio dei privati. L’Italia si conferma così un paese all’avanguardia, in attesa di un regolamento europeo annunciato ma non ancora realizzato”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made In Italy, Adolfo Urso al question time al Senato. “Grande soddisfazione per il buon esito del test odierno sul motore Zefiro 40 che apre la strada al lancio in orbita del vettore VegaC dell’ESA, assemblato dall’azienda aerospaziale italiana Avio. L’Italia è sempre più protagonista nella scena spaziale europea e globale”, prosegue Urso commentando il buon esito del test condotto oggi da Avio a Salto di Quirra, in Sardegna, sul motore solido Zefiro 40, secondo stadio del razzo VegaC. Lo Zefiro 40, sviluppato e prodotto da Avio nello stabilimento di Colleferro (Roma), dopo questa seconda accensione, la prima era avvenuta nel maggio scorso, ha così completato la sua fase di test, aprendo la strada al lancio di VegaC previsto entro la fine del 2024. Il lanciatore di ultima generazione VegaC raccoglierà l’eredità del Vega, garantendo all’Europa un accesso allo spazio versatile e indipendente. LEGGI TUTTO

  • in

    Negativa la Borsa di Milano. Giù Stellantis, tiene TIM

    (Teleborsa) – Piazza Affari scende, mentre le principali Borse europee restano ancorate ai valori della vigilia, con il mondo che resta col fiato sospeso guardando all’evolversi del conflitto in Medio Oriente. Continua a navigare sull’onda dell’incertezza Wall Street, con l’S&P-500, che riporta un cauto -0,05%.Sul fronte macroeconomico, l’indagine HCOB PMI-S&P Global ha mostrato che a fine terzo trimestre l’economia dell’eurozona ha sofferto una nuova battuta d’arresto, con l’attività economica totale in contrazione per la prima volta da febbraio. In particolare, le tre grandi nazioni del blocco della moneta unica (Germania, Francia e Italia) hanno registrato simultanee contrazioni per la prima volta durante quest’anno. L’Eurostat ha comunicato che i prezzi alla produzione di agosto nell’Eurozona sono aumentato su mese e diminuiti su annoSessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,28%. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,32%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 4,06%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,48%.Tra i listini europei sotto pressione Francoforte, con un forte ribasso dello 0,78%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dell’1,32%. A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell’1,50%: il principale indice della Borsa di Milano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata lunedì scorso, di quattro ribassi consecutivi; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 35.286 punti, ritracciando dell’1,50%.Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 3/10/2024 è stato pari a 2,81 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,69 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,48 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,77 miliardi.Telecom Italia, che mette a segno un +1,62%, è l’unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile (dopo che ieri sera il ministero dell’Economia ha presentato con Asterion un’offerta da 700 milioni di euro per acquisire l’intero capitale di Sparkle).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su DiaSorin, che ha chiuso a -4,05%.Sensibili perdite per Stellantis, in calo del 4,00% (dopo i giudizi preoccupati da parte di analisti e investitori).Preda dei venditori Saipem, con un decremento del 3,59%.Si concentrano le vendite su A2A, che soffre un calo del 3,33%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Intercos (+0,78%) e Philogen (+0,51%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Cementir, che ha archiviato la seduta a -3,84%. LEGGI TUTTO

  • in

    Banche, Signorini (Banca d’Italia): riforme regolamentari hanno funzionato bene

    (Teleborsa) – Il presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, direttore generale di Banca d’Italia, ha dichiarato che in Italia “si comincia finalmente a vedere qualche segno degli effetti delle riforme strutturali introdotte nel corso degli anni e da ultimo stimolate dal PNRR”. Nel suo intervento alla 56esima giornata del credito a Roma ha quindi sottolineato che “i successi conseguiti devono indurre a mantenere alta l’attenzione per questi temi. Le riforme funzionano: proprio per questo vanno consolidate e sviluppate”. “I fatti recenti offrono qualche motivo per considerazioni positive: ma si deve guardare avanti – ha proseguito – consapevoli dei rischi di cui tener conto e delle sfide da affrontare. I rischi non mancano, né per l’economia reale né per il sistema finanziario: frammentazioni, conflitti e (ricordiamolo) anche eventi climatici di gravità crescente. La sfida posta dall’impetuoso avanzamento della tecnologia incombe anch’essa tanto sulle imprese quanto sugli intermediari finanziari: ma contiene promesse, non solo minacce”. “Dell’insieme delle riforme strutturali fa parte quella, attuata lungo un considerevole arco di tempo, del sistema pensionistico, che contribuisce alla sostenibilità delle finanze pubbliche italiane nel lungo termine: e quindi alla stabilità dell’ambiente macroeconomico, essenziale a sua volta per la crescita del sistema produttivo”. “È altrettanto importante assicurare un’impostazione prudente delle scelte di bilancio nel medio termine – ha aggiunto il Dg della Banca d’Italia – nello spirito delle nuove regole europee”. “Il ritardo italiano, ma anche europeo, nell’adozione della tecnologia, la troppa lentezza della produttività non vanno dimenticati. Il rapporto Draghi è un opportuno richiamo”. Secondo Signorini, “sul piano finanziario, le riforme regolamentari del sistema bancario – come ho già sostenuto in passato in questa stessa sede – alla prova della doppia crisi degli anni scorsi hanno dimostrato di funzionare bene; occorre procedere con quanto resta da attuare. Alla regolamentazione, essenzialmente macroprudenziale, del sistema degli intermediari finanziari non bancari si è cominciato a por mano, ma la strada da percorrere è ancora significativa. Le riforme strutturali, in ogni campo, richiedono perseveranza, intelligenza e capacita’ di adattamento. Nel mondo in cui oggi viviamo, perseguirle è sempre più necessario”. LEGGI TUTTO