(Teleborsa) – Sale l’attesa per la sanatoria dei lavoratori irregolari (italiani o stranieri) varata dal Dl Rilancio che partirà dal 1° giugno 2020 fino al 15 luglio (articolo 103 del Dl 34/2020) e che permetterà di regolarizzare la posizione di quasi 480mila persone impiegate come colf o braccianti agricoli.
La stima è però in difetto, essendo la platea reale molto più ampia. Da una parte, il Governo prevede circa 220mila adesioni, in base alle domande arrivate nel 2009 e nel 2012, ma la realtà parla di cifre molto più grandi: l’Istat ha infatti calcolato in 1,1 milioni i lavoratori dei due settori (cittadini UE ed extra UE) non regolari.
Oltre ai numeri di un sommerso spesso difficile per definizione da far emergere, ci sono anche le difficoltà dovute alla formulazione della norma che per i lavoratori entra UE sono legate soprattutto all’irregolarità del soggiorno in Italia.