(Teleborsa) – Uno dei pilastri del Decreto Agosto che ha tagliato il traguardo la scorsa settimana è senza dubbio il “pacchetto lavoro” che prevede una serie di interventi, anche in ottica assunzioni, per sostenere l’occupazione in una fase delicatissima, specie in vista di un autunno che si annuncia, a dir poco, caldo.
Secondo le previsioni degli esperti dei Ministeri dell’Economia e del Lavoro, che stanno ultimando la relazione tecnica da allegare al decreto, i sei mesi di esonero al 100% (applicabili anche alle stabilizzazioni di rapporti a termine) porteranno in dote circa 400mila nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato.
La strategia del Governo è chiara. “Il vero problema del nostro mercato del lavoro è che le assunzioni sono ferme – dice Marco Leonardi, economista alla Statale di Milano e consigliere economico del ministro Gualtieri – . Per questo, se vogliamo tornare alla normalità bisogna incentivare le assunzioni, a cominciare da quelle a tempo indeterminato”.
Nell’ultima versione del decreto approvato “salvo intese” dal CdM, il bonus assunzioni – che scatta per contratti fissi firmati entro il 31 dicembre – è totale, vale a dire fino a 8.060 euro l’anno, che riparametrati sui sei mesi di sconto ottenibili dalla data dell’assunzione, fanno scendere il tetto massimo di incentivo a poco più di 4mila euro, ossia il 100% dei contributi che un’azienda deve versare su un contratto di circa 26 mila euro annue.
Secondo le stime dell’esecutivo, la gran parte delle assunzioni interesserà rapporti di ingresso nel mondo del lavoro, con retribuzioni annue di gran lunga inferiori ai 26 mila euro. Per questo, la media degli sgravi contributivi si aggirerà attorno ai 2.500-3.000 euro annue. Se così dovesse essere, il fondo da 1 miliardo di euro dovrebbe consentire, appunto, di stipulare circa 400 mila nuovi contratti a tempo indeterminato.