(Teleborsa) – “Questo è stato un ministero particolarmente esposto nel periodo più acuto della crisi Covid-19 perché abbiamo dovuto governare dei processi di trasporto che progressivamente si sono dovuti stringere moltissimo e che, ora, stiamo rilasciando nella Fase 2. Penso al mondo delle crociere rispetto al quale abbiamo provveduto a far tornare in Italia e nei loro Paesi quasi 27mila persone, o al trasporto aereo, un settore particolarmente colpito, che ha consentito il rientro di quasi 70mila persone. Nella fase di lockdown è stato, inoltre, fatto uno straordinario lavoro dalla logistica”. È quanto ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, nel corso di una conferenza stampa volta a fare un punto sulle misure contenute nel decreto Rilancio approvato ieri sera.
BONUS MOBILITÀ ALTERNATIVA– Sul fronte dei trasporti terrestri De Micheli ha confermato l’introduzione, in accordo con il ministero dell’Ambiente, del Bonus mobilità alternativa. La misura il cui obiettivo è sopperire alla riduzione di capienza dei mezzi pubblici consiste in un contributo finanziario pari al 60% della spesa sino ad un massimo di euro 500 per ogni acquisto, entro il 31 dicembre 2020, di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini. Il buono viene riconosciuto ai residenti nei capoluoghi di regioni, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia ovvero nei comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti. Il fondo è pari a 120 milioni e fino ad esaurimento delle risorse. Inoltre vengono apportate alcune modifiche al codice della strada per agevolare la circolazione dei mezzi di mobilità alternativa su apposite corsie ciclabili e viene prevista la redazione del piano degli spostamenti casa lavoro per tutti gli enti pubblici.
TRASPORTO FERROVIARIO – Per il settore ferroviario sono previste delle misure di attenuazione del costo del pedaggio che viene pagato dagli operatori ferroviari alla Rete ferroviaria italiana (Rfi). A tal fine, è stato istituito un Fondo presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con una dotazione complessiva di 155 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato a compensare, nei limiti della dotazione del fondo stesso, il gestore della infrastruttura ferroviaria delle minori entrate derivanti dalla riduzione. Inoltre per il rilancio del settore ferroviario il Ministro ha annunciato “alcuni interventi sulla parte di riduzione del fatturato delle imprese ferroviarie interregionali con una copertura di circa 70 milioni di euro”. Vengono, inoltre, finanziate alcune opere strategiche: 40 milioni di euro per il finanziamento della progettazione e potenziamento con caratteristiche di Alta Velocità di rete delle linee Salerno-Reggio Calabria (permetterà – ha assicurato il Ministro – di arrivare a Roma da Reggio Calabria negli stessi tempi del Torino -Roma, riducendo il tempo di percorrenza di 50 minuti), Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia, Genova-Ventimiglia. Stanziati 70 milioni di euro per il finanziamento dell’opera ferroviaria Variante di Riga; 100 milioni di euro per il finanziamento del collegamento ferroviario Bergamo-Aeroporto di Orio al Serio, in tempo utile per lo svolgimento delle Olimpiadi 2026. Previsti 92 milioni di euro per gli interventi di raddoppio selettivo della linea ferroviaria Pontremolese (Parma-La Spezia). L’adeguamento di questa infrastruttura – ha sottolineato De Micheli – “apporterà benefici anche sul fronte marittimo essendo La Spezia uno dei porti più importanti del Paese”.
TRASPORTO AEREO – Costituito un fondo da 130 milioni che – ha spiegato De Micheli – “va a compensare le perdite delle aziende trasporto aereo (con l’esclusione di Alitalia) a causa della crisi Covid-19. Andiamo incontro alle esigenze delle compagnie minori e prevediamo – ha aggiunto il Ministro – che tutte le compagnie aeree che lavorano in Italia debbano rispettare il contratto collettivo nazionale del trasporto”. Al Fondo possono accedere anche i prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra con trattamenti retributivi non inferiori a quelli minimi stabiliti dal Contratto Collettivo Nazionale del settore. Nel Decreto si prevede, poi, che a partire dal 1 luglio 2021, le maggiori somme derivanti dall’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco vengono destinate per il 50 % ad alimentare il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE – Creato un Fondo da 500 milioni per il trasporto pubblico locale per la compensazione dei danni derivanti da Covid 19 nonché per la copertura degli oneri derivanti dal prolungamento degli abbonamenti annuali, ordinari e integrati, a decorrere dal termine delle misure di contenimento.
SETTORE DELL’AUTOTRASPORTO – Incrementato di 20 milioni di euro per l’anno 2020 il Fondo dell’autotrasporto su gomma che arriva, così, a 260 milioni. I 20 milioni aggiuntivi verranno utilizzati per la copertura delle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali a favore settore dell’autotrasporto.
MISURE PER IL SISTEMA PORTUALE E I TRASPORTI MARITTIMI – Prevista la riduzione da parte delle Autorità di sistema portuale dell’importo dei canoni concessori e l’introduzione di un contributo ai soggetti fornitori di lavoro temporaneo portuale nel limite massimo di 2 milioni di euro per 2020 e 2021, per eventuali minori giornate di lavoro rispetto all’anno 2019. Stanziati 24 milioni di euro per compensare le ridotte prestazioni di ormeggio e 6 milioni di euro per la riduzione, fino all’azzeramento, dell’importo dei canoni concessori per le autorità che non hanno risorse proprie a disposizione ad integrazione e per dell’indennità di mancato avviamento (IMA) e a quanto disposto dall’Inps. Previsto un sistema di proroghe da uno a due anni per il ricorso al lavoro portuale temporaneo. Previsto il differimento di ulteriori 30 giorni dei pagamenti dei diritti doganali, in scadenza tra la data di entrata in vigore della presente disposizione e il 30 giugno 2020.
INFRASTRUTTURE – Viene aumenta di 40 milioni per l’anno 2020 la dotazione del fondo “Salva Opere” per ristorare i crediti verso le aziende interessate da crisi, fallimenti o concordati.