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    Scuola, Anief: “Stop a organici di fatto, subito doppio canale e idonei in ruolo”

    (Teleborsa) – Per tanti dirigenti scolastici durerà almeno fino alla vigilia di Natale l’estenuante caccia ai supplenti da nominare nel proprio istituto. Molte scuole – spiega Orizzonte Scuola – sono costrette ad adottare i cosiddetti interpelli, dei veri e propri avvisi online, a seguito di quanto previsto dall’OM 88/2024, che sostituiscono le Mad, le Messe a disposizione, utilizzate negli ultimi anni. Gli istituti, in pratica, pubblicano gli avvisi dopo che risultano esaurite le GPS, si scorrono le graduatorie di istituto e non si trovano aspiranti neanche nelle scuole viciniori. Da una analisi delle richieste risulta che le cattedre più ricercate sono quelle sicuramente di sostegno, ma anche di italiano, matematica e fisica, oltre che delle lingue straniere, in particolare l’inglese, delle discipline tecniche delle scuole superiori, materie che possono insegnare laureati nelle discipline Stem. “Se un sistema scolastico con oltre mezzo milione di precari è costretto a ricorrere ad appelli via internet, anche sui social, per trovare supplenti, perché non vi sono più candidati nelle GaE e GPS esaurite, c’è più di qualcosa che non va – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief –. Come prima risposta a questa assurda situazione, che è anche alla base dalla mancata continuità didattica – prosegue il sindacalista – c’è certamente la trasformazione urgente di tutti i posti in deroga o di fatto in organico di diritto, come pure è indispensabile il ritorno al doppio canale di reclutamento e la stabilizzazione di tutti gli idonei dei concorsi. Si tratta di risposte ineludibili e non più rinviabili, per le quali ci battiamo da tempo e continueremo a farlo, senza sosta, fino a quando non si realizzeranno”. LEGGI TUTTO

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    Francia, Macron : “Nomina nuovo premier nelle prossime 48 ore. Applicherà un metodo condiviso”

    (Teleborsa) – Emmanuel Macron, intende nominare il futuro primo ministro nelle prossime 48 ore. “Chiederò al primo ministro che sarà nominato nelle prossime 48 ore di applicare un metodo condiviso” ha annunciato il presidente della Repubblica francese nel corso della riunione di oggi all’Eliseo con i capi dei partiti politici e dei gruppi parlamentari all’Assemblée Nationale, esclusi quelli delle estreme (Rassemblement National e La France Insoumise). Il presidente francese non avrebbe, tuttavia, dato alcun indizio sul nome del premier che intende nominare. “C’è bisogno – ha spiegato Macron – di una volontà dell’Assemblée Nationale per funzionare nei prossimi 30 mesi senza altri scioglimenti. Nessuno vuole mettersi di nuovo nelle mani del Rassemblement National”.”Il presidente Emmanuel Macron non ha fatto nessun compromesso, nessuna concessione – ha detto Marine Tondelier, leader dei Verdi, uno dei quattro partiti del Nuovo Fronte Popolare della gauche, al termine della riunione –. Non vi dico che non abbiamo discusso, ma il presidente non si è spostato di un centimetro”. Macron e i membri della coalizione macroniana – ha aggiunto Tondelier – “si sono impegnati” al tavolo allargato di oggi all’Eliseo a “non mettersi più nelle mani del Rassemblement National di Marine Le Pen per governare. È una buona decisione – ha aggiunto – ma se davvero il loro obiettivo è di arginare l’ascesa del Rn, abbiamo detto loro che bisogna cambiare politica”.L’unico passo avanti fra i gruppi della sinistra che hanno partecipato alla riunione all’Eliseo è l’accordo su “patto di non sfiducia”, di “non aggressione” ha detto il segretario socialista, Olivier Faure. Il governo si impegnerebbe a rinunciare all’articolo 49-3, che consente di porre la fiducia senza esaminare in Parlamento la legge. I partiti si impegnerebbero a non presentare mozioni di sfiducia. LEGGI TUTTO

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    KEY25, IEG: “Efficienza energetica ed energia del futuro per vincere sfida decarbonizzazione”

    (Teleborsa) – Studi, ricerche e Osservatori, ma anche incontri, convegni e dibattiti per riflettere su presente e futuro della transizione e dell’efficienza energetica, con l’obiettivo di accelerare sempre di più il cammino verso la decarbonizzazione. Il Comitato Tecnico Scientifico di KEY – The Energy Transition Expo, presieduto dal professor Gianni Silvestrini e formato da Istituzioni, Associazioni industriali di categoria, Associazioni tecnico-scientifiche, Enti e Fondazioni, è al lavoro per definire il palinsesto convegnistico della prossima edizione dell’evento, organizzato da IEG (Italian Exhibition Group) e punto di riferimento in Europa, Africa e nel bacino del Mediterraneo. L’appuntamento è dal 5 al 7 marzo 2025 alla Fiera di Rimini. Martedì 4 marzo 2025, alla vigilia di KEY, è, inoltre, in programma al Palacongressi di Rimini la seconda edizione di KEY CHOICE – Unlock the future of PPA, l’evento B2B di KEY – The Energy Transition Expo dedicato ai Power Purchase Agreements, organizzato da IEG in collaborazione con Elemens.ForumTech – Nella prima giornata di manifestazione, mercoledì 5 marzo 2025, tornerà come ogni anno a KEY il ForumTech dell’associazione Italia Solare, l’appuntamento che riunisce esperti del settore, ricercatori, accademici e professionisti per discutere le novità e le tendenze future nel campo del fotovoltaico ed esplorare ultime tecnologie, materiali innovativi e soluzioni avanzate per migliorare l’efficienza e l’integrazione del fotovoltaico nelle infrastrutture esistenti.Città smart e sostenibili, con industrie ed edifici sempre più efficienti – Dal settore industriale a quello sportivo, dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare al ruolo della Pubblica Amministrazione, dall’edilizia sostenibile all’efficientamento dell’ambiente costruito alla luce della Direttiva “Case Green” sulla Prestazione Energetica degli edifici (EPBD). A KEY il tema dell’efficienza energetica sarà centrale, offrendo ad Energy manager, EGE, utility, ESCO, fornitori di piattaforme di verifica e monitoraggio e a tutti gli altri stakeholder coinvolti l’opportunità di scambiare best-practice e casi studi, con una panoramica a 360° su stato dell’arte, ostacoli, opportunità e azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Inoltre, i convegni in programma a KEY si soffermeranno sull’analisi della trasformazione delle città nell’ottica di una maggiore resilienza al cambiamento, esplorando il ruolo delle tecnologie più all’avanguardia, con un focus sulle soluzioni applicabili nei contesti urbani futuri.Intelligenza Artificiale nel settore energetico – Per la prima volta, KEY si chiederà quali sono le possibili applicazioni dell’AI nel settore dell’energia attraverso incontri e workshop finalizzati a illustrare le opzioni attualmente disponibili e i risultati ottenuti dai progetti già avviati, ma anche a promuovere le riflessioni su opportunità, rischi, aspetti etici ed impatto ambientale generato dall’adozione di questa tecnologia. Nel corso della tre giorni, FIRE illustrerà i risultati di un’indagine svolta fra fornitori di tecnologie e utilizzatori.La transizione energetica tra opportunità, norme e autorizzazioni – La transizione energetica non solo consente di aumentare l’autonomia e la sicurezza energetica di un Paese, ma contribuisce anche alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla crescita tecnologica. L’incerto scenario geopolitico attuale rischia di rallentare il processo, incidendo anche sull’aumento dei costi dell’energia, che vanno controllati. I convegni in programma a KEY coinvolgeranno tutti i player interessati, con l’obiettivo di individuare possibili soluzioni in grado di rendere sostenibile la transizione, con focus specifici sul quadro normativo, sulle criticità che ostacolano gli investimenti delle imprese e sul ruolo delle Regioni, come per esempio la Sardegna attraverso la presentazione di uno studio condotto dal Politecnico di Milano.Porti ed eolico off-shore – La crescita dell’energia prodotta dal vento è supportata dallo sviluppo di veri e propri hub nei porti italiani, protagonisti del Mediterraneo. Partendo dall’impegno del MASE di avviare un’importante tappa nello sviluppo industriale nel Mezzogiorno, attraverso la creazione di una piattaforma logistica al servizio della crescita delle rinnovabili del mare, gli eventi in programma a KEY25 affronteranno il tema dell’eolico, soffermandosi sulle tecnologie che hanno consentito l’importante progresso del settore, sull’accumulo di energia e sull’ottimizzazione della produzione e della manutenzione, grazie all’adozione di sistemi avanzati di controllo che integrano AI, realtà aumentata e droni. A KEY25 debutterà, inoltre, Su.port – Sustainable Ports for Energy Transition, focus espositivo dedicato all’elettrificazione delle banchine portuali e allo sviluppo dell’eolico off-shore, in particolare floating.Nuove prospettive per l’idrogeno – Hydrogen Valleys, filiere dell’idrogeno verde regionali avviate o in fase di avvio, sostenibilità dei carburanti rinnovabili di origine non biologica, come e-fuels e idrogeno, ed integrazione dell’idrogeno e dei nuovi vettori energetici sostenibili negli aeroporti. L’idrogeno è fra i protagonisti di KEY, sia all’interno del programma convegnistico, che nella nuova area espositiva HYPE – Hydrogen Power Expo supported by Hydrogen & Fuel Cells, realizzata da Italian Exhibition Group e Hannover Fairs International GmbH (HFI), filiale italiana di Deutsche Messe AG.La transizione elettrica della mobilità – Tecnologie esistenti e trend di adozione, infrastruttura pubblica lungo la rete stradale e autostradale e infrastruttura privata, focus sui settori hard-to-abate come il trasporto pesante su gomma di media e lunga percorrenza, il trasporto marittimo e quello aereo: il palinsesto di KEY25 si propone di affrontare l’ampio tema della transizione della mobilità, approcciandolo da più punti di vista, con panel e convegni alla presenza di Istituzioni, imprese e Associazioni del settore. KEY sarà, inoltre, una delle tappe del roadshow dell’Osservatorio sulle trasformazioni dell’Ecosistema Automotive.Fotovoltaico e agricoltura, sinergia vincente – L’agrivoltaico, pur rappresentando una soluzione cruciale ed innovativa per la produzione di energia da fonti rinnovabili, vede ancora numerose barriere di carattere ambientale e paesaggistico che ne ostacolano l’implementazione. A KEY, l’obiettivo è fornire una panoramica sulle soluzioni attualmente disponibili ed esplorare le migliori pratiche per sviluppare progetti agrivoltaici sostenibili e integrati nel paesaggio, approfondendo politiche, normative e strategie che possano facilitare l’adozione di questa tecnologia.Le Comunità Energetiche Rinnovabili, un modello virtuoso – Alla luce della nascita delle prime Comunità Energetiche Rinnovabili italiane, RSE e Legambiente presenteranno le rispettive mappature, con l’obiettivo di analizzare la diffusione di questo modello e comprendere quali siano i modelli organizzativi prevalenti, le tecnologie più utilizzate e il ruolo delle Istituzioni e degli enti coinvolti. Legambiente premierà le migliori CER per qualità e realizzazione di progetti solidali e racconterà le best practice del progetto BeComE realizzato insieme a Kyoto Club con AzzeroCO2.Accumulo dell’energia per allineare domanda e offerta – I sistemi di accumulo, in particolare di lunga durata, sono fondamentali per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili in modo economico, affidabile e sostenibile, assicurando sicurezza nell’approvvigionamento e tempestività di risposta anche durante i picchi di domanda di elettricità. Tuttavia, permangono alcune sfide, come le incertezze normative e gli elevati costi iniziali. Temi che KEY25 affronterà attraverso gli eventi in programma, ospitando, fra l’altro, la presentazione della IV edizione del Libro Bianco di ANIE e RSE.Africa protagonista del futuro green – Con le sue enormi risorse naturali e le sue dotazioni di energia rinnovabile, l’Africa ha il potenziale per diventare protagonista del futuro green a livello globale, ma, nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, il continente è ancora lontano dal raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Dovrà affrontare sfide energetiche fondamentali, per cui l’elettrificazione, insieme alla digitalizzazione e allo sviluppo di competenze professionali strategiche, giocherà un ruolo centrale. Se ne parlerà anche quest’anno a KEY, nel tradizionale appuntamento con RES4Africa Foundation. LEGGI TUTTO

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    Borse europee prudenti. Focus su banche centrali

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee, in un clima attendista per i nuovi dati sull’inflazione statunitense e per la riunione della BCE, in calendario giovedì. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela che regna in Europa, e termina sulla linea di parità. A Wall Street, si muove vicino alla parità l’S&P-500.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,45%. L’Oro continua gli scambi a 2.689,8 dollari l’oncia, con un aumento dell’1,09%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,91%, a 68,99 dollari per barile.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +107 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,20%.Nello scenario borsistico europeo andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a -0,08%, preda dei venditori Londra, con un decremento dello 0,86%, e si concentrano le vendite su Parigi, che soffre un calo dell’1,14%. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 34.525 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 36.750 punti.Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 10/12/2024 risulta essere stato pari a 2,17 miliardi di euro, in deciso ribasso (-18,01%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,65 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,51 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,51 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, performance modesta per Banco BPM, che mostra un moderato rialzo dell’1,22%.Resistente Banca MPS, che segna un piccolo aumento dell’1,17%.Stellantis avanza dello 0,97%.Si muove in modesto rialzo Amplifon, evidenziando un incremento dello 0,93%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Brunello Cucinelli, che ha chiuso a -1,32%.Si muove sotto la parità STMicroelectronics, evidenziando un decremento dell’1,26%.Contrazione moderata per Leonardo, che soffre un calo dell’1,15%.Sottotono Unipol che mostra una limatura dello 0,94%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Digital Value (+11,78%), SOL (+7,04%), Intercos (+4,21%) e Technogym (+2,63%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su GVS, che ha archiviato la seduta a -3,43%.Vendite su Tinexta, che registra un ribasso del 2,72%. LEGGI TUTTO

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    American Airlines vola alto grazie a Bernstein

    (Teleborsa) – Avanza American Airlines che mostra un guadagno del 3,44%.Il titolo della compagnia aerea trova assist dal miglioramento della raccomandazione deciso da Bernstein: il giudizio è stato portato a “outperform” dal precedente “market-perform”.A livello comparativo su base settimanale, il trend della più grande compagnia area negli Stati Uniti evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline dell’S&P-500. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso American Airlines rispetto all’indice.Tecnicamente, American Airlines è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 18,08 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 17,54. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 18,63. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Salvini invita Usb alla “responsabilità”. Il sindacato non cede: “Sciopero confermato”

    (Teleborsa) – È un appello alla “responsabilità” quello lanciato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini alla Confederazione nazionale Usb in vista dello sciopero del 13 dicembre (settore ferroviario dal 12). “Le motivazioni dello sciopero” – fa sapere il ministero in una nota – sono state al centro dell’incontro di oggi al Mit, svoltosi “in un clima di rispetto istituzionale”. “Il vicepremier e ministro – sottolinea il Mit – è determinato a ridurre i disagi per i cittadini”.Ma dal sindacato nessuna apertura a un ridimensionamento della mobilitazione. “Un incontro che si è dimostrato una liturgia: Usb conferma lo sciopero nella sua forma originaria. Non cediamo alle richieste del Ministro che ha rilanciato a mezzo stampa, non appena finito l’incontro, l’intenzione di ridurre lo sciopero a 4 ore” si legge in un comunicato del sindacato di base dopo l’incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.Salvini, nei giorni scorsi, aveva minacciato di precettare lo sciopero generale del prossimo 13 dicembre nel settore trasporti. “Abbiamo ribadito al Ministro – sottolinea l’Usb nel comunicato – come la commissione di garanzia non abbia trovato niente da eccepire sullo sciopero generale del 13 dicembre, che coinvolgerà tutte le categorie pubbliche e private oltre quella dei Trasporti. Sconsigliamo, quindi, il Ministro a procedere con un’ordinanza: già lo scorso anno, in una situazione analoga, il nostro sindacato aveva disobbedito alla precettazione e aveva fatto ricorso al Tar, vincendolo”. LEGGI TUTTO

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    Oracle sotto pressione dopo risultati secondo trimestre

    (Teleborsa) – Retrocede molto Oracle che esibisce una variazione percentuale negativa del 6,74%.Il colosso del software enterprise ha chiuso il secondo trimestre dell’esercizio 2025 con risultati sotto le aspettative del mercato. Nei tre mesi al 30 novembre, gli utili netti sono in crescita del 22% a 3,15 miliardi, pari a 1,10 dollari per azione. L’EPS rettificato è salito del 10% a 1,47 dollari contro gli 1,48 dollari del consensus. I ricavi sono aumentati del 9% a 14,06 miliardi di dollari a fronte dei 14,12 miliardi attesi dagli analisti.L’andamento del principale fornitore di software aziendale nella settimana, rispetto all’S&P 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.L’esame di breve periodo di Oracle classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 179,9 USD e primo supporto individuato a 173,2. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 186,6. LEGGI TUTTO

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    KYIP Capital acquista 70% di Errevi System. Partecipano FII, Clessidra e Merito

    (Teleborsa) – KYIP Capital SGR, attraverso il proprio fondo dedicato alla trasformazione digitale, ha acquisito il 70% di Errevi System, società attiva nel mondo dell’ICT con un’ampia gamma di servizi e soluzioni innovative in ambito cloud infrastructure, cybersecurity e business application. Con un fatturato di circa 32 milioni di euro e un EBITDA margin del 16%, Errevi System si posiziona come partner strategico per le imprese italiane che vogliono accelerare il proprio percorso di digitalizzazione. I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti.A fianco di KYIP Capital, partecipa all’operazione in co-investimento Fondo Italiano d’Investimento (FII) attraverso il fondo Fipec, con l’obiettivo di supportare KYIP e il management team di Errevi in un percorso di crescita che prevede acquisizioni strategiche e un rafforzamento del portafoglio di servizi offerti, mentre Clessidra Capital Credit SGR e Merito SGR supportano l’operazione con un finanziamento unitranche. L’operazione, si legge in una nota, segna il primo passo di un progetto con cui KYIP Capital ed Errevi System mirano a consolidare un ecosistema integrato di servizi gestiti (cosiddetti managed services) nei settori della cloud infrastructure, della cybersecurity e delle business application, un mercato ad alto potenziale di crescita e ancora estremamente frammentato. Grazie al contributo congiunto di KYIP Capital e Fondo Italiano d’Investimento (FII), la strategia di crescita prevede un’espansione organica, focalizzata sul rafforzamento del team e sull’ampliamento della presenza geografica, e una crescita per linee esterne, attraverso acquisizioni mirate di aziende complementari. Clessidra Capital Credit SGR, tramite il fondo Clessidra Private Debt Fund, ha agito come underwriter nell’operazione di finanziamento, strutturata con obiettivi di sostenibilità ben definiti, per un valore complessivo di 17 milioni di euro. Questo finanziamento rappresenta l’undicesima operazione del Clessidra Private Debt Fund, ad oggi investito per circa l’80%, e la seconda nel settore IT. Il prestito è stato inoltre sottoscritto da Merito SGR attraverso il fondo Merito Private Debt. LEGGI TUTTO