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    Finanza sostenibile, Consob: “Obiettivi ESG ancora poco integrati nei piani aziendali”

    (Teleborsa) – La Consob ha analizzato, per la prima volta, l’informativa sugli obiettivi Environmental, Social e Governance (Esg) nei piani industriali di un campione di società italiane. In particolare, oltre ai piani industriali e ai relativi comunicati stampa, sono state considerate anche le informazioni rese nei prospetti informativi, nelle relazioni finanziarie annuali e nelle dichiarazioni non finanziarie di 52 società (anche non quotate) che tra il 2020 e il 2021 hanno pubblicato un prospetto informativo ai fini dell’offerta/ammissione alle negoziazioni di titoli di capitale o di debito nei mercati regolamentati italiani. Lo studio “L’integrazione dei fattori ESG nella strategia aziendale: un’analisi della disclosure societaria. Primi spunti di riflessione” è stato curato da M.C. Lena (coordinatrice), F. Fancello (coordinatore analisi dati), M.G. Altamura, V. Anzellotti, C. Bisogno, S. Cocci, G. Di Stefano, R. Ertman, I. Fabbiani, M. Mencarelli, L.E. Olita, M. Tartaglione.La fotografia scattata dalla Consob, relativa ai dati 2021 e 2022, evidenzia in generale un progressivo aumento dell’informativa ESG in senso lato, inclusi i relativi rischi, nell’ambito della pianificazione (dal 19% degli emittenti analizzati nel 2021 al 29% nel 2022).Tuttavia, con specifico riferimento all’informativa sugli obiettivi Esg nei piani industriali, il numero degli emittenti appare: ancora limitato, sebbene in aumento (dal 15 % del campione nel 2021 al 27% nel 2022); correlato positivamente alle dimensioni societarie; riconducibile in prevalenza al settore finanziario.Inoltre, la rappresentazione di obiettivi Esg nei piani spesso non è corredata da metriche quantitative (quindi misurabili), mentre risultano preferiti obiettivi misti (quali-quantitativi) e/o generici. La metrica quantitativa più frequentemente utilizzata per gli obiettivi Esg dei piani industriali riguarda la riduzione di emissioni nocive per l’ambiente. Anche negli altri documenti esaminati l’informativa sugli obiettivi Esg dei piani industriali appare spesso declinata in termini più formalistici che concreti, focalizzandosi più sull’enumerazione di rischi di mancata applicazione della normativa ambientale o dei princìpi di governance, piuttosto che sulla rappresentazione di obiettivi Esg misurabili in concreto.I dati dello studio evidenziano, quindi, che nel periodo analizzato non risulta ancora raggiunto un elevato livello di maturità sui temi Esg da parte dell’insieme delle società incluse nel campione. Tale conclusione deve essere inquadrata alla luce del breve lasso di tempo trascorso dall’introduzione della normativa Esg e dell’evoluzione del quadro normativo in corso. LEGGI TUTTO

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    OPA Beghelli, adesioni oltre l’8,35%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria, promossa sulle azioni ordinarie di Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, risulta che oggi 24 marzo 2025 sono state presentate 587.625 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.643.513, pari all’8,35% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 17 marzo 2025 e terminerà il 4 aprile 2025.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Beghelli acquistate sul mercato nei giorni 3 e 4 aprile 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Private Banking: crescita a due cifre nel 2024, +14,1% sul 2023

    (Teleborsa) – Il Private Banking italiano chiude il 2024 con un nuovo record per le masse in gestione, che raggiungono quota 1.257 miliardi di euro, consolidando così i risultati di un’annata molto positiva, che già nel corso dei primi sei mesi aveva superato le previsioni per fine dicembre (pari a 1.242 miliardi). La crescita registrata durante l’anno passato è stata infatti pari a +14,1% sul 2023 (+156 miliardi complessivi), grazie a una combinazione di effetto mercato (+69 miliardi; +6,3%), raccolta netta (+49 miliardi; +4,5%) e cambiamenti organizzativi che hanno portato un impatto positivo di +37 miliardi (+3,3%), confermando il trend di continuo sviluppo dell’intero settore. È quanto emerge dai dati consuntivi al 31 dicembre 2024 del mercato servito, rilevati dall’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Private Banking (AIPB).”Un’industria che cresce sa intercettare i bisogni ed è in grado di fornire risposte adeguate: il Private Banking prosegue il suo trend di crescita grazie al connubio di questi elementi che poggiano su un modello di consulenza patrimoniale in grado di supportare i clienti nella pianificazione e nella protezione dei loro progetti di vita; consulenza professionale sempre più centrale, in un contesto di bassa natalità e di un’aspettativa di vita sempre più lunga ed attiva – ha commentato Andrea Ragaini, presidente AIPB –. La fiducia degli investitori nel valore degli investimenti è la leva per favorire la crescita della ricchezza Private, anche con uno sguardo al ‘dopo di noi’: uno dei compiti dell’industria del Private Banking sarà anche quello di supportare i clienti in questo percorso, indicando la strada verso scelte filantropiche in grado di creare valore artistico e sociale per il Paese”.L’analisi trimestrale mostra come ogni periodo abbia contribuito positivamente alla crescita annuale delle masse: +6,3% nel primo, +2,2% nel secondo, +3,3% nel terzo e +1,7% nel quarto. Tralasciando i primi due trimestri già esaminati, nel terzo e quarto periodo i risultati positivi sono stati guidati sempre da raccolta netta (+ 9 miliardi nel terzo e +11 nel quarto) e dall’effetto mercato (+22 miliardi nel terzo e +10 nel quarto), seguiti dai cambi perimetro avvenuti solo nel terzo trimestre (+9 miliardi).Nel 2024 continua la ricomposizione dei portafogli Private verso l’amministrato (+0,6pp in termini di asset mix sul 2023) che, assieme al gestito (+0,2pp), guadagna peso a scapito della raccolta diretta (-0,3pp) e dei prodotti assicurativi (-0,5pp). L’andamento positivo dei mercati sostiene tutti i comparti, soprattutto la raccolta gestita (+8,7%). L’amministrato registra la miglior performance di raccolta netta (+6,6%). I cambi di perimetro intervenuti nell’anno incidono soprattutto sulla raccolta diretta (+7,3%). Anche in questo caso, l’analisi trimestrale della composizione dei portafogli testimonia una sostanzialmente stabilità. Nel quarto trimestre la crescita è stata trainata dalla raccolta diretta (+3,6%) e dai prodotti assicurativi (+3%). Il comparto diretto ha beneficiato maggiormente della raccolta netta (+2,6%), mentre l’assicurativo dell’effetto mercato (+1,4%). L’amministrato è rimasto pressoché stabile (+0,3%) ed è l’unico ad aver ottenuto un contributo negativo dalla raccolta netta (-0,7%). Il gestito è cresciuto moderatamente (+1,4%), nonostante l’impatto negativo derivante dai cambi di perimetro (-1,2%).Relativamente ai prodotti, l’asset mix a fine 2024 privilegia i fondi comuni d’investimento (22,9%, cresciuti di 0,9pp in termini di asset mix sul 2023), seguiti dalla liquidità (13,3%, calata di 0,2pp) e dalle gestioni patrimoniali individuali (12,3%, in calo di 0,8pp). I prodotti obbligazionari (titoli di stato e altre obbligazioni) pesano complessivamente per il 22,1% (in leggera crescita sul 2023 quando erano al 21,7%). Stabile sia l’azionario (11,1% nel 2024 contro l’11,3% del 2023) che i prodotti assicurativi (Multi-ramo, Ramo III e Ramo I; dal 19,5% del 2023 al 19,1% del 2024). LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo main partner di Miart con un omaggio a Rauschenberg

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo si conferma main partner di Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolgerà a Milano dal 4 al 6 aprile 2025. Quest’anno la banca sarà presente con un progetto espositivo dedicato a Robert Rauschenberg – nel centenario della nascita – a cura di Luca Massimo Barbero, curatore associato della Collezione di Arte e Moderna di Intesa Sanpaolo.La mostra parte dall’area lounge della Banca dove sarà esposto il capolavoro dell’artista statunitense Blu exit, esempio straordinario della serie “Combine Painting” che consacrò il maestro americano come uno dei protagonisti della grande pittura contemporanea internazionale.L’esposizione avrà una ideale prosecuzione nel caveau delle Gallerie d’Italia, eccezionalmente aperte al pubblico su prenotazione nei giorni di Miart, dove saranno esposte altre tre opere dell’artista selezionate dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, prestigiosa raccolta d’arte contemporanea oggi parte delle collezioni del Gruppo Intesa Sanpaolo grazie al lascito del Cavalier Luigi Agrati: Scripture, 1974, Gulf, 1969, Clearing, 1969. Progettato nei primi anni del secolo scorso da Luca Beltrami per contenere le cassette di sicurezza della Banca Commerciale Italiana, il caveau delle Gallerie d’Italia domina un disegno compositivo singolare e simmetrico, retto da due imponenti colonne di un esplicito ordine dorico, con pulvino con triglifi. Oggi il luogo, normalmente visitabile solo su prenotazione con visite guidate, non contiene più cassette di sicurezza ma custodisce qualcosa di altrettanto prezioso: circa 500 dipinti appartenenti alla collezione Intesa Sanpaolo. Le opere d’arte sono appese su pannelli di rete scorrevoli, con un sistema ottimale per l’archiviazione e la conservazione, realizzato in modo da tenere le opere in vista, quasi a creare piccoli, inaspettati percorsi espositivi.Anche quest’anno Intesa Sanpaolo Private Banking – la banca del Gruppo dedicata alla gestione delle esigenze finanziarie, assicurative e previdenziali della clientela private, nonché alla gestione e valorizzazione complessiva del patrimonio – sarà presente a Miart nell’area lounge del Gruppo con incontri dedicati al servizio di art advisory, rivolto a chi considera l’arte un’opportunità di crescita diversificata del proprio patrimonio e vuole avvalersi di una consulenza altamente specializzata nella selezione, valutazione e gestione di collezioni o singole opere d’arte.Sempre nello spazio espositivo di Intesa Sanpaolo verrà allestito un corner Allemandi dove, oltre ai libri e cataloghi della prestigiosa casa editrice recentemente acquisita dal Gruppo insieme a Compagnia di San Paolo e Fondazione CR Cuneo, sarà possibile consultare e leggere anche Il Giornale dell’Arte, un ulteriore tassello dell’impegno di Intesa Sanpaolo verso arte e cultura. LEGGI TUTTO

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    Digital Assets, CoinShares: i flussi tornano positivi dopo cinque settimane consecutive

    (Teleborsa) – La scorsa settimana, i flussi globali relativi agli asset digitali hanno registrato un’inversione di tendenza, interrompendo la precedente serie di cinque settimane consecutive di deflussi e registrando flussi positivi per un totale di 644 milioni di dollari. Le masse totali in gestione, a livello mondiale, sono aumentato del 6,3% rispetto al minimo storico del 10 marzo 2025. In particolare, la scorsa settimana i flussi sono stati positivi ogni giorno, dopo una serie di 17 giorni consecutivi di deflussi, a testimonianza di un cambiamento decisivo del sentiment nei confronti di questa asset class. Lo rileva l’ultima analisi settimanale di CoinShares, la principale società di investimento europea specializzata in asset digitali e cripto-currencies.La maggior parte degli afflussi proviene dagli Stati Uniti ($632 milioni), ma segnali positivi arrivano anche da Svizzera ($15,9 mln), Germania ($13,9 mln) e Hong Kong ($1,2 mln).Bitcoin ha guidato la ripresa, raccogliendo $724 milioni di dollari e ponendo fine alla serie di cinque settimane di deflussi, che avevano raggiunto quota 5,4 miliardi di dollari. Contemporaneamente, lo short-Bitcoin ha registrato la terza settimana consecutiva di deflussi, per un totale di $7,1 milioni.Sugli altcoin, invece, il sentiment è rimasto variabile. Ethereum ha riportato deflussi per $86 milioni. Tra gli altri altcoin che hanno registrato ancora notevoli deflussi figurano Sui ($1,3 milioni), Polkadot ($1,3 milioni di dollari), Tron ($0,95 milioni) e Algorand ($0,82 milioni).Solana, invece, ha registrato flussi positivi per $6,4 milioni, mentre Polygon e Chainlink, anche loro in territorio positivo, hanno registrato afflussi rispettivamente per $0,4 e $0,2 milioni. LEGGI TUTTO

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    Azek Company in rally a Wall Street, James Hardie offre 8,8 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Rialzo per Azek, che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 10,75%.A dare linfa alle azioni del produttore statunitense di prodotti per l’edilizia contribuisce la notizia che James Hardie Industries ha raggiunto l’accordo per la fusione con Azek, per un enterprise value di 8,75 miliardi di dollari. James Hardie pagherà un prezzo unitario di 56,88 dollari (26,45 dollari in contanti, il resto in azioni).La società che nascerà dall’integrazione delle attività sarà controllata al 74% dagli attuali azionisti di James Hardie e avrà quotazione principale al New York Stock Exchange.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Azek più pronunciata rispetto all’andamento dell’S&P-500. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Lo scenario di Azek che si presenta evidenzia un indebolimento della curva con rischio di test dell’ostacolo visto a quota 44,25 USD. Al contrario uno spunto rialzista potrebbe innescare una salita fino a 48,82. Tecnicamente è atteso un proseguimento della trendline ribassista al test del minimo più immediato stimato a quota 42,66. LEGGI TUTTO

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    “Agricoltura È”, Mattarella visita lo spazio di Confagricoltura in Piazza della Repubblica

    (Teleborsa) – Questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha visitato lo spazio di Confagricoltura al villaggio Agricoltura È, il grande evento dedicato al mondo agricolo italiano, ospitato a Roma nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica.Il capo dello Stato – fa sapere Confagricoltura in una nota – si è soffermato all’interno dello stand, dove è stato allestito anche un apiario della FAI-Federazione Apicoltori Italiani e dove ha avuto un breve scambio di battute con i dirigenti ed alcuni imprenditori dell’Organizzazione presenti alla manifestazione organizzata dal MASAF.L’evento, che terminerà mercoledì 26, domani prevede la visita del commissario UE all’Agricoltura Hansen. Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti sarà relatore all’incontro con il commissario. Nel pomeriggio, alle 15, nello spazio MASAF, Confagricoltura organizza la tavola rotonda dal titolo “Agricoltura è sostenibilità e innovazione”, a cui partecipano, oltre al presidente Giansanti, Andrea Segrè, agronomo ed economista dell’Università di Bologna, Marco Caprai ed Emma Cogrossi, imprenditori. LEGGI TUTTO

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    Farina (Snam): “Snam tiene barra dritta su decarbonizzazione, transizione e biodiversità. Dal 2022 emissioni giù del 28%”

    (Teleborsa) – “In Snam la sostenibilità non è solo reporting. È una leva strategica del business. E come l’innovazione è funzionale a centrare gli obiettivi di transizione”. Queste le parole di Claudio Farina, chief strategy and technology officer di Snam, oggi a Milano per il Premio Bilancio Sostenibilità 2025 di RCS, dove ha ritirato il riconoscimento ottenuto dal TSO nell’attività di reporting dedicata ai temi della sostenibilità. “Abbiamo anticipato le novità previste dalla normativa sul reporting e rilanciamo il nostro impegno anche grazie all’AI generativa, utilissima nel confrontare il nostro lavoro di rendicontazione con i bilanci di aziende analoghe alla nostra. Si cresce – ha sottolineato Farina a margine della consegna del Premio – non soltanto coltivando le proprie specificità ma anche guardandosi attorno.”È stata ricordata, inoltre, la pubblicazione del primo Transition Plan di Snam, che ha visto la luce alla fine dell’anno scorso. “Dal 2022 ad oggi abbiamo ridotto le emissioni dirette di CO2 del 28% – ha spiegato Farina in vista degli obiettivi di Carbon Neutrality e Net Zero al 2040 e al 2050 – ma siamo al lavoro anche per la tutela attiva della biodiversità, in un’ottica ‘all round’. Nel Transition Plan, su tutto questo, abbiamo indicato target (e leve operative per conseguirli) di breve, medio e lungo periodo, e alcuni di questi target, come l’incremento di finanza sostenibile necessaria a sostenere i 12,4 miliardi di investimenti previsti entro il 2029, li abbiamo già raggiunti, in anticipo sul previsto”.In un quadro in cui crisi e guerre contendono risorse e attenzione alla grande sfida della decarbonizzazione, Snam si propone di non venire meno agli impegni assunti. “Sappiamo – ha concluso Farina – che, per via dell’attuale congiuntura internazionale, alla sostenibilità si affiancano molte altre priorità, non meno strategiche e che alcuni importanti fondi di investimento, di recente, hanno attenuato il loro orientamento verso il mondo ESG. Tuttavia, adottando un approccio pragmatico e science-based, in Snam abbiamo deciso di tenere la barra dritta, confermando gli obiettivi su clima e natura e, soprattutto, cercando di coinvolgere tutti gli stakeholder della nostra catena del valore”. LEGGI TUTTO