(Teleborsa) – Il colosso mondiale dell’autonoleggio Hertz, in crisi per le conseguenze del coronavirus, ha presentato istanza di fallimento negli Stati Uniti e in Canada. Una decisione anticipata da indiscrezioni che hanno portato il titolo a sacrificare nell’after hours di Wall Street il 43,6%, dovuta allo stop agli spostamenti conseguente ai lockdown.
Nell’istanza depositata negli Stati Uniti non sono incluse le attività operative in altre aree, tra cui Europa, Australia e Nuova Zelanda.