(Teleborsa) – vince di nuovo in Tribunale contro la , che aveva accusato la compagnia italo-americana di aver usato conti offshore per pagare tangenti a dirigenti sindacali dello Wav, la potentissima associazione dei metalmeccanici USA, a danno di GM stessa nei negoziati per la riduzione del costo del lavoro.
Un giudice distrettuale statunitense, Paul Borman, ha infatti deciso di respingere la riapertura del caso, archiviato dallo stesso giudice a fine luglio, ritenendo le nuove accuse della compagnia di Detroit “troppo congetturali”.
La decisione di rigettare la richiesta arriva ad appena una settimana dalle nuove accuse lanciate dalla big americana, che aveva tratto spunto da una denuncia per corruzione di diversi dirigenti dello Wav.
FCA aveva definito le nuove accuse “assurde” e “disgustose”, mentre GM ha etichettato la decisione del giudice come “deludente”.