(Teleborsa) – Da domani mattina, 31 luglio 2020, l’autostrada A14 nella tratta di collegamento tra Marche e Abruzzo (da Porto Sant’Elpidio a Val di Sangro, per un totale di circa 170 Km) tornerà nuovamente percorribile a due corsie per senso di marcia. Termineranno infatti stanotte le operazioni di ripristino della viabilità in corrispondenza dei viadotti della A14 nel tratto abruzzese tra Val Vibrata e Val di Sangro, sia in direzione Bologna che in direzione Bari.
Il ripristino delle normali condizioni di percorrenza è stato reso possibile in seguito all’accoglimento da parte dell’Autorità Giudiziaria di Avellino della richiesta di Autostrade per l’Italia di modificare l’assetto dei cantieri, in considerazione dei volumi di traffico previsti sulla dorsale adriatica nei mesi estivi.
In particolare, a partire da domani mattina tornerà a essere percorribile a due corsie per senso di marcia il tratto tra Roseto e Pescara Nord, grazie alla rimodulazione della viabilità sui viadotti Cerrano e Santa Maria. Solo per la riconfigurazione dei cantieri sul viadotto Fosso Calvano sarà necessaria la temporanea chiusura notturna della tratta tra Roseto e Atri Pineto, prevista a partire da questa sera alle 22:00. Contestualmente verranno rimossi gli scambi di carreggiata installati all’altezza delle gallerie Solagne, Pianacce e Fonte da Capo, presenti nella stessa tratta e precedentemente chiuse in direzione Bari per attività di ripristino effettuate in seguito alle ispezioni condotte nei fornici. Sempre a partire da domani mattina la viabilità tornerà a scorrere su due corsie in Nord e in Sud nel tratto tra Lanciano e Val di Sangro, grazie al completamento dell’attività di riconfigurazione delle carreggiate sul viadotto Fonte dei Preti.
La Direzione di Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia – grazie all’impiego di una task force di tecnici che ha operato in orario esclusivamente notturno, caratterizzato da bassi flussi di traffico – aveva già provveduto nei giorni scorsi a riconfigurare la viabilità a due corsie nelle altre tratte marchigiane e abruzzesi oggetto del dispositivo di dissequestro da parte della Procura di Avellino.