(Teleborsa) – “Non siamo contrari al rilancio di Alitalia, ma questo non può avvenire con misure protezionistiche che allontanano le low cost protagoniste in questi anni dell’incremento di traffico nel nostro Paese“. Fabrizio Palenzona, presidente di Assaeroporti, rilancia in una intervista al Corriere della Sera i concetti espressi in settimana quando sono stati resi noti i dati in caduta libera del trasporto aereo a causa del blocco imposto dalla pandemia.
Assaeroporti prevede che nel nostro Paese viaggerà un terzo o poco più di un terzo dei passeggeri del 2019, vale a dire 120 milioni in meno, con una perdita di 1,6 miliardi di euro in termini di ricavi. Palenzona spiega di non essere contrario all’idea di una compagnia di bandiera, ma ricorda che Alitalia si limita a trasportare il 13% del totale nazionale e che i viaggiatori sono cresciuti grazie alle low cost.
“Non possiamo permetterci di tornare a un trasporto aereo di elite“ – ribadisce Palenzona – il quale avanza la proposta di eliminare l’addizionale comunale di 6,5 € per passeggero in partenza e indica anche la cifra che serve per sostenere il settore: 800 milioni di euro. Cifra che serve a supportare l’azione dei gestori aeroportuali, impegnati nei piani di investimento e nello sviluppo della mobilità intermodale, durante il lungo periodo e la ripresa del traffico, che si prevede possa maturare nel secondo semestre del 2021.