(Teleborsa) – si è aggiudicata nella seconda asta FER indetta dal GSE (Gestore Servizi Energetici) un totale di 82,7 MW di cui 68 MW di nuova capacità rinnovabile per due progetti eolici e 38,3 MW di potenza nominale derivante dal rifacimento di impianti idroelettrici già in servizio.
Lo rende noto il gruppo, ricordando la partecipazione alla gara da 500 MW destinati a nuovi progetti eolici e solari e a quella da 98,5 MW per rifacimenti di impianti rinnovabili con potenza superiore a 1 MW.
I due impianti eolici sono localizzati in Campania e in Basilicata, mentre il rifacimento e l’estensione della vita utile riguarda tre impianti idroelettrici già operativi nei Comuni di Castiglione dei Pepoli (Bologna), di Civitella in Val di Chiana (Arezzo) e di Montecreto (Modena).
“Con questa seconda aggiudicazione confermiamo il nostro impegno ad investire in nuova capacità rinnovabile in Italia, contribuendo così agli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione del Gruppo Enel e del Paese”, commenta Antonio Cammisecra, Amministratore delegato di Enel Green Power e direttore della business line Global Power Generation.
“Grazie alla nostra strategia di sviluppo, a livello globale nel 2019 la capacità installata da fonti rinnovabili del Gruppo ha superato quella termoelettrica, segnando un ulteriore passo in avanti verso la progressiva sostituzione delle fonti fossili con quelle a zero emissioni”.