(Teleborsa) – “Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere la decisione cautelare con cui il Tar Lombardia ha provvisoriamente sospeso una considerevole operazione societaria che avrebbe costituito, e, confido, costituirà, un ulteriore importante tassello del processo di creazione di una vera e propria multiutility dei territori. Un’operazione pretestuosamente osteggiata dai sacri custodi del (fu) streaming e della (quando fa comodo) trasparenza. Osteggiata, a dire il vero, più per effetto di un curioso fenomeno di strabismo industriale, che per reale comprensione del progetto”. Così Giulio Centemero, capogruppo Lega in commissione Finanze alla Camera dei Deputati, interviene sulla questione che vede coinvolti il Gruppo AEB ed il Gruppo A2A, per il tramite della controllata Unareti e la pronuncia del Tar della Lombardia.
“Per effetto di quella operazione – afferma Centemero – pur senza ricorrere a una vendita di partecipazioni sociali, ovvero alla costituzione di alcuna nuova società, sarebbe stato (e, confido, sarà) erogato ai cittadini un servizio migliore, a prezzi più competitivi ed in linea con i più alti standard in materia. Gli Enti Pubblici soci deterranno congiuntamente il 65,4 circa del capitale sociale e continueranno ad avere un ruolo decisivo nell’assunzione delle decisioni rilevanti per i territori di riferimento, attraverso puntuali meccanismi di governance condivisa. Un progetto ambizioso, di grande impatto e di sicuro successo, che, come detto, porterà grandi benefici alle comunità locali. Ho la sicura speranza – conclude il deputato – che anche la giustizia amministrativa, quando, all’esito di un più ponderato ed approfondito esame della vicenda, deciderà nel merito, avrà modo di cogliere la piena legittimità e la strutturale importanza di questo progetto”.