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    Fnac Darty, ricavi nove mesi a 5,24 miliardi. Martinez: “con Unieuro creiamo valore”

    (Teleborsa) – Fnac Darty, gruppo che opera nella grande distribuzione, ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi a 5,24 miliardi di euro (+1%). Stabile il terzo trimestre con ricavi a 1,85 miliardi. In crescita di oltre 100 punti base il tasso di margine lordo, nel terzo trimestre, escludendo gli impatti diluitivi del franchising e delle variazioni di perimetro. Il target del reddito operativo corrente è rivisto al rialzo, si prevede che ora superi i 180 milioni, rispetto al target precedentemente annunciato di almeno pari a quello del 2023. Target sul free cash flow per il periodo 2021-2024 rimane invariato.Il gruppo conferma inoltre l’obiettivo di raggiungere un free cash-flow operativo cumulativo di circa 500 milioni di euro nel periodo 2021-2024, ovvero un livello di 180 milioni di euro nel 2024. Il CEO di Fnac Darty Enrique Martinez sottolinea come “In prossimità della chiusura dell’offerta pubblica di acquisto e scambio su Unieuro, siamo convinti del potenziale di creazione di valore di questa combinazione e non vediamo l’ora di entrare nella fase di integrazione per creare un leader europeo nel retail specializzato”. LEGGI TUTTO

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    Borsa, stop ordini senza limiti prezzo Digital Value e Olidata

    (Teleborsa) – Borsa Italiana comunica che da domani 16 ottobre 2024 e fino a successivo provvedimento sulle azioni ordinarie Digital Value e Olidata non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo. I titoli delle due società, Digital Value e Olidata, entrambi quotati a Piazza Affari, hanno chiuso rispettivamente con un calo del 10,3% e del 13,3%. Sulle azioni ha pesato la notizia di perquisizioni della Guardia di Finanza nelle sedi di Roma per presunte irregolarità in gare d’appalto di Sogei, dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dal Ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa.(Foto: © Federico Rostagno | 123RF) LEGGI TUTTO

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    “Futuro Plurale”, a Bologna la Biennale dell’economia cooperativa di Legacoop

    (Teleborsa) – Oltre 50 appuntamenti e altrettanti ospiti tra rappresentanti del mondo delle istituzioni e della politica, economico e accademico, esponenti della cultura e dell’informazione, per due giornate di approfondimenti, dibattiti, eventi culturali che attraverseranno la città. Sono i numeri chiave della Biennale dell’economia cooperativa, in programma a Bologna il 24 e 25 ottobre: un momento pubblico di incontro e confronto sulla cooperazione in Italia, organizzato da Legacoop, che verrà inaugurato alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Titolo dell’edizione 2024 “Futuro Plurale”, un chiaro riferimento alle sfide che attendono la cooperazione in un momento caratterizzato da un clima di incertezza diffuso e dal bisogno di nuove risposte. Temi e appuntamenti della Biennale sono stati illustrati oggi con una conferenza stampa dal presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini insieme alla vicesindaca del Comune di Bologna, Emily Clancy, e al direttore della Biennale Roberto Negrini. “Il modello di sviluppo che ci ha accompagnato fino a oggi è stato messo in discussione dall’acuirsi delle disuguaglianze e dal diffondersi di un clima di sfiducia, specie tra le nuove generazioni – ha sottolineato Gamberini –. In questa fase così delicata, come cooperative vogliamo impegnarci con maggiore forza nella funzione sociale ed economica che ci viene riconosciuta dall’articolo 45 della Costituzione, e contribuire da protagonisti alla costruzione di un modello di crescita sostenibile, e di una società più equa, giusta e inclusiva”. In forza di questi valori, quella cooperativa è una realtà che secondo gli italiani merita di avere un peso maggiore nel mondo economico. Lo evidenzia il report Futuritalia “Mutualismo, cooperazione e imprese di capitali” realizzato dall’Area Studi Legacoop in collaborazione con Ipsos, che sarà presentato nel corso della Biennale. Due intervistati su tre (il 66%, in crescita di 5 punti rispetto al passato) ritengono infatti che nella società del futuro ci sarà sempre più bisogno di questa forma di impresa, mentre emerge chiara, nella società, l’esigenza di cooperazione (espresso dal 78% degli intervistati), di condivisione (76%) e di mutualismo (73%), visto soprattutto come forma di assistenza e aiuto reciproco. Tanti i temi che saranno discussi nei due giorni di incontri e dibattiti in programma: dall’Europa e dalla competitività all’economia sociale, dall’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie all’agroalimentare, dallo sviluppo locale al welfare e alla promozione cooperativa. Tutte sfide che aspettano il mondo economico, la politica e la società, e sulle quali i rappresentanti del mondo cooperativo dialogheranno nel corso della due giorni con ospiti di rilevanza nazionale internazionale. Dopo l’inaugurazione alla presenza del presidente della Repubblica, parteciperanno agli eventi, tra gli altri, esponenti del governo, componenti delle istituzioni europee come Ruth Paserman, della Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione della Commissione europea, politici come Enrico Letta e Paolo Gentiloni, economiste come Lucrezia Reichlin e Noreena Hertz, personalità della società civile, come don Luigi Ciotti, esponenti di enti e associazioni di rappresentanza, come il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, il vicepresidente di Confindustria Maurizio Marchesini, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini. La Biennale darà inoltre voce a quelle realtà del mondo cooperativo che già operano e rispondono ai bisogni di comunità e di crescita sostenibile, facendo innovazione e producendo una ricchezza diffusa. In parallelo agli incontri pubblici un’intera sezione, la Biennale Giovani, sarà dedicata alle nuove generazioni e al ruolo che i giovani, cooperatori e cooperatrici, possono avere nel cambiamento.Per la sezione Off, la manifestazione uscirà dalle sale di Palazzo Re Enzo per incontrare i cittadini in diversi spazi della città, per far conoscere storie cooperative e non solo, offrendo attività culturali e di intrattenimento aperte a tutti. Il calendario di questi appuntamenti prende il via lunedì 21 e, fino al 25 ottobre comprende mostre, anteprime e presentazioni, occasioni di svago, laboratori e appuntamenti di approfondimento culturale presso il Cinema Modernissimo, la Fondazione Barberini e Librerie.coop. In particolare, al Cinema Modernissimo, il 24 ottobre, si terrà la proiezione di “Berlinguer. La grande ambizione” di Andrea Segre con Elio Germano: il regista e l’attore saranno presenti all’appuntamento, gratuito e aperto alla città. LEGGI TUTTO

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    Amara sorpresa per i docenti: scomparso il residuo del bonus Carta del Docente, Anief prepara una diffida legale

    (Teleborsa) – Gli insegnanti con contratto fino al 31 agosto, accedendo al proprio borsellino elettronico, hanno avuto ????’?????????? ????????????????: non solo non hanno ricevuto l’accredito del nuovo bonus Carta del Docente, ma ??` ?????????? ?????????????????? ???? ?????????????? del bonus di 500 euro non speso durante l’anno scolastico 2023/2024.???????????? ?????????????????????? ??` ??????????????????????. L’art. 6 del d.P.C.M. del 28 giugno 2016 stabilisce chiaramente che le somme non spese entro la fine dell’anno scolastico devono essere rese disponibili per l’anno successivo.Anief sta già preparando ?????? ?????????????? ???????????? per garantire ai docenti assunti fino al 31 agosto di ottenere sia il bonus di 500 euro per il nuovo anno scolastico che il residuo del bonus non speso nel 2023/2024.Se ci si trova in questa situazione e si vuole ricevere assistenza legale, è possibile ?????????????? ???? ???????????????????????? ???? ??????????. LEGGI TUTTO

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    LVMH, ricavi primi nove mesi a 60,8 miliardi. Fiducia per l’intero anno

    (Teleborsa) – LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, il colosso francese del lusso, ha registrato ricavi pari a 60,8 miliardi di euro, nei primi nove mesi del 2024, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e “stabili a perimetro e valuta costanti, nonostante il contesto attuale e l’elevata base di confronto, dopo diversi anni di eccezionale crescita post-Covid”.In particolare, il business Wines & Spirits ha registrato un calo dei ricavi dell’11% (-8% organico) nei primi nove mesi.L’Europa e gli Stati Uniti hanno registrato una leggera crescita a perimetro e valuta costanti mentre il Giappone ha continuato a registrare una crescita del fatturato a due cifre; il resto dell’Asia ha rispecchiato in particolare la forte la forte crescita della spesa dei clienti cinesi in Europa e in Giappone. Nel terzo trimestre – segnala il gruppo nella nota dei conti – il leggero calo dei ricavi è dovuto principalmente alla minore crescita registrata in Giappone essenzialmente a causa del rafforzamento dello yen.”In un contesto economico e geopolitico incerto – sottolinea LVMH – il gruppo rimane fiducioso e manterrà una strategia incentrata sul continuo miglioramento della desiderabilità dei suoi marchi, facendo leva sull’autenticità e sulla qualità dei suoi prodotti, sull’eccellenza nella distribuzione e su un’organizzazione agile”.Il titolo LVMH, quotato sulla piazza di Parigi, ha chiuso le contrattazioni odierne con un ribasso dell’1,94% sui valori precedenti, dopo aver trascorso gran parte della seduta sotto il peso di forti vendite, insieme ad altri player del comparto lusso, settore fortemente esposto alla domanda cinese, su cui pesa l’incertezza sulle misure di stimolo annunciate da Pechino. La partenza del titolo è stata in sintonia con i valori di chiusura precedenti per poi proseguire debole con prezzi decrescenti nel corso della riunione, e concludere peggio in prossimità del bottom della sessione.Lo scenario su base settimanale della holding francese rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal CAC40. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.Analizzando lo scenario di LVMH si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 615,1. Prima resistenza a 646,1. Le attese sono per un prolungamento della linea negativa verso nuovi minimi a 604,7.La volatilità giornaliera della multinazionale del lusso è abbastanza equilibrata, al pari dei volumi che rimangono costanti e appaiono per alcune sedute in aumento rispetto alla media mobile dei volumi dell’ultimo mese. In termini di rischiosità, questo scenario risulta essere preferibile per gli investitori più avversi al rischio, che preferiscono mantenersi alla larga da movimenti repentini e violenti del titolo. LEGGI TUTTO

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    Blue Planet Economy Expoforum 2024, ENEA presenta il progetto “2B-Blue”

    (Teleborsa) – Sviluppare e diffondere le biotecnologie blu attraverso buone pratiche, progetti pilota e 5 hub per il trasferimento tecnologico. Sono questi i principali obiettivi del nuovo progetto europeo 2B-Blue, finanziato con 2,9 milioni di euro e supportato da 10 partner scientifici, tra cui ENEA che lo presenterà a Blue Planet Economy Expoforum, l’evento internazionale dedicato all’economia blu in programma dal 16 al 18 ottobre 2024 alla Fiera di Roma.”Le biotecnologie blu rappresentano una risorsa straordinaria per rispondere a sfide cruciali come la salute umana, la sicurezza energetica e alimentare, e la sostenibilità ambientale – afferma Cristian Chiavetta, responsabile del Laboratorio di Strumenti per la sostenibilità e circolarità di sistemi produttivi e territoriali di ENEA –. In Europa, e soprattutto nel Mediterraneo, non siamo ancora in grado di sfruttare a pieno l’enorme potenziale delle biotecnologie blu. Con 2B-Blue puntiamo a migliorare l’accesso ai finanziamenti, costruire partenariati strategici tra ricerca e industria e rendere più efficienti le politiche regionali, accelerandone l’adozione nell’area euro-mediterranea”.Il progetto 2B-Blue si basa sui risultati raggiunti dal precedente progetto B-Blue, coordinato da ENEA, e punta a consolidare il settore delle biotecnologie blu attraverso azioni mirate quali: l’integrazione del primo database di buone pratiche; la progettazione di iniziative pilota dimostrative per testare sul campo tecnologie emergenti e favorire il passaggio dalla ricerca all’industria; la creazione di 5 hub interattivi nella regione euro-mediterranea per promuovere la collaborazione pubblico-privata, favorendo la formazione, il trasferimento di know-how e l’innovazione.A livello globale tra le applicazioni più promettenti delle biotecnologie c’è lo sviluppo di nuovi farmaci poiché gli organismi marini sono in grado di produrre una vasta gamma di composti bioattivi con potenziali applicazioni farmaceutiche, tra cui agenti antimicrobici, farmaci antitumorali e composti antinfiammatori. Si ritiene – evidenzia l’ENEA – che lo sviluppo di vaccini e la genomica contribuiranno maggiormente alla crescita futura del settore, con un tasso annuale composto rispettivamente del 10% e del 9% fino al 2032, secondo quanto riportato dalla EU Blue Economy Report 2024.Lo sfruttamento sostenibile delle risorse marine permetterà anche di sviluppare nuovi cosmetici e alimenti arricchiti di acidi grassi omega-3, antiossidanti e vitamine. Inoltre le alghe e i microrganismi possono essere utilizzati per la produzione di biocarburanti, come biodiesel e bioetanolo, nonché per il biorisanamento, contribuendo alla pulizia e alla conservazione degli ecosistemi marino-costieri.Secondo il Market Research Future il valore di mercato globale (fatturato) delle biotecnologie blu varia tra 2,5 e 3,9 miliardi di euro. A livello europeo, l’interesse per le biotecnologie blu è in forte espansione, con un mercato che nel 2021 ha raggiunto un valore di circa 900 milioni di euro, destinato a crescere fino a 1,8 miliardi di euro entro il 2032 (+6,8% annuo). Tra i principali attori figurano la Germania (28%) e la Francia (23%), che da sole rappresentano oltre la metà del mercato dell’Unione europea e si prevede che cresceranno più velocemente rispetto agli altri Stati membri e all’Italia. Nel nostro Paese, infatti, si registrano ostacoli normativi, criticità nell’accesso al credito a causa delle piccole dimensioni delle aziende del settore e alti costi nelle attività di ricerca e sviluppo. LEGGI TUTTO

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    Chiusura positiva per i listini europei. Debole Milano

    (Teleborsa) – Tutti segni più in chiusura per i listini europei, ad eccezione di Piazza Affari, che archivia una seduta all’insegna della debolezza. Anche sul mercato statunitense si osserva un andamento in frazionale ribasso. Gli investitori guardano alle banche centrali, in particolare alla riunione del Consiglio della Banca Centrale Europea, in agenda questa settimana. In focus anche le trimestrali in USA e UE. L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,09. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,59%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-4,98%), che ha toccato 70,15 dollari per barile, a causa delle tensioni in medio oriente. Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota +120 punti base, con un decremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,45%.Tra i mercati del Vecchio Continente trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,52%, e sotto pressione Parigi, che accusa un calo dell’1,05%. Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,29%; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,25%, chiudendo a 36.738 punti.Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 15/10/2024 è stato pari a 2,97 miliardi di euro, con un incremento del 29,47%, rispetto ai precedenti 2,3 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,46 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,56 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+2,07%), Hera (+1,94%), Unipol (+1,79%) e Banco BPM (+1,74%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -3,17%.Scivola ENI, con un netto svantaggio del 2,72%.In rosso Brunello Cucinelli, che evidenzia un deciso ribasso del 2,58%.Spicca la prestazione negativa di Saipem, che scende del 2,54%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, MFE B (+3,18%), LU-VE Group (+2,65%), Sanlorenzo (+2,63%) e Carel Industries (+2,56%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Digital Value, che ha archiviato la seduta a -10,46%. LEGGI TUTTO

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    IEG presenta KEY-The Energy Transition Expo: “Il futuro sostenibile prende forma”

    (Teleborsa) – Aumento della superficie espositiva, con un layout di manifestazione ridisegnato per aumentare le opportunità di business e networking. Rafforzamento del respiro internazionale, con il coinvolgimento di sempre più buyer, delegazioni e operatori qualificati da tutto il mondo. Focus sull’innovazione e sulle competenze green necessarie per realizzare la transizione energetica. Nuovi progetti e aree tematiche per una visione completa sull’energia del futuro. Sono le credenziali con cui si presenta la nuova edizione di KEY – The Energy Transition Expo, la manifestazione di IEG (Italian Exhibition Group) sulla transizione e l’efficienza energetica, punto di riferimento in Europa, Africa e nel bacino del Mediterraneo. Il nuovo appuntamento, in programma dal 5 al 7 marzo 2025 alla Fiera di Rimini, si candida a diventare il più grande di sempre, infrangendo i suoi stessi record, a partire dal numero di brand espositori, previsto in aumento di oltre il 20%.Anche il palinsesto di incontri definito dal Comitato Tecnico Scientifico di KEY sarà ricco di eventi internazionali, confermandosi opportunità unica di formazione, informazione e aggiornamento professionale, anche su tematiche non ancora affrontate dalla manifestazione, come nucleare e Intelligenza Artificiale. Si spazierà dall’agrivoltaico alle Comunità Energetiche Rinnovabili, dalla riqualificazione green residenziale e industriale alla mobilità elettrica, dall’idrogeno al ruolo delle Amministrazioni locali, passando per le riflessioni sul contenimento dei costi dell’energia, sugli aspetti normativi e sulle nuove opportunità finanziarie.KEY 2025 consoliderà il proprio ruolo di network di riferimento a livello globale, capace di riunire tutti i player coinvolti nella transizione energetica, favorendo l’incontro, il confronto e l’interlocuzione con le Istituzioni, con l’obiettivo di fare sistema e contribuire ad accelerare il percorso di decarbonizzazione. La manifestazione si conferma, inoltre, occasione privilegiata per aziende e professionisti che desiderano razionalizzare i propri consumi e ridurre l’impatto energetico e ambientale delle proprie attività, per conoscere le possibili soluzioni e ultime tecnologie disponibili sul mercato.IL NUOVO LAYOUT – Con oltre 90mila mq di superficie espositiva lorda, il nuovo layout di KEY prevede per la prima volta l’apertura dell’ingresso Ovest in aggiunta agli Ingressi Sud ed Est. Riorganizzata anche l’articolazione dei padiglioni, 20 in totale rispetto ai 16 dell’edizione 2024, equamente distribuiti lungo le ali Est e Ovest del quartiere fieristico. I sette settori merceologici, riservati a solare e fotovoltaico, eolico, idrogeno, energy storage, efficienza energetica, mobilità elettrica e città sostenibili, sono tutti confermati, affiancati da spazi speciali dedicati a progetti trasversali, al networking, all’innovazione e alla formazione. La nuova configurazione – spiega IEG in una nota – ha l’obiettivo di tracciare un percorso espositivo definito attraverso le sette aree tematiche, ben delineate, ma allo stesso tempo connesse fra loro, per massimizzare le sinergie esistenti e migliorare l’esperienza della visita. Inoltre, la varietà dei settori rappresentati a KEY permetterà di creare specifici percorsi con approfondimenti personalizzati. Fra le novità del layout, il potenziamento dell’area riservata all’idrogeno e un focus tematico sui porti: HYPE – Hydrogen Power Expo supported by Hydrogen & Fuel Cells, un vero e proprio Salone organizzato da Italian Exhibition Group e Hannover Fairs International GmbH (HFI), filiale italiana di Deutsche Messe AG, dove approfondire il tema dell’idrogeno e della sua importanza per la transizione energetica; Su.port – Sustainable Ports for Energy Transition, focus espositivo che sarà inaugurato a KEY 2025, dedicato all’elettrificazione delle banchine portuali, fondamentale per ridurre le emissioni, promuovere la sostenibilità nei porti e accelerare lo sviluppo dell’eolico off-shore, in particolare per quanto riguarda le soluzioni floating, ovvero i parchi eolici galleggianti.VALORIZZAZIONE DEL TALENTO E DELLE COMPETENZE GREEN – Per la prima volta, KEY ospiterà l’iniziativa Green Jobs & Skill, per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, con l’obiettivo di contribuire a colmare il gap di competenze green ancora diffuso all’interno delle aziende. Il progetto costituisce una preziosa occasione di formazione e orientamento professionale per studenti e giovani lavoratori, ma anche un’opportunità per le imprese per incontrare potenziali candidati e intercettare i talenti più promettenti. A studiosi, ricercatori, professionisti e innovatori è rivolta la prima Call for Papers di KEY: i partecipanti potranno candidare un proprio abstract sui temi delle energie rinnovabili e della transizione energetica. I paper selezionati verranno pubblicati dalla nuova rivista scientifica QualEnergia Scienze e alcuni di questi potranno trovare spazio anche all’interno dei convegni organizzati durante i tre giorni di manifestazione. KEY CHOICE – Unlock the future of PPA – Martedì 4 marzo 2025, alla vigilia di KEY, è in programma al Palacongressi di Rimini la seconda edizione di KEY CHOICE – Unlock the future of PPA, l’evento B2B di KEY – The Energy Transition Expo dedicato ai Power Purchase Agreements, organizzato da IEG (Italian Exhibition Group) in collaborazione con Elemens. LEGGI TUTTO