(Teleborsa) – La domanda globale di petrolio chiuderà il 2020 accusando un calo medio record equivalente 8,1 milioni di barili al giorno, portandosi a quota 91,9 milioni di barili al giorno, 140mila barili al giorno in meno rispetto alle stime fornite in passato. Lo prevede l’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) nel suo ultimo rapporto mensile, alla luce del persistere di riduzioni alle attività di trasporti conseguenti al perdurare di elevati casi di coronavirus nel mondo.
A pesare anche la debolezza del trasporto aerei passeggeri, spiega l’AIE nello studio. L’Agenzia ha anche tagliato la previsione sulla domanda 2021 di 240 mila barili al giorno equivalenti, a 97,1 milioni di barili al giorno.
Tra le notizie positive, la domanda petrolifera cinese è in forte ripresa. L’Aie riferisce che a luglio l’offerta di petrolio è comunque risalita di 2,5 milioni di barili al giorno a seguito del del venire meno della stretta supplementare che l’Arabia Saudita si era autoimposta per 1 milione di barili e di sforamenti alle riduzioni dell’offerta concordate tra gli esportatori – negli accordi dell’Opec Plus – da parte degli Emirati Arabi uniti.