(Teleborsa) – Nata il 16 luglio 1970, nella sede della Camera di Commercio di Bergamo, la Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo Orio al Serio – Sacbo compie oggi cinquant’anni. Protagonisti della fase costituente – ricorda Sacbo in una nota – furono Attilio Vicentini, allora presidente dell’ente camerale, in seguito primo presidente di Sacbo; Giacomo Pezzotta, l’allora sindaco di Bergamo; Giovanni Giavazzi, presidente della Provincia di Bergamo; Gianni Porfidia, sindaco di Orio al Serio; Bernardi Sestini, presidente dell’aeroclub Taramelli; e Carlo Pesenti, presidente di Italcementi.
Costituitasi con un capitale sociale iniziale di 10 milioni di lire, l’assemblea degli azionisti di Sacbo (comprendente anche Banca Popolare di Bergamo, Credito Bergamasco e Banca Provinciale Lombarda) votò l’aumento a 200 milioni nella primavera 1971. Dieci anni dopo il capitale sociale sarebbe salito a 6 miliardi di lire. Il parere favorevole del Consiglio Superiore dell’Aviazione Civile arrivò un anno dopo, il 16 luglio 1971, dando il via ai collegamenti con Roma, Cagliari, Alghero e Catania. Il primo volo civile venne effettuato il 21 marzo 1972, con il decollo del DC9 Itavia diretto a Roma Ciampino sulla pista che allora misurava 1.800 metri e alla fine del decennio successivo sarebbe stata allungata progressivamente a 2.800 metri. Nel merzo 1978, l’aeroporto diventava definitivamente civile.
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Con l’allestimento dei gateway di Dhl e Ups a Orio al Serio, ha acquisito un importante valore strategico il movimento delle merci aeree. Nel corso dei decenni l’attività dei corrieri espresso ha costituito una specializzazione per l’aeroporto, rappresentandone una importante quota di mercato a livello nazionale e facendone il terzo scalo italiano dopo Fiumicino e Malpensa.
La storia societaria, dopo Vicentini, ha visto succedersi alla presidenza Giovanni Cavalli, Luciano Taddei, Ilario Testa, Mario Ratti, Miro Radici, Roberto Bruni, e Giovanni Sanga.
Diverse le tappe principali della storia di Sacbo ripercorse dalla Società in occasione dei cinquant’anni. Il 26 febbraio 1986 ebbe luogo l’inaugurazione della nuova aerostazione, annessa alla quale sorgeva la nuova torre di controllo. Negli stessi anni vi è stato l’ingresso della Sea nel capitale sociale di Sacbo, inizialmente con una quota del 20%, poi salita negli anni a 49,98% per poi fissarsi nel febbraio 2009 all’attuale 30,98%. Nell’ottobre 1998 viene ricordato il prolungamento della pista da 2850 a 3022 metri, un intervento realizzato nell’ambito di un programma di investimenti triennale da 150 miliardi di lire, 90 dei quali a carico di Sacbo e comprendente l’ampliamento dell’aerostazione con installazione di due finger e adeguamento di piazzali e parcheggi. Nel 1999 l’aeroporto di Orio al Serio superava per la prima volta la quota annua di un milione di passeggeri. La svolta nel traffico passeggeri porta, tuttavia, la data del 14 febbraio 2002, giorno di San Valentino scelto da Ryanair per inaugurare le operazioni sull’Aeroporto di Orio al Serio, con un volo da Francoforte Hahn a bordo del quale si è celebrato un matrimonio. Nel 2003, anno in cui Ryanair ha aperto la sua base operativa, il movimento passeggeri è passato da 1,2 a 2,7 milioni avviando una crescita senza soluzione di continuità fino a sfiorare i 14 milioni a fine 2019. Il 2002 è l’anno della concessione quarantennale da parte di Enac, nel 2004 vi è stata, invece, l’approvazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale fino al 2015. Due tappe fondamentali per il varo delle strategie che accompagneranno la crescita dello scalo. Il percorso dell’aeroporto continua con la nuova e moderna torre di controllo di Enav. Dal 2008 al 2011 viene inaugurato il nuovo terminal partenze, che tra fine 2009 e inizio primavera 2010 segna una svolta ulteriore in termini di capacità e spazi a disposizione dei passeggeri. Dal 2011 al 2017, viene realizzato l’importante intervento di rifacimento della pista e delle infrastrutture di volo. Nel 2015 avviene un altro importante tassello nel piano di adeguamento infrastrutturale, con l’ampliamento del terminal voli Schengen e dell’area arrivi. Dal 2017 al 2019 si avvia il cantiere per la realizzazione della nuova area destinata ai voli extra-Schengen. Nel contempo, si avvia l’iter per la realizzazione del collegamento con il treno e si gettano le basi per il Piano di Sviluppo Aeroportuale al 2030.
L’Aeroporto continua a crescere in termini infrastrutturali e, dopo l’arrivo alla presidenza di Sanga, – spiega la Società – si è aperto il cantiere che permetterà entro il 2021 di espandere l’aerostazione sul lato ovest, potenziando la capacità al servizio dei voli Schengen e predisponendo il collegamento diretto con la futura stazione capolinea della linea ferroviaria.