(Teleborsa) – I mercati finanziari non “perdonerebbero” all’Italia un debito pubblico oltre il 160% del Pil.
A sostenerlo è il Presidente della Consob, Paolo Savona, ai microfoni di SkyTg24 Economia. Secondo Savona, “nella crisi del 2008 l’Italia è partita dal 105% del rapporto debito-Pil e ha finito con il 135%. Se non curiamo direttamente il rapporto debito-Pil, possiamo arrivare a una percentuale non inferiore al +30% già realizzato”.
“Questo – ha avvertito il Presidente della Consob – il mercato, così come le istituzioni sovranazionali e l’Unione Europea, non ce lo perdonerebbero”.
“Se gli italiani vogliono evitare la crisi – ha sottolineato Savona – e se vogliamo tutelare il risparmio, va offerta un’alternativa. Si apra un prestito irredimibile e si veda se gli italiani lo sottoscrivono, senza obbligarli. Se gli italiani ci pensano e mostrano volontà di crescita, alla fine risponderanno positivamente, anche perchè l’operazione è conveniente”.