More stories

  • in

    USA, Empire State: peggiora il settore manifatturiero nel distretto di New York

    (Teleborsa) – Peggiora e torna in territorio negativo, a ottobre, l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a -11,9 punti dai +11,5 punti di settembre. Il dato è anche peggiore delle stime degli analisti, che erano per un calo fino a +3,4 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini è peggiorata a -10,2 punti (da +9,4) mentre quella sulle consegne cala a -2,7 punti. Quella sulle scorte si porta a -7,5 punti da 0 punti. LEGGI TUTTO

  • in

    Shedir Pharma, KT&Partners lima fair value e conferma Add

    (Teleborsa) – KT&Partners ha abbassato il fair value (a 7,98 euro per azione da 8,11 euro) e confermato la raccomandazione (Add) sul titolo Shedir Pharma, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel campo della nutraceutica e farmaceutica.Dopo i risultati finanziari del primo semestre, gli analisti hanno mantenuto le stime 2024–27 per lo più invariate, mantenendo una visione cauta sulla stima dei risultati finanziari futuri del gruppo nonostante abbia superato le stime del 1H24 a quasi ogni livello del conto economico. Hanno leggermente modificato le stime per voci selezionate, rivedendo la stima CapEx FY24 dopo l’investimento di acquisizione di 1,1 milioni di euro effettuato di recente e apportando piccole modifiche alle previsioni per le voci NWC.KT&Partners continua a prevedere ricavi totali FY24 pari a 63,8 milioni di euro, prevedendo che il fatturato crescerà a un CAGR23–27 del +6,1% raggiungendo i 76,4 milioni di euro entro FY27. Ha lasciato invariate le previsioni di EBITDA, prevedendo che l’EBITDA FY24 si attesti a 13,2 milioni di euro con un margine del 20,6% e continuando a prevedere un EBITDA 2027 a 15,9 milioni di euro con un margine del 20,9%. A livello di bottom-line, dopo aver contabilizzato maggiori D&A (derivanti dal maggiore CapEx di acquisizione), prevede che l’utile netto FY24 sarà di 6,3 milioni di euro con un margine del 9,9% (rispetto a 6,4 milioni su un margine del 10% precedentemente stimato); prevede quindi che l’utile netto raggiungerà 7,9 milioni di euro nel FY27 con un margine del 10,4%.Infine, stima una posizione di cassa netta FY24 di -6,6 milioni di euro (rispetto a -6,5 milioni di euro precedentemente stimati); prevede che il Gruppo migliorerà la sua PFN fino a raggiungere – 34,2 milioni di euro di cassa netta nel FY27 (rispetto a una cassa netta di -35,8 milioni di euro precedentemente stimata), sfruttando le sue capacità di generazione di cassa. LEGGI TUTTO

  • in

    Lavoro, da immigrati l’8,8 % del PIL italiano: punte in agricoltura (16,4%) e costruzioni (15,1%)

    (Teleborsa) – I lavoratori immigrati producono 164,2 miliardi di Valore Aggiunto, dando un contributo al PIL pari all’8,8%, con picchi superiori al 15% in Agricoltura e Costruzioni. Il tasso di occupazione degli stranieri nel 2023 torna ai livelli pre-Covid (61,6%). Gli occupati stranieri sono 2,4 milioni (10,1% del totale). Tra il personale qualificato gli stranieri salgono al 29,2%, mentre tra le professioni qualificate e tecniche sono appena il 2,5%, segno di una forte segmentazione del mercato del lavoro. È quanto emerge dal Rapporto annuale 2024 sull’economia dell’Immigrazione, curato dalla Fondazione Leone Moressa che sarà presentato domani, 16 ottobre, al Viminale e alla Camera dei Deputati.Contributo demografico positivo – Sono 5,1 milioni gli stranieri residenti nel 2023 in Italia (8,7% della popolazione totale). La presenza straniera è mediamente più giovane (35,7 anni stranieri / 46,9 anni italiani) e offre un contributo positivo nel contrastare l’inverno demografico in corso: tra gli stranieri vi sono 10,4 nati ogni mille abitanti e 1,9 morti; tra gli italiani, 6,3 nati e 13,1 morti per mille abitanti. Significativo anche il numero di stranieri “naturalizzati” italiani: 213 mila nel 2023, per un totale di 1,5 milioni negli ultimi 10 anni.Fabbisogno di manodopera – Secondo le previsioni Unioncamere – Excelsior, nel quinquennio 2024-2028 le imprese italiane avranno bisogno di 3 milioni di nuovi occupati (esclusa P.A.), di cui 640 mila immigrati (21,3%). Il fabbisogno di manodopera in Italia dipenderà per l’80% dal ricambio legato ai pensionamenti e solo per il 20% alla crescita economica. Nelle regioni del Centro-Nord la percentuale di immigrati sul fabbisogno totale supera il 25%, con punte del 31% in Toscana e Trentino Alto Adige.Continua espansione degli imprenditori immigrati – In continuo aumento gli imprenditori immigrati, che nel 2023 sono 776 mila (10,4% del totale). In dieci anni (2013-23), gli immigrati sono cresciuti (+27,3%) mentre gli italiani sono diminuiti (-6,4%). Incidenza più alta al Centro-Nord e nei settori di Costruzioni, Commercio e Ristorazione.Il sostegno ai Paesi d’origine – Nel 2023 gli immigrati in Italia hanno inviato 8,2 miliardi di euro a sostegno delle famiglie nei Paesi d’origine. Considerando le rimesse “informali” (es. consegne a mano o regali), il volume complessivo potrebbe arrivare a 12 miliardi. Rapportando questo dato alla popolazione straniera residente, mediamente ciascun immigrato ha inviato in patria 133 euro al mese. Valori che aumentano tra i cittadini del Bangladesh (558 euro mensili) e del Pakistan (393 euro mensili).Impatto fiscale positivo – I contribuenti immigrati in Italia sono 4,6 milioni (11,0% del totale) e nel 2023hanno dichiarato redditi per 72,5 miliardi di euro e versato 10,1 miliardi di Irpef. Rimane alto il differenziale di reddito pro-capite tra italiani e immigrati (oltre 8 mila euro annui di differenza), conseguenza diretta della struttura occupazionale. Confrontando le entrate per lo Stato (gettito fiscale e contributivo) con la spesa pubblica per i servizi di welfare, il saldo per la componente immigrata è positivo (+1,2 miliardi di euro): gli immigrati, prevalentemente in età lavorativa, hanno infatti un basso impatto sulle principali voci di spesa pubblica come sanità e pensioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Eurotech, assemblea approva delega per AuCap da massimi 20 milioni di euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Eurotech, società quotata su Euronext STAR Milan che progetta, sviluppa e fornisce Edge Computer e soluzioni per l’Internet of Things (IoT), ha nominato quale consigliere di amministrazione Davide Albino Carando, che era stato nominato per cooptazione in sostituzione del consigliere Marco Costaguta, che aveva rassegnato le dimissioni il 4 giugno 2024. In sede straordinaria, l’assemblea ha deliberato l’attribuzione al consiglio di amministrazione di una delega ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo di 20 milioni di euro (comprensivi dell’eventuale sovrapprezzo), da eseguirsi anche in via scindibile, in una o più tranches, per il periodo dei prossimi due anni, in opzione ai soci ovvero anche con esclusione del diritto di opzione. La delega è finalizzata a supportare il processo di crescita e sviluppo del gruppo Eurotech e dunque a reperire risorse finanziarie necessarie per la realizzazione degli obiettivi strategici del piano industriale della società, incluse possibili operazioni di acquisizione con priorità agli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

  • in

    UE autorizza acquisizione di Epicor da parte di CD&R e CVC

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo congiunto della statunitense Epicor da parte dei colossi del private equity Clayton, Dubilier & Rice (CD&R) e CVC Capital Partners. Epicor era precedentemente controllata esclusivamente da CD&R. La transazione riguarda principalmente la fornitura di software applicativo aziendale.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data l’assenza di sovrapposizioni orizzontali e i collegamenti verticali molto limitati tra le attività delle società. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Citigroup, utili 3° trimestre sopra le attese trainati dall’investment banking

    (Teleborsa) – Citigroup ha riportato un utile netto per il terzo trimestre del 2024 di 3,2 miliardi di dollari, ovvero 1,51 dollari per azione, su ricavi di 20,3 miliardi di dollari. Ciò si confronta con un utile netto di 3,5 miliardi di dollari, ovvero 1,63 dollari per azione, su ricavi di 20,1 miliardi di dollari per il terzo trimestre del 2023. I dati sono superiori alle attese degli analisti (1,31 dollari di utili su 19,8 miliardi di dollari di ricavi).I ricavi sono aumentati dell’1% rispetto al periodo dell’anno precedente. Escludendo gli impatti correlati alla cessione, costituiti principalmente da un guadagno di circa 400 milioni di dollari dalla vendita dell’attività di consumer banking di Taiwan nel periodo dell’anno precedente, i ricavi sono aumentati del 3%. Questo aumento dei ricavi è stato guidato dalla crescita in tutte le attività, parzialmente compensato da un calo in All Other.L’utile netto di 3,2 miliardi di dollari è diminuito rispetto ai 3,5 miliardi di dollari del periodo dell’anno precedente, principalmente guidato da un costo del credito più elevato, parzialmente compensato da ricavi più elevati e spese inferiori.”In un anno cruciale, questo trimestre contiene molteplici prove che ci stiamo muovendo nella giusta direzione e che la nostra strategia sta guadagnando terreno, tra cui una leva operativa positiva per ciascuna delle nostre attività, guadagni azionari e crescita delle commissioni – ha commentato la CEO Jane Fraser – Mentre continuiamo a effettuare investimenti sostanziali nella nostra priorità numero uno, la nostra trasformazione, le efficienze ottenute dalla nostra semplificazione e da altri sforzi hanno portato a una riduzione del 2% delle spese”.”I servizi hanno registrato un trimestre record guidato dalla crescita di prestiti, depositi e asset, nonché da nuovi mandati. Nei mercati, i ricavi sono aumentati con un aumento del 32% in azioni. I ricavi dell’investment banking sono aumentati del 31%, trainati in gran parte dall’emissione di debito investment grade. Stiamo anche iniziando a vedere l’impatto positivo dei cambiamenti che abbiamo implementato nella nostra attività Wealth, con ricavi in ??aumento del 9%, tra cui una forte crescita degli asset di investimento dei clienti e dei ricavi delle commissioni di investimento”. LEGGI TUTTO

  • in

    Manovra stasera in CdM. Giorgetti prosegue trattative a oltranza

    (Teleborsa) – Prosegue “ad oltranza” il colloquio con le banche per mettere a punto gli ultimi dettagli della Manovra. Lo hanno chiarito ieri sera alcune fonti vicine al Ministero dell’Economia, chiarendo che il ministro Giorgetti “sta lavorando con gli uffici competenti per la definizione della manovra” e che “il confronto con le banche è in corso e andrà avanti a oltranza”. Confermati “interventi in favore dei redditi medio bassi e delle famiglie con figli”, mentre sul fronte delle entrate, la soluzione si concentrerà “soprattutto” su “tagli e razionalizzazione delle spese”, mentre viene confermato che “non ci sarà aumento di tasse per le persone e le aziende”.Il Consiglio die Ministri è stato convocato per questa sera alle ore 20, con all’rodine del giorno il Documento programmatico di Bilancio e, a sorpresa, anche la Legge di bilancio, che avrebbe dovuto essere approvata entro il 20 ottobre prossimo. Il CdM chiuderà una giornata molto impegnativa per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che in mattinata riferirà alle Camere in vista del Consiglio europeo, per chiudere la giornata con la sua terza Manovra economica.Riassumendo per grandi numeri la finanziaria, il governo ha in programma interventi per una cifra compresa fra i 23 ed i 25 miliardi di euro, ma le entrate si fermano a 16 miliardi, generando un deficit di 9 miliardi, che verrà coperto perlopiù con la Spending review dei ministeri, che vale circa 3 miliardi, con il contributo della tassazione degli extraprofitti delle banche, che potrebbe valere altri 1,3 miliardi circa, e con il gettito da accise, posto che si ragiona sul riallineamento delle accise su gasolio e benzina. Sul fronte degli impegni, i più importanti riguardano la conferma del taglio del cuneo fiscale e la riduzione dell’Irpef a tre aliquote, che verrebbero finanziari dal concordato preventivo delle imprese e dal ravvedimento operoso. L’altra fetta consistente di risorse dovrebbe riguardare il sostegno alla natalità e l’assegno unico. Sono poi previsti altri 2 miliardi, forse anche 3 miliardi, per la sanità e lo smaltimento delle liste d’attesa. Possibile anche il mantenimento del bonus ristrutturazioni al 50% anche per l’anno prossimo, mentre sul fronte delle pensioni, si parla di un incentivo alla permanenza sul lavoro e di un innalzamento delle pensioni minime oltre a quanto previsto dalla piena indicizzazione all’inflazione. Risorse anche per il rinnovo dei contratti nella PA. LEGGI TUTTO

  • in

    ABN Amro, il governo olandese ridurrà la partecipazione al 30%

    (Teleborsa) – NL financial investments, per conto dello Stato olandese, ha annunciato la sua intenzione di vendere depositary receipts (DR) per azioni della banca olandese ABN AMRO tramite un piano di trading pre-organizzato che sarà eseguito da Barclays.Il numero massimo di DR che Barclays può vendere per conto di NLFI per tutta la durata del piano di trading ridurrebbe la partecipazione di NLFI in ABN AMRO dal 40,5% a circa il 30%.NLFI ha ordinato a Barclays che le DR non possono essere vendute al di sotto di un certo prezzo per DR che NLFI manterrà sotto controllo. Il piano diventerà operativo nei prossimi giorni e terminerà quando sarà stato venduto il numero massimo di DR, ma potrà essere rinnovato a discrezione di NLFI.Lo Stato olandese ha precedentemente annunciato che, in seguito all’offerta pubblica iniziale di ABN AMRO il 20 novembre 2015, intende ridurre gradualmente nel tempo la propria quota (tramite NLFI) in ABN AMRO. LEGGI TUTTO