(Teleborsa) – In gioco c’è la credibilità e il futuro dei professionisti economico-giuridici in generale e dei commercialisti in particolare. A difendere la categoria dallo scandalo del bonus dei 600 euro a parlamentari e amministratori locali è intervenuto Vincenzo Moretta, Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli.
“È evidente che i rapporti con la politica sono ai minimi storici, ma non è tollerabile che la nostra categoria venga tirata in ballo per degli errori insiti nelle norme – ha dichiarato Moretta – Dire che sono stati i commercialisti a chiedere, magari in automatico, il bonus, è un’assurdità. Più corretto sarebbe ammettere il proprio errore e porvi rimedio”.
“Purtroppo gli attacchi di una certa classe politica sono costanti e arrivano da più parti. A peggiorare la situazione è il fatto che alla nostra categoria non venga riconosciuto il ruolo istituzionale che merita quando si tratta di scrivere una norma che pure ci riguarda direttamente – ha sottolineato il Presidente dei commercialisti partenopei – Non siamo presenti ai tavoli tecnici pur avendo gli strumenti tecnici per rendere le leggi e le norme semplici ed evitare la burocrazia continui a distruggere il tessuto produttivo del Paese.
“Siamo coinvolti in tutte le scelte dei nostri clienti, assicuriamo impegno, lealtà e rispetto delle regole. È bene che la politica lo capisca, invece di farci la guerra anche per un semplice rinvio dei versamenti d’imposta. Insomma – ha concluso Moretta – la sensazione è che siamo a un punto di non ritorno: è fondamentale, oggi, recuperare la credibilità dei commercialisti e che tutti i politici lo considerino per quello che sono: una parte strategica dell’ingranaggio della macchina statale”.