More stories

  • in

    EPH si rilancia come holding nel real estate e rinnovabili grazie a iniezione di capitali da Rona

    (Teleborsa) – EPH, società quotata su Euronext Milan ma che vale meno di 500 mila euro dopo essere stata polverizzata a seguito di un POC convertibile, ha comunicato che il CdA ha deliberato all’unanimità di accettare l’offerta vincolante di RONA Limited Company, con sede in Bernareggio (MB) e rappresentata dall’Amministratore Unico Rodrigo Navarro.L’offerta di RONA, di natura irrevocabile e vincolante e non condizionata al verificarsi di condizioni sospensive, prevede un intervento complessivo di 10 milioni di euro nel capitale sociale di EPH, articolato come segue: aumento di capitale riservato a RONA per un importo complessivo di 10 milioni di euro, di cui 9,5 milioni di euro mediante conferimento del Corporate Bond “TERRAGARDA” (ISIN IE000RYAUT27); 500.000 euro per cassa. La sottoscrizione di tale aumento di capitale dovrà essere eseguita entro il 15 novembre 2025.Inoltre, è previsto un aumento di capitale aperto al mercato per 2,5 milioni di euro, volto a favorire l’ingresso nel capitale sociale di EPH di nuovi investitori interessati al rafforzamento patrimoniale funzionale al rilancio industriale delle Società, con conseguente incremento del flottante, e un aumento di capitale a servizio di un Prestito Obbligazionario Convertibile (POC) da 2,4 milioni di euro, da collocarsi, in una o più tranche, presso un investitore istituzionale.Al termine dell’operazione, si prevede che RONA diverrà azionista di controllo della società in virtù della detenzione di una partecipazione fino ad un massimo del 90% del capitale sociale di EPH, mantenendo una quota minima del 10% quale flottante sul mercato. L’operazione prevede inoltre la conversione e ristrutturazione integrale della posizione debitoria di EPH, con un rafforzamento patrimoniale complessivo stimato in circa 13 milioni di euro, e la potenziale valorizzazione di perdite fiscali pregresse pari a circa 40 milioni di euro.Il piano industriale condiviso tra EPH e RONA mira a trasformare la società in una holding di investimento e sviluppo industriale focalizzata su progetti a medio/lungo termine nei settori real estate e energie rinnovabili. Nel settore Real Estate – Studentati è previsto un investimento complessivo fino ad un massimo di 2 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ammodernamento di immobili siti in Pavia, finalizzati alla realizzazione di 126 posti letto per studenti universitari entro giugno 2026, con un rendimento atteso fino ad un massimo del 20% entro fine 2026. Nel settore Energie Rinnovabili – Fotovoltaico è atteso lo sviluppo in Tunisia di un impianto fotovoltaico da 20 MW, aggiudicato a RONA in gara pubblica, con un investimento complessivo stimato di 1 milione di euro per MW. La prima fase (3 MW) sarà completata entro il 2026, con ritorni attesi tra il 27% e 30% annuo, supportati da un Power Purchase Agreement (PPA) già sottoscritto con il Governo tunisino.Le parti avvieranno immediatamente le procedure necessarie per l’esecuzione dell’operazione, incluse la predisposizione di un piano di risanamento attestato ai sensi del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), richiesto dai creditori bancari quale condizione per l’accettazione della proposta loro avanzata di accordo di saldo e stralcio per un importo complessivo pari a 704 mila euro, la predisposizione di un prospetto informativo finalizzato all’ammissione a quotazione delle azioni EPH rivenienti dai suddetti aumenti di capitale e l’espletamento degli adempimenti documentali e societari connessi alla procedura di reverse take over. LEGGI TUTTO

  • in

    Redelfi, Banca Finnat alza target price: accelera nello sviluppo delle pipelines italiane

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha confermato la raccomandazione (Buy) e incrementato il target price (a 17,4 euro per azione dai precedenti 14,1 euro) sul titolo Redelfi, management company con focus sulla transizione energetica e quotata su Euronext Growth Milan.Gli analisti ricordano che la semestrale 2025 ha registrato un valore della produzione di 15,9 milioni di euro, rispetto a 10,4 milioni del corrispondente periodo 2024 (+54%) e ai 26,9 milioni stimati per fine anno. Il margine operativo lordo (Ebitda) si è attestato a 10,4 milioni di euro (+83% sul 1H2024 e rispetto ai 13,3 milioni preventivati sull’intero 2025) per una marginalità, sul valore della produzione, cresciuta al 65,4% dal precedente 55,1%. Il risultato operativo netto (Ebit) si è portato a 9,6 milioni di euro (5,5 milioni al 30.06.2024) mentre il risultato netto di Gruppo ha raggiunto 3,5 milioni di euro da 2,9 milioni della semestrale 2024 e a fronte di 6,1 milioni stimati per il consuntivo 2025.Alla luce della semestrale e dell’accelerazione nello sviluppo delle 2 principali pipelines italiane (Bright Storage e Redelfi 1), entrambe, sostanzialmente, a Gate 5, Banca Finnat ha rivisto al rialzo le intere stime per il periodo 2025/2028, con un Cagr sul Valore della Produzione portato al 38%, sull’Ebitda al 49% e sull’Utile di Gruppo al 54%.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, ordini macchinari core del settore privato delude le attese ad agosto

    (Teleborsa) – In calo gli ordinidi macchinari del settore privato in Giappone ad agosto 2025. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un decremento su base mensile del 10,7% dopo il +3,7% riportato a luglio.In calo dello 0,9% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -4,6% precedente e contro il +0,4% del consensus.Al dato complessivo degli ordini, che risulta in aumento del 7,3% dopo il -4,2% precedente, ha contribuito il calo di quelli governativi (-41,4%) e l’aumento di quelli esteri (+28,4%). LEGGI TUTTO

  • in

    NewPrinces, Standard Ethics conferma rating ESG: attesi miglioramenti nella governance

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “E+” a NewPrinces Group (ex Newlat Food), gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan. Si tratta del quarto notch su nove (nella fascia “Low”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Nel corso degli anni, il Gruppo ha implementato la propria documentazione pubblica allineando strumenti come policy ESG e Codice Etico alle indicazioni internazionali sulla Sostenibilità di Onu, Ocse e Ue. La rendicontazione extra-finanziaria segue le migliori pratiche del settore. Il sistema di gestione dei rischi ESG appare adeguato.Gli analisti si attendono futuri miglioramenti anche nell’area governance (“G” dell’acronimo ESG), tenuto conto della presenza di un diritto di voto maggiorato; un Consiglio di Amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti appare offrire maggiori garanzie verso gli interessi degli azionisti di minoranza e del mercato.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

  • in

    Appuntamenti macroeconomici del 16 ottobre 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 16/10/202501:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 0,4%; preced. -4,6%)06:30 Giappone: Indice servizi, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,2%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -21,8 Mld £; preced. -20,65 Mld £)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,4%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso -0,6%; preced. -0,1%)10:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,6%; preced. 1,6%)10:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,1%)11:00 Unione Europea: Bilancia commerciale (preced. 12,4 Mld Euro)11:00 Italia: Bilancia commerciale globale (atteso 8,94 Mld Euro; preced. 7,91 Mld Euro)14:30 USA: PhillyFed (atteso 8,6 punti; preced. 23,2 punti)16:00 USA: Indice NAHB (atteso 33 punti; preced. 32 punti)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 76 Mld piedi cubi; preced. 80 Mld piedi cubi)18:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 120K barili; preced. 3,72 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

  • in

    Lemon Sistemi, Banca Finnat taglia target price: risultati ben inferiori alle attese

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha abbassato a 3,5 euro per azione (dai precedenti 4,6 euro) il target price su Lemon Sistemi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, fornitura e posa di impianti fotovoltaici, termoidraulici, di accumulo e della progettazione di soluzioni per l’efficientamento energetico, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo.Gli analisti hanno scritto che i risultati semestrali, pur considerando l’avvio in execution nel secondo semestre 2025 di alcuni contratti già sottoscritti, hanno evidenziato ricavi e valore della produzione (su base tendenziale) ben inferiori rispetto alle precedenti previsioni. Hanno quindi rivisto le aspettative in termine di top line per riflettere gli elementi che hanno portato a tale divergenza tra risultati e stime, tra cui: i) la transizione verso un modello di business incentrato sull’attività dei parchi fotovoltaici, ii) ritardi nello sviluppo dei BESS, iii) rallentamento generalizzato del settore fotovoltaico. Il broker ha quindi rivisto al ribasso l’impatto atteso del BESS, a causa dei continui ritardi che rischiano di provocare una perdita di interesse da parte degli investitori, e ha adeguato prudenzialmente le stime di ricavo dei parchi fotovoltaici alla pipeline attuale. “Pur mantenendo una view positiva sulle prospettive di crescita del business e sui possibili miglioramenti in termini di redditività, la riduzione del valore della produzione e la conseguente diminuzione dei principali margini lungo l’intero arco di piano ci ha spinto a rivedere al ribasso il fair value del titolo”, si legge nella ricerca.Nel dettaglio, i risultati al 30 giugno hanno evidenziato una temporanea contrazione del valore della produzione il quale si è attestato a 4,1 milioni di euro (-6,3% a/a), inferiore rispetto alle attese di 18,4 milioni. Sebbene questa riduzione abbia comportato margini operativi inferiori rispetto a quanto preventivato, nel corso del semestre Lemon Sistemi ha recuperato una buona redditività operativa, con un Ebitda positivo per 1 milione di euro a fronte di una perdita di 420 mila euro registrata nel primo semestre 2024.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

  • in

    ELES, ricavi 9 mesi in leggero calo a 21 milioni di euro. Bene mercato Industrial ed AI

    (Teleborsa) – ELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con ricavi consolidati pari a circa 21 milioni di euro, in lieve flessione del 4% rispetto ai 21,9 milioni del 30 settembre 2024. I ricavi sono stati sostenuti dalle vendite nella linea Semiconduttori nel mercato finale Industrial ed AI e da quelle nel settore Aerospace & Defense che hanno parzialmente compensato la contrazione del mercato Automotive.”I primi nove mesi del 2025 hanno rappresentato per ELES una fase di importante evoluzione e consolidamento – ha detto il presidente Antonio Zaffarami – Ai progressi concreti dei progetti strategici già avviati si affianca oggi l’apertura di nuove e rilevanti opportunità di sviluppo, soprattutto nei mercati chiave come Stati Uniti, Europa, ed indirettamente in Asia. Mercati in cui stiamo rafforzando la nostra presenza grazie ai nuovi contratti e ampliando la nostra expertise in settori ad alto potenziale come quello elettromedicale.”Siamo stati oggetto di un’offerta pubblica di acquisto, elemento che testimonia la solidità della nostra società, la qualità del nostro business e la sua rilevanza strategica – ha ricordato il presidente – Richiamiamo tuttavia a riguardo le considerazioni in merito alla suddetta offerta espresse nel comunicato diffuso in data 14 ottobre 2025. Restiamo aperti a tutte le iniziative che possano generare ulteriore valore e garantire la tutela e la crescita per tutti i nostri stakeholder”.”Nei primi nove mesi del 2025 abbiamo registrato una crescita significativa del mercato finale Industrial & AI (+38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) – ha evidenziato la CEO Francesca Zaffarami – È in aumento anche la raccolta ordini in ambito SEMI e, in un contesto globale caratterizzato dalla crescente competizione tecnologica tra Stati Uniti e Cina, il comparto dei semiconduttori sta vivendo una fase di profonda trasformazione che rappresenta per ELES una straordinaria opportunità di crescita. La ridefinizione delle catene di fornitura e gli ingenti investimenti internazionali volti a rafforzare l’autonomia tecnologica stanno infatti generando nuove esigenze di testing e validazione, ambiti in cui la nostra offerta è riconosciuta per l’elevato contenuto di innovazione e affidabilità. ELES si è mossa con tempestività, anticipando le evoluzioni del mercato e puntando con decisione su soluzioni ad alta potenza, oggi sempre più centrali per le applicazioni AI, High Performance Computing e sistemi mission critical”.”Continuiamo a investire in innovazione e a consolidare la nostra leadership nei segmenti a maggiore complessità tecnica – ha aggiunto – Il nostro posizionamento nei mercati strategici (Semi ed A&D), unito alla nostra capacità di adattarci rapidamente, ha generato una crescita delle opportunità commerciali e del portafoglio ordini. Questo conferma la crescita prevista nel secondo semestre 2025 ed il nostro percorso di sviluppo previsto a medio periodo”.I ricavi della Divisione Semiconduttori del Gruppo Eles, pari a circa 13,3 milioni di euro, sono stati sostenuti dalle vendite a nuovi clienti nel mercato finale Industrial & AI, che ha registrato un aumento del 38% e che ha parzialmente compensato il calo registrato sul mercato finale Automotive (-27%), dove la domanda è rimasta debole. Complessivamente, il fatturato della Divisione Semiconduttori è diminuito del 7% rispetto al 30 settembre 2024. All’interno della Divisione Semiconduttori, i ricavi della linea di prodotto Test Systems sono aumentati del 24% grazie all’acquisizione di nuovi clienti, in particolare nel mercato Industrial & AI e rappresentano il 26% dei ricavi totali. Con una quota del 37% dei ricavi complessivi, la linea Test Applications si conferma il principale driver distintivo del Gruppo, grazie all’applicazione della metodologia RETE, che permette di fornire ai clienti soluzioni ad alto valore aggiunto per il miglioramento della loro competitività.I ricavi della Divisione A&D (Aerospace & Defense) si sono mantenuti in linea con il periodo precedente, attestandosi a circa 7,7 milioni di euro, pari al 37% dei ricavi totali. La performance è stata sostenuta dalle linee di prodotto Sistemi di Test e Applicazioni di Test, che hanno più che compensato la flessione della componente Off-Load (ingegneria pura) e confermato il riposizionamento della Divisione verso un’offerta più scalabile e a maggior valore aggiunto. L’incidenza dell’export, pari al 43% dei ricavi consolidati, riflette il contributo positivo delle vendite negli Stati Uniti.(Foto: Magnus Engø su Unsplash) LEGGI TUTTO