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    L’Europa resta al palo, Milano inclusa

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, al termine di una settimana di tagli dei tassi da parte della Svizzera (50 punti base allo 0,5%, più dei 25 punti base attesi), del Canada (per quinto meeting consecutivo al 3,25%) e della Banca centrale europea (come da attese a 25 punti base, anche se ci sono state discussioni su 50 punti base).Oggi Francois Villeroy de Galhau ha detto che la banca centrale probabilmente allenterà ulteriormente i tassi l’anno prossimo e che si trova a suo agio con le proiezioni del mercato sui tassi futuri, Robert Holzmann ha affermato che i tassi di interesse scenderanno verso un livello neutrale di circa il 2%, José Luis Escrivá ritiene probabile che Francoforte riduca ulteriormente i tassi l’anno prossimo se l’inflazione continuerà a convergere verso l’obiettivo del 2%.La prossima settimana tocca alla Federal Reserve che mercoledì dovrebbe attuare un taglio dei tassi di 25 punti base, con l’attenzione che sarà probabilmente sulla conferenza stampa e se il presidente della Fed Powell confermerà le aspettative del mercato secondo cui non dovrebbero essere previsti tagli consecutivi nel 1° trimestre 2025. Nel frattempo resta senza direzione negli USA l’S&P-500.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,28%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,66%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,32%, a 70,94 dollari per barile.Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +114 punti base, aumentando di 7 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,38%.Tra le principali Borse europee andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a -0,1%, poco mosso Londra, che mostra un -0,14%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato -0,15%. Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,09% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 37.120 punti, sui livelli della vigilia.Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 13/12/2024 risulta essere stato pari a 2,46 miliardi di euro, in ribasso (-10,03%), rispetto ai precedenti 2,73 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,63 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,83 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su Telecom Italia, che registra un rialzo del 2,69%.Bilancio decisamente positivo per Iveco, che vanta un progresso del 2,41%.Buona performance per BPER, che cresce dell’1,67%.Resistente Banca MPS, che segna un piccolo aumento dell’1,37%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Brunello Cucinelli, che ha terminato le contrattazioni a -1,89%.Scivola Moncler, con un netto svantaggio dell’1,84%.Piccola perdita per Amplifon, che scambia con un -1,29%.Tentenna Campari, che cede l’1,15%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, MFE B (+3,02%), Technoprobe (+2,42%), OVS (+2,33%) e MFE A (+1,74%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Digital Value, che ha terminato le contrattazioni a -13,33%.In rosso Ariston Holding, che evidenzia un deciso ribasso del 2,79%. LEGGI TUTTO

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    RH in rally a Wall Street, stima ricavi oltre attese. Torna in utile nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Seduta decisamente positiva per RH, che tratta in rialzo del 13,09%.L’ex Restoration Hardware ha chiuso il terzo trimestre con utili netti per 33,2 milioni, pari a 1,66 dollari per azione, contro il rosso di 2,2 milioni, (12 centesimi) del terzo trimestre 2023. I ricavi sono cresciuti dell’8,1% annuo a 811,7 milioni. Outlook: il gruppo californiano stima per il trimestre in corso un rimbalzo dei ricavi del 18-20% annuo, contro il +7% del consensus.A livello comparativo su base settimanale, il trend di RH evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline dell’S&P-500. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso RH rispetto all’indice.Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di RH. Tuttavia, l’esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 449,1 USD, con il supporto più immediato individuato in area 421,8. All’orizzonte è prevista un’evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 412,3. LEGGI TUTTO

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    Costco Wholesale alza il velo sui conti, titolo positivo

    (Teleborsa) – Si muove al rialzo il titolo Costco Wholesale con un modesto profit a +0,63%.Nel primo trimestre dell’esercizio 2025, gli utili del colosso della grande distribuzione a discount sono saliti da 1,6 miliardi, pari a 3,58 dollari per azione, a 1,8 miliardi, (4,04 dollari). Su base rettificata, l’EPS si è attestato a 3,82 dollari, contro i 3,79 dollari del consensus. Sempre nel periodo, i ricavi sono cresciuti del 7,5% annuo a 62,15 miliardi, contro i 62,05 miliardi stimati dagli analisti. Comparando l’andamento del titolo con l’S&P 100, su base settimanale, si nota che il gestore di una serie di catene di ipermercati mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +1,25%, rispetto a +0,07% dell’S&P 100).Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Costco Wholesale restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l’andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 1.012,3 USD. Il supporto più immediato è stimato a 971,3. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 948, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO

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    Macron nomina il centrista Bayrou premier

    (Teleborsa) – Il Presidente francese Emmanuel Macron sceglie il centrista Francois Bayrou quale nuovo premier, incaricandolo di formare un governo. Lo ha annunciato oggi l’Eliseo, rompendo gli indugi degli ultimi due giorni.Bayrou, 73 anni, è leader di MoDem, il maggior partito di centro della Francia, ed è stato fin dalla prima campagna elettorale un forte sostenitore di Macro, pur non tacendo qualche disaccordo su temi specifici. Secondo fonti vicine all’Eliseo, il lungo colloquio intrattenuto stamattina tra i due sarebbe stato piuttosto teso.Macron era appena rientrato in Francia dalla missione in Polonia ed il suo primo atto, rientrato in patria, è stato nominare il nuovo premier dopo che l’ex commissario Barnier è stato sfiduciato dal Parlamento sulla finanziaria lacrime e sangue. Una sfiducia che ha gettato il paese nel caos, a causa della mancanza di una maggioranza parlamentare e dell’impossibilità di formare un govermno.Ora bisognerà vedere se il parlamento francese accoglierà la nomina di Bayrou o se lo sfiducerà a priori. Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen, ha detto che “non ci sarà una sfiducia a priori” contro Bayrou, ma “le linee rosse” del partito “restano le stesse”. “Il nuovo premier – ha aggiunto – deve prendere in considerazione il nuovo dato politico, che rende necessario un dialogo” con tutte le forze politiche. Ma la leader del partito Marine Le Pen ha affermato che “un prolungamento del macronismo”, “può soltanto portare all’impasse”. E d’altro canto, anche la sinistra non è contenta della nomina di Bayrou. Mathilde Panot, dirigente de La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, annuncia che presenterà subito “una mozione di sfiducia”. Anche Fabien Roussel, segretario nazionale del Partito comunista francese parla di una “brutta notizia” e sollecita “un cambiamento di direzione politica, il rispetto del Parlamento e un governo che non metta la fiducia” per far passare le leggi. LEGGI TUTTO

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    Broadcom brilla al Nasdaq grazie alla trimestrale

    (Teleborsa) – Brilla Broadcom, che passa di mano con un aumento del 21,49%.Il produttore di semiconduttori prevede che la domanda dei suoi chip di intelligenza artificiale personalizzati continuerà a crescere nei prossimi anni. Broadcom ha anche annunciato ricavi trimestrali superiori alle attese. “I ricavi dell’anno fiscale 2024 di Broadcom sono cresciuti del 44% anno su anno fino a un record di 51,6 miliardi di dollari, mentre i ricavi del software infrastrutturale sono cresciuti fino a 21,5 miliardi di dollari, grazie all’integrazione di successo di VMware – ha affermato Hock Tan, Presidente e CEO di Broadcom – I ricavi dei semiconduttori hanno raggiunto un record di 30,1 miliardi di dollari, trainati dai ricavi dell’IA di 12,2 miliardi di dollari. I ricavi dell’IA, cresciuti del 220 percento anno su anno, sono stati trainati dai nostri principali XPU AI e dal portafoglio di reti Ethernet”.A livello comparativo su base settimanale, il trend della società tech statunitense evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline dell’S&P 100. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Broadcom rispetto all’indice.Le implicazioni di breve periodo di Broadcom sottolineano l’evoluzione della fase positiva al test dell’area di resistenza 223,7 USD. Possibile una discesa fino al bottom 213,2. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 234,3. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sapaolo, Pastorino: “aziende fondamentali per promuovere la genitorialità”

    (Teleborsa) – “Le aziende private hanno un ruolo fondamentale per promuovere la genitorialità, in Intesa Sanpaolo abbiamo introdotto misure per permettere alle persone di conciliare al meglio i tempi dedicati al lavoro e alla famiglia”. E’ quanto affermato da Chiara Pastorino People Management & Development Intesa Sanpaolo, in occasione degli Stati Generali della Natalità in corso a Milano. Queste misure – ha agigunto “comprendono lo smart working, la possibilità di avere un giorno libero a settimana, la flessibilità di orario in entrata, oltre a un potenziamento di permessi e congedi anche per la paternità. Si tratta di misure che aiutano le famiglie a dividersi i carichi di cura e danno la possibilità di realizzare un progetto personale e familiare”.(Foto: © Giuseppe Porzani / 123RF) LEGGI TUTTO

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    GCAP: la joint venture tra Italia, UK e Giappone per caccia da combattimento

    (Teleborsa) – BAE Systems, Leonardo e Japan Aircraft Industrial hanno raggiunto a Londra l’accordo per la costituzione di una business joint venture paritetica per lo sviluppo del Global Combat Air Programme. L’accordo si basa su una collaborazione trilaterale già avviata in ambito GCAP fin dal dicembre 2022 tra i governi e le industrie della difesa di Italia, Regno Unito e Giappone. La nuova joint venture sarà responsabile della progettazione, dello sviluppo e della consegna del caccia di nuova generazione e manterrà il ruolo di autorità di progettazione del Gcap per tutto il ciclo di vita del velivolo stesso, anche oltre il 2070.BAE Systems, Leonardo e JAIEC deterranno ciascuna una quota azionaria del 33,3% nella nuova joint venture: riunendo i punti di forza e le competenze combinate di tre aziende leader e segnando un momento cruciale per l’industria aerospaziale e della difesa internazionale.La sua direzione avrà sede nel Regno Unito, per garantire il massimo grado di allineamento e collaborazione con l’Organizzazione Governativa Internazionale Governativa GCAP (GIGO), anch’essa con sede centrale nel Regno Unito.”Oggi stiamo tracciando la rotta verso una nuova era nel campo dei sistemi aeronautici e degli scenari multidominio, promuovendo una crescita sostenibile a lungo termine per le economie dei Paesi coinvolti”, ha detto Roberto Cingolani, Amministratore delegato e direttore generale di Leonardo. L’accordo – ha aggiunto – è il risultato “di un intenso percorso reso possibile dalla condivisione delle nostre esperienze reciproche. Oltre a migliorare le nostre capacità tecnologiche, questa partnership rafforza anche il nostro impegno per la sicurezza globale e l’innovazione”. “La nuova azienda unirà i notevoli punti di forza e le eccellenti competenze delle aziende coinvolte – ha messo in risalto l’amministratore delegato di BAE Systems, Charles Woodburn – per creare un’organizzazione innovativa che guiderà lo sviluppo di un sistema di combattimento aereo di nuova generazione, creando occupazione qualificata, di elevato valore e a lungo termine, per i decenni a venire in tutti i Paesi partner. L’accordo odierno rappresenta il culmine di mesi di collaborazione con i nostri partner industriali e testimonia il grande impegno di tutti coloro che hanno preso parte a questo programma di importanza strategica”. “Mentre ci accingiamo a intraprendere questo viaggio emozionante e importante verso il successo del programma GCAP, riconosco che il percorso potrebbe non essere sempre lineare e semplice”, ha dichiarato Kimito Nakae, Presidente di JAIEC. “Tuttavia – ha aggiunto – credo, che perseverando nello spirito di solida cooperazione e collaborazione trilaterale che abbiamo finora sviluppato, oltre a completare il programma GCAP nei tempi previsti lo condurremo ad un livello superiore a tutte le nostre aspettative.” LEGGI TUTTO

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    USA: a novembre prezzi import sopra attese, prezzi export invariati

    (Teleborsa) – Risultano in aumento i prezzi import-export statunitensi a novembre. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione positiva pari a +0,1% su mese, rispetto ad un consensus che indicava -0,2% e dopo il +0,1% di ottobre.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a +1,3%. I prezzi export hanno riportato una variazione nulla, rispetto al +0,8% del mese precedente e contro il -0,1% del consensus.Su anno il dato evidenzia un incremento dello 0,8%. LEGGI TUTTO