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Dl Semplificazioni, dalla PA digitale alle opere: ecco le novità

(Teleborsa) – Arriva la bozza del Dl Semplificazioni, un corpus di 48 articoli con tematiche che riguardano pubblica amministrazione, contratti pubblici ed edilizia e green economy. Tra le novità anche una revisione della responsabilità erariale e dell’abuso d’ufficio.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Sul fronte della PA arriva il via libera a tutti i servizi digitali tramite Spid, carta di identità elettronica e AppIO su cellulare. Smart working: nella bozza del Dl è previsto l’obbligo per le Pa di “sviluppare i propri sistemi con modalità idonee a consentire l’accesso da remoto ai propri dipendenti e favorire così il lavoro agile (smartworking)”. Codice di condotta tecnologica con ”regole omogenee per tutte le PA, per gli acquisti ICT, per lo sviluppo dei sistemi e per la progettazione e realizzazione dei servizi digitali ai cittadini, con regole per la formazione tecnologica dei pubblici dipendenti ed esperti che affianchino i progetti di trasformazione digitale delle amministrazioni. PEC e domicilio digitale rafforzati per tutte le comunicazioni con la pubblica amministrazione e nei rapporti tra le imprese, i professionisti e la PA. Atti tardivi e “silenzio assenso” per risolvere il problema dei ritardi e garantire la piena efficacia della regola del silenzio assenso, al fine di evitare che l’attesa illimitata di un atto di dissenso espresso, pur se sopravvenuto oltre i termini prefissati, vanifichi ogni funzione acceleratoria.

GREEN ECONOMY – La bozza prevede un “un meccanismo semplificato per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di Sace a favore di progetti del green new deal, in linea con la strategia ambientale promossa dalla Commissione Ue”. Sempre in materia di green economy sono in arrivo “disposizioni di semplificazione in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile e di taluni nuovi impianti, nonché di spalma incentivi”.

CONTRATTI PUBBLICI – In materia di contratti pubblici le principali semplificazioni riguardano le procedure per l’incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia e a quelli sopra soglia e di rilevanza nazionale. Per i contratti sotto soglia viene introdotta una norma transitoria che prevede solo due modalità di affidamento dei contratti pubblici: l’affidamento diretto o in amministrazione diretta per lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 150mila euro. Per i contratti pubblici sopra soglia e di rilevanza nazionale, la norma disciplina le procedure applicabili ai contratti superiori alle soglie comunitarie ovvero a specifiche opere di rilevanza nazionale, prevedendo che le procedure si applichino qualora l’atto di avvio del procedimento amministrativo, la determina a contrarre o altro atto equivalente, sia adottato entro il 31 luglio 2021.

AMBIENTE – Per quanto concerne le semplificazioni in materia ambientale la bozza introduce la semplificazione e l’accelerazione della procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) i cui tempi, attualmente, possono arrivare anche a 10 anni.

OPERE PUBBLICHE – Prevista la creazione di un fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche volto a evitare che la mancanza temporanea di risorse pubbliche (in attesa della erogazione di un finanziamento o per altra causa) possa costituire un ostacolo alla realizzazione dell’opera. Il Fondo – secondo quanto si apprende dalla bozza – sarà diretto alle stazioni appaltanti e le somme sono destinate a finanziarie la prosecuzione delle opere necessarie alla realizzazione dell’opera.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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