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    Ex Ilva, comune Taranto e sindacati chiedono cambio di passo

    (Teleborsa) – Comune di Taranto e Fim, Fiom e Uilm condividono la necessità di “un cambio di passo immediato” nella gestione della vertenza dell’ex Ilva, con “un intervento pubblico deciso in grado di garantire la tenuta sanitaria, occupazionale e impiantistica del sito siderurgico di Taranto”. È quanto si legge in una nota. “Siamo in una fase storica in cui la città e i lavoratori possono finalmente vedere concretizzarsi una transizione industriale reale, basata sulla decarbonizzazione del sito di Taranto e sul pieno rispetto dei diritti costituzionali al lavoro e alla salute – si legge nel comunicato di comune di Taranto, Fim, Fiom e Uilm Taranto unitamente a Cgil, Cisl e Uil e le rispettive categorie dell’appalto e indotto siderurgico -occorre dare centralità assoluta alla realizzazione del processo di decarbonizzazione, definendo tempi certi e risorse adeguate, in un quadro di nuova autorizzazione ambientale che sancisca l’abbandono programmato del ciclo integrale a carbone”Comune e organizzazioni sindacali ritengono “indispensabile la definizione di un accordo di programma, partecipato da Governo, Regione Puglia, enti locali e parti sociali, per garantire la tutela occupazionale piena, nel rispetto delle salvaguardie dell’accordo del 6 settembre 2018; misure straordinarie per i lavoratori di Adi in AS, Ilva in AS e dell’appalto,comprese le possibilità di prepensionamento e incentivi all’esodo volontario; formazione e riqualificazione professionale per accompagnare la transizione; screening sanitari periodici per tutti i lavoratori, come già sollecitato dalla commissione sanità regionale; valorizzazione e tutela dei lavoratori dell’indotto, con l’introduzione di una clausola sociale che garantisca il loro impiego nei nuovi impianti e attività”.Sindacati e istituzioni locali aggiungono che “la transizione ecologica e industriale di Taranto non può essere più rinviata. È una responsabilità collettiva verso i lavoratori, le famiglie e le future generazioni. Il tempo dei proclami è finito: servono scelte, atti e certezze”. L’amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm concordano, a valle dell’incontro del 28 ottobre a Palazzo Chigi, sulla costituzione di un gruppo di lavoro congiunto per l’esame delle problematiche che emergeranno in quella sede e per definire orientamenti comuni sul proseguimento della vertenza. LEGGI TUTTO

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    USA, PhillyFed scende a -12,8 a ottobre

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera nella regione è stata eterogenea, secondo le aziende che hanno risposto al sondaggio di ottobre sulle prospettive del settore manifatturiero. L’indice dell’indagine sull’attività generale corrente è diminuito significativamente ed è diventato negativo, più che compensando l’aumento del mese scorso. L’indice delle spedizioni è diminuito ma è rimasto positivo, mentre l’indice dei nuovi ordini è aumentato. L’indice dell’occupazione è sceso, ma ha continuato a riflettere l’aumento complessivo dell’occupazione. Entrambi gli indici dei prezzi sono aumentati e rimangono elevati. Gli indicatori futuri dell’indagine suggeriscono aspettative diffuse di crescita nei prossimi sei mesi. Questo quanto emerge dall’ultimo report della Fed di Philadelphia.L’indice di diffusione dell’attività generale corrente è sceso di 36 punti a -12,8 a ottobre, il valore più basso da aprile. Il 25% delle aziende ha segnalato cali dell’attività generale questo mese (in aumento rispetto al 17% del mese scorso), mentre il 12% ha segnalato aumenti (in calo rispetto al 40%); il 58% ha segnalato invarianze (in aumento rispetto al 43%). L’indice delle spedizioni è sceso di 20 punti ma è rimasto positivo a 6,0. Nel frattempo, l’indice dei nuovi ordini è salito di 6 punti a 18,2.Nel complesso, le aziende hanno continuato a segnalare un aumento complessivo dell’occupazione questo mese e l’indice dell’occupazione è sceso di 1 punto, attestandosi a 4,6. Quasi il 12% delle aziende ha segnalato aumenti, mentre il 7% ha segnalato diminuzioni; l’81% delle aziende ha segnalato una variazione invariata nei livelli di occupazione. L’indice della settimana lavorativa media è sceso a 12,8 da 14,9 di settembre.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    MFE, parere favorevole Agcom tedesca al controllo di ProSieben

    (Teleborsa) – La Commissione tedesca per l’analisi della concentrazione nei media (Kek) ha dato parere favorevole al controllo di MFE-MediaForEurope su ProSieben. L’operazione “non comporta rischi per la pluralità dell’informazione”, ha affermato l’autorità in una nota. La Commissione Kek ha infatti deciso che le modifiche nelle partecipazioniazionarie nell’emittente tedesca dopo il successo dell’Opas di Mfe – salita al 75,6% del capitale di ProSieben – non sono in contrasto con la necessità di salvaguardare la pluralita’ delle opinioni. L’acquisizione non modifica la posizione di mercato di ProSieben, precisa, e non rafforza l’influenza sulla formazione dell’opinione pubblica.Intanto, l’amministratore delegato del gruppo italiano, Pier Silvio Berlusconi, dovrebbe essere a Monaco per un incontro formale con Markus Soder, presidente dello Stato federale della Baviera. LEGGI TUTTO

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    Cratere sismico 2016: Sviluppo Lavoro Italia e Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione avviano nuove azioni

    (Teleborsa) – In attuazione della Convenzione Quadro sottoscritta tra Sviluppo Lavoro Italia, società in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016, prende avvio un insieme di interventi congiunti finalizzati a sostenere la ripresa economica e occupazionale nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Le azioni mirano a promuovere l’autoimpiego, l’imprenditorialità e la riduzione dei divari territoriali e di genere, favorendo un rilancio socioeconomico sostenibile e duraturo delle aree interne dell’Appennino centrale.Le azioni si realizzano a partire da un Invito a Manifestare Interesse a far parte della rete di sostegno alla promozione e diffusione delle misure. Gli interventi saranno realizzati coinvolgendo enti locali, agenzie per lo sviluppo, camere di commercio, reti imprenditoriali, terzo settore e altri soggetti territoriali, nell’ambito del Piano “Giovani, Donne e Lavoro – FSE+ 2021–2027″.”Con queste iniziative – ha dichiarato Paola Nicastro, presidente e amministratore delegato di Sviluppo Lavoro Italia, società in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – intendiamo contribuire concretamente alla rinascita dei territori del cratere sismico, sostenendo chi vuole creare lavoro e impresa nei luoghi più colpiti dal sisma. L’obiettivo è costruire reti territoriali solide e durature, che mettano in sinergia istituzioni, servizi per il lavoro, imprese e comunità locali, per favorire la nascita di un ecosistema economico e sociale capace di generare valore nel tempo. Le aree dell’Appennino centrale rappresentano un patrimonio umano e produttivo di grande valore: con queste azioni vogliamo rafforzarne le potenzialità, promuovendo occupazione di qualità, inclusione e sviluppo sostenibile, contrastando al tempo stesso il fenomeno dello spopolamento e favorendo il ritorno e la permanenza delle persone nei territori del cratere”.”Grazie alla proficua collaborazione con Sviluppo Lavoro Italia, – ha detto Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016 – diamo oggi avvio a un percorso che rafforza concretamente il percorso di riparazione economica e sociale dell’Appennino centrale. La rinascita dei nostri territori passa non solo attraverso la ricostruzione materiale, ma anche attraverso la rinascita comunitaria e un nuovo sviluppo: creare opportunità di lavoro, sostenere l’imprenditorialità e contrastare lo spopolamento significa restituire fiducia e prospettive. Con queste azioni vogliamo mettere al centro le persone — giovani, donne, lavoratori — e costruire occasioni reali di autoimpiego e di inclusione. È una strategia di lungo periodo, fondata sulla collaborazione tra istituzioni, enti locali, università e imprese, per rendere i territori del cratere sempre più attrattivi e competitivi. La rinascita dell’Appennino centrale sarà tanto più solida quanto più riusciremo a coadiuvare ricostruzione e crescita”.Tutte le attività saranno coordinate da Sviluppo Lavoro Italia in stretta collaborazione con la Struttura Commissariale per la Ricostruzione, con l’obiettivo di garantire una risposta efficace e integrata alle esigenze dei territori e delle comunità coinvolte.Interventi per la promozione dell’autoimpiego e dell’imprenditorialità nei territori del cratere sismico – Azioni di diffusione e sensibilizzazione sulle misure nazionali per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità (DL 60/2024, artt. 16–18); Workshop, seminari e incontri informativi per illustrare incentivi, opportunità e strumenti a sostegno di lavoratori e imprese; Co-progettazione di servizi territoriali per orientamento, accompagnamento al lavoro e creazione d’impresa; Coinvolgimento della rete locale: enti pubblici, camere di commercio, incubatori, associazioni di categoria, terzo settore; Collaborazioni con università e centri di ricerca per promuovere progetti innovativi legati alla ricostruzione e alla sostenibilità; Focus su giovani, donne e soggetti vulnerabili, con percorsi di formazione, mentoring e inserimento lavorativo; Invito a Manifestare Interesse rivolto ai soggetti territoriali della filiera del lavoro e dello sviluppo economico per entrare nella rete di promozione e diffusione delle misure.Interventi per la riduzione dei divari di genere e territorialiAzioni per rafforzare l’attrattività dei territori del cratere sismico e contrastare spopolamento ed emigrazione di giovani e donne; Sostegno all’imprenditorialità femminile, attraverso sportelli dedicati, mentoring e percorsi di accompagnamento, con focus su servizi di cura e turismo rurale; Promozione di modelli organizzativi flessibili nelle imprese (smart working, welfare aziendale, orari personalizzati) per favorire la partecipazione femminile e giovanile al lavoro; Sviluppo del welfare territoriale e di comunità, in collaborazione con enti locali, terzo settore e imprese, per potenziare i servizi di conciliazione vita-lavoro;Creazione di un laboratorio di progettazione territoriale a supporto degli enti locali per individuare e co-progettare nuovi servizi sostenibili e inclusivi. 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    Armani, Giuseppe Marsocci è il nuovo AD. Silvana Armani vicepresidente

    (Teleborsa) – Giuseppe Marsocci è il nuovo amministratore delegato del gruppo Armani. Lo ha comunicato il CdA, che ha implementato una riorganizzazione al vertice dopo la scomparsa del fondatore il 4 settembre scorso a Milano. A presiedere il CdA della casa di moda sarà Leo Dell’Orco, a lungo compagno di Giorgio Armani, mentre la sorella Silvana Armani è stata indicata come vicepresidente.”La scelta – spiega in una nota la casa di moda – si fonda su un’esperienza internazionale di oltre 35 anni nel settore moda e lusso, di cui 23 all’interno del gruppo Armani, in ruoli di crescente responsabilità tra Milano e le sedi estere, in particolare a New York, dove ha ricoperto la carica di CEO America. Dal 2019 ha affiancato direttamente il signor Armani nella gestione globale del business come vicedirettore generale e global chief commercial officer”.”La sua esperienza professionale internazionale, la profonda conoscenza del settore e dell’azienda, la discrezione, la lealtà e lo spirito di squadra, insieme alla vicinanza negli ultimi anni al signor Armani, rendono Giuseppe la scelta più naturale per assicurare continuità al percorso delineato dal fondatore”, afferma Leo Dell’Orco, presidente del consiglio di amministrazione. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, produzione industriale sopra le attese ad agosto

    (Teleborsa) – Giungono dati contrastanti dalla produzioneindustriale e manifatturiera del Regno Unito.Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato, nel mese di agosto, un aumento dello 0,4% su base mensile rispetto al -0,4% del mese precedente, superiore alle attese dagli analisti che prevedevano un +0,2%.Il dato tendenziale registra un calo dello 0,7% dopo il -0,1% di luglio e rispetto al -0,6% del consensus.La produzione manifatturiera, su base mensile, registra una crescita dello 0,7% contro il +0,2% stimato dagli analisti ed a fronte del -1,1% di luglio. La variazione annua registra un calo dello 0,8% rispetto al -1% del consensus e dopo il -0,1% precedente. LEGGI TUTTO

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    MPS, Jefferies avvia copertura con Buy: mercato sottovaluta sinergie con Mediobanca

    (Teleborsa) – Jefferies ha avviato la copertura su Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) con raccomandazione “Buy” e target price di 9,3 euro per azione, sottolineando che il mercato sottovaluta il ??potenziale sinergico dell’integrazione con Mediobanca.La complementarietà tra Mediobanca e MPS “aumenta la diversificazione, ma accresce la dipendenza dalle sinergie di fatturato”, si legge nella ricerca. La valutazione più elevata di Mediobanca rispetto a MPS implica una diluizione iniziale dell’EPS/TNAV, ma “questo è storia passata”. Guardando al futuro, “crediamo che l’operazione offra un chiaro potenziale di crescita: Mediobanca può ampliare le proprie capacità su una base più ampia, mentre la forza retail di MPS rafforza il franchise di Mediobanca”. La prevista rivalutazione delle imposte differite attive (DTA) entro il 2025 migliora la qualità degli utili e la traiettoria del capitale. Jefferies ritiene che l’obiettivo di sinergie di 700 milioni di euro sia raggiungibile, supportando un rendimento da dividendi best-in-class oltre il 12%/14% nel 2027/2028.Il corporate e investment banking è un’area di forza per Mediobanca. Jefferies stima che Mediobanca generi 1,8 euro di commissioni per ogni 100 euro di prestiti in questa divisione, rispetto agli 1,2 euro di MPS. Estendere la maggiore efficienza ai clienti di MPS potrebbe generare circa 320 milioni di euro di ricavi aggiuntivi. Nel segmento Consumer, MPS è sotto-penetrata. Sfruttare i prodotti e le competenze di Mediobanca nel segmento Consumer potrebbe anche generare un aumento dei ricavi (un’opportunità fino a 700 milioni di euro, nel lungo termine). Dal lato della raccolta, gli analisti calcolano che si potrebbero ottenere risparmi di 100 milioni di euro ottimizzando il MREL e riducendo la liquidità in eccesso. LEGGI TUTTO

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    ABB, ordini, ricavi e redditività in crescita a doppia cifra nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Il colosso svizzero ABB ha chiuso il terzo trimestre del 2025 con ordini acquisiti pari a 9.143 milioni di dollari, in crescita del 12% (9% su base comparabile) su base annua, sostenuti da uno sviluppo positivo in tutte e quattro le aree di business. I ricavi sono migliorati in tutte le aree di business, attestandosi a 9.083 milioni di dollari, in crescita dell’11% (9% su base comparabile).L’EBITA operativo è aumentato del 12% su base annua, attestandosi a 1.738 milioni di dollari, con un conseguente miglioramento del margine di 20 punti base, al 19,2%. L’utile netto di competenza di ABB è stato di 1.208 milioni di dollari, con un incremento del 28% su base annua, principalmente grazie al miglioramento della performance aziendale, con un ulteriore contributo derivante dal miglioramento del risultato finanziario netto e da una riduzione dell’aliquota fiscale su base annua. L’utile base per azione è aumentato del 29%, attestandosi a 0,66 dollari, rispetto agli 0,51 dollari dell’anno precedente. “Sono orgoglioso del buon risultato ottenuto da ABB in termini di crescita degli ordini, ulteriore miglioramento delle performance operative e solido flusso di cassa nel terzo trimestre – ha commentato il CEO Morten Wierod – Continuiamo a investire per sostenere una solida domanda a lungo termine per le nostre tecnologie di elettrificazione e automazione”.Nel quarto trimestre del 2025, ABB prevede una crescita del fatturato comparabile nell’ordine mid-single digit e un margine EBITA operativo in calo sequenziale rispetto al terzo trimestre di circa -150 punti base, in linea con l’andamento storico.Per l’intero anno 2025, prevede una crescita positiva del fatturato comparabile, book-to-bill, nell’ordine mid-single digit e un margine EBITA operativo ampiamente nella fascia alta dell’obiettivo a lungo termine del 16%-19%, pur riconoscendo l’incertezza del contesto economico globale. LEGGI TUTTO