(Teleborsa) – Ancora segnali di debolezza giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a maggio un calo del 9,7%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -17,8% riportato ad aprile. Il dato appare peggiore delle stime degli analisti che avevano previsto una contrazione del 3%.
Sono state vendute 3,91 milioni di unità rispetto ai 4,33 milioni di aprile e contro i 4,12 milioni indicati dal consensus.
Su anno le vendite sono scese del 26,6% dai 5,33 milioni di unità di maggio 2019.