(Teleborsa) – I morti per coronavirus negli Stati Uniti potrebbero aver già superato quota 200.000, ben oltre i 166.038 conteggiati dalla Johns Hopkins University. A fare i conti è il New York Times, secondo il quale molti stati sono indietro di settimane – se non di mesi – nel riportare il numero dei morti.
Non usa giri di parole il Primo Ministro francese, Jean Castex, che prendendo la parola durante una visita a Montpellier ha usato frasi che non lasciano spazio ad interpretazioni: “La situazione epidemiologica sta evolvendo nella cattiva direzione”, ha detto chiedendo ai prefetti di “estendere il più possibile l’uso della mascherina”.
Numeri impressionanti, specie tenendo conto del rapporto tra popolazione e malati, anche in Israele che, con quasi 9 milioni di abitanti, ha superato il numero di contagi della Cina toccando quota 85.354, dopo gli ultimi 1.641 casi.
Anche il Bhuthan, per la prima volta dallo scoppio della pandemia, è da oggi in lockdown. La decisione dopo che una cittadina del piccolo regno sull’Himalaya, rientrata dal Kuwait e rilasciata dalla quarantena dopo 30 giorni, è risultata positiva dopo altri dieci giorni. Il Paese di 800mila abitanti ha registrato solo 113 casi di coronavirus oltre ad essere uno dei pochi a non aver avuto morti.