(Teleborsa) – Pubblicate dal ministero dell’Istruzione le innovative Graduatorie provinciali e di istituto (Gps), attraverso le quali già da questa estate si procederà alla formazione degli elenchi e alle nuove modalità di attribuzione delle supplenze del personale docente ed educativo. A disciplinare la procedura di istituzione delle graduatorie provinciali e di istituto – spiega l’Anief in una nota – è l’Ordinanza ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020. Ogni docente potrà iscriversi alle Gps per una sola provincia, ma per più classi di concorso.
“Siamo delusi. A questo punto i nostri rilievi sulle Gps, una ventina, si tramuteranno in altrettante tipologie di ricorsi. Così al Ministero si renderanno anche conto che la previsione del Consiglio superiore della pubblica istruzione sull’alto numero di contenziosi non era una ipotesi strampalata, ma una previsione realistica” commenta il presidente Anief, Marcello Pacifico.
Nel corso dell’incontro – fa sapere l’Anief – “sono emerse diverse difficoltà interpretative sulla domanda, in alcuni casi anche delle incongruenze con l’Ordinanza Ministeriale che il Ministero si è impegnato a risolvere. Nel corso dell’incontro odierno l’Anief, ha chiesto tempi certi e rapidi per la pubblicazione delle graduatorie. Il ministero si è impegnato per la fine del mese di agosto quale termine ultimo di conclusione delle attività di valutazione e di pubblicazione delle stesse. Ancora non si conoscono le date di avvio della procedura e nemmeno se ci sarà un secondo incontro sulla domanda on line”.
Sul fronte dell’attribuzione delle supplenze cambia il modo di assegnare i contratti a termine nelle 8.200 scuole pubbliche italiane. Con gli articoli 12, 13 e 14 dell’Ordinanza n. 60/2020 – si legge nella nota – si introducono nuove procedure di attribuzione delle supplenze al 31 agosto e 30 giugno da parte degli Uffici Scolastici, anche in collaborazione con le Scuole Polo, e dell’attribuzione delle supplenze temporanee. Particolare attenzione è dedicata al conferimento delle supplenze su posti di sostegno e delle graduatorie che via via devono essere utilizzate. Ci sono novità anche sul mancato perfezionamento e sulla risoluzione del rapporto di lavoro.
Per l’assegnazione dei contratti a tempo determinato con scadenza 31 agosto o 30 giugno si attingerà prima dalle Gae e poi dalle Gps. Dopo l’assegnazione dei posti disponibili ai docenti presenti in Gae e in Gps, per le supplenze brevi, i dirigenti scolastici potranno attingere alle graduatorie di istituto suddivise in tre fasce: la prima costituita dagli abilitati presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, la seconda e la terza dagli abilitati e dai non abilitati presenti nelle Graduatorie provinciali.
“Siamo soddisfatti – afferma l’Anief – che le tabelle riconoscano, ora, i 6 punti aggiuntivi ai diplomati magistrale e che torna una più ampia gamma di titoli artistici valutabili. Da rilevare anche il punteggio master che passa da 0,5 a 1 punto”. Non è stata, tuttavia, accolta la stragrande maggioranza delle osservazioni sui singoli articoli della bozza prodotte sempre dal giovane sindacato, soprattutto sulle tabelle di valutazione dei titoli. E nemmeno i rilievi posti dal Consiglio superiore della pubblica istruzione. “Il Cspi – sottolinea l’Anief – aveva fatto leva sulla possibilità di un diffuso contenzioso, ma tale eventualità sembra non preoccupare il ministero dell’Istruzione, che ha detto di non poter accogliere la richiesta di mantenere le tabelle attualmente in vigore, di cui al DM 131/2007 e al DM 374/2017, in quanto le graduatorie di cui alla presente ordinanza e le relative tabelle di valutazione dei titoli rappresentano una innovazione disposta dal legislatore e non una semplice ricomposizione delle graduatorie previgenti e in quanto si verrebbe a ingenerare una palese e ingiustificabile disparità di trattamento tra gli aspiranti”.
“Prima di tutto – evidenzia Pacifico – un’ordinanza non può superare una regola di natura regolamentare primaria. Poi, si calpesta il principio di affidamento. Si penalizzano, inoltre, tutti coloro che non sono in possesso dei 24 crediti formativi universitari, a iniziare dagli Itp ai quali è stato detto di non prenderli fino al 2025, che non possono ottenere una supplenza annuale”.