(Teleborsa) – La banca britannica specializzata sui mercati asiatici va avanti con un maxi taglio di 35 mila posti di lavoro. La conferma arriva da una comunicazione inviata ai 235 mila dipendenti della banca dal nuovo Ceo del Noel Quinn.
La decisione era già stata presa prima dello scoppio della pandemia di coronavirus è stata ora confermata. Il taglio dei posti di lavoro è parte di un piano di ristrutturazione più ampio che prevede 4,5 miliardi di sterline di risparmi entro il 2022.
“Non potevamo congelare a oltranza i tagli ai posti di lavoro” avrebbe detto il numero uno del Gruppo, aggiungendo che la questione non era “se” ma “quando” si sarebbero verificati i licenziamenti.