(Teleborsa) – Giornata di dibattito in Parlamento con il Presidente del Consiglio Conte che riferisce prima in Senato e poi alla Camera dopo il sofferto Consiglio Europeo al termine del quale è arrivata la fumata bianca sul Recovery Fund che porta in dote all’Italia 209 miliardi di euro.
“Si è trattato di un vertice straordinario anche in termini di complessità. L’intesa raggiunta rappresenta senza dubbio un passaggio fondamentale che ci spinge ad affermare che l’Ue è stata all’altezza della sua storia”. Queste le prime parole del Premier nella comunicazione in Senato, tra gli applausi della maggioranza. “Il risultato raggiunto sul Recovery Fund, frutto di una decisione di portata storica, non era affatto scontato a marzo”, ha aggiunto.
“L’Ue sta affrontando una crisi che ha coinvolto Paesi e scosso la vita cittadini europei, costringendo a riconsiderare in modo repentino prospettive e sviluppo”, ha detto Conte. “Nel corso di questi mesi l’Ue ha saputo rispondere con coraggio e visione fino a d approvare per la prima volta un ambizioso programma di bilancio. Si è radicato un mutamento di prosettiva”. Il premier ha proseguito dicendo che “l’approvazione del poderoso piano di finanziamento è interamente orientato alla crescita economica, allo sviluppo sostenibile e alla transizione ecologica. In favore di un’ Ue più coesa, più sociale, più vicina ai cittadini, certamente più politica. E’ l’unico percorso possibile per preservare l’integrità del mercato unico e la stabilità stessa dell’unione monetaria”.
Poi un messaggio che punta ad unire, spazzando dal campo polemiche e divisioni. “Il risultato non appartiene ai singoli, neppure a chi vi parla, al governo, o alle forze di maggioranza. Appartiene all’Italia intera”,
Il piano della ripresa “sarà un lavoro collettivo, ci confronteremo con il Parlamento. Dobbiamo impegnarci anche per aumentare la fiducia nelle istituzioni italiane e nell’Ue”, sottolinea ancora Conte nel ribadire che, mai come ora, “siamo chiamati a un forte e profondo impegno per far sì che il percorso riformatore abbia concreta attuazione”.
Trasformare la crisi in opportunità: una occasione da non fallire. Il Presidente del Consiglio raccoglie la sfida osservando che “dovremo impiegare in maniera efficiente le risorse, la crisi Covid ha reso evidenti alcune storiche criticità. Questo Governo si assume la responsabilità di predisporre e realizzare un piano con determinazione e lungimiranza. La credibilità dell’Italia nell’Ue passa anche dal saper dimostrare di cogliere questa opportunità storica, non farlo sarebbe un errore epocale di cui non potremmo accusare l’Europa”.