(Teleborsa) – Il numero uno di , Luigi Gubitosi, durante la conference call sui risultati del semestre, ha parlato del progetto di creazione di una rete unica, caldeggiato dal Governo, che ha subito un’accelerazione negli ultimi tempi in seguito all’offerta presentata dal fondo KKR per la rete secondaria.
Il manager l’ha definita “un’ottima notizia” ed un “passo importante” per il Paese e per tutti gli stakeholder ed ha spiegato che la costituzione di Fiber Corp con il fondo KKR per la rete secondaria ha reso più semplice un potenziale accordo con Open Fiber per la rete unica dove confluirà anche la rete secondaria.
Gubitosi ha però precisato “non possiamo dare garanzia che ci sarà il deal perché la transazione deve essere soddisfacente e vantaggiosa per noi”. E sempre in questa direzione, il manager ha confermato che l’accordo con KKR per la rete secondaria andrà avanti lo stesso, indipendentemente dal deal con Open Fiber.
“Fiber Corp è stata progettata per essere il primo passo verso una rete unica e questo ha funzionato meglio di quanto pensassimo”, ha spiegato l’Ad di TIM, aprendo a chiunque voglia partecipare alla sua creazione, ma ribadendo che TIM punta al controllo del nuovo operatore.
“Sarà il maggiore operatore” in Italia, ha affermato l’Ad di TIM, aggiungendo che dovrebbe arrivare ad una copertura del 56% in Ftth fra il 2025 e il 2026.