(Teleborsa) – La pandemia si abbatte sulla compagnia aerea tedesca che nel secondo trimestre accusa una perdita netta di 1,49 miliardi di euro, con ricavi crollati a 1,8 miliardi (-80%).
Nei sei mesi la perdita cumulata, si legge in una nota, è di 3,6 miliardi di euro nonostante il contenimento dei costi. Il numero dei dipendenti è già stato ridotto di 8.300 e ora la compagnia non può più escludere che i licenziamenti riguarderanno anche la Germania.
“Una normalizzazione della domanda a livelli pre Covid – dice il CEO Carsten Spohr – non ci sarà prima del 2024″.