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CISAL bene piano istruzione ma bisogna investire. Rivedere età pensionabile e lottare contro precarietà

(Teleborsa) – I sindacati sono stati ascoltati oggi a Villa Doria Pamphili, nel corso degli Stati generali convocati dal Premier Conte per il rilancio del Paese. Fra questi la CISAL, con l’intervento del segretario confederale alla lotta al precariato,, che ha parlato di lavoro, pensioni e lotta all’evasione, e di Marcello Pacifico, segretario confederale CISAL e Presidente di Anief e Udir, sul tema degli investimenti in istruzione, formazione e ricerca.

A margine dell’evento, Teleborsa ha intervistato Marcello Pacifico, che ha parlato anche delle tematiche legate alla lotta al precariato, alla sicurezza, alla green economy ed alla digitalizzaizone.

Dopo l’introduzione del Presidente Colao del Comitato tecnico sono intervenute le parti sociali. Qual è la posizione di Cisal?

“Tra i punti del documento elaborato dal Comitato tecnico presieduto da Colao abbiamo apprezzato innanzitutto i riferimenti all’istruzione e alla ricerca come asse fondamentale per rilanciare il Paese, ma è evidente che c’è tutto un piano che ruota attorno alla
digitalizzazione, ad una maggiore efficienza ed efficacia della Pubblica Amministrazione, agli investimenti che puntano sull’ecologico
e sulla sostenibilità ambientale e sociale e che partano soprattutto da una ristrutturazione degli edifici e dei servizi. Un cantiere che si riapre nel Paese e che ha bisogno della concertazione con le parti sociali per individuare quali siano gli strumenti migliori”.

“Cisal ha già dato i suoi suggerimenti in una bozza di documento di dieci pagine dove si analizzano i punti segnalati dal Presidente Conte, riservandosi in settimana di fare un’analisi più approfondita ed articolata delle singole schede elaborate dal Comitato tecnico e, quindi, sui singoli problemi , sulle azioni e sui contesti. Riteniamo che ci sia molto da dire ma soprattutto molto da fare per far crescere l’Italia”.

Investimenti sull’istruzione e ricerca sono dei punti focali. Perché sono così importanti?

“Nell’intervento a Villa Pamphili, ho sottolineato al Presidente del Consiglio l’importanza degli investimenti per la formazione e la ricerca ed anche dell’istruzione. E’ evidente che dalla scuola riparte il Paese in termini di conoscenze e di scommesse per il futuro,
partendo anche dallo sviluppo del patrimonio artistico-culturale”.

“Il Premier ha parlato di bellezza dell’Italia: finalmente si collega il tema dello sviluppo, della tutela e della promozione del patrimonio
culturale alla crescita del Paese, ma questa tutela deve nascere dal rispetto della green economy e da un’educazione ambientale, all’arte ed alla storia che deve essere potenziata fin dai primi anni dell’obbligo scolastico”.

“E poi il tema della digitalizzazione: non deve prescindere dalla scuola. L’abbiamo imparato con la didattica a distanza, il tema della
digitalizzazione diventa importante, ma bisogna introdurre delle nuove figure, quella degli assistenti tecnico-digitali, in ogni scuola e dare dei voucher alla cittadinanza che possono essere spesi per una formazione permanente”.

“Parlando di cantieri c’è bisogno anche nelle scuole, che devono riaprire in sicurezza, abbiamo bisogno di adottare questa regola di distanziamento sociale almeno nei primi mesi dell’apertura dell’anno scolastico e, quindi, non classi pollaio, ma classi con massimo 15-17 alunni, che significa recuperare i plessi dismessi e più personale. Ci vuole un piano di reclutamento di 200 mila persone tra docenti e ATA, numeri che la scuola italiana ha avuto tagliare in questi anni e che bisogna recuperare”.

“Ci sono degli emendamenti al decreto Rilancio, che è all’esame della quinta commissione bilancio, che potrebbero risolvere molti dei problemi della riapertura in sicurezza delle scuole e del precariato. Problemi che devono essere affrontati dal Governo ora per dare un segnale al Paese”.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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