(Teleborsa) – Buona performance per il comparto alimentare del tonno in scatola che, nel 2019, secondo i dati dell’Ancit (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare) continua a registrare un incremento della produzione nazionale (circa 74.000 tonnellate, +0,25%) e del valore di mercato, confermandosi come uno dei comparti più virtuosi dell’industria alimentare italiana.
Nel 2020, durante il lockdown, il tonno in scatola si è rivelato protagonista del carrello della spesa con consumi molto elevati (+33,6% nelle settimane dell’inizio dell’emergenza). Gli italiani, dunque, continuano a premiare questo alimento capace di coniugare gusto, qualità e attenzione al portafoglio e che, da una ricerca Doxa/Ancit, risulta essere presente nel 94% delle nostre case.
“Il 2019 è stato un anno positivo per l’industria delle conserve ittiche – afferma Simone Legnani, Presidente di Ancit (Associazione Nazionale Conservieri ittici e delle Tonnare) – Seppur il carrello della spesa stia cambiando, il tonno in scatola è uno di quegli alimenti che non manca mai, in grado di coniugare gusto, salute e allo stesso tempo risparmio: parliamo infatti di un alimento che, grazie all’impegno dell’industria di trasformazione, fornisce proteine nobili ad un costo tra i più convenienti, mantenendo intatte le proprietà nutritive del prodotto fresco”.